mercoledì 3 giugno 2020

L'opinionista è un antivaccinista che ce l'ha fatta.

Qualche giorno fa, il prof. Alberto Zangrillo (primario di anestesia all'ospedale San Raffaele di Milano) ha stupito un po' tutti dichiarando, con una certa veemenza, che la malattia causata dal virus Sars-Cov-2 non esiste più. Il virus sarebbe "clinicamente inesistente".

Molti non sono stati d'accordo con questa dichiarazione. Almeno per i toni. Dare un messaggio del genere può suscitare un senso di falsa tranquillità, una liberazione da settimane di stress e preoccupazioni e poi non si basa sui fatti che sono ben diversi.
Intendiamoci, io sottolineo da sempre che stress e preoccupazioni dovevano essere limitati al minimo, "attenti ma tranquilli" dicevo. Perché il panico fa male, la malattia da Coronavirus è grave in certi casi ma non in senso assoluto e poi gradualmente la situazione sta migliorando ma, devo dire, non è per niente "clinicamente inesistente" e questo va aggiunto alle altre (tante) informazioni confusionarie e fuorvianti che sono state date in pasto ai media da esperti o presunti tali. Certo che la situazione è sotto controllo, i casi diminuiscono gradualmente e quelli che ci sono probabilmente sono molto meno gravi e preoccupanti, ci sono regioni con zero casi, benissimo ma dire che la "malattia è clinicamente inesistente" è pericoloso, oltre che falso.

Per "clinicamente" si intende qualcosa che è discussa e analizzata dal punto di vista medico. Una malattia "clinicamente" inesistente è quella che ormai non ha più sintomi o almeno non ha i sintomi più importanti (o gravi) o evidenti.
Se una malattia ha ancora dei sintomi è clinicamente presente, è, insomma, "rilevabile".

Non so se è chiaro questo concetto.
Dire quindi "Covid è clinicamente inesistente" non è corretto e, in effetti, può trasmettere una falsa informazione. Certo che tanti lo sanno e infatti si sono opposti alle opinioni di Zangrillo. Se sia stata solo un'uscita infelice o un cattivo modo di comunicare questo non posso saperlo e quindi non lo commento.
Ma c'è qualcosa che pochi hanno notato.

Ci siamo dimenticati dei bei vecchi tempi passati quando si discuteva di malattie infettive e vaccini. Quando dei poveri antivaccinisti uscivano fuori teorie ridicole e tentavano di evitare le vaccinazioni, facevano manifestazioni contro l'obbligo, si battevano perché "il morbillo lo abbiamo avuto tutti". Cretinate, ovvio.
E via con l'obbligo di vaccinazione, giusto.
E silenzio, chi discute l'obbligo è un antivaccinista.

La comunità scientifica ha reagito subito e compatta: chi dice queste cose è uno stupido ignorante e va messo a tacere. Sono d'accordo, non si scherza con la salute e fare i complottisti davanti alle sofferenze e alle malattie è pericoloso, soprattutto se ci si basa sul nulla. L'antivaccinista inventa dati, definizioni, studi, si basa su opinioni personali per farne una regola generale, non vale niente, scientificamente, perché non è supportato da dati, prove, fatti. L'antivaccinista è un opinionista, né più né meno.
Ma di opinionisti, in queste settimane di epidemia, ne abbiamo avuti tanti, persino tra gli esperti, persino tra le persone più preparate e la confusione conseguente è stata inevitabile.
Allora se tra medici e scienziati ognuno ha il diritto di essere opinionista, perché non c'è il diritto di essere antivaccinista?


Perché è bene ripassare alcuni numeri.
Nel mese di aprile 2019 abbiamo avuto il numero maggiore di casi di morbillo in Italia, 311.

311.

Pericoloso, anche un caso è potenzialmente pericoloso, sono malattie infettive eh?
Però abbiamo il vaccino e quindi ci possiamo proteggere, giusto il richiamo alla prudenza. Perché rischiare e azzardare con una malattia che, in genere benigna, può però essere molto rischiosa?

Oggi, con una malattia senza vaccino e che ha dimostrato di mettere in crisi ospedali e intere nazioni, sembra che rischiare e azzardare sia giusto, macché prudenza. Uno può dire che si parla di "malattia inesistente" ed è una semplice opinione come un'altra, può dire che si allarma la popolazione inutilmente, buttiamola lì.
Perché è bene essere antivax secondo la propria convenienza.
Come avreste trattato uno che avesse detto (davanti a 311 casi in un mese) che il morbillo fosse "clinicamente inesistente"?

Sapete quanti casi di rosolia sono stati registrati dal 2013? 259.

E per 259 casi in sei anni abbiamo un vaccino obbligatorio. Giusto.
Come trattereste uno che dice che il vaccino antirosolia è inutile?
E come state trattando uno che (davanti a, dati di oggi, 321 casi in più rispetto a ieri di Covid-19) dice che il Covid-19 è clinicamente inesistente?
Massì, in fondo ha ragione, ormai sono pochi casi.

Perché per 113 casi di poliomielite nel mondo (nel mondo, in un anno) ci vacciniamo tutti e guai a non farlo mentre per 321 casi in Italia di Covid-19 in un giorno si parla di malattia inesistente? Cosa dovrebbe capire la gente, cosa dovrebbero pensare i genitori?

Ecco, quando c'era l'epidemia di morbillo e la comunità scientifica spingeva per il giusto obbligo di vaccini, idiota chi osava dire che i casi erano pochi e che si allarmava inutilmente la gente, era solo un pazzo ignorante, giusto? Un antivaccinista, solo un opinionista, senza peso scientifico.
La differenza tra opinionista e scienziato che comunica è la misura delle parole. Il limitare le proprie opinioni e enfatizzare i dati scientifici, il basarsi sui fatti e non sulle idee campate in aria. Lo scienziato (serio) che comunica non parla quasi mai in senso assoluto, ce lo insegnano persino le basi della ricerca ("questi dati hanno bisogno di conferme", "sembra che...", "ulteriori studi devono confermare..."). Uno scienziato serio sottolinea quando parla di opinioni e quando di fatti. Sono errori gravissimi.

Ricordatelo quindi quando qualcuno dirà all'opinionista antivax di passaggio che bisogna vaccinarsi perché ci sono malattie infettive potenzialmente pericolose per il singolo e la comunità e che anche pochi casi sono un rischio.
Però attenzione perché poi l'antivax tirerà fuori la storia della malattia infettiva clinicamente inesistente che ha lo stesso numero di casi (e nessuna cura né vaccino) della malattia infettiva per la quale c'è obbligo ad assumere medicine e avrà pure ragione.

Alla prossima.

28 commenti:

  1. Ottima analisi, la responsabilità nella comunicazione di massa è un principio non negoziabile, non si può urlare c'è una bomba in un locale pieno e poi dire che i morti calpestati dalla gente in fuga siano una tragica coincidenza.

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  2. personalmente mi sono stupito indicibilmente dell'affermazione riportata dai media riguardo a Zangrillo

    a mio parere i casi son due
    - hanno estrapolato una singola affermazione da un contesto molto più articolato
    - Zangrillo, nonostante la posizione che occupa, è un incosciente od ignorante

    a parte la situazione italiana (non commento, i casi nel mondo, che potrebbero portare un ritorno per qualche contagiato che viene a trovarci, non contano nulla?

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    1. Più probabilmente Zangrillo si sta candidando a succedere a Gallera, la cui poltrona vacilla ogni giorno di più.

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    2. Potresti avere ragione. Ma se dovessero risalire i numeri sarebbe una poltrona doppiamente scomoda, sia per la gestione di una recrudescenza del contagio, sia per la figura di roba marrone che NON è cioccolato che farebbe in conseguenza dell'affermazione.

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  3. Purtroppo la gestione mediatica e governativa del Covid è stata pessima secondo il mio parere.La gente è molto arrabbiata, impaurita e incattivita e tra tanti miei conoscenti anche tra i più impensabili c'e' che non si vaccinerebbe per il Covid perché lo vedono come un complotto delle cause farmaceutiche e peruper protesta . Aver subito un lockdown così feroce in zone dove non c'è era nessuna emergenza , aver ridotto alla fame tanta gente e rovinato un economia intera ha fatto crescere il malcontento . Io stesso che mi vaccinero' per l' influenza e il Covid appena possibile sono molto arrabbiato per la violazione dei diritti umani che ho subito , per il tempo più lungo rispetto agli altri paesi europei e per le sanzioni spropositate con multe e denuncia, seguito dai droni che neanche i terroristi. Tanti non si vaccineranno per il Covid , non sono d' accordo ma li capisco , la vedo come un atto di ribellione e di disobbedienza. In nessuna democrazia europea il popolo è stato così maltrattato e umiliato

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    1. Anche se da una parte comprendo quello che dici, le misure messe in atto erano necessarie e quei paesi che hanno ritardato ad utilizzarle ne hanno pagato le conseguenze (vedi regno unito, brasile, russia, stati uniti). Una popolazione che non si vuole vaccinare perché crede di aver visto calpestati i propri diritti è una popolazione alla quale consiglierei di crescere e maturare: a parte che le violazioni dei diritti civili sono altre (mi pare che il generale aperol sia stato libero di sparare fesserie al vento), bisogna sforzarsi di capire cosa sarebbe successo se la quarantena non fosse stata introdotta. Ecco, io in genere consiglio di vedere cosa succede in brasile..

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    2. Facile parlare di crescere e maturare con la pancia piena, caso strano siamo tra i primi nel mondo come rapporto popolazione / morti del mondo. Gli altri paesi hanno gli stessi nostri numeri o migliori senza lockdown eterni e terrore 24h su 24h sulle TV. Vallo a dire a chi ha perso il lavoro di crescere e maturare...

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    3. Ti ricordi che per un mese siamo stati I primi per numero di morti vero? Poi che significa pancia piena? Allora secondo il tuo ragionamento avremmo dovuto evitare la quarantena del tutto per salvare l'economia ? Ci ha provato la gran Bretagna, salvo cambiare idea dopo 2 giorni. E guarda caso, per il ritardo nel chiudere tutto, ora hanno oltre 50.000 morti. Senza misure di contenimento sarebbe andato molto peggio. Non piacciono a nessuno ma sono necessarie. E purtroppo molta gente ha perso il lavoro, ma è ancora viva per poter ricominciare.

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    4. A proposito Domenico, per il rapporto popolazione / morti il primato spetta al Belgio. Ovviamente a seconda di come si misurano, i numeri cambiano ma non siamo (non più) I primi in Europa o nel mondo da qualche settimana ormai.

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    5. In UK nessuno è stato mai rinchiuso agli arresti domiciliari , il governo non si è permesso, ne in Germania, ne in Svezia, ne in Francia , ne negli Usa. Solo in Italia sono stati calpestati così duramente i diritti umani... Ho amici in Germania e Uk, sono stati sempre liberi di uscire, solo io italiano sono stato trattato peggio delle bestie e come untore a prescindere.

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    6. Ci vivo pure io in uk. Un'ora al giorno di esercizio fisico, la puoi chiamare ora d'aria. Paragonare la quarantena agli arresti domiciliari... dai su... stiamo un tantino esagerando, secondo me

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  4. Non viene in mente che nelle zone dove il contagio è stato molto limitato ciò sia stato proprio dovuto all'isolamento imposto?
    Perché c'è il famoso fenomeno per cui se le precauzioni, in questi casi hanno effetto, a posteriori si ritiene che non fossero necessarie.

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    1. L' isolamento nelle democrazie si impone per così tanto tempo solo agli assassini , almeno che non si ritenga normale che i cani abbiano più diritto di uscire dei bambini, o che le persone vengano seguite dai droni come i terroristi. Solo in Italia...

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    2. No Domenico, in tutto il mondo sono state adottate le stesse misure. Quelli che hanno cincischiato hanno pagato caro: vedi il ritardo della gran Bretagna, la marea di morti in Brasile, la Russia che voleva fare la parte del leone e che ha gli stessi problemi, le giravolte di Trump negli usa. Dovresti riguardarti I numeri prima di scrivere queste cose.

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    3. Non è vero assolutamente, stai dicendo falsità. In Uk sei stato sempre libero di uscire, in Germania pure, In Svezia anche , in Francia le misure erano più blande e potevi andare nelle seconde case. Siamo stati trattati come nella dittatura cinese e siamo una democrazia ancora. Non mi pare che negli altri paesi la gente è stata multata, denunciata e seguita dai droni. Ma stiamo in Corea del Nord?

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    4. E comunque Angeli io non sono entrato qui per negare il virus e dire che non bisogna vaccinarsi. Io sto solo dicendo che a forza di terrorizzare la gente con annunci ridicoli, tipo quello che dal 4 Maggio ci sarebbe stata la seconda ondata di contagi e ci sarebbero voluti 150000 posti in terapia intensiva o la storia delle movide, la gente poi si sente presa in giro, si arrabbia e diventa no vax a prescindere. Proclamare solo pessimismo e paura se poi non si verifica fa il gioco dei cialtroni e degli sfruttatori degli ingenui.

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  5. In regno unito ci vivo: quarantena e controlli (anche se sanzioni molto blande), divieto di andare nelle seconde case, al supermercato uno per famiglia, se ti allontanavi più di un certo raggio dalla tua abitazione senza un valido motivo ti potevano scortare indietro. Molta gente ha perso i propri cari e non ha potuto nemmeno andare al funerale. Niente parenti in ospedale. Non so quanto diverso fosse dall'Italia e se pensi che dica falsità, controlla pure.
    Non capisco nemmeno il lamentarsi se la polizia fa controlli per far rispettare le disposizioni (è il loro lavoro), lo hanno fatto tutte le forze di polizia del mondo. Paragonare l'Italia ad una dittatura, per me non regge.
    Poi possiamo discutere di come la comunicazione da parte del governo sia stata pessima, ma considerato quello che stava succedendo a Milano e dintorni direi che la quarantena è stata giustificata.

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    1. Appunto , sei sempre stato libero di uscire a fare una passeggiata ed andare al parco, qui da noi c'è stato uno stato di polizia e una dittatura sanitaria che è andata contro i diritti umani. La polizia fa il suo dovere certo, ma certe scene di droni e multe ingiustificate ed abnormi soli da noi, come il restare chiusi in casa PER FORZA per più tempo di tutti prima come i topi , poi solo con i 200 metri. Ribadisco , Corea del Nord per me , ingiustificabile... Poi ribadisco , siamo off tipic. Il senso di quello che dico è maltrattare la gente in questa maniera , farla impoverire , levargli i diritti umani e terrorizzarla in continuazione fa solamente il gioco dei movimenti no vax che infatti stanno nascendo e vedrai che prenderanno sempre più forza. Io stesso se non fossi pienamente a favore dei vaccini sarei tentato di non fare l' antinfluenzale e l' eventuale anticovid quando arriverà perché sono arrabbiato nero per come sono stato trattato e per come ho subito violenza, sia psicologica sia economica perché ho perso tanto denaro

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    2. potresti avere ragione. non sarebbe la prima volta che gli italiani, arrabbiati perche' ritengono di esser stati trattati peggio degli altri (a torto o a ragione, per me c'erano tutti i motivi per quello che e' stato fatto) reagiscono tirandosi la zappa su piedi. Come il marito che si taglia i cosiddetti per fare un dispetto alla moglie

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    3. Vedo che hai capito quello che intendevo dire ma il discorso è più ampio e dipende molto anche come viene gestito dai media e dai governi. Dove si mette il confine tra tutela della salute pubblica e diritti umani, economia etc etc? Chi li decide nella democrazia ? È un discorso proprio di diritti umani e di libertà. Oggi potrebbero essere i vaccini obbligatori sono la spinta di un emergenza sanitaria domani magari un chip sotto la pelle per un emergenza di sicurezza. Bisogna andarci cauti per certe cose. Per quello intendevo la gestione dei media e dei governi , gli Italiani hanno avuto il più lungo e feroce lockdown di tutto il mondo esclusa la Cina che però è una dittatura. La gente si è molto più impoverita di qualsiasi altro stato europeo . È una situazione esplosiva, non si può mettere sempre e solo al primo posto l' emergenza Covid. E lo dico da persona arrabbiatissima che andrà comunque a vaccinarsi appena possibile, figurati chi ha perso tutto.

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    4. ecco, a parte che sono in disaccordo con te sulla storia della quarantena lunga e feroce (qui in UK e' stata ugualmente lunga, giorno piu' giorno meno), democrazia significa che il popolo sceglie rappresentanti che decidano per lui, non che il popolo entra in ogni decisione (quella fesseria megagalattica e utopistica della democrazia diretta, inattuabile). il senso dei rappresentanti e' che dovrebbero prendere decisioni per il bene del popolo: lo hanno fatto, anche se in ritardo. considerata la scarsa fiducia degli italiani nel governo, senza controlli rigorosi nessuno avrebbe rispettato niente. considerato poi quello che succederebbe se l'emergenza covid venisse sottovalutata, direi che va ancora messa al primo posto (400 contagi in lombardia, 100 nel resto d'Italia, grazie alla bella idea di riaprire indiscriminatamente su base nazionale anziche' regionale: come se la calabria avesse gli stessi contagi del veneto o della lombardia).
      ma andiamo molto off topic, e rimaniamo nel campo dell'opinione personale.La mia e' che a mollare la cima troppo presto finiremo in una brutta situazione come agli inizi e finiremo per soffrire molto piu' a lungo sia dal punto di vista sanitario che da quello finanziario, percio' lamentarsi della quarantena mi sembra fuori luogo.

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  6. Dott. Di Grazia, è vero che i morti da Covid sono in realtà morti per tromboembolia polmonare non curata? E che quindi alla base ci sarebbe un errore medico potendo detta patologia, se opportunamente trattata per trombosi, essere tutt'altro che fatale?

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    1. Dai dati a disposizione sembra che la maggior parte muoia di ARDS (sindrome da distress respiratorio). Ci sono stati casi di EP, ma non siamo sicuri che siano dovuti al virus.
      Ti chiarisco però che definire l'embolia polmonare "tutt'altro che fatale" è sbagliato e che il trattamento non è semplice ed efficace in tutti i casi.

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    2. No.È una delle tante bufale che purtroppo si leggono in giro (e che qualche furbetto vuole cavalcare). La principale causa di morte è il distress respiratorio, oserei dire "ovvio" in questi casi.
      Le tromboembolie sono state relativamente frequenti e non stupisce, visto che sono motivate dal tipo di malattia, dalle sue conseguenze (basti pensare che già il solo fatto di essere allettati o addirittura intubati può aumentarne il rischio) e dal coinvolgimento polmonare. Chi fa il medico non si stupisce (soprattutto chi fa l'internista o il rianimatore). Inoltre dire che la tromboembolia polmonarre sia "tutt'altro che fatale" è, a dir poco, uno strafalcione, al contrario è "quasi sempre fatale".

      L'unico "errore medico" che ho notato (in parte comprensibile) è il panico che ha travolto anche i medici che, soprattutto all'inizio, non sapendo come affrontare il problema hanno provato alla cieca, con terapie praticamente mai approvate o solo provate.
      Poi gradualmente la situazione si è stabilizzata.

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    3. Dott. Di Grazia, signor Angelo, vi ringrazio per le vostre delucidazioni. Alcune bufale purtroppo sono più difficili da riconoscere rispetto ad altre, almeno per un non addetto ai lavori..

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  8. Salvo, non riesco a capire perche tu, di cui mi fido, prendi una posizione così, mentre continuano ad uscire interviste come questa

    https://www.tpi.it/cronaca/coronavirus-indebolito-zangrillo-ha-ragione-mascherine-dannose-intervista-clementi-20200605614964/?fbclid=IwAR0nddcA1jyLa7n_aLCi2AdRtPC8SoCBbwzM5WTh3Wn7LaiBBC2ZisVWjQU

    PS: scusa avevo sbagliato link prima

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    1. Io posso rispondere delle cose che scrivo io.
      Se scrivo che la polmonite è una malattia dei polmoni e poi un premio Nobel per la medicina dice che invece è una classica malattia dei piedi io non posso sapere perché lo ha detto, posso sapere quello che ho detto io.
      :)
      Saluti.

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