venerdì 1 ottobre 2010

Bicarbonato al posto dei chemioterapici?

In una tranquilla serata d'autunno nella mia casella mail scoppia il caos. Segnalazioni di un articolo "incredibile" che affermerebbe che il bicarbonato curi il cancro. Tanta gente che mi scrive che il guaritore Tullio Simoncini (quello che afferma che i tumori sono causati dalla candida e si curano con il bicarbonato) ha finalmente avuto giustizia, altri che mi scrivono preoccupati: "ma allora aveva ragione?!". Alcuni mi scrivono "alla faccia tua!", "così impari!", altri ancora mi "confessano" che anche loro sapevano delle proprietà curative della famigerara polvere bianca ed anzi erano stati i primi a suggerirlo a Simoncini che poi ha sviluppato la sua cura ciarlatanesca. Il caos. Ero anche stanco dal lavoro ed ho pensato che forse sarebbe stato meglio leggere tutto l'indomani, tanto sembrava "grossa" la notizia, ma la curiosità era tantissima.
Non capisco cosa possa essere successo e vado a leggere l'articolo segnalato, il finimondo ho pensato, Simoncini ha ragione? Sto sognando?

L'articolo che ho letto era sulla versione on line di La Repubblica anche se è uscito in altre testate su internet.
Si parla di un congresso svoltosi a Roma e patrocinato dal nostro Istituto Superiore di Sanità (ISS) nel quale si discutono alcune terapie sperimentali a proposito di cura del cancro. La società che organizza il congresso, la ISPDC, ha tra i suoi esponenti ottimi scienziati che studiano e sperimentano scientificamente ciò che domani potrà aiutarci a superare le malattie.
Si accenna quindi alla terapia genetica ancora sperimentale ma che potrebbe rappresentare il futuro terapeutico nella lotta ai tumori, tantissime risorse della ricerca, oggi, sono indirizzate in questo senso. Se si riuscissero a modificare o correggere (o al limite bloccare) i geni che "dicono" alle cellule neoplastiche di proliferare, avremmo fatto una conquista fondamentale.

Poi si parla del ruolo degli "antiacidi". L'ambiente che tipicamente caratterizza le neoplasie è acido e questo è un fattore noto da decenni, il suo pH cioè è basso e sono parecchi i ricercatori che hanno cercato di sfruttare proprio questa chiave per sfavorire lo sviluppo dei tumori. Se si riuscisse a rendere l'ambiente "invivibile" forse molti tumori potrebbero essere colpiti più efficacemente. Non solo. L'ambiente acido dei tumori è regolato da sistemi che vengono chiamati proprio "pompe protoniche", inibendo questi sistemi si potrebbe ottenere una sorta di "blocco" del tumore.

Così sono tante le cure in sperimentazione che sfruttano proprio l'azione sul pH delle neoplasie. Si sa per esempio che l'uso di alcalinizzanti ha aumentato l'efficacia di alcuni chemioterapici ma anche da soli alcuni farmaci (già esistenti nel mercato e molto economici) potrebbero essere capaci, variando l'acidità dei tumori, di cambiarne la storia.
E' il caso degli antiacidi, in particolare di una classe chiamata degli "inibitori di pompa protonica" che bloccano cioè gli scambi di sostanze tra le cellule creando una diminuizione dell'acidità, quelle "pompe protoniche" alle quali ho accennato sopra. Sfruttando le loro proprietà si potrebbe rendere difficile la vita al tumore che vogliamo curare. Anche questo è un filone studiato da anni da vari scienziati ed in Italia è proprio l'ISS, nella persona del suo direttore del reparto farmaci antitumorali, il dott. Stefano Fais.
Fais ha già pubblicato diversi lavori sull'argomento, come questo, questo, questo e questo.
I risultati fanno ben sperare ma richiedono ancora alcuni anni di verifica.
Infine sull'articolo l'accenno al bicarbonato che ha scatenato orde di assatanati:


Tutto qui. Una riga che ha esaltato gli animi di molti seguaci dell'alternativo.
Nella prima versione dell'articolo, questo paragrafo era intitolato "Bicarbonato al posto dei chemioterapici", un aggiornamento dello stesso lo ha cambiato in "Antiacidi al posto dei chemioterapici". Naturalmente c'è stato chi ha gridato al complotto: quel cambio di titolo è l'evidenza che ci vogliono nascondere la verità. Non ha pensato che la giornalista avesse potuto interpretare male ciò che ha dichiarato il Dott. Fais e che quindi la seconda versione è stata una semplice rettifica, no, tutto in chiave complottistica, anche se come al solito il complotto è sempre eseguito da incapaci: rivelano al mondo la notizia del secolo e poi visto che la vogliono nascondere cambiano un titoletto.

Ma torniano al bicarbonato.
Tra le molecole sperimentate c'è anche questa sostanza blandamente alcalina e la stanno provando in America.
Proprio per questa sua capacità tamponante (cioè capace di riportare il pH da acido a basico), il bicarbonato fu sperimentato diverse volte con diversi tipi di tumori con risultati contrastanti, in alcuni casi si era addirittura assistito alla crescita di alcuni tumori perchè a quanto pare il potere "tamponante" era insufficiente o inutile. In altri casi il bicarbonato aveva avuto un effetto potenziante nei confronti di sostanze che provocavano il cancro (carginogeniche), insomma, studi da proseguire. Tutto questo l'ho sempre riportato negli articoli che parlavano di bicarbonato di sodio, non c'è nessuna novità e le sperimentazioni sono in corso da anni, non le nasconde nessuno ed i risultati sono pubblici in quanto pubblicati su riviste scientifiche. Ma il fatto che il bicarbonato fosse una tra le tante molecole sperimentate dagli scienziati e che questo smentisse l'eterno complotto sbandierato continuamente, con un colpo di spugna è diventato pochi giorni fa "Simoncini aveva visto giusto". Anche in questo caso insomma, l'ignoranza fa prendere lucciole per lanterne.



A marzo 2009 fu pubblicato uno studio curato da un istituto dei tumori in Arizona, che sfruttava proprio la capacità alcalinizzante di questa sostanza. In cavie sottoposte a dieta con acqua e bicarbonato veniva mostrata una certa attività sulla "vita" e sul numero di metastasi in alcuni tumori che si riducevano.
Il tumore principale invece non subiva nessun miglioramento, in nessun tipo di neoplasia. Anche se preliminare, un risultato del genere merita attenzione, almeno per un approfondimento futuro.
Questo studio americano lo conosco benissimo perchè l'ho citato diverse volte proprio nel mio blog in risposta all'affermazione di Tullio Simoncini e dei suoi sostenitori che la sua "idea" del bicarbonato non venisse studiata ed approfondita per il famigerato e sempre presente complotto mondiale. Proprio per questo lo studio "cadeva a fagiolo": non solo il bicarbonato veniva sperimentato ma chi sostiene e sovvenziona la sperimentazione (in un istituto pubblico) è il NCI (National Cancer Institute), un po' come il nostro ministero della salute in America ed organo governativo importantissimo a livello medico mondiale. E' a questo progetto che si riferisce la citazione di Repubblica on line.

Sottolineo che nè nell'articolo di Repubblica nè nei vari studi analizzati si parla di Simoncini, di candida, di tintura di iodio o di incredibili guarigioni anche perchè con le "cure alternative" del mago del bicarbonato, questi studi non c'entrano proprio nulla, anzi le smentiscono se ancora ce ne fosse bisogno ed anche la notizia che l'ISS starebbe sperimentando il bicarbonato è falsa. Non solo: è scritto da qualche parte che il Dott. Fais abbia detto che il bicarbonato sostituirà i chemioterapici? Oppure si è trattato solo di una libera interpretazione di chi ha scritto l'articolo?

Diciamo che qualcuno ha voluto "cavalcare" il termine bicarbonato travisando completamente la notizia e traendone le conclusioni che più gli erano gradite.
L'azione degli "antiacidi" e del bicarbonato hanno senso in quanto agiscono sul pH dell'ambiente tumorale, e sui meccanismi di mantenimento di questo pH, ipotesi scientifica e conosciuta e non è per nulla smentita nè l'origine genetica dei tumori nè vengono rigettati gli altri attuali metodi di cura, queste teorie sono assolutamente scientifiche.

Ma ragioniamo per assurdo: se un giorno il bicarbonato si dimostrasse davvero efficace contro uno o più tumori?
Beh, intanto ci guadagneremmo tutti e potremmo fare salti di gioia per la notizia e poi sarà un risultato della scienza, quella con la S maiuscola, non di qualche guaritore esiliato ai margini (ed anche oltre) della stessa.

Eppure il mondo "alternativo" del web, quello che ha sempre evitato il ragionamento scientifico e che ha accusato l'ambiente medico di complotti e di cure nascoste è entrato in subbuglio salendo sul carro della scienza e della ragione e cantando vittoria senza ragione apparente.

Questa la cronaca.
La prima considerazione potrebbe essere quella che finalmente una delle tantissime voci ricorrenti dei "complottisti" (che la scienza rifiuta le nuove ipotesi e che certe "scoperte" economiche vengono nascoste) potrà finalmente scomparire per sempre: la prossima volta che vi dicono che la scienza non sperimenterà mai il bicarbonato fategli leggere l'articolo in questione.
La seconda è che pur essendo la notizia un lancio d'agenzia che deve essere letto per quello che è, si è trasformato in automatico nella "vittoria" di Simoncini per il quale i suoi sostenitori hanno cancellato con un colpo di spugna il tormentone "il cancro è un fungo" e tutto il resto delle infernali trovate. Con lo stesso colpo di spugna degno di un trasformista, anche i video manipolati e le testimonianze false sono scomparse grazie ad un articolo on line e con questo è sparito anche il complotto che vedeva il bicarbonato nascosto alla popolazione, con un ritardo di due anni però.

E' curioso poi come la stessa gente che ha insultato e disprezzato per anni la scienza, i medici chiamandoli assassini ed avvelenatori e gli studi, in un attimo si è convertita ergendo la stessa scienza a paladina della verità e lo ha fatto in seguito ad un articolo sui giornali on line di mezza Italia, gli stessi giornali che fino a ieri ci nascondevano le verità più scomode.
Infine il bicarbonato: è la cura per i tumori?
Non lo sappiamo ancora, i risultati sono contrastanti ed in ogni caso, con molta probabilità, anche eventuali effetti positivi (ancora da approfondire) non saranno validi per tutti i tumori. Se tutto dovesse essere confermato anche sull'uomo, presumibilmente sarà valido per uno o alcuni tumori. E' comunque una speranza.
Bene.

Ripresomi dallo shock, posso finalmente tirare un sospiro di sollievo, finalmente non dovrò più perdere tempo a spiegare che la scienza non rifiuta nessuna ipotesi, non avrò difficoltà a mostrare che l'Istituto superiore di sanità ed il National cancer institute americano stanno lavorando per la salute e la cura da un terribile male e che quando ci sono cure interessanti, queste finiscono persino sui giornali in internet, nessuno le nasconde.
Nonostante lo ripetessi da tempo, serviva un articolo sul giornale per farlo sapere a tutti.

Basta avere un po' di sale in zucca per capire quanto una notizia come questa sia stata manipolata e strumentalizzata da chi vuole trarne vantaggi personali.
Mi rendo conto che se già i più creduloni cadevano nelle trappole del guaritore nonostante l'evidenza dei video manipolati, ora sarà ancora più facile convincere chi è disperato: "l'hanno scritto sul giornale" e poco importa se lo stesso giornale era inserito dalle stesse persone tra quelli che facevano disinformazione ed erano al soldo del potere, altro colpo di spugna e l'attendibilità è servita. Questa storia in realtà non cambia di una virgola la vicenda di Tullio Simoncini: era e resta un guaritore che non ha nulla a che vedere con la scienza e la medicina che non ha mai avuto risultati dimostrabili, che non ha mai provato la sua teoria e che ha diffuso video e "testimonianze" assolutamente inattendibili.

Questo è quanto.

In serata leggeremo le risposte del Dott. Stefano Fais, direttore del reparto farmaci antitumorali dell'Istituto superiore di sanità che chiarisce gli equivoci nati dall'articolo di Repubblica e sentiremo quindi dalla viva voce dell'interessato se davvero quell'articolo ha a che fare con le "cure" di Tullio Simoncini.
A più tardi, sto sistemando l'intervista.

Pubblicata l'intervista al Dott. Fais, qui.

7 commenti:

  1. Vado un po' di fretta e spero non mi sia sfuggito ma credo sia importante sottolineare che l’acidifcazione del microambiente che circonda la cellula tumorale e’ la conseguenza di un meccanismo omeostatico di sopravvivenza del tumore: le cellule tumorali producono internamente piu’ ioni idrogeno di una cellula normale e se non intervenissero le pompe protoniche ad eliminarne l’eccesso verso l’esterno si avrebbe un rapido abbassamento del pH interno a cui seguirebbe la morte cellulare.
    Gli inibitori di pompa protonica fanno proprio questo: inibiscono la fuoriuscita dei protoni dalla cellula tumorale ...il che signifca che la cellula tumorale non riuscendo piu’ a pompare l’eccesso di idrogenioni verso l’esterno muore per un INCREMENTO DI ACIDITA' al suo interno e non per un effetto tampone nel microambiente esterno.
    Meccanismo che nulla ha che fare con l'effetto tampone del bicarbonato.
    Il che paradossalmente finisce per essere una prova a SFAVORE del bicarbonato e di Simoncini. Con buona pace di tutte le sue presunte guarigioni.
    Ah..a proposito di “antiacidi”…mi aspetto che coloro che non capiscono la differenza tra un inibitore di pompa e una soluzione di bicarbonato, perche’ entrambi appartenenti alla classe degli “antiacidi” ,possano prima o poi trovarsi in situazioni come questa:
    - mi faccia il pieno per favore -
    - gasolio o benzina ? -
    - uh, perche’ fa differenza ? non e’ forse tutto carburante ? -

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  2. l’acidifcazione del microambiente che circonda la cellula tumorale e’ la conseguenza di un meccanismo omeostatico di sopravvivenza del tumore

    Sì e non è comunque una scoperta recente (anzi), ma questo lo spiegherà direttamente il dott. Fais, mi sembra giusto ed ho piacere sia lui ad illustrare i meccanismi dei suoi studi. Il bicarbonato (e la candida soprattutto) con tutto ciò non c'entra nulla.

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  3. ...coloro che non capiscono la differenza tra un inibitore di pompa e una soluzione di bicarbonato,...

    vale a dire il 99% della popolazione...
    Quando si dà in pasto al pubblico un articolo come quello di Repubblica, è purtroppo inevitabile che l'equivoco si diffonderà molto più rapidamente delle rettifiche, delle spiegazioni e dei chiarimenti tecnici. A rompere un vaso si fa in un attimo, a rimettere insieme i cocci si fa una fatica immane ed i risultati in genere sono scarsi. Ecco come una divulgazione scientifica poco scrupolosa e poco responsabile, soprattutto quando riguarda temi delicati come il cancro, possa provocare danni inimmaginabili. Spero di sbagliarmi...

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  4. @ We wee

    Non voglio commentare la notizia, perché penso che ognuno che ha un briciolo di intelligenza si farà un’idea a riguardo… , ma invece mi interessava capire meglio alcune frasi iniziali del tuo discorso:

    “altri che mi scrivono preoccupati: "ma allora aveva ragione?!" (wewee)

    Preoccupati ??? Di che ? che si sia trovata una cura valida? Ma queste persone hanno mai perso un famigliare di cancro ?

    “altri ancora mi "confessano" che anche loro sapevano delle proprietà curative della famigerata polvere bianca ed anzi erano stati i primi a suggerirlo a Simoncini che poi ha sviluppato la sua cura ciarlatanesca.” (wewee)

    Ah !! quindi è cosi sapevano, ma tacevano .. Caro We Wee di sei sempre dichiarato paladino della verità, bene ora è arrivato il momento di dimostrarlo, fai i nomi dici chi erano le persone che hanno scritto preoccupate? Sono medici ? sono politici? Sono imprenditori ? chi sono ? chi sapeva delle proprietà curative del bicarbonato e ha dato suggerimenti a Simoncini?

    Hai sempre detto la verità prima di tutto, bene noi siamo qui pubblica le lettere e forse avremo un tassello in più per capire l’intera vicenda.

    Niente di personale,

    Gianni.

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  5. Preoccupati ??? Di che ? che si sia trovata una cura valida? Ma queste persone hanno mai perso un famigliare di cancro ?

    Preoccupati nel senso che si preoccupavano di avere notizie, nemmeno sapevo dell'articolo, ho capito che qualcosa girasse nell'aria (anzi nel web) quando mi sono accorto di avere 43 mail da leggere tutte con titoli come "Simoncini e La Repubblica", "bicarbonato e cancro", "Simoncini aveva ragione?"...anche io mi sono "preoccupato"...

    fai i nomi dici chi erano le persone che hanno scritto preoccupate? Sono medici ? sono politici? Sono imprenditori ? chi sono ? chi sapeva delle proprietà curative del bicarbonato e ha dato suggerimenti a Simoncini?

    No, no, nulla di misterioso, tanti pseudonaturopati, guaritori, inventori, tutta gente che ha addirittura dichiarato "è una giornata memorabile per me che ho inventato per primo la cura dei tumori e poi l'ho suggerita a Simoncini". Questo è stato il lato comico della situazione.

    Che poi lo vengono a dire a me come se fossi l'ufficio brevetti...
    :)

    Hai sempre detto la verità prima di tutto, bene noi siamo qui pubblica le lettere e forse avremo un tassello in più per capire l’intera vicenda.

    C'è poco da capire. La giornalista ha scritto una cosa che l'intervistato non ha mai detto e tutti i seguaci di Simoncini hanno avuto il loro momento di gloria. Forse è giusto così, si tornerà per un attimo con i piedi per terra.

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  6. Beh sinceramente anche io avevo letto l'articolo perchè da questo blog ero finito sull'agghiaccante forum che pretende di curare il cancro con ricotta e integratori alimentari.

    A quelli del forum che leggono il mio commento dico un segreto scopero ormai 30 anni fa : BABBO NATALE NON ESISTE.

    Detto questo leggendo l'articolo si capiva benissimo sempre che si avesse un minimo di cultura sui processi biologici degli individui che il bicarbonato di simoncini e la sua teoria assurda non erano nemmeno lontani parenti degli antiacidi trattati nell'articolo.

    Che poi ci sia un folto gruppo di mitomani, che è pronto ad aggrapparsi come un provetto uomoragno ad ogni cosa pur di dimostrare che la propria IGNORANZA corrisponde a verità purtroppo è una verità assodata.

    Simoncini non è diverso da Vanna Marchi e Il Mago Do Nascimento.

    I seguaci di Simoncini si dividono in 2 categorie.

    1 Quelli con DOLO ovvero gli pseudo guaritori che pur di arricchirsi fanno morire le persone malate di malattie incurabili tra atroci sofferenze o riempiono di balle ipocondriaci e alrti disturbati solo per il Dio denaro. Perchè naturopati ecc ecc la parola gratis non la conoscono di certo.

    2 Quelli con COLPA ovvero sono poveri ingenui che credono realmente e col cuore a quanto quei delinquenti propinano loro. Alcuni forse con il cervello in confusione a causa della malattina che stanno vivendo altri semplicemente finiti nel posto sbagliato nel momento sbagliato.

    Per la seconda categoria provo una profonda pena perchè vorrei avere gli strumenti per poter aprire loro gli occhi per i primi il mio disprezzo è totale e assoluto!

    Detto questo ringrazio questo blog perchè quotidianamente mi fornisce gli argomenti per ribattere adeguatamente ad alcune persone a me vicine che purtroppo credono alle follie della qualcosacina alternativa.

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  7. Salve, il post è vecchio di un decennio, ma ci tenevo a sottolineare che il dott. Fais ha da poco dato alle stampe per le edizioni Macrolibrarsi (e già questo suscita in me più di una perplessità) un libro intitolato "la terapia antiacida per la cura dei tumori", in cui, a quanto è dato comprendere dall'indice degli argomenti (non ho letto il libro), pare faccia un riassunto di quanto è successo dal 2010 ad oggi in merito appunto alla ricerca sulla cosiddetta terapia antiacida (che se non sbaglio, sostanzialmente si riduce alla somministrazione di inibitori di pompa protonica) per la cura di (alcuni di tipi di) tumori. Gran parte del contenuto del libro però pare consistere sostanzialmente in riflessioni dell'autore e testimonianze di alcuni pazienti. Ero curioso di sapere se qualche frequentatore di questo blog l'avesse letto e che ne pensa.

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