sabato 25 febbraio 2012

Post omeopatico

Dopo medici e santoni dediti alle pratiche più incredibili, mi rilasso con un post "leggero" (e vedrete quanto...).

A seguito delle abituali polemiche che si scatenano ogni volta che si discute di omeopatia e di quelle più recenti che hanno scatenato il passaparola nel web (non solo italiano) ho deciso di scrivere un post di risposta a tutti quelli, privati, industrie omeopatiche o semplici seguaci della diluizione spinta, che continuano imperterriti ad attaccare chiunque osi mettere in dubbio la loro fede. Il post, come mia abitudine, non è offensivo nè volgare ma potrebbe contenere passi che potrebbero risultare fastidiosi a chi legge così come immagini che a qualcuno possono recare disturbo. In alcuni frangenti mi si perdonerà la franchezza e la durezza di certe espressioni, me ne scuso sin da ora.
Per mantenermi in argomento ho deciso di scrivere un post omeopatico.

A chi ironicamente volesse insinuare che quanto segue non può avere alcun effetto faccio notare che esistono milioni di persone che parlano senza dire nulla e che appaiono diluiti nei loro discorsi: se esistono evidentemente qualche effetto ce l'hanno.

Con questo metodo inoltre sono stati scritti libri best sellers, disegnate vignette comicissime ed esistono anche pagine internet di chiara efficacia, compreso un blog ricco di articoli omeopatici. Esiste inoltre una lista di studi scientifici in doppio cieco che dimostrano inequivocabilmente che ho ragione, esattamente come per l'omeopatia. Ciò dimostra che nessuno può contraddirmi.

Agli scettici inoltre l'invito ad aprire la mente e fuggire dal paradigma che per esprimere la propria opinione serva necessariamente scrivere, basta con queste idee antiquate ed ormai sorpassate, diluiamoci tutti, ormai è così. In ogni caso sono sicuro che gli omeopati capiranno. Non so come né perchè ma capiranno, a costo di scomodare la fisica quantistica e le vibrazioni. Chi non capisce è fazioso, chiuso ed ignorante.
Per aiutare chi sostiene la scientificità dell'omeopatia a trovare le risposte più adatte per rispondermi consiglio un buon generatore di supercazzole, questo. Tanto una risposta vale l'altra. Così si potrebbe rispondere ad esempio ai medici australiani che hanno sottoscritto un documento per dire basta alle medicine alternative (definite "ciarlatanerie"), omeopatia compresa, nelle università.
Intanto all'estero, dopo anni, è iniziato lo studio statistico sui risultati degli esperimenti relativi alla produzione del primo contraccettivo omeopatico, la speranza di controllare le nascite con semplici palline di zucchero è sempre più una realtà, ecco le immagini della città nella quale si stanno svolgendo i test sui primi risultati che attendono all'esterno dei laboratori, vogliono parlare con gli sperimentatori:

I primi risultati della sperimentazione del primo contraccettivo omeopatico attendono gli sperimentatori all'uscita del laboratorio

Ma proseguiamo, ho ancora tante cose da dire omeopaticamente.

Ecco la mia risposta omeopatica agli omeopati, mi è costato tantissimo in termini di ricerca, documentazione, aggiornamenti e studi, si accettano naturalmente commenti, omeopatici:




















Una goccia di prodotto omeopatico al microscopio: è stata eliminata l'acqua.
































Un prodotto omeopatico isolato nel sangue




































Immagine omeopatica

















































Tabella omeopatica che dimostra chiaramente tutto ciò che ho detto







































In questo schema la dimostrazione inoppugnabile che l'omeopatia non ha alcun senso logico nè scientifico





















Malattia omeopatica. Immagine che potrebbe turbare le persone più impressionabili





























Braciole al vino francese omeopatiche, costose ma efficaci

Ed ora provate a smentirmi.

Alla prossima (non omeopatica).



Autore: Grezzo

PS: Per comprendere perchè le aziende di omeopatia sono le più furbe tra le industrie farmaceutiche, si pensi a quanto mi è costato in ricerca, documentazione, forze e tempo questo post in confronto a quelli "non omeopatici" che pubblico di solito, se articoli del genere fossero un successo, diventerei in breve il blogger più furbo del pianeta. Si potrà capire così che le aziende omeopatiche di "dolce" (per loro) hanno solo il guadagno.

97 commenti:

  1. Sei un genio. Ed io stasera farò faville con la braciola omeopatica! :D

    RispondiElimina
  2. Carissimo!
    ti leggo da sempre anche se non commento, ora però mi piacerebbe sapere da te (ammesso che tu non abbia già scritto un post che mi sono perso) che cosa pensi di cure come la magnetoterapia. Te lo chiedo perché me l'hanno prescritta per un post operatorio da frattura tibiale e leggo su internet che pare sia efficace quanto una cura omeopatica.
    Grazie in anticipo.

    RispondiElimina
  3. In Inghilterra ci sono riusciti! http://www.telegraph.co.uk/science/science-news/9051103/Complementary-medicine-courses-in-universities-how-I-beat-the-varsity-quacks.html

    RispondiElimina
  4. cosa pensi di cure come la magnetoterapia.

    Cosa intendi per "magnetoterapia"? Perchè molti definiscono così altre terapie.
    Se parli dell'applicazione di magneti in punti del corpo (spesso articolazioni o parti doloranti), non vi è alcuna dimostrazione scientifica di efficacia e nemmeno una spiegazione plausibile del loro meccanismo d'azione. In pratica non serve a nulla.

    RispondiElimina
  5. Sì vabbeh, ma tutta questa ricerca gratis? Ma fatti pagare, mica ci si sfama con la gloria!

    RispondiElimina
  6. @brogno:
    io continuo a preferire quella "vera"...

    RispondiElimina
  7. Wewee, ma non l'avrai diluito troppo, questo post? Così è troppo potente, mi sento male dal ridere!

    Di seguito, una serie lunghissima di obiezioni e contro argomentazioni.


























































    .













    .




    .

    RispondiElimina
  8. Gent.mo WeWee,
    mi riferivo ad apparecchi tipo quelli proposti qui:
    http://www.igea.it/ortopedia/guarigione-e-protezione-con-la-biofisica-clinica

    Gran bel post comunque, cerco sempre di convincere mia moglie che l'omeopatia è una truffa ma è difficile convincerla ;)
    Per non parlare poi del fatto che diventa ancor più arduo argomentare questa verità quando controbatte dicendo che se tante farmacie la vendono allora di sicuro funziona ...

    RispondiElimina
  9. è difficile convincerla

    Immagino.

    mi riferivo ad apparecchi tipo quelli proposti qui

    Non hanno alcun effetto dimostrato sulla ricostruzione ossea, sul dolore o su altri stati patologici ortopedici. Non esistono evidenze scientifiche di efficacia, i pochissimi studi che ci sono hanno metodi scarsissimi e sono discutibili senza considerare che nemmeno questi dimostrano qualsiasi beneficio clinico o pratico. Sono macchinari utilizzati soprattutto nei centri estetici o medici privati perchè molto "esotici" e con quell'aria futuristica che attira sempre tanti clienti.

    RispondiElimina
  10. Avrei un dubbio telepatico:





    .

    E anche







    .

    Qualcuno può spiegare?

    RispondiElimina
  11. segnalo anche lo "yogurt miracoloso" per l'HIV
    ocasapiens-dweb.blogautore.repubblica.it/2012/02/01/dopo-lo-cat-lo-yogurt/
    solo 5000 dollari!

    RispondiElimina
  12. Volevo scrivere un commento davvero omeopatico ma il campo di immissione non permette la perfezione (ovvero nessun carattere).

    E' una cosa molto saggia: il sito SA che non riuscirebbe a gestire un commento cosi' potente.

    Mi inchino.

    RispondiElimina
  13. Chissà se esiste la "memoria del commento".
    ;)

    RispondiElimina
  14. Esiste. Dopo aver dinamizzato il pc, non riesco più a togliere questo blog come pagina predefinita.

    RispondiElimina
  15. WeWee, se posso (e se gia' non lo hai visto), vorrei segnalarti questo "articolo": http://www.televideo.rai.it/televideo/pub/articolo.jsp?id=11629
    Dice alcune cose giuste ("le cure – tutte - non vanno abbandonate", e poco altro) e una valanga di cose, IMHO, incommentabili.
    Ma sono io, o e' scandaloso che una rete PUBBLICA (e per la quale si paga pure il canone) pubblichi cose cosi'?
    La morte dell'informazione scientifica e seria, mi pare...

    RispondiElimina
  16. Guarda, la cosa non mi scandalizza, basta che gli omeopati non parlino di "complotti" perchè ormai si fanno pubblicità ovunque, in ogni caso "Televideo" non è certo fonte scientifica...
    Quell'articolo è una bella presentazione, uno spot, un ottimo giro di parole per dire quello che potevano dire con una frase che c'è all'inizio, spiegando cos'è l'omeopatia:

    "è medicina di primo livello perché stimola il corpo a reagire da solo, quando è sufficiente"

    In pratica non ha alcun effetto, serve quando il corpo guarisce da solo. Io questo lo sapevo già.

    Più chiaro di così...
    :)

    RispondiElimina
  17. E su questo sono assolutamente d'accordo, e Televideo e' quello che e'.
    Ma non siamo un po' al dare indicazioni troppo "mediche"?
    Si parla di "scienza medica", di "metodo diagnostico, clinico e terapeutico", "Ha una sua scientificità ed una sua sperimentazione", si dicce che "l'omeopatia può curare tutte le patologie che sono trattabili con la medicina".
    Mi sembrano parole grosse, per un bicchiere d'acqua.
    O forse sbaglio io, non so.

    RispondiElimina
  18. La molecola omeopatica senza l'acqua è l'immagine più impressionante, denota tutta la potenza dell'omeopatia ;)

    RispondiElimina
  19. "le aziende di omeopatia sono le più furbe tra le industrie farmaceutiche"

    Questa affermazione mi sembra un po' azzardata:

    Al volo mi vengono in mente un paio di esempi:

    Bayer e lipobay: ovvero come pagando gli studi scientifici si puo' commercializzare un farmaco letale!
    Roche e Tamiflu: Ovvero come ci si salva dal fallimento grazie a un retrovirale potenzialmente inefficace!

    Credo che esistono ancora un sacco di esempi di pratiche poco corrette. Ora non voglio spezzare lance per l'omeopatia, però, secondo me, i più furbi stanno comunque in un laboratorio:
    truffatori e imbroglioni sono solo dei furbetti....

    Comunque complimenti per il post omeopatico hihihi...

    RispondiElimina
  20. @ Geo, la furbizia maggiore delle industrie omeopatiche sta nel commercializzare il niente vendendolo per soldi buoni. Un'industria farmaceutica ha molti costi in termini di ricerca e produzione, le industrie omeopatiche hanno gli stessi costi di un'azienda che produce caramelle solo con zucchero. In alcuni casi ci sono anche stati casi di azioni scorrette da parte delle aziende farmaceutiche, ma è a questo che servono gli organi di controllo.

    RispondiElimina
  21. Grezzo

    Sisi ho in mente. Ho fatto un calcolo anchio una volta del costo dello zucchero al chilo nei famosi globuli....Roba da rimettere in piedi tutte le economie dei caraibi che vivono della coltura della canna da zucchero hehehe.

    Pero' secondo me sono furbi più modesti rispetto ai direttori di marketing delle varie Roche, Novartis etc, che una volta sviluppato un prodotto, devono venderlo. E ho l'impressione che non si facciano molti scrupoli per recuperare i soldi degli investimenti.

    Poi nessuno nega che per sviluppare un prodotto efficacie ci vogliano milioni e milioni...Perô a me pare che sul mercato ci siano anche un sacco di medicinali carissimi che servono a poco e sono venduti con mezzi al limite del legale, oltre agli esempi che ho fatto prima....

    Hai in mente la pubblicità che dice " la cellulite è una malattia e la puoi curare...." Ai miei tempi invece si diceva "Se non c'è la cellulite è facile che penda qualcos'altro" hehehe

    RispondiElimina
  22. Geo, molti medicinali non sono affatto pubblicizzati, come quelli per malattie gravi e farmaci salvavita, ma un'azienda è un ente a capitale privato che deve produrre profitti. C'è un enorme differenza tra le aziende farmaceutiche e quelle omeopatiche. Le aziende omeopatiche producono solo zucchero, le aziende farmaceutiche vendono farmaci e prodotti non medicali che possono anche non avere gli effetti pubblicizzati, ma si tratta di cose differenti dai medicinali. Qualunque azienda ha affari poco puliti, ma se un marchio decide di affrontare il mercato della salute di quello deve occuparsi.

    RispondiElimina
  23. Ciao a tutti, segnalo a wee-wee e agli altri domenicani il rimedio omeopatico TraumeelS che sta evitando - per ora - a mio figlio di soffrire di stomatite (appena passato il sesto ciclo chemioterapico di un protocollo particolarmente aggressivo [1 ciclo ogni 10 giorni]). L'unico "fortunato" in un reparto di circa quindici ricoverati "stabili".

    Per fortuna non ho dato ascolto all'oncologa che mi ha "suggerito" di non cercare rimedi omeopatici per la stomatite "perché non esistono".

    Un saluto gesuita

    RispondiElimina
  24. ops, dimenticavo:

    http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/1097-0142(20010801)92:3%3C684::AID-CNCR1371%3E3.0.CO;2-%23/full

    RispondiElimina
  25. segnalo a wee-wee e agli altri domenicani il rimedio omeopatico xxxxx che sta evitando - per ora - a mio figlio di soffrire di stomatite

    1) Evita per favore di segnalare farmaci o prodotti in vendita.

    2) Quel prodotto che indichi ha una diluizione decimale molto bassa (è solo oltre la 24X o 24D che nel prodotto non ci sarebbe nulla, in questo ci sono un bel po' di ingredienti, diluiti a 2, 6, 8X eccetera, quindi in piccole quantità ma presenti*). Non contiene perciò solo "acqua" come gli altri prodotti omeopatici e con le teorie omeopatiche ha poco a che vedere, tanto che proprio questo prodotto è considerato "omotossicologico" cioè contenente basse quantità di principio attivo ma che in ogni caso sono presenti (e non come l'omeopatia che pretende che l'assenza di principio attivo abbia effetti). E' un errore molto comune scambiare prodotti con ingredienti molto diluiti o fitoterapici con l'omeopatia. Non mi stupirei quindi di una sua qualsiasi attività.

    3) Un grande in bocca al lupo a tuo figlio.

    *per capirci: 1 ml di tintura madre dell'ingrediente principale (l'arnica), nel prodotto finale lo ritroverai nella quantità di 0,15 ml a confezione (almeno per la forma in gocce) e vale anche per gli altri ingredienti. Una quantità minima ma presente e quindi con probabili effetti.

    RispondiElimina
  26. Per fortuna non ho dato ascolto all'oncologa che mi ha "suggerito" di non cercare rimedi omeopatici per la stomatite "perché non esistono"

    Ha ragione.
    Infatti hai acquistato un prodotto omeopatico solo per classe merceologica e non per contenuto. Non esistono prodotti omeopatici che possano curare qualsiasi malattia.

    RispondiElimina
  27. Grazie per gli auguri e per l'esauriente spiegazione. Non conoscevo la differenza tra merceologico e contenuto. Ma probabilmente l'oncologa sì.

    E infatti l'oncologa non ha ragione in assoluto, e probabilmente non ha ragione per niente; alla mia precisa domanda (non sono un medico e non sono tenuto a conoscere la differenza di cui sopra) "esistono rimedi omeopatici per la stomatite?" la sua risposta è stata "non li cerchi perché non esistono".
    Avessi seguito alla lettera la sua indicazione (come tutti, anzi quasi tutti fanno) mio figlio avrebbe probabilmente la stomatite, come, purtroppo, quasi tutti.
    Invece la sera stessa ho digitato su google "stomatis child chemo" e ho visto tra i primi risultati che "l'homeopatic medication XXX reduces chemotherapy-induced stomatitis".
    Dall'oncologa non mi sarei aspettato l'esauriente spiegazione di cui sopra con il consiglio finale di acquistare il prodotto xxx, ma un più banale "non so, non credo, forse, provi a rivolgersi a un omeopata, a un nutrizionista, a un vattelappesca". Invece no. Non esistono. Mentre esistono, eccome se esistono. Lo stesso dicasi per "l'inevitabile perdita di peso" (che non è inevitabile); "l'inevitabile neutropenia" (che non è inevitabile); "l'inevitabile costipazione" (che non è inevitabile); etc, etc. etc.
    Non centra nulla con il post ma forse se gli oncologi avessero un approccio più "olistico" nei confronti della malattia, e più aperto nei confronti dei pazienti (e nei parenti dei pazienti) probabilmente la gente andrebbe meno in cerca di pastigliette d'acqua e di guaritori improvvisati.

    Con stima

    RispondiElimina
  28. ciao wewee. ho avuto modo di vedere anch'io la confezione di uno sciroppo per la tosse riportante la dicitura "prodotto omeopatico" ma con diluizioni molto basse (max CH 3). L'ho assaggiato e il sapore era terribile e cmq marcato. pertanto la mia domanda è: ma un prodotto con tali concentrazioni può definirsi omeopatico? o siamo più nel campo della fitoterapia? in ogni caso tale prodotto è stato suggerito da un medico pediatra al quale va la mia più totale disistima.

    RispondiElimina
  29. ma un prodotto con tali concentrazioni può definirsi omeopatico?

    Se parliamo di un CH3 siamo davvero a dosaggi infinitesimali e di principio attivo in quello sciroppo ce ne sarà pochissimo (praticamente nulla). Il sapore sarà dovuto agli eccipienti (ed il sapore "sgradevole" di uno sciroppo che punta all'effetto placebo, secondo me, non è un caso).
    In senso strettamente chimico comunque una CH3 può presentare ancora tracce di principio attivo, non si parla quindi di memoria dell'acqua o di altre amene magie.

    Dal punto di vista legale, un rimedio può essere venduto come omeopatico quando:

    1) Ha un grado di diluizione tale da garantire innocuità

    2) Non può contenere più di una parte su 10.000 di tintura madre né più di 1/100 della più piccola dose eventualmente utilizzata nei farmaci tradizionali per principi attivi che richiedono una ricetta medica.

    I limiti di legge quindi sono facilmente aggirabili. Per fare un esempio pratico: potrei vendere come omeopatico un prodotto che contiene dosi presenti e misurabili di tintura madre di rosa canina solo perchè non esiste dose pericolosa per la salute e la sua prescrizione non richiede ricetta medica. Però la dicitura "omeopatico" è considerata un richiamo per certi clienti...

    Altro paradosso: per i prodotti omeopatici non è obbligatorio che dimostrino la loro efficacia, l'importante che dimostrino di essere innocui...
    Fa riflettere, vero?
    ;)

    RispondiElimina
  30. grazie wewee, sempre puntuale e preciso!

    RispondiElimina
  31. LOL, io pensavo che il computer non riuscisse a caricare le immagini :-)
    A proposito di omeopatia e fitoterapia, sono effettivamente in molti quelli che confondono le due cose, puoi consigliarmi qualche breve e semplice testo esplicativo da far leggere a "chi so io"?
    Grazie :-)

    RispondiElimina
  32. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  33. Ciao a tutti, segnalo a wee-wee e agli altri domenicani
    ...

    Un saluto gesuita


    Non ho capito questa cosa dei domenicani e dei gesuiti...

    RispondiElimina
  34. Era così per provocare un poco;)
    L'ordine domenicano era [è] quello più ligio alla dottrina ufficiale e ortodossa di santa romana chiesa, e più intransigente verso i modelli matematici, astronomici e fisici "alternativi"; nel "caso galileo" furono i più strenui oppositori dello scienziato pisano; invece i gesuiti si dimostrarono [inizialmente] un poco più allegroni e aperti.

    RispondiElimina
  35. Quindi tu sosterresti che medici e scienziati sono intransigenti mentre gli omeopati e, più in generale, tutti i fuffari, sono un poco più allegroni e aperti?
    E, comunque, credo che tu confonda la fitoterapia con l'omeopatia e l'oncologa che ti ha detto che non esistono prodotti omeopatici efficaci non ha sbagliato, magari se le avessi chiesto qualcosa di fitoterapico ti avrebbe dato una risposta diversa. Secondo me, eh.

    RispondiElimina
  36. No, io non sostengo nulla di quanto tu scrivi.

    Di certo noto una certa intransigenza in certi medici e la tendenza piuttosto marcata di credersi depositari della verità scientifica tout court, atteggiamento che la storia ha dimostrato più volte essere nocivo per la scienza stessa. La scienza si arresta quando non è più in grado di mettere in discussione il suo paradigma. Noto anche che la medicina "ufficiale" dimostri a volte - se non spesso o quasi sempre - più amore per i protocolli che non amore per l'uomo, come invece suggeriva un vecchio medico di nome ippocrate.
    Grazie per la precisazione finale, ma temo tu guardi il dito e non la luna a cui il dito punta, come spesso succede.

    RispondiElimina
  37. ma temo tu guardi il dito e non la luna a cui il dito punta, come spesso succede.
    Io? No guarda, ti sbagli.
    Ho avuto a che fare anch'io con tumori in famiglia, oncologi e quant'altro e ti assicuro che tutti i medici (e, aggiungo, gli infermieri) con cui ho (abbiamo) avuto a che fare sono stati tutti meravigliosi, sia col paziente che coi suoi familiari.

    RispondiElimina
  38. @ Guicciardini

    I protocolli salvano le vite umane, l'amore che, certo aiuta, da solo non basta.
    Per quello dovrebbero esserci i familiari o gli amici.
    Forse il problema nasce perchè si cerca nel medico un'empatia che, per quanto auspicabile, non è sempre strettamente necessaria. Il chirurgo che deve rimettermi a posto può essere burbero, l'importante è che sia bravo.
    Capisco che, in momenti di sconforto, il contatto umano possa fare miracoli e che, a parità di professionalità, i pazienti di un empatico stiano meglio di quelli di uno "dis-empatico". Penso, però, che voler caricare a tutti i costi una figura professionale come quella del medico di aspettative enormi, estrema competenza ed estrema umanità, sia controproducente perchè crea un essere mitologico e lo carica di poteri taumaturgici da "santone". E' anche così che nascono i fuffari.

    Auguri di cuore per tuo figlio.

    @ WeWee
    Complimenti, al solito, per il post.
    Perchè dici che che gli studi attuali sui CEMP hanno metodi scarsissimi? Ti riferisci a quelli clinici o su colture cellulari?

    RispondiElimina
  39. Mi spiace tu abbia avuto a che fare con questa brutta malattia; spero sia andato tutto per il meglio. Ma io non volevo riferirmi al mio caso specifico; il fatto sostanziale [la luna] è che a domanda (probabilmente, anzi sicuramente mal posta, ma ripeto che non sono un medico), il dottore mi risponda con tono perentorio "non cerchi perché non c'è niente, faccia gli sciacqui con bicarbonato come 50 anni fa e speri che non succeda" - quando si sa che succede 90 su 100. Lo stesso per quanto riguarda molti altri effetti collaterali che con un po' più di apertura e integrazione con altre branche della medicina potrebbero essere più facilmente tollerati.
    Se io avessi chiesto "esiste un prodotto fitoterapico?" sono certo, anzi certissimo, che la risposta sarebbe stata la stessa; ed è proprio questo il punto.

    RispondiElimina
  40. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  41. @tubercolo
    Grazie, e sono d'accordo con te; il medico deve fare il medico e non l'amico o il genitore o il fratello; probabilmente finirebbe col fare più danni che altro.

    Ma l'amore a cui mi riferivo, anzi a cui si riferiva ippocrate, non è l'empatia o l'affetto o un più generico coinvolgimento emotivo; "l'amore per l'uomo" auspicherebbe [per me, per carità] un atteggiamento maggiormente "olistico" e più orientato all'integrazione con le diverse branche terapeutiche e mediche. Non ridurre l'uomo [il paziente] a un insieme di sintomi ma considerarlo come un più complesso e sofisticato organismo; sforzarsi di vedere tale complessità INSIEME alla patologia da cui è affetto. Molte cliniche - sopratutto nel nord europa, germania e scandinavia - hanno intrapreso questa strada e stanno iniziando a suscitare l'interesse anche della comunità scientifica ortodossa [cerca su google cancer outcome at hufeland clinic per esempio, e molte altre).

    RispondiElimina
  42. Mi spiace tu abbia avuto a che fare con questa brutta malattia; spero sia andato tutto per il meglio.
    Era mio padre ed è morto, ma grazie alle cure mediche ha convissuto benissimo per più di 4 anni col cancro non disdegnando viaggi e altre amenità. E' stato malissimo solo a 15 giorni dalla fine.
    Ma io non volevo riferirmi al mio caso specifico; il fatto sostanziale [la luna] è che a domanda (probabilmente, anzi sicuramente mal posta, ma ripeto che non sono un medico), il dottore mi risponda con tono perentorio "non cerchi perché non c'è niente, faccia gli sciacqui con bicarbonato come 50 anni fa e speri che non succeda" - quando si sa che succede 90 su 100.
    Questa statistica credo che sia del tutto arbitraria. Comunque il problema mio padre lo risolveva col Micostatin.
    Lo stesso per quanto riguarda molti altri effetti collaterali che con un po' più di apertura e integrazione con altre branche della medicina potrebbero essere più facilmente tollerati.
    Effetto placebo.
    Se io avessi chiesto "esiste un prodotto fitoterapico?" sono certo, anzi certissimo, che la risposta sarebbe stata la stessa; ed è proprio questo il punto.
    Come fai ad esserne così sicuro?

    RispondiElimina
  43. @oui, c'est moi

    Mi spiace per tuo padre.

    Ovviamente la statistica è del tutto arbitraria; diciamo che nei bambini si avvicina molto a quella che ho scritto arbitrariamente.

    La non perdita di peso è un effetto placebo?
    La regolarità intestinale e diuretica è un effetto placebo?
    Non vomitare ogni 90 minuti è un effetto placebo?
    Evitare la neutropenia è un effetto placebo?
    Evitare l'anemia è un effetto placebo?
    Conta di piastrine sopra 100 è un effetto placebo?
    Non passare da infezione a infezione a infezione è un effetto placebo?

    Ne sono certo, anzi certissimo, perché tutte le problematiche di cui sopra le ho evitate nonostante "siano inevitabili".

    RispondiElimina
  44. noto una certa intransigenza in certi medici e la tendenza piuttosto marcata di credersi depositari della verità scientifica tout court

    Uno scienziato che si crede depositario della verità non è uno scienziato. Punto.
    Che poi dire che conosci "certi" medici intransigenti è un po' come dire che io conosco "certi" insegnanti ignoranti come capre. Un po' banalotto come concetto, no?
    In ogni caso molto meglio un maleducato che come medico è un genio di un gentiluomo che combina solo guai (anche questo è banalotto come concetto ma a questo punto...).

    Noto anche che la medicina "ufficiale" dimostri a volte - se non spesso o quasi sempre - più amore per i protocolli che non amore per l'uomo

    Checchè tu ne dica i "protocolli" sono proprio una garanzia per il paziente, non una "minaccia" per la sua salute.
    Altrimenti dovresti sperare nella tua buona sorte quando la mattina vai in ospedale, aprendo la porta potresti trovarti davanti il medico che cura tuo figlio con la chemio, il giorno dopo quello che fa la stessa cosa ma con gli aghi, l'altro che gli impone le mani ed il successivo che per guarirlo gli fa i cataplasmi di ricotta.
    Io sinceramente preferisco che le cure che mi offrono siano quelle "allo stato dell'arte" che corrispondono esattamente, guardacaso, a quelle previste dai protocolli, se invece non ci credo e preferisco i cataplasmi di ricotta ci sono tanti di quei ciarlatani che devi solo scegliere.

    "l'amore per l'uomo" auspicherebbe [per me, per carità] un atteggiamento maggiormente "olistico" e più orientato all'integrazione con le diverse branche terapeutiche e mediche

    Bah, devo dirtelo con sincerità, a me se a guarire (o curare...) sono i farmaci di sintesi, le pastigliette omeopatiche o l'imposizione delle mani poco importa, mi interessa il risultato. Quello che tanti non comprendono è che il medico ha TUTTO l'interesse ad utilizzare ciò che funziona, anche solo per una mera e venale questione economica: se esistesse il medico che "guarisce sempre e tutto" sai la fila nel suo studio?
    Ciò che è "alternativo" o "olistico" (nel senso che gli danno molti ciarlatani) semplicemente non funziona. Perchè lo affermo con tanta sicurezza? Perchè ho studiato, provato con le mie mani ed osservato sui pazienti. Dammi un paziente guarito con una medicina alternativa e mi farai strabuzzare gli occhi!

    @ tubercolo:

    Ti riferisci a quelli clinici o su colture cellulari?

    In realtà mi riferivo a quelli indicati nel sito segnalato, in generale so che ne esistono tanti ed alcuni anche molto interessanti.

    RispondiElimina
  45. Probabilmente è un po' banalotto; ma del resto si parla di sensazioni; e secondo la mia esperienza molti medici dovrebbero ricordarsi di non essere depositari di alcunché, e che probabilmente tra qualche decennio (o forse meno) i suoi protocolli saranno guardati come anticaglie prive di fondamento;

    Non ho mai detto che i protocolli siano una minaccia per la salute; excusatio non petita...

    Il termine "olistico" nella sua accezione medica auspica un approccio integrativo tra le varie componenti terapeutiche, senza trascurare neppure le problematiche psicologiche, sociali e ambientali; non mi pare un caso che il cancro sia il male più diffuso delle nostre società. A parte la banalità, dire che "ciò che "olistico" semplicemente non funziona" è un non senso logico e semantico, perché non esclude le terapie convenzionali ma auspica, appunto, l'integrazione di queste con altre branche della medicina.

    A me non interessa difendere la medicina alternativa, anche perché non sono un medico "alternativo". Se ti interessa puoi cercare cancer outcome at hufeland clinic per avere un esempio di ciò che intendo. Lì mi sa che c'è qualcuno guarito con la medicina "alternativa".

    RispondiElimina
  46. probabilmente tra qualche decennio (o forse meno) i suoi protocolli saranno guardati come anticaglie prive di fondamento

    Ovvio.
    Non tutti ma tanti.
    Proprio perchè la medicina non è verità assoluta ma in quel momento in cui la vivi. Per i nostri avi i "miasmi" causavano tutte le malattie. Per noi no. Per gli omeopati sì.

    non esclude le terapie convenzionali ma auspica, appunto, l'integrazione di queste con altre branche della medicina.

    Guicciardini: quando da me viene una donna che ha bisogno di intervento chirurgico e terapie (anche pesanti) mediche e mi chiede se può assumere il granulo omeopatico o fare Reiki, io le dico "se le fa piacere sì". Io so che se qualcosa sarà capace di guarirla non sarà né l'omeopatia né il Reiki ma se lei si sente meglio, a suo agio o soltanto più rilassata per me va benissimo.
    Io non combatto il buon senso ma la ciarlataneria.

    RispondiElimina
  47. Walter Chiari - Le pillole: http://www.youtube.com/watch?v=q3b0Pi8JDak

    Complimenti per il blog.

    RispondiElimina
  48. Scusa per la franchezza ma
    - trovo che il giuramento di Ippocrate sia tra i riferimenti più malcitati - perchè non compreso appieno, quasi quanto la storia di Galileo che viene puntalmente reinterpretata quando si parla di teorie alternative - dai "non addetti ai lavori"che lo rivestono di un'aura di romanticismo che non gli appartiene. "L'imperativo morale" più toccante sulla professione medica, l'ho letto su questo blog: "Ascoltare, capire, consigliare, condividere, seguire, ricordare, IMPARARE".

    - i punti migliori del giuramento di Ippocrate, quelli che sento di condividere pienamente e senza riserve, sono esattamente quelli della buona pratica clinica, standardizzata in linee guida e protocolli. Forse è un problema di incomunicabilità, ma quando un medico ti dice "fai X e non cercare Y" lo fa proprio in osservazione di quel giuramento. Poi magari il tutto viene percepito, a volte perchè così presentato, come asettico, impersonale, mettici l'aggettivo negativo che vuoi, ma a quello si ispira, a soluzioni che aiutino e non danneggino chi ti affida la sua salute. L'esatto contrario dell'affidarsi a pratiche che eludono le soluzioni "solite", dall'effetto terapeutico nullo. Nullo perchè dimostrato come tale, eh. Ma su questo ti ha già risposto chiaramente il padrone di casa.

    - Più passa il tempo e più mi convinco che in qualsiasi reparto, dall'Oncologia all'Ortopedia, dovrebbe essere affiancato agli specialisti una figura professionale mirata al colloquio con i pazienti. Una sorta di psicologo clinico. Sono convinto che i pazienti sarebbero più felici, percepirebbero meglio il proprio stato di salute, si rifugerebbero meno in pratiche dalla dubbia sicurezza ed efficacia. Resta un'utopia perchè, fra tagli e controtagli tra un po' in ospedale rimarranno solo i pazienti, però sognare non guasta. Per quello che può contare l'annedottica, un supporto psicologico mirato e fornito dall'azienda pubblica a titolo gratuito in quanto parente del paziente, ha aiutato mia madre a "tollerare" la malattia di mio padre. Con nota polemica posso aggiungere che in quelle regioni in cui alcune pratiche "alternative" vengono rimborsate, quando non fornite, dalle stesse aziende sanitarie, tali fondi potrebbero essere dirottati su progetti del genere. Nel mio breve percorso lavorativo ho imparato una cosa: tante persone hanno bisogno di un colloquio, non di una visita medica. E' giusto demandare alla Sanità Pubblica un problema sociale "di altra natura"? Per intenderci, tipo chi pretende che la scuola faccia il lavoro dei genitori?

    RispondiElimina
  49. - I molti medici depositari del sapere che tu hai incontrato, nella mia personale esperienza, sono pochi. Di solito chi ostenta sicumera lo fa per fretta o perchè è un fuffaro. La maggior parte mi ha sempre detto "per la mia esperienza" o "ad oggi è così". I protocolli sono in costante evoluzione e, soprattutto nelle malattie oncologiche, si rinnovano con una certa frequenza.Se si legge un po' di storia della Medicina, lo si evince con chiarezza. Pratiche routinarie dieci anni fa sono state abbandonate o ritenute deleterie. La Scienza non ha mai paura di smentire se stessa, a differenza di altre pratiche. Semplicemente, lo fa quando le evidenze sono schiaccianti.

    - Il cancro è diffuso ma la psiche c'entra poco, i motivi sono altri, non mettiamo in mezzo Hamer 'ché me ne chiamo fuori. La semantica la lasciamo perdere. Dire che olistico non funziona non è banale. E' scientifico. Affermare il contrario è fideistico. Non c'è nulla di male, eh, ma c'entra poco con l'argomento in questione.

    - non volevo essere sarcastico ma dopo il tuo ultimo post devo proprio dirtelo. L'unico olistico che tollero è Dirk Gently. Chi frequenta questo blog o ha un po' di dimestichezza con le pratiche esercitate nella clinica da te linkata, conosce l'innegabile realtà: nessun effetto clinicamente rilevante diverso da quello placebo (ad essere buoni). Che è pur sempre qualcosa, eh, ma non cura il cancro. Affermare che "qualcuno sia guarito" in quelle cliniche è crudele. Nella malattia ci si affida a tutto. Io ho scoperto questo blog cercando informazioni su una pratica alternativa avviata da una parente e mi si è aperto un mondo che ignoravo. Anime buone che promettono quello che i cattivi medici negano: guarire da malattie mortali. C'è qualcosa di più immorale? Per favore, edita quello che hai scritto.

    RispondiElimina
  50. @tubercolo

    scusa la franchezza ma:
    non ho dato nessuna aurea di romanticismo al giuramento di ippocrate, anzi, non l'ho neppure citato il giuramento, e forse è meglio non approfondire oltre; quanto al caso galileo, non mi pare di aver reinterpretato nulla e credo di non aver mai tirato in ballo la medicina "alternativa" contro una medicina "ufficiale". Tutt'altro.

    Che la scienza "non abbia mai paura di smentire se stessa" mi pare un'affermazione un tantino azzardata, almeno storicamente, e si sa, la storia ha il vizio di ripetersi.

    Non vorrei apparire di nuovo sarcastico, ma l'affermazione per cui "il cancro è diffuso ma la psiche c'entra poco" mi pare un'altra affermazione un tantinello azzardata; cosa accade nel corpo che non c'entri con la psiche? Quali "prove" hai per sostenere una cosa del genere? Non ti pare un'affermazione un pochino perentoria e che vada oltre le tue attuali conoscenze statistiche e protocollari?

    Cosa c'entra Dirk Gently con l'accezione "olistico" in medicina? Cosa dovrei editare? Cosa vi ossessiona della parola "olistico"? Va meglio "integrativo"? La clinica che riporto (che è una delle tante nel nord europa) affianca chemioterapia, termoterapia, radioterapia, ossigenoterapia, chirurgia, immunoterapia, psicologia, terapia ormonale, dietetica e altro;a parte chemio, radio e chirurgia tutto è placebo? Mi pare un'altra affermazione un tantinello azzardata. La scienza della nutrizione è placebo? L'ossigenoterapia è placebo? L'immunoterapia è placebo? La psicologia è placebo? La terapia ormonale è placebo? La termoterapia è placebo?Vedi che il "caso galilei" c'entra qualcosa?
    Chi ha parlato di "cattivi medici"? Io no. Tutt'altro. Per favore, edita quello che hai scritto.

    RispondiElimina
  51. @tubercolo
    dimenticavo. Ma che c'entra Hamer? Dire che "olistico non funziona" oltre che essere un'affermazione banale, significa non comprendere l'accezione di "olistico" in medicina, ergo sostenere che non funzionano neppure le terapie "ufficiali". La semantica è meglio non lasciarla perdere.

    RispondiElimina
  52. Wee-Wee: dunque se ho capito bene [non sono un medico] per te le altre branche della medicina da integrare con l'oncologia sarebbero il reiki e l'omeopatia? Io non mi riferivo a questo.
    Se qualcuno ha bisogno di un intervento chirurgico e di chemio, allora operatela e dategli i suoi cicli. Probabilmente però esistono altre branche della medicina (non il reiki e non l'omeopatia) che potrebbero aiutare la signora a preparare al meglio il suo corpo in vista dell'intervento chirurgico; a riprendersi al meglio dopo l'operazione; ha rendere più efficace il chemioterapico che dovrà prendere; ha sostenere al meglio gli effetti collaterali a breve termine; quelli a lungo termine; a ridurre le chance di possibili ricadute; ad assicurargli una migliore qualità della vita durante tutto il trattamento.
    Non il reiki, che comunque aiuta, e non l'omeopatia.
    Fai bene a combattere la ciarlataneria, è per questo che seguo il blog. Un po' più di buon senso, però, non guasterebbe.

    RispondiElimina
  53. Dopo il post omeopatico, anche la grammatica italiana omeopatica... ossignùr...

    RispondiElimina
  54. @ Guicciardini

    Che la scienza "non abbia mai paura di smentire se stessa" mi pare un'affermazione un tantino azzardata, almeno storicamente, e si sa, la storia ha il vizio di ripetersi.

    Questo è il classico ritornello a cui fanno appello gli alternativi, ma è immancabilmente e palesemente FALSO
    Non fosse così pensi che oggi avremmo avuto uno sviluppo tecnologico così marcato? Sinceramente, sarebbe ora di dire basta a questo concetto di scienza chiusa nelle sue convinzioni, la scienza è partita con l'utilizzo di utensili in pietra e la scoperta del fuoco e in questo momento si trova a miliardi di km di distanza che studia altri pianeti. L'uomo si trova in questa posizione proprio perché si è liberato di preconcetti e superstizioni, preconcetti e superstizioni che gli alternativi vorrebbero reinserire, visto che la loro NON E' scienza in quanto non si basa sull'evidenza scientifica.

    se ho capito bene [non sono un medico] per te le altre branche della medicina da integrare con l'oncologia sarebbero il reiki e l'omeopatia?

    Spero che questa fosse una battuta, in caso contrario ti faccio notare che non hai capito proprio nulla.

    RispondiElimina
  55. Quotando l'ultima frase di Grezzo, ti chiedo:
    La non perdita di peso è un effetto placebo?
    La regolarità intestinale e diuretica è un effetto placebo?
    Non vomitare ogni 90 minuti è un effetto placebo?
    Evitare la neutropenia è un effetto placebo?
    Evitare l'anemia è un effetto placebo?
    Conta di piastrine sopra 100 è un effetto placebo?
    Non passare da infezione a infezione a infezione è un effetto placebo?

    Sono i farmaci e altre terapie mediche che consentono tutto questo, cosa c'entra il rimedio omeopatico (che poi era fitoterapico) che l'oncologa ti ha negato? E come mai nell'elenco precedente non hai nominato la caduta dei capelli?
    Comunque, ripeto, i medici che hanno curato mio padre sono stati molto attenti e premurosi nel garantirgli la miglior qualità della vita durante le cure. Ciò ha giovato sia a lui che a noi familiari. Mi dispiace che lo stesso non si possa dire per il tuo caso, ma sei sicuro di non essere tu a guardare il dito e non la Luna?

    RispondiElimina
  56. Che la scienza "non abbia mai paura di smentire se stessa" mi pare un'affermazione un tantino azzardata, almeno storicamente

    Infatti "storicamente" oggi negli ospedali trovi le sanguisughe e la canfora come analgesico. Esattamente come un secolo fa.

    Probabilmente però esistono altre branche della medicina (non il reiki e non l'omeopatia) che potrebbero aiutare la signora a preparare al meglio il suo corpo in vista dell'intervento chirurgico

    Se esistono si usano, non vedo perchè non si dovrebbe fare. Poi possono esserci "eccellenze" non presenti in tutti gli ospedali ma oggi un reparto "medio" offre degli standard che solo 20 anni fa ce li sognavamo. Io mi ricordo una zia che per fare una TAC ha dovuto prendere l'aereo...

    Io non mi riferivo a questo.

    E allora a cosa ti riferisci?
    Parla in maniera chiara e non per metafore, così possiamo capirci meglio. Grazie.

    RispondiElimina
  57. @condensatore alfa:
    - mah.

    @Grezzo:
    - Ma quale appello degli "alternativi"? Ma cosa dici? Ma qui vedete "alternativi" dappertutto?
    - Bravo, hai capito bene, era una battuta.

    @Oui, ces't moi:
    - Bravo, sono i farmaci (se si considera farmaco anche la dieta e i fitoterapici) e ALTRE TERAPIE MEDICHE che stanno consentendo tutto questo. E' quello che sto dicendo da due giorni.
    Altre terapie mediche che nel mio caso specifico sto facendo a mie spese e con lo scetticismo dell'oncologa. Scetticismo che è diventato sorpresa quando vede gli esami del sangue e l'attenuarsi (o lo scomparire) di tutti gli effetti collaterali che riportavo.

    Il rimedio omeopatico (per classe merceologica o fitoterapico, ma non era questo il mio punto) di cui l'oncologa negava l'esistenza ha evitato - per ora - di soffrire di stomatite.

    La caduta di capelli non l'ho citata perché sebbene esista qualche rimedio e qualche ALTRA TERAPIA MEDICA, non lo ritenevo - e non lo ritengo - un effetto collaterale a breve termine grave né pericoloso.
    Mi pare che tu stia ancora guardando il dito, e lo vedi anche un po' sfocato.

    RispondiElimina
  58. @ Guicciardini

    - Ma quale appello degli "alternativi"? Ma cosa dici? Ma qui vedete "alternativi" dappertutto?

    Ma le leggi le risposte che ti danno? Mi sa di no... Io mi riferivo al fatto che secondo te la scienza non ammetterebbe cambiamenti, ed è lo stesso ritornello che usano ANCHE gli alternativi. Ma questo ritornello è palesemente FALSO, fuori non trovi carri trainati da cavalli e non trovi sanguisuge per curare malattie. La scienza si corregge sempre, da secoli.

    RispondiElimina
  59. @ wee-wee: quando parlavo di integrare l'oncologia con ALTRE TERAPIE MEDICHE, non mi riferivo e non pensavo al reiki né all'omeopatia. Nessuna metafora.
    Mi riferivo ad esempio alla clinica che riportavo e che secondo qualcuno qui sarebbe composta da una manica di ciarlatani. Quando oltre all'aneddotica (che non ha valore, per carità) è stata oggetto di uno studio condotto con criteri scientifici (a best case series review) e che ne sottolinea la validità dell'approccio. Io non ho mai sostenuto "l'alternativo". Anzi, sono ben felice che esista la chemio, la radio e la chirurgia. E ringrazio il cielo che esistano al punto in cui sono oggi e che abbiano fatto enormi progressi rispetto solo a 20 anni fa.
    Io sto solo cercando di dire che la strada "integrativa" [se "olistica" disturba] sia spesso rifiutata aprioristicamente e a volte anche contro l'evidenza scientifica [altre terapie mediche a cui mi riferisco sono quelle dell'immunoterapia, della termoterapia, ossigenoterapia, ipertermia oncologica, psicoterapia, dietetica e qualche altra].

    RispondiElimina
  60. @grezzo:
    - io le leggo le risposte; e io non ho mai detto che la scienza "non ammette cambiamenti". Credo però che a volte impieghi troppo tempo, o sacrifichi molte vite, perché a volte, appunto, "abbia paura di smentire se stessa". Magari mi sbaglio.

    RispondiElimina
  61. @ Guicciardini

    Credo però che a volte impieghi troppo tempo, o sacrifichi molte vite, perché a volte, appunto, "abbia paura di smentire se stessa". Magari mi sbaglio.

    In realtà semmai è vero il contrario, talvolta alcune scoperte in campo medico sono state utilizzate senza prima valutare gli effetti a lungo termine, sacrificando sì la salute delle persone. Quali sarebbero questi casi in cui si doveva agire più in fretta nel riconoscere delle scoperte scientifiche? In campo medico oggigiorno si è più cauti proprio per non ripetere errori che ci sono stati in passato.

    RispondiElimina
  62. Forse stai facendo confusione con qualcosaltro: uno studio può anche dimostrare l'efficacia di una cura, e venire accettata dalla comunità scientifica, ma deve attraversare anche l'iter per venire approvato dagli organi di controllo sanitario. Qui non si tratta di "scienza" che rifiuta cambiamenti, ma cautela da parte delle autorità sanitarie, e visti alcuni errori del passato si tratta di cautela giustificata

    RispondiElimina
  63. Questo è il nostro corpo docente

    Docenti.....Dr. Nat. Pr.......

    Qualcuno mi illumini soprattutto su: Floriterapia cranioscacrale e Transpersonale.. Grazie

    Il corpo docente è composto, per quanto riguarda le materie istituzionali, da laureati nelle rispettive materie e per quanto riguarda le materie naturopatiche, da professionisti esperti nelle varie discipline.

    L’attività del corpo docente è monitorata dal Comitato Scientifico e dagli stessi allievi attraverso un questionario di valutazione annuale.

    Dr. ALBERTIN LORENA - docente in Psicologia Sociale
    Dr. ARDUIN ALICE - docente in Tecniche di comunicazione
    Dr. BORELLA ERIKA - docente in Psicologia generale
    Dr. BORTOLUZZI DINO - docente in Gemmoterapia
    Dr. CROATTO GIULIANO - docente in RCB
    Nat. DI LORETO WÜRMS BRUNO - docente in Transpersonale
    Dr. ELETSKI VASSILI - docente in Digitopressione
    Dr. FOGAROLO LIDIA - docente in Grafologia
    Dr. FORMIGARO FABRIZIO - docente in RCB
    Dr. MARCHETTI DIEGO - docente in Ecologia e igiene
    Dr. MARTI PAOLO - docente in Anatomia
    Dr. MATTIOLO DANIELA - docente in Fitoterapia
    Dr. NICOLAO ROSSELLA - docente in Psicosomatica
    Nat. PEDRON LUIGINO - docente in Riflessologia
    Dr. PELIZZARI GIULIANO - docente in Kinesiologia applicata
    Nat. PELLIZZARI PIERRE - docente in Riflessologia plantare
    Dr. RUSSOLO ALESSANDRA - docente in Fisiologia e Patologia
    Dr. RUZZA STEFANIA - docente in Biologia e Fitoterapia
    Prof. SAMBIN MARCO - docente in Tecniche di comunicazione
    Dr. SERVELLO RAFFAELLA - docente in Psicologia dinamica
    Nat. SIENI ALESSANDRO - docente in RCB
    Dr. SINIGAGLIA MAURIZIO - docente in RCB
    Nat. TORMEN CLAUDIO - docente in Istituzioni di Naturopatia Bioenergetica Biotipologie
    Dr. TORMEN FRANCESCO - docente in Filosofia della scienza
    Dr. TOSO TIZIANA - docente in Nutrizione
    Dr. ZUCCHELLO NICOLETTA - docente in Floriterapia Craniosacrale

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Appunto questi Nat. non sono medici, perchè rischiare di mettersi in mano a dei non professionisti?

      Elimina
  64. @Gucciardini

    Credo però che a volte impieghi troppo tempo..."

    Durante la corsa nello spazio gli americani sembravano indietro su tutto. I russi erano in netto vantaggio su tutto, era stati i primi a lanciare il primo satellite artificiale, i primi a portare un uomo nello spazio, i primi a fare una passeggiata nello spazio, etc... Gli americani avrebbero potuto fare tutto questo prima dei russi se non fosse stato per una sana dose di prudenza scientifica (ma anche di superficialità nei confronti dei russi) ma alla
    fine furono i primi ad andare sulla Luna ed i russi non ci sono mai stati. Alla fine gli americani hanno avuto la meglio nella corsa allo spazio ed ancora adesso hanno conoscenze uniche al mondo.

    La scienza ha bisogno dei suoi tempi e non ha mai paura di smentire se stessa, basta vedere il recente caso dei neutrini. Avevano osato sfidare niente di meno che Eistein.

    RispondiElimina
  65. @ Guicciardini
    Ti hanno già risposto altri. Qualche puntualizzazione

    - quella di Dirk Gently era una battuta, hai presente Douglas Adams?
    - se dici "neppure le problematiche psicologiche, sociali e ambientali; non mi pare un caso che il cancro sia il male più diffuso delle nostre società" poni un nesso causale tra psiche e cancro, almeno io capisco questo, leggendoti. E l'unico che conosco ad affermare una roba del genere è Hamer

    - come ti hanno fatto notare, alcuni tuoi proclami sulla Scienza sono un po' abusati. Mi riferivo a questo parlando di Ippocrate e Galileo

    -Dall'homepage della clinica da te indicata:
    "Holistic therapy of tumors and cancers of all kinds and stages using fever therapy, hyperthermia and immunobiological medicine. Includes detoxification, homeopathy, peroxide, Chelation therapy, oxygen/ozone therapy, colon hydrotherapy, thymus extract, antigens, supplements, Proteolytic enzymes, biological response modifiers, immune therapy, diet, microbiological therapy, Neural therapy, electrotherapy, visualization, and acupuncture. Surgery, low-dose chemotherapy or hormones, is used if urgently needed to halt tumor growth. Chemotherapy, when used, usually employs a single agent in lower than conventional doses, and may be combined with fever therapy. On rare occasions radiation therapy is recommended but not given onsite. Hormonal therapy is often used. Pain treatment is done if needed."

    Non ho le necessarie conoscenze oncologiche per sapere se una chemio, mono agente e a dosi più basse possa avere effetti "positivi". Sicuramente ne avrà di negativi. Tipo un qualsiasi farmaco a dose inefficace. Non ho abbastanza conoscenze in generale per escludere tutte le pratiche citate ma qualcuna l'ho approfondita e le evidenze attuali negano un qualsiasi effetto diverso da quello placebo. Figuriamoci per il cancro. L'istinto quindi, mi porta a pensare che le altre lo siano altrettanto. Contento di essere smentito, eh. Se qualcuno è guarito in quella clinica, lo dovrà alle tristi, trite, protocollate pratiche scientificamente provate (surgery/chemio/RT/hormonal ecc). Il resto è corredo: accattivante, magari, ma lo è. Se vuoi chiamarlo olistico, fa pure.

    RispondiElimina
  66. @tubercolo

    sì, avevo capito la battuta, ma non mi ha fatto ridere. Tu puoi escludere in tutti i casi un qualsiasi nesso causale tra psiche e cancro (o tra psiche e qualsivoglia patologia)? Illustrami le prove. Credi che la psiche sia una scatola nera indipendente dal corpo? Illustrami le prove. Al limite avrai qualche teoria.

    Io non ho fatto alcun proclama sulla scienza; e non ho abusato di alcunché. Ho solo posto degli interrogativi. Non ho certezze incrollabili (al contrario di molti) e ringrazio per le risposte.

    Riguardo alla clinica - che è una delle tante nel nord europa, e che opera nella più totale trasparenza - ripeto per la quarta o quinta volta che oltre a una aneddotica molto molto ampia esiste uno studio condotto con metodologia scientifica che prende in esame una decina di pazienti trattati (con successo) ESCLUSIVAMENTE nella clinica e molti altri ritenuti non validi (per precedenti fallimentari trattamenti "ufficiali") ma che hanno avuto risposta positiva in quella clinica.
    Sarà stato l'effetto placebo, o l'effetto corredo.
    Lo studio integrale si trova in rete ma è visibile a pagamento, se cerchi da qualche parte trovi l'abstract che è abbastanza esaustivo.
    Ma insomma, ci sono medici stimati e seri che si permettono di percorrere strade un po' diverse da quelle protocollari e ufficiali e sono tutti o ciarlatani o profittatori (l'hai scritto in uno dei messaggi di prima)- questo è il tipico atteggiamento che non fa bene alla scienza. Magari mi sbaglio.

    RispondiElimina
  67. Ho letto l'articolo, penso tu ti riferisca a
    "Cancer Outcomes at the Hufeland (Complementary/Alternative Medicine) Klinik: A Best-Case Series Review"

    Esclusivamente previo consenso di Wewee, se vuoi, posto i miei commenti sullo stesso.

    RispondiElimina
  68. Riguardo alla clinica - che è una delle tante nel nord europa, e che opera nella più totale trasparenza

    Beh, trasparenza non vuol dire "efficacia".
    Leggendo le parole scritte nel sito della clinica, la sua presentazione ed i "metodi" che utilizzerebbe (a dire il vero spiegati in maniera troppo vaga e fumosa, quindi trasparenza un piffero), sembra una bella confezione ma dentro non è che veda chissà quale tecnica o metodo "risolutivo". Altro che olistico...mi sa che sono degli ottimi comunicatori (esattamente quello che molti medici non sanno fare, su questo ti posso dare ragione).

    esiste uno studio condotto con metodologia scientifica che prende in esame una decina di pazienti trattati (con successo) ESCLUSIVAMENTE

    Ti riferisci a questo?

    Cancer Outcomes at the Hufeland (Complementary/Alternative Medicine) Klinik: A Best-Case Series Review

    Perchè se questo, uno "studio" che analizza solo 27 casi (in 2 anni, quindi 1000 pazienti trattati) dei quali hanno selezionato solo 12 casi, dei quali solo 5 hanno mostrato "miglioramenti" (quali? Come?), siamo ben lontani (oserei dire assolutamente distanti) dal parlare di "risultati interessanti", se tutto fosse come raccontato saremmo ad una percentuale dello 0,5% di successo. Un successone, più che altro...

    Ah, vale sempre il fatto che ognuno può affidarsi a chi preferisce, ma di "cliniche olistiche" che vendono fumo ne esistono tante e questa non mi pare faccia tanta differenza.
    Magari mi sbaglio...

    PS: Tubercolo, commenta pure, ci mancherebbe.

    RispondiElimina
  69. Avevo paura di fomentare l'OT! :-)
    Comunque per chiunque volgia leggere l'articolo, lo può trovare fulltext a

    http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/1097-0142(20010801)92:3%3C684::AID-CNCR1371%3E3.0.CO;2-%23/full

    RispondiElimina
  70. Il fatto che io abbia commentato questo post ha causato la dipartita di un noto cantante italiano. Non ci credì? Puoi escludere un qualsiasi nesso causale tra il mio commento e tale dipartita (o tra il mio commento e qualsiasi dipartita)? Illustrami le prove.
    Sperando che almeno questa ti abbia fatto sorridere, ti rimando all'onere della prova. E all'archivio di questo blog, WeWee ha giò parlato dell'argomento.
    Le teorie le lascio a chi si occupa di questo per lavoro. Non penso di avere abbastanza conoscenze specialistiche per avanzarne alcuna. E pensa che faccio il medico. Quello che penso del coinvolgimento psicologico nella malattia, l'ho già scritto nei precedenti post.

    Riguardo all'articolo: non afferma quanto da te scritto ma vuole analizzare i risultati dei "Best Case Series".

    - i pazienti non sono stati sottoposti a nessun trattamento dagli effetti terapeutici conosciuti (Chemio/radio/chirurgia) oppure deve essere passato un tempo ragionevole dai trattamenti "classici" per evitare fattori di confondimento sui risultati, in osservazione dei "Best Case Series Criteria"

    - tra i trattamenti proposti:"dietary modification, injections, ozone therapy, active fever therapy, psychotherapy, and sometimes hormone therapy and/or low-dose chemotherapy." In ottemperanza al punto precedente, e quindi per ammissione degli stessi autori, procedure dal NON dimostrato effetto terapeutico.

    - è pubblicato su Integrative Cancer Therapies, rivista dedicata a terapie alternative. Come IF è al 7° posto tra le 19 riviste di "Medicina complementare". Tra i giornali indicizzati dal JCR nella categoria Oncologia, per il 2010 si becca un 133° posto su 184 riviste. Certo, l'IF non è tutto. E' un indizio.

    - L'articolo ha un tono pubblicitario nei confronti della Clinica. Basterebbe solo questo.

    - "The goal of the treatment is to prolong survival and to maintain good quality of life" e quindi NON di guarire

    - la clinica ha trattato, ad ora, 3000 pazienti ricoverati e 500 ambulatoriali. La media attuale dichiarata è di 500 ricoverati e 120 ambulatoriali all'anno. La clinica, nella persona del fondatore (internista dal '78, naturopata dall'84, agopuntore ed altro), ha preselezionato e fornito un sunto dei 27 casi "andati meglio", che mostravano una conferma RADIOLOGICA di risposta completa (scomparsa delle lesioni) o parziale alla terapia (riduzione al 50% di ogni lesione). Se la risposta è completa, i pazienti sono guariti (?).

    - Il fondatore ha lavorato con Issels, accusato di frode ed omicidio colposo per aver spinto pazienti ad abbandonare terapie convenzionali contro il cancro e, quindi, a morire. A lui si rivolse anche Bob Marley nei suoi ultimi giorni. Issels, nell'articolo, così come nell'ambiente alternativo, viene incensato e dipinto come un grande uomo di scienza.

    - Trattamenti: stavo per farne l'elenco ma sono una cifra. Tutti, assolutamente, senza specificare posologia, principio attivo vero o presunto, razionale che sottende alla somministrazione. Oh, quando dico 'na cifra, son serio. Tra gli altri: vitamine, intramuscolo, omeopatici, selenio, enzimi pancreatici, fitoterapia ecc. Lavaggi del colon, reflessologia, 2H/die di inalazioni di ossigeno. Ipnosi, psicoterapia di gruppo, biofeedback (?), terapia cromatica, agopuntura, iniiezioni sottocutanee do CO2, antalgici veri e anestesie locali, infrarossi, tonsillectomia, pulizia dentaria.La FEBBRE TERAPIA: causare la febbre con iniezioni endovenose della tossina di Coley per indurre una temperatura di 40°C o più con qualche ora con mal di testa, nausea ecc.

    RispondiElimina
  71. - I pazienti che stanno male, vengono trattati con chemio/radio/chirurgia. I tumori tipo prostata o seno, con terapia ormonale, come negli ospedali normali.

    - Restrizione dietetica: dieta a basso contenuto di grassi, praticamente latto-vegetariana con 1 portata di carne o pesce a settimana. Pasti piccoli e frequenti, restrizione per alcool, tabacco, caffeina. Cioè, una dieta sana.

    - Dei 27 casi iniziali sono stati "salvati" solo 12 casi, perchè in realtà per gli altri il miglioramento era imputabile alle terapie precedenti alla Hufland. Questi 12 casi sono stati ulteriormente approfonditi e rivalutati. Per quanto riguarda la diagnosi, in 6 di questi casi, la "controprova" istologica non corrispondeva alla diagnosi iniziale ma "si avvicinava". Non mi sbilancio ulteriormente. Gli altri 15 sono stati eslcusi perchè carenti in dati, trattati con terapie mediche scientificamente provate o peggio (per il paziente).
    Alla fine, dei migliori (per il fondatore della clinica e, quindi, direi, i più "pubblicitari") 27 casi su un volume dichiarato di almeno 3000 pazienti, si arriva a 5 casi valutabili come "best cases", quindi andati bene solo con terapie alternative.(3 risposte complete e 2 risposte parziali).

    Manca ancora l'analisi della discussione. Se vuoi continuo oppure, visto che ti ho fornito il link dove l'articolo è consultabile gratuitamente, puoi leggerlo da solo.

    Il tutto nella speranza sincera che ti interessi e che tu sia in buona fede.

    RispondiElimina
  72. @wee-wee:
    Ok. La trasparenza, la correttezza e l'efficacia delle cure sono un'esclusiva assoluta delle terapie protocollari e "ufficiali" [qualsiasi cosa voglia dire]. Tutti gli altri medici che cercano strade diverse [o leggermente diverse] sono ciarlatani e vendono fumo. Sono degli imbroglioni, dei profittatori e degli abili comunicatori. Meglio così?

    La conclusione dello studio recita: The clinic provided summaries of 27 cases in which patients with longer than expected survival had agreed to make their medical records available for review. The review involved pathologic confirmation of disease and radiologic confirmation of complete response (CR) or partial response (PR) not attributable to conventional treatment. Results: Based on the summaries and an exhaustive 2-year search for medical records, slides, and imaging data, 12 of 27 cases were selected for full review, and 5 (3 CRs and 2 PRs) were judged best cases. Conclusion: Most patients with common cancers receive conventional treatment before coming to Hufeland, and many are treated with chemotherapy and/or hormonal therapy while there. Hence, only a few could be considered for review. With 5 of 12 patients showing a treatment response, the authors conclude that the Hufeland treatment merits further study.

    Non so dove tu prenda quello 0,5 %. Così a occhio non mi pare un calcolo trasparente rispetto ai criteri dello studio citato. Magari mi sbaglio.

    Ripeto per la quinta o sesta volta che a me non interessa affatto difendere o avallare una medicina rispetto a un'altra. Ma proprio per nulla. A me interessa che la medicina sia efficace e che si avvalga di tutti gli strumenti che oggi sono a sua disposizione.
    Da non addetto ai lavori ed essendomi documentato un poco mi pareva che l'oncologia potesse avvalersi di molte delle terapie complementari - ancillari - che oggi sono a completa disposizione. Ma mi pare che non si voglia capire o si faccia finta di non capire il mio punto di vista, ripeto, di non addetto ai lavori, usando ossessivamente parole come "alternativo", "ciarlatano", "profittatori", "fuffari". Ma va bene lo stesso. Continuate pure a darvi ragione a vicenda.

    RispondiElimina
  73. @ tubercolo:
    complimenti per la velocità!
    Sì, io sono in malafede. Sono un fuffaro un imbroglione un alternativo un olista un ciarlatano.

    Un caro saluto

    RispondiElimina
  74. @tubercolo:
    dimenticavo: sì, quella su Dalla era bella, mi ha fatto ridere, complimenti!
    Ah, non dubitavo tu fossi un medico.

    RispondiElimina
  75. Hai almeno aperto il link che ti ho gentilmente e grauitamente trovato?

    Grazie per il complimento. Se sei abituato per lavoro a cercare articoli (più o meno) scientifici e a leggerli, non ci vuole mica tanto.

    Anzichè chiuderti a riccio, leggi l'intero articolo e parliamone.
    La buona fede la auspico perchè io ho perso del tempo a leggere e commentare l'articolo da te indicatomi. Restituiscimi la cortesia.

    RispondiElimina
  76. @tubercolo:
    io quello studio l'ho scaricato (acquistato) e letto almeno un mesetto fa.
    Grazie comunque per la cortesia e per il tuo prezioso tempo sprecato nel leggerti lo studio su quella clinica di imbroglioni e di condannati per omicidio colposo, che applicano terapie pericolose e dannose per il paziente; uno studio condotto con toni pubblicitari e da una rivista che vale quanto topolino.
    Ovviamente, ripeto [vedo che qui non si sbaglia a ripetere] che non sono un medico, e probabilmente - anzi sicuramente - avrò tratto conclusioni sbagliate. Ti chiedo ancora scusa per averti fatto perdere tempo. Hai ragione su tutta la linea; del resto non sono un medico e di certo parliamo su piani diversi, non paragonabili, visto che tu sei un medico e io no. Rivedrò molte delle mie idee contorte, fumose e oliste, e ti ringrazio [anzi vi ringrazio] per avere chiarito - anzi risolto assolutamente e certissimamente- molti, anzi tutti, i miei dubbi.
    Se vuoi posta pure le tue conclusioni, ma come detto credo di essermi già fatto un'idea su che razza di imbroglioni e ciarlatani e assassini colposi lavorino in quella clinica tedesca.
    Ti prego di scusarmi ma adesso è un po' tardi, andrei a chiudermi a riccio davanti a un bel film.

    RispondiElimina
  77. Ma mi pare che non si voglia capire o si faccia finta di non capire il mio punto di vista, ripeto, di non addetto ai lavori, usando ossessivamente parole come "alternativo", "ciarlatano", "profittatori", "fuffari".

    Chiediti per un attimo se invece non possa essere tu a non aver capito (o a non voler capire).
    Dici di non avallare le cure ciarlatanesche e indichi una clinica che le pratica, dici che bisogna "aprire la mente" ma poi per dimostrare l'efficacia di cure non "ufficiali ti riferisci ad uno "studio" (eufemismo) nel quale su 1000 pazienti (dichiarano 500 pazienti annui) "ben" 5 sono migliorati (ammazza che risultati...), tutti gli altri selezionati avevano ricevuto trattamenti standard, ma di cosa stiamo parlando?
    Questa è evidentemente aria fritta, quindi o non hai capito bene lo "studio" o ti ostini a non capirlo. Prendi al volo l'occasione che stai avendo per "aprire la mente" e comprendere perchè esistono i ciarlatani e come vendono fumo no?

    Tra parentesi, la grande clinica per chi è aperto di mente ha curato 3000 pazienti in venti anni, roba che nemmeno un mago di provincia...

    RispondiElimina
  78. @ wee-wee:
    hai completamente ragione. Sono io a non voler capire, anzi a non aver capito nulla. Ma l'avevo già detto un attimo fa. Va bene, lo ripeto un'altra volta.
    Grazie ancora per avermi aperto la mente su questi ciarlatani. Adesso capisco che questi imbroglioni, olisti, venditori di aria fritta [questa non l'avevi ancora usata], assassini colposi e profittatori della disperazione altrui stanno facendo alle spalle della gente.
    Ce ne fossero di più di veri laureati in medicina. Grazie ancora. Grazie. Adesso so.
    Addio.

    RispondiElimina
  79. Guicciardini, sinceramente, il tuo è un siparietto schizofrenico.
    Hai fatto tutto tu e non hai avuto nemmeno l'educazione di ascoltare quello che ti è stato detto. Pazienza.

    Addio.

    RispondiElimina
  80. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  81. Edito, non avevo letto gli ultimi 2 commenti.
    Non sono abituato a portare avanti discussioni in rete e posso risultare apodittico e forse fastidioso ma tu, wewee, santo subito per la pazienza.

    RispondiElimina
  82. Un po' piu' su...
    docente in Floriterapia Craniosacrale
    Ma dove le trovano 'ste specializzazioni ?

    @Guicciardini:Non so dove tu prenda quello 0,5 %. Così a occhio non mi pare un calcolo trasparente rispetto ai criteri dello studio citato

    Vero...5/3000 = 0.17%

    Viceversa questo e' si un calcolo trasparente....
    With 5 of 12 patients showing a treatment response, the authors conclude that the Hufeland treatment merits further study.

    Bastava cambiare il denominatore no ? Queste sono le statistiche che si imparano nei corsi di Fondamenti di Statistica Cosmetica.

    Ah, il grassetto era per evidenziare le conclusioni tratte dagli autori, non quelle che si possono trarre autonomamente leggendo l'articolo cum grano salis the readers conclude that the Hufeland treatment doesn't merits further study

    RispondiElimina
  83. @Guicciardini: ok, ce l'hai con l'oncologa (evidentemente sei stato sfortunato) e con tutti i medici, ma mi sembri tanto quel tale che imbocca l'autostrada contromano e crede che siano gli altri ad andare nel senso sbagliato.
    Buona fortuna.

    RispondiElimina
  84. L'ineffabile Magnetti sulla stampa:
    http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/blog/hrubrica.asp?ID_blog=281

    RispondiElimina
  85. WeeWee, ti ammiro e se potessi metterei il tuo poster in camera, ma la tua è una battaglia persa, purtroppo.
    Giovedì ho fatto un'ecografia di controllo alla tiroide presso la asl di Genova. Trovandomi una dozzina di 12 nuovi micro noduli ho chiesto al medico adetto all'ecografo cosa potessi fare per rallentare la crescita dei noduli prima di ritrovarmi da operare come mia madre. Sai cosa mi ha risposto costui? "eeeeeehhhh la medicina tradizionale non può fare nulla, ci vuole un bravo endocrinologo omeopata. ce n'è uno al san martino e ci si può andare pagando il ticket". Ho solo avuto la forza di chiedere "le mie tasse pagano le visite omeopatiche?" Pare che codesto medico abbia un'altra specializzazione, per la quale si paga il ticket, appunto, ma una volta in studio si esce con le boccette d'acqua pisciata a 60 euro l'una.
    I don't want to live on this planet anymore

    RispondiElimina
  86. la tua è una battaglia persa, purtroppo.

    Chi perde è solo chi crede alle sciocchezze. Io non mi curo con l'omeopatia.
    :)

    I don't want to live on this planet anymore

    Ma no, non è necessario essere disfattisti. Basta semplicemente non andare da chi propone cure non scientifiche. In genere la mancanza di clienti è l'argomento che fa ragionare meglio.

    RispondiElimina
  87. ;)
    Però è triste vedere che una tizia che va a farsi un'ecografia rischia di essere dirottata dallo stregone, con tanto di ticket...maledetti!
    Ma si possono denunciare queste cose?

    RispondiElimina
  88. Ma si possono denunciare queste cose?

    No, prescrivere omeopatia non è reato, è permessa e legale, l'importante è che chi la prescrive sia, appunto, medico.

    RispondiElimina
  89. Incredibile! Poco fa al TG1 hanno annunciato la videochat con un omeopata proponendo domande imbecilli e risposte entusiaste : Blink :
    Ma non li si può fermare? : Andry :
    http://www.rai.it/dl/videochat/ContentSet-5126d780-3c73-42e9-94a8-025f0db2b5ac.html

    RispondiElimina
  90. al TG1 hanno annunciato la videochat con un omeopata proponendo domande imbecilli e risposte entusiaste

    Prima o dopo lo spazio dell'oroscopo?

    RispondiElimina
  91. Prima o dopo lo spazio dell'oroscopo?
    Giusta osservazione, però, se mi consenti, vi trovo una valenza diversa perché l'oroscopo è fatto da astrologi che non sono medici e non lo mandano durante il TG1.
    Invece la videochat con l'omeopata, che è pur sempre un medico, l'hanno esaltata come un evento grandioso da non perdere :-/

    RispondiElimina
  92. Stavo scrivendo un omeocommento ma con la succussione ho spaccato il cellulare...

    Makitipaka... BigSamsung?

    RispondiElimina

I tuoi commenti sono benvenuti, ricorda però che discutere significa evitare le polemiche, usare toni civili ed educati, rispettare gli altri commentatori ed il proprietario del blog. Ti invito, prima di commentare, a leggere le regole del blog (qui) in modo da partecipare in maniera costruttiva ed utile. Ricorda inoltre che è proibito inserire link o indicare siti che non hanno base scientifica o consigliare cure mediche. Chi non rispetta queste semplici regole non potrà commentare.
I commenti che non rispettano le regole potranno essere cancellati, anche senza preavviso. Gli utenti che violassero ripetutamente le regole potranno essere esclusi definitivamente dal blog.

Grazie per la comprensione e...buona lettura!