lunedì 16 maggio 2011

Fiori di Bach: acqua, sole ed energia

Non avete mai sentito un'amica dire "ho provato con i fiori di Bach"?
Sapete cosa sono?

Si tratta dell'ennesima pratica alternativa senza alcuna base scientifica e senza nessuna dimostrazione di efficacia. In questo caso possiamo definirla interessante perchè riassume nei suoi princìpi e nel suo modo di utilizzo le stesse teorie che troviamo disseminate in altre pratiche alternative, qui le troviamo concentrate. Un misto tra stregoneria, omeopatia, magia. Un rituale di preparazione unito a concetti di "energia" molto cari ad altre pratiche pseudoscientifiche.
Letteralmente quella dei fiori di Bach è una pratica del tutto "naturale" e vedremo perchè.
La maggioranza di chi "prova" questo rimedio, come spesso accade, non ha idea dei princìpi che la regolano ed ha un'idea totalmente differente da quella che è la realtà. Si crede infatti che si tratti di una cura a base di "estratti di fiori" o una pratica che ricava dagli stessi quelle sostanze che possono avere un ruolo attivo nella cura di alcune patologie. Non è così, anche i fiori di Bach, come altre pratiche alternative, non hanno alcuna validità scientifica nè sono basati su teorie dimostrate. Hanno molto in comune con l'omeopatia e quando riescono a risolvere un piccolo problema il sospetto che si tratti soltanto di effetto placebo è talmente forte che persino diversi sostenitori dell'alternativo lo considerano come tale.
Per questo motivo definisco la pratica dei fiori di Bach come il placebo ideale.
Questa teoria pseudomedica fu ideata da un medico gallese Edward Bach, attorno al 1930. Questi aveva teorizzato che qualsiasi malattia umana derivasse da uno stato d'animo ìnsito in ognuno di noi. Così se il malinconico sviluppa più frequentemente malattie in un dato organo, l'estroverso le sviluppa in un altro ed il timido in un altro ancora, tutte le malattie hanno origine psicosomatica e quelle psicologiche originano da un influsso energetico negativo (tormentone questo degli "alternativi") che "scarica" le energie del nostro organismo.
Per ricaricare queste energie bisognerebbe sfruttare le proprietà di alcuni fiori che recisi in piena fioritura (non devono essere "strappati" ma tagliati dolcemente...), devono essere messi in acqua ed esposti alla piena luce del sole per poter trasferire le loro proprietà e le "vibrazioni" (ecco la stregoneria) all'acqua che li contiene. L'alternativa sarebbe quella di bollire questi fiori.
L'acqua "energizzata" dai fiori viene quindi filtrata e diluita con una pari quantità di brandy.
Si ottiene così una "tintura madre" del fiore prescelto.



La tintura madre a sua volta deve essere diluita in ulteriore brandy (2 gocce in 10 ml) e questo rappresenta il rimedio finale.
I fiori non sono scelti secondo le sostanze che possono contenere nè queste sono estratte in maniera da averne una buona quantità, nell'esposizione al sole e persino con la bollitura, la possibilità che nell'acqua "energizzata" sia contenuta una quantità di "sostanza attiva" è scarsissima, meglio ancora nulla. L'ulteriore diluizione poi rende il prodotto finale un prodotto come quelli omeopatici: niente altro che acqua. Curioso come molti omeopati critichino questa disciplina visto che scientificamente non vi è alcuna differenza tra il granulo omeopatico e la boccettina di fiori di Bach.
A questo punto si tratta di stabilire come usare il prodotto ed a cosa serve.

La posologia è a gocce: 2-3 gocce al giorno per più volte.
Bach divise i fiori con una classificazione arbitraria basata proprio sulla sua convinzione che tutte le nostre malattie abbiano origine psicosomatica.
Esistono così fiori "guaritori", altri "aiuti" ed altri "assistenti", ognuno serve a qualcosa. Ci sono i fiori per chi ama la solitudine, l'olivo per lo stressato, il faggio per il polemico e così via.

In realtà la pratica dei fiori di Bach ha un preciso significato, riconducibile al grande calderone dei rimedi placebo come l'omeopatia e come questa è caratterizzata da un preciso rituale che "rinforza" l'effetto.
Se dicessi di prendere dei fiori a caso di un giorno a caso mettendoli a bollire in pentola per berne il risultato, probabilmente avrei molto meno effetto del dire che bisogna raccogliere i fiori amorevolmente in una bella mattina assolata per farli caricare positivamente dall'energia solare e che dopo energizzazione cosmica bisogna assumerne due gocce al giorno.
La magia ha un suo preciso rituale e questo ne è un mirabile esempio.
Bach non ha mai dimostrato (nè lo hanno fatto dei suoi seguaci) la sua teoria nè l'efficacia del suo rimedio. I princìpi sui quali si basano le sue idee non sono scientificamente valide e nemmeno l'idea che ogni malattia sia collegata alla "costituzione" dell'individuo è corretta, si tratta piuttosto di una "moda scientifica" molto in voga all'inizio del 1900 quando si pensava che un tipo di corporatura predisponesse a certe malattie esattamente come un tipo di carattere lo facesse per altre, teoria che tra l'altro diede origine proprio all'omeopatia.
La dimostrazione della falsità di quest'idea è che le malattie più importanti, purtroppo, colpiscono tutti: alti e bassi, grassi e magri, belli e brutti. Che poi un certo tipo di costituzione possa diventare un fattore di rischio per alcune patologie questo è certo ma non ha nulla a che vedere con l'idea di Bach.

Se già la pratica dei fiori di Bach non ha nessuna plausibilità scientifica, nè nelle sue basi teoriche nè nell'applicazione medica, anche gli studi che hanno provato a capirne di più hanno evidenziato come l'azione dei preparati a base di fiori "energizzati" ha soltanto, quando va bene, un effetto placebo. Proprio perchè utilizzato spesso come rimedio a disturbi di tipo ansioso e psicosomatico, sono stati misurati gli effetti in questo ambito e non si è visto alcun effetto superiore al placebo. Gli studi sull'utilizzo in altri ambiti (anche più banali ma persino sui disturbi di attenzione pediatrici) hanno avuto lo stesso risultato: nessun effetto superiore al placebo.
Uno di questi studi è particolarmente interessante perchè sottolinea il meccanismo mentale che fa spesso accettare pratiche alternative senza alcuna base scientifica.
Lo studio, pubblicato su una rivista di medicina alternativa, ha realizzato una revisione degli studi già esistenti in letteratura sui "rimedi floreali" ed ha concluso che i fiori di Bach sono assolutamente sicuri, non creano cioè particolari problemi. Conclude comunque che non vi è alcuna evidenza di effetto superiore al placebo. Interessante è proprio come si sottolinei la sicurezza di qualcosa che non è un farmaco, il solito argomento fallace del "che male vuoi che faccia". Il problema è che chi sta male non ha bisogno di qualcosa di innocuo quanto di qualcosa che funzioni. Stessa fallacia dell'omeopatia: funziona perchè non ha effetti collaterali, solo che mentre la seconda affermazione è reale, la prima non è mai stata dimostrata ed inoltre mentre la mancanza di effetti collaterali è un pregio aggiuntivo, l'efficacia è il primo requisito di un farmaco.

Da questo punto di vista comunque è vero che in genere i "fiori di Bach" sono venduti (in erboristerie e farmacie, quasi sempre) per piccoli disturbi o quando non serve un farmaco e non avendo particolari effetti collaterali se non quello di svuotare il portafogli, posso definirlo come "placebo ideale", l'importante è non pensare di risolvere problemi seri con il "decotto di acqua energizzata dai fiori".

Detto questo, molto meglio una buona tisana rilassante.

Il prossimo articolo sarà dedicato (assieme ad altri tre seguenti) al "caso Di Bella", so che è molto atteso quindi avverto.

Alla prossima...

53 commenti:

  1. A questo punto mi pongo un domanda, non è meglio comprare un buon brandy?

    Vista la sua funzione potrei ripescare i vecchi rimedi del nonno basati sulla grappa :-)

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  2. Il Brandy funzione sicuramente se vuoi divertirti!!!

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  3. Giusto Claudio, io sostituirei l'ultima frase con :"meglio un buon brandy" :)
    Aspettavo con ansia gli articoli sulla cura Di Bella, finalmente ci siamo.

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  4. io che visito e seguo siti e blog di mamme mi trovo spesso a leggere articoli sui fiori di bach. ce ne sono per tutti gli scopi: dall'educazione al vasino all'inserimento all'asilo; dal cambio di stagione ai risvegli notturni; dai capricci per il cibo alla paura del buio. ecco, basta qualche goccia e il bambino risolve tutti i suoi problemi. la prima volta ho commentato in modo ironico e sono stata accusata di aver offeso le altre mamme che credono in questa pratica ed hanno avuto benefici. ho provato a spiegare come la pensavo e che non si tratta di punti di vista. visto che non c'era verso di capirsi, non sono più intervenuta sull'argomento. addirittura una mamma mi ha persino risposto che li ha provati con successo sul cane, e quindi l'effetto placebo non c'entrava nulla. con certe persone davvero non c'è dialogo.
    mi chiedo però 2 cose: 1) l'industria dell'omeopatia e dei fiori di bach, dice di preparare questi prodotti secondo ben precise tecniche. di fatto però chimicamente è acqua. secondo voi davvero seguono le 'regole' che dichiarano? cioè davvero un incaricato della ditta coglie i fiorellini sotto il sole? ma per favore!!!
    2) i farmacisti che spesso si dichiarano obiettori di coscienza (alcuni non vendono nemmeno i preservativi non parliamo della pillola del giorno podo), e protestarono anni fa quando si parlava di vendere farmaci da banco nei supermercati, dove mettono la loro etica professionale quando vendono prodotti omeopatici e simili? avete mai visto una farmacia in cui si faccia obiezione di coscienza verso queasti prodotti? eppure la loro preparazione scientifica dovrebbe impedirgli di credere a tali fandonie, dunque sono in assoluta cattiva fede. addirittura l'ultima volta ho visto in bella mostra sul bancone braccialetti e amuleti che pare diano energia a chi li indossa (gli stessi di quella ditta che era stata condannata per truffa tempo fa) e con tanto di volantini informativi a disposizione. ne ho iniziato a sfogliare uno ma l'ho dovuto chidere perchè mi veniva da vomitare.

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  5. Per forza il bambino dopo non si lamenta ...lo stordiscono a suon di brandy ! :-DDD

    Mi ricorda tanto il latte e cognac .....

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  6. Conoscevo le palle di Mozart, ma i fiori di Bach mi mancavano!

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  7. @CosmicMummy: basta qualche goccia e il bambino risolve tutti i suoi problemi
    Questa l'ho già sentita da qualche altra parte ed in altri contesti. Considerando che si tratta di acqua e brandy diluita nel brandy, la cosa mi sembra preoccupante.

    @CosmicMummy: dove mettono la loro etica professionale quando vendono prodotti omeopatici e simili?
    [ironic_mode on]
    Si tratta di due cose diverse, provo a spiegartelo:
    Vendono prodotti omeopatici e simili perché credono che il paziente abbia diritto a curasi come meglio crede, a meno che non si tratti di contraccettivi, nel qual caso...
    No, così non funziona, riformulo:
    Non vendono contraccettivi perché non vogliono che le "cattive" decisioni dei genitori ricadano sui loro (futuri) figli ma vendono pseudoscienza (anche pediatrica) in modo che le cattive scelte dei genitori ricadano anche sui loro figl...
    No, non funziona nemmeno così, riformulo:
    ...
    ...
    ...
    È diverso perché è diverso.
    [ironic_mode off]

    @Claudio Termografia: Mi ricorda tanto il latte e cognac
    I genitori che somministrano alcolici (anche qualche goccia), brandy incluso, ai loro figli sono degli irresponsabili.
    Quelli che somministrano i fiori di Bach, invece, sono bravissimi genitori attenti ai bisogni olistico-vibrazionali dei loro figli.
    @Cicerone: O tempora, o mores

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  8. Per chi volesse vedere cosa si prova a discutere con un "fioridibach-ologo", metto qui il link ad un thread in cui mi sono scontrato con uno di loro. Faccio notare che l'interlocutore è una persona altamente educata ed acculturata, lavora come traduttore e saggista e le sue opere sono generalmente ben apprezzate. Notevole come l'interlocutore fosse perfettamente in grado di capire cosa fosse uno studio in doppio cieco, ma ciò nonostante l'evidenza empirica delle sue esperienze personali dovevano avere la precedenza.

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    1. Stavo leggendo il link da lei fornito ed effettivamente mi sono imbattuto in un passaggio notevole "Secondo, la mia (e non solo) esperienza personale coi Fiori di Bach è la dimostrazione della (checché se ne dica) efficacia (se non altro
      sul piano psicologico) di questi rimedi, che operano per tramiti
      vibrazionali, non certo chimici,...."

      Di che si puo discutere con questi qui?

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  9. Segnalo la simpatica supercazzola in questo articolo
    http://www.corriere.it/salute/11_maggio_16/segnalato-da-voi-omeopatia-prodotti_debfba78-7d88-11e0-9624-242b96a6d52e.shtml
    sul corriere online, alla domanda "devono i "medicinali omeopatici dimostrare la loro efficacia prima di essere messi in commercio?"
    Deprimenti alcuni dei commenti.
    P.s.: Qualcuno conosce una certa louise hay? Ho un'amica che compra tutti i libri di questo genio incompreso della medicina, auto-guaritasi dal cancro, che mi ammorba con sparate degne dell'asilo...mi farebbe piacere leggere qualche recensione dei suoi libri ;)

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    1. Il fatto e' che Louise Hay, non ha niente a che vedere con la medicina, cosi' come i rimedi naturali. La medicina cura il corpo e dovrebbe astenersi dal curare la mente che sono 2 cose ben distinte, il problema e' che la medicina vuole monopolizzare il mondo. Chiuso.

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  10. Ah, sorseggiare un buon brandy, accarezzando un duca!

    Certe pratiche sono imbarazzanti, pura superstizione.

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  11. applausi per la citazione, ubik!

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  12. Per una guida completa ed esaustiva sui poteri taumaturgico-floreali vi invito alla lettura di questo articolo denso verità inoppugnabili, nella sezione "L'Angolo del Misticismo e delle Sciocche Superstizioni Popolari" di mazzate.com:

    http://www.mazzate.com/misticismo/il-magico-potere-dei-fiori/

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  13. Sul brandy. Sono nato settimino, e non poppavo. Il pediatra friulano ha allora consigliato alla mia mamma di darmi una goccia di brandy prima della poppata, in modo da svegliarmi e stimolarmi. Funzionava, e non sembra abbia avuto danni irreparabili (be', tanto normale non sono :-) )

    Sui farmacisti. Conosco diversi farmacisti che ritengono l'omeopatia una gran c****ata, e tentano di convincere il paziente in questo senso. Ma se quelli insiste DEVONO dargli le caramelline, in fondo mica sono un veleno. Mi preoccupano maggiormente quelli che ritengono che funzionino. Disapprovo profondamente gli "obiettori", ma in quel caso posso capire che uno si senta l'argine contro l'immoralità dilagante, che non voglia essere complice di un grave ed efferato delitto o cose simili.

    A margine. Mi e' capitato, in coda dal farmacista, di assistere al dialogo surreale tra un cliente che voleva un prodotto omeopatico "che funzionasse", perché quello che aveva provato non aveva fatto nulla, e il farmacista che non sapeva bene cosa dire.

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  14. per citare Aldo Giovanni e Giacomo:
    Giovanni: "ah si cura solo con i fiori di Bach?? e perchè non le ghiande di Strauss?"
    Aldo: "o i cardi di Mino Reitano?"

    :-D

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  15. Ognuno ha il diritto di curarsi (a sue spese) come meglio crede, ma non credo che i farmacisti siano obbligati a tenere un reparto omeopatia & affini nella loro farmacia... capisco che "pecunia non olet", ma se queste pozioni le vendesse il mago Otelma nel suo antro, anziché trovarsi in farmacia accanto ai farmaci seri, probabilmente perderebbero un po' di quella patina di credibilità di cui immeritatamente godono. Onore ai farmacisti che cercano di far ragionare i clienti, ma personalmente mi è spesso capitato il contrario: mia madre l'altro giorno ha chiesto uno sciroppo per la tosse per bambini e le hanno rifilato un prodotto omeopatico, senza minimamente spiegarle cosa le stavano vendendo. Mia madre se ne è accorta solo quando, volendo consultare il bugiardino, non lo ha trovato all'interno della confezione. Sempre di recente, ho sentito una farmacista consigliare i fiori di Bach per la nausea in gavidanza. D'accordo, si tratta in entrambi i casi di disturbi non gravi, ma trovo comunque scorretto un comportamento del genere. Se il disturbo è lieve e non si ritiene di consigliare un farmaco, ci sono rimedi naturali che non necessitano di teorie strampalate per spiegare il proprio funzionamento e, soprattutto, qualche effetto, seppure blando, lo hanno davvero.

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  16. @Guilbor
    il tipo del thread che citi sarà pure altamente erudito ma scrive infilando una parentesi ogni riga, cosa parecchio fastidiosa perchè interrompe continuamente il ritmo delle frasi e a me ha fatto venire il mal di testa.

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  17. @ CosmicMummy

    in qualità di desperate housewife, sono l'ultima persona che possa criticare gli altri... ma, qundo si parla di salute, certi blog/forum di mamme sono allucinanti. Il tenore generale è questo: l'istinto di mamma non sbaglia mai, butta nel cesso la medicina ufficiale e i protocolli scientifici e va dove ti porta il cuore... e il cuore porta immancabilmente verso omeopati, iridologi, cristalloterapeuti, naturopati, pranoterapeuti, agopuntori, esperti in medicina tradizionale cinese, di reiki etc etc etc... mi auguro che i figli di suddette signore godano di una salute di ferro.

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  18. @PinaFantozzi

    Di solito i minchionopati... pardon fan delle cure alternative quando và male poi corrono dai perfidi medici allopatici per far curare i frugoli, salvo poi attribuire il merito alla pozione di turno.
    Il pupo è passato dal mal di gola bronchite? Colpa degli flussi neggativvi della stella di sarcazzo se tossisce fino a sputarsi i polmoni. Poi lo portano dal medico che prescrive antibiotici, assieme al quale mammà gli dà l'estratto di upupa spray.... ovviamente la guarigione è avvenuta grazie ai mistici poteri dell'upupa.

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  19. @PinaFantozzi: è il famoso detto: "Una mamma lo sa !"

    Che sarà anche vero in molti casi, ma troppe volte percepisco la sensazione che:
    - una mamma lo sa
    - il bambino lo sa
    - lo sanno tutti
    TRANNE il Pediatra tradizionale ovvero quello NON omeopata, naturopata, erborista, riflessologo, agopunturista, etc etc etc ...
    Ecco... quello NON lo potrà sapere MAI ...
    Che tristezza :-(

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  20. @ Benedetta e le altre

    Io cerco di tenere a freno mia moglie, perché prende troppo sul serio i consigli delle "vecchie comari", tutti che giocano a fare i medici con la quinta elementare. Oltre ai "rimedi", non mancano vecchie superstizioni come malocchio e altre cavolate, quando mia moglie dice a questi scellerati "ma la pediatra mi ha detto di fare così", loro in maniera saccente rispondono "ma cosa vuoi che ne sappia, quella". Davvero avvilente...

    Comunque, strano che non ci sia un'invasione di gente che difende a spada tratta sti fiori di bach, o non sono così diffusi come chi li smercia vuole farci credere, o sono troppo snob per abbassarsi a parlare con la plebaglia ;)

    Scherzi a parte, non vedo l'ora che arrivi il tanto sospirato dossier Di Bella.

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  21. @ Cosmic Mummy e PinaFantozzi, purtroppo molto spesso il farmacista crede nell'omeopatia e quindi è ovvio che tenti di propinarla, specie in piccoli disturbi pediatrici.
    Mi è capitato di "tirocinare" in una farmacia dove i 3/4 dei farmacisti credevano nell'omeopatia e avevano anche frequentato corsi di aggiornamento (che vengono quindi proposti dall'ordine dei farmacisti) sui rimedi omeopatici. Io non mi spiego come dopo tanti anni di studi di materie scientifiche e una tesi, durante la quale ci si dovrebbe rendere conto di cosa sia la ricerca e il metodo scientifico, possano credere a simili assurdità, senza neanche avere un minimo dubbio. E' anche vero che svariati miei ex-colleghi universitari (anche se io sono laureata in chimica farmaceutica molte materie sono in comune con farmacia) hanno "studiato" per inerzia, senza troppo cervello e senza nutrire un vero interesse per la scienza (ho sentito gente che odiava la chimica e si era iscritta in farmacia!), ma solo perché avevano la farmacia di famiglia o perché quella facoltà sembrava garantire una certa probabilità di occupazione dopo la laurea.
    Ad ogni modo nella mia esperienza da farmacista tirocinante non ho mai consigliato l'omeopatia, però gli altri/e farmacisti/e spesso la rifilavano anche a chi chiedeva un sedativo per la tosse. Mi son sorbita pure le indicazioni che tutti/e seri/e davano al cliente per l'assunzione dei farmaci, tipo non usare cucchiai di metallo per somministrare gli sciroppi (!). Una volta sono stata "sgridata" da un cliente perché ho passato alla penna ottica un tubetto di granuli omeopatici per prezzarlo: non si fa! il rimedio perde efficacia! Gli ho chiesto perché è mi ha risposto che la dottoressa gli aveva detto così, per questioni di supercazzole elettromagnetiche ed energetiche.
    E per aggiungere la ciliegna sulla torta, gli omeopatici sono pure detraibili dalle tasse.

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  22. @Gwilbor: complimenti per la pazienza, io non sarei riuscita a reggere quella conversazione così a lungo!
    @Senjin: l'upupa spray :D:D:D
    Riguardo a tutti questi prodotti (fiori al brandy, palline di zucchero ecc) anch'io penso che con la scusa della libertà di scelta (e potendo contare su molti clienti in più) si stia dando autorevolezza ai rimedi da santoni. Se l'interesse del farmacista è pure comprensibile, ci vorrebbero delle direttive dall'alto.

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  23. Bisogna che mi rifornisca di brandy allora! Forse così riuscirò a far mollare il pannolino a mio figlio ed a metterlo sul vasino, oppure latte e cognac come ai vecchi tempi. :) :)

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  24. @Grezzo: riguardo alla frase "ma cosa vuoi che ne sappia il Pediatra", anche io l'ho sentita ma con questa aggiunta: "è ovvio che i Pediatri non sappiano niente, stanno tutto il giorno in Ospedale !!! Vanno bene solo per le situazioni di emergenza come gli interventi chirurgici e simili."
    O_O e vabbè... ( anzi non va bene proprio..)

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  25. La mia allergia stagionale e' cosi' composta: epistassi frequente, mal di testa, naso chiuso, super prurito rinofaringeo, starnuti a raffica, astenia pesante e relativi dolori influenzali. Aprile-luglio/fine settembre: un sogno, direte voi.
    In 26 anni di allergia me ne han fatte provare di tutte: tilarin, tilase, flixonase, aerius, zyrtec, pafinur... piu' danni che benefici. Anni fa mi hanno quasi fatto finite al ps causa soffocamento da allergia da farmaco. Sono riuscito a controllare la paura perche' avevo preso meta' dose e perche' avevo gia' provato qualcosa di simile, ma e' cmq venuta la guardia medica.
    L'anno scorso sono andato dalla farmacista perche' stanco dei pesanti effetti collaterali degli antistaminici sperando che mi facesse provare un composto naturale o qualcosa del genere. Mi ha proposto uno spray o dei granuli omeopatici.
    Nella mia totale incredulita' e scetticismo l'ho guardata (e se n'e' accorta) come se mi stesse pigliando per cretino. Non ne era convinta nemmeno lei. Ho provato ugualmente i granuli iniziando un mese prima con lo spirito di "proviamo questa fantamedicina", male non mi fara' e mi subiro' la mia allergia.
    A fine maggio (punto top) l'unico sintomo era qualche starnuto nel corso della giornata e soprattutto appena dopo lo scioglimento dei granuli. Ho continuato nel silenzio, nell'incredulita' e incrociando le dita. Mi dicevo: forse non ci sono pollini. Sono andato a controllare: c'erano e c'erano altre persone in condizioni pietose.
    Magari e' variata la mia risposta anticorpale, forse sono stato stregato dai sui occhi, o e' stato l'amido e il saccarosio dei granuli, effetto placebo, psicosomatico, altro? Ma un bel chissenefrega ce lo mettiamo? Il corpo umano e' ancora troppo complesso per limitarsi al bianco e nero e scartare a priori tutto quanto non si comprende.
    E come dice il mio otr che non e' omeopata, raro medico dotato di sostanza grigia: se funziona per te, bene, hai raggiunto lo scopo e questa e' l'unica cosa che ha importanza. Quello che funziona per te, magari non va bene per altri.
    Per il mio percorso di studi, lavoro ecc sono estremamente legato alla scienza e non alla magia e questo fenomeno mi e' tuttora inspiegabile. Ma quest'anno il risultato dello scorso anno lo pretendo, semplicemente perche' non ha prezzo.
    Se in futuro non funzionera' piu', beh, amen, saro' contento di aver trascorso qualche tempo da persona normale.

    Il talebanismo che traspare da una parte e dall'altra non fa bene a nessuno, tantomeno alla Scienza e ai malati. Ci vuole piu' umilta'.

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  26. Il corpo umano e' ancora troppo complesso per limitarsi al bianco e nero e scartare a priori tutto quanto non si comprende.

    Studia un po' e comprenderai molte cose. Per esempio che lo zucchero non cura l'allergia. E che venderlo a 280.000 euro al kg. non è conveniente (per chi lo compra) ed è una presa in giro.

    Il talebanismo che traspare da una parte e dall'altra non fa bene a nessuno, tantomeno alla Scienza e ai malati.

    Ma sì, smettiamola con queste stantìe leggi della fisica...

    Ci vuole piu' umilta'.

    D'accordo. Soprattutto quando ci si crede "prescelti" dai fenomeni paranormali che vanno contro ogni legge di questo pianeta. Un po' come dire: visto che mi credo Dio, chi non mi crede è pazzo oppure, per entrare nel merito, visto che mangiando cucuzze mi trasformo in Brad Pitt, più cucuzze per tutti.

    Solo un po' di umiltà (e cultura) e capiremmo come siamo molto più banali di quello che crediamo di essere.

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  27. Qualcuno conosce una certa louise hay?

    Vagamente. So solo che è una delle innumerevoli guaritrici spirituali statunitensi. Il suo successo affonda le radici nella provincia ignorante e bigotta, terreno fertile per tantissimi guaritori, predicatori ed imbonitori che negli USA hanno costruito un impero vendendo libri ed indicendo riunioni di "autoguarigioni" con tanto di persone che si alzano dalla sedia a rotelle e guariscono sul palcoscenico dal cancro.

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  28. @mv:
    non esiste uno straccio di motivo per cui una pasticca di zucchero dovrebbe farti un qualche effetto. E' verissimo che non ne sappiamo molto su come funziona l'organismo, ma proprio per questo come fa l'omeopata a sapere che il suo sistema funziona? Non e' mai stato verificato (seriamente), non ne ha verificato le basi, e va contro cose che abbiamo verificato un sacco di volte (es. la memoria dell'acqua che non esiste).

    Se io vengo da te e ti dico di provare a prendere una goccia di latte mescolata a del brandy, e poi saltellare in senso antiorario per tre volte,e questo guarirà l'allergia, ho diritto a sostenere che funziona solo perché non sappiamo tante cose e magari muove le energie sottili nel modo giusto?

    E proprio perché non sappiamo tante cose, chi ti dice che quel rimedio non faccia malissimo, che so, muova le energie sottili che fan venire il cancro (cosa che senza uno studio statistico non saprai mai)?

    Il commento del dottore va benissimo PER TE. Se stai meglio, bene. Ma TANTA gente prende quelle pasticche di zucchero per cose serie, costano al contribuente che non le usa (essendo detraibili e in qualche caso somministrate dal SSN), e comunque sarei curioso a sostituirle di nascosto con comuni pillole di zucchero per vedere se cambia qualcosa. Non è essere talebani, è usare il cervello.

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  29. @Gianni Comoretto:
    Lo so bene che non esiste uno straccio di motivo, una verifica ecc. Le sono andate a cercare in lungo e in largo, pubmed&c compresi e non mi sembra di aver scritto che ci credo, ci ho creduto o cose simili, anzi. L'ho scritto chiaro e tondo per chi ha voglia di comprendere.
    Ho narrato la mia storia, se ci credi bene, altrimenti pace. A me non viene in tasca niente.
    Il commento del mio medico che tradotto vuol dire "ogni paziente fa storia a se' e ha una cura personalizzata" va bene per chiunque. Lui non prescrive omeopatici.
    La prova con lo zucchero sarei curioso di farla anch'io, ma a parte non avere quelle pastiglie, mi perdonerai, ma finche' questa funziona, per caso, preferirei continuare cosi', da ignorante.
    E se permetti in quasi 30 anni ne ho provate tante... vorrei vedere te se al mio posto lo faresti, o forse non sei allergico?

    Una prova sarei curioso comunque di farla: come detto questi granuli mi provocano una reazione allergica transitoria durante lo scioglimento (perche'?), se riuscissi a trovare dei granuli di zucchero per un paio di giorni li sostituirei.

    Una cosa me la dovresti pero' spiegare. Se demonizzi queste "cure" (e anch'io non ne sono convinto sai?), mi spiegheresti perche' ho dovuto provare tutti quei farmaci senza risultati positivi?
    E soprattutto se sono quasi finito male con uno di quelli perche' non lo demonizzi? E i farmaci che han tolto dal mercato perche' dannosi?
    Hai preconcetti?

    Non sono mai stato da un omeopata e neppure ho l'intenzione di andarci, non ho la minima idea di come faccia, ne' mi interessa piu' di tanto. Magari conosce qualcosa del linguaggio non-verbale, oppure racconta balle, o?

    Se tu venissi da me con la storia del saltellare ti ci spedirei senza passare dal via, spero di essere stato chiaro! :)
    Se pero' tu venissi da me, senza conoscermi, a puntare il dito su qualcosa di mio di cui non mi sono mai accorto, metteresti in moto la mia curiosita'.

    In quanto alle detrazione del SSN, per piacere, siamo seri. Abbiamo dei numeri? Con tutti i farmaci interamente a carico e prescritti a caso (antidepressivi in testa? e senza conoscere il loro reale funzionamento. Sfogliare pubmed, please) da qua a vita natural durante del paziente, guardiamo la pagliuzza?
    Non so se hai fatto caso al flusso di gente che va in farmacia, altro che supermercato!

    C'e' altrettanta gente che prende molecole senza motivo, solo per sentito dire e che fanno veramente male. Loro li tralasciamo?

    Voglio solo conoscere il tuo pensiero, niente polemica per favore.

    @WeWee:
    Ti inviterei a rileggere quanto ho scritto.
    Se sei a corto di argomenti, evita di scrivere panzane, la ricerca e' l'anima del progresso sia che porti a qualcosa, sia che faccia un buco nell'acqua... e spero che tu non ne faccia parte. Purtroppo su pubmed ho dovuto trascorrere un bel po' del mio tempo che avrei preferito impiegare per altro: l'invito a studiare te lo rigiro, e' una costante del mio lavoro. (e per fortuna direi)

    RispondiElimina
  30. @mv:
    Ma un bel chissenefrega ce lo mettiamo? Il corpo umano e' ancora troppo complesso per limitarsi al bianco e nero e scartare a priori tutto quanto non si comprende.
    mmm…secondo me no, non ce lo mettiamo e per ragioni assai piu' semplici da comprendere del funzionamento del corpo umano. Ti faccio un esempio. La mia allergia stagionale unita a quella alle polveri di casa, benche' non grave come la tua circa 20 anni fa mi faceva stare abbastanza male, ma potevo sopravvivere, un po' fastidiosamente ma riuscivo a farcela e poiche' non mi andava di prendere nulla ho resistito. Adesso e' passata. Non ho fatto nulla e non ho una spiegazione. Dunque un bel chissenefrega ce lo mettiamo? e consigliamo a tutti di non fare nulla ?
    Un'allergia come lo era la mia certo non e’ cosa grave, posso anche fregarmene e pero' forte della mia esperienza nel contempo consigliare a tutti di non fare nulla, ma se la mia non fosse stata una banale allergia ma uno di quei rarissimi casi di tumore che regrediscono spontaneamente ? Voglio dire avrei forse dovuto pensare o addirittura consigliare, forte della mia esperienza, che si puo’ anche non far nulla ed aspettare ? Penso che ai piu’ questo sembrera’ un esempio che non calza eppure la rete e’ piena di forum dove i partecipanti, complice l’ignoranza e’ vero, non fanno altro che dare consigli di questo genere perche’ a loro e’ successo questo o quello e dunque a che servono gli studi clinici e le statistiche se poi non sono in grado di prevedere il loro caso ?

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  31. Dell'esperienza raccontata da mv trovo singolare come smentisca uno, se non due, capisaldi dell'omeopatia.

    Il primo è la personalizzazione della cura: ha ottenuto effetti utilizzando un prodotto a caso (lo suggerisco per fare gli studi in doppio cieco che sarebbero impossibili altrimenti).

    Il secondo è l'uso del simile: quelle pillole dovrebbero contenere cose a cui mv è allergico, o contengono in generale cose a cui tutti siamo allergici?

    Detto questo, torno a sorseggiare brandy.

    RispondiElimina
  32. @mv

    Quindi siccome per te ha funzionato lo splendido effetto placebo gettiamo nel cesso il metodo scientifico e sputiamo sui morti causati da certe pratiche barbariche, giusto?

    Giusto una breve lista delle vittime dell'omeopatia: http://whatstheharm.net/homeopathy.html

    Farmaci che non funzionano o fanno danni? Vengono GIUSTAMENTE ritirati dal mercato e i produttori condannati a risarcire.

    Omeopatia: non ha basi scientifiche, gli studi provano che agisce solo per effetto placebo. Una vera truffa che il SSN rimborsa. Non contiamo poi la sterminata pletora di santoni naturomaniaci che la consigliano per tutti, facendo aumentare il mucchio di cadaveri. Condanne? Nessuna. Risarcimenti? Nessuno. Tanto il "farmaco omeopatico" non deve provare di essere efficacie, deve solo provare di non essere velenoso!

    A proposito.... ho una grossa di Upupa Spray, cura tutto e per le allergie è una mano santa! Solo 500 € al grammo. Ne vuoi?


    @Laura
    Eh L'Upupa.... antico rimedio troll per curare gli ipocondiac...ehm volevo dire tutte quelle persone affette da malattie mysteryose che nessun medico, a parte lo psichiatra, riesce a diagnosticare. Tutti sanno che l'Upupa spray ha potery mystycy! E dove l'Upupa fallisce funziona sempre la Supercazzola.

    Che faccio sul mio blogghettino? Mi dò alle supercazzole politiche (GW Bush) o alle supercazzole mediche (Colon Clensing)?

    RispondiElimina
  33. Signori, vengo qui per portare la mia testimonianza.
    Sono un talismano. La mia sola presenza garantisce la salute dei miei concittadini. Ne ho avuto le prove a più riprese.
    Non ho idea di come funzioni, ma ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio...

    Eccomi qui, di ritorno da 12 ore di fila in centrale operativa del SUEM -da dove parte l'auto medica, per intenderci.
    Normalmente il SUEM della mia città manda Mike in giro almeno una dozzina di volte al giorno.
    Oggi, zero.

    Anche negli ultimi quattro turni con CRI, un'uscita sola in tutto -talvolta gli spiriti sono troppo forti anche per me- contro una media di 2 uscite per notte.

    Non fate i talebani, riconoscetemi il mio status e... pagatemi. Un sacco di soldi risparmiati per il SSN!

    [Nota: il tono è ironico, ma i fatti sono reali. Se si accetta che la coincidenza di un individuo faccia legge, allora bisogna accettare anche le altre di eccezioni ;)]

    RispondiElimina
  34. Che barba. Davvero non siete capaci di dialogare, proprio come gli omeopati ed i complottisti che avversate tanto.

    Lasciamo perdere il caso di MV perché su queste pagine non troverà la minima soddisfazione. Una cosa però la dovete chiarire per forza: i fiori di Bach sono acqua o brandy?
    Se non capite il perché della domanda, tornate a leggervi l'articolo di WeeWee. Da una parte dice 1/2 acqua e 1/2 brandy ulteriormente diluita nel brandy in ragione di due gocce (di tintura?) ogni 10 ml (di brandy, ma allora alla fine è tutto brandy con tracce di acqua profumata). Poco sotto invece dichiara "L'ulteriore diluizione poi rende il prodotto finale un prodotto come quelli omeopatici: niente altro che acqua."

    Allora cerchiamo di capirci: l'acqua non contiene alcool, il brandy ne contiene circa il 40%, oltre ad aromi e coloranti vari. Ingerire gocce di brandy non farà sbronzare nessuno e probabilmente non produce danni neanche ad un infante (anche se io personalmente mi guarderei bene dal dare alcool in qualsiasi quantità ad un individuo men che adolescente), ma di sicuro anche dal punto di vista medico è molto diverso dall'ingerire gocce di acqua. Visto che vogliamo far la figura degli sbufalatori superscrupolosi, sarebbe il caso di essere più chiari e di correggere i refusi.

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  35. @max(L)
    Il chissenefrega era rivolto ad altro: sembra funzionare per me (per due anni), non so perche', ho domande e non ho una risposta -> chissenefrega, per ora resto con le domande e piu' o meno mi basta. (mica tanto ma facciam finta di si)
    Anche la mia allergia nel corso degli anni e' stata altalenante, da pesante a devastante, a seconda, di solito, delle pioggie nel mese di aprile. E anch'io a volte ho resistito senza prendere niente. Ma _mai_ e' stata assente, anche se so che puo' capitare. Come ho scritto, magari e' cambiata la mia risposta anticorpale.
    La cosa che mi stupisce e' che sia capitato proprio quando ho provato quel prodotto (l'anno scorso), coincidenza, placebo, caso? Puo' essere, ma sono ancora sotto studio. Ma se fosse capitato dieci anni fa l'avrei preferito.
    Vai a fare la visita allergologica, ci lasci un centone, con i prick test rischi un'anafilassi e torni a casa con una cura che puo' funzionare come puo' farti crepare. Ma nessuno dice niente, e' normale. Se dovesse far male senza mandarti lassu', ci si limita a rimuovere la molecola da quelle che puoi assumere.

    Io non consiglio niente a nessuno, ho portato nulla piu' che un'esperienza e senza fare pubblicita' del prodotto. Ho amici/e che si trovano bene con antistaminici classici e sono contento per loro, non vedo perche' non dovrei esserlo, anche se con me non hanno funzionato.
    Pero' la questione dei forum e' un'arma a doppio taglio. Ci sono persone che agiscono in buona fede, altre no, come nella vita di ogni giorno. Puoi trovare quella che indica un composto o un medico che ti cambia la vita, come quella che ti indica porcherie o un ciarlatano.
    Succede e non me la sento di condannarle a priori. O non hai mai avuto un amico di cui ti fidavi dal comportamento viscido a cui avresti tirato il collo?

    @ubik15
    Gli studi in doppio cieco su base statistica provano solo una cosa: quanto ancora siamo ignoranti. (=non conosciamo => necessita' di ulteriori studi e approfondimenti, mettendo tutto in discussione)

    Il prodotto non e' a caso, ma proposto dalla farmacista. Non sapro' mai se con un altro analogo avrei ottenuto lo stesso risultato.
    Ma sappi che se l'avessi cercato io, quello non l'avrei scelto.

    RispondiElimina
  36. @Senjin:
    Concordi su quanto scritto su wikipedia riguardo al placebo?

    Benche' il mio possa trattarsi di effetto placebo, ma non lo sappiamo, per me non vale questo "facendole credere che sia un trattamento necessario" e nemmeno questo "ma dalle attese dell'individuo" e nemmeno questo "specie se favorevolmente condizionato dai benefici di un trattamento precedente, si aspetta o crede che la terapia funzioni".
    Non era necessario e non mi aspettavo niente e non ci credevo (niente=zero, non 0.1). L'ho scritto, sai? Se la farmacista mi avesse detto: "prendi questo che ti passa" le avrei risposto: "non sparare cretinate!". Invece mi ha detto: speriamo faccia qualcosa.
    Magari e' stata una reazione inconscia (il mio corpo si e' preparato alla battaglia, non ha trovato il principio attivo e si e' trovato spiazzato, succede), ma visto che WeWee (e altri che hanno la verita' in tasca) sostiene quanto siamo banali, mi sapra' anche indicare quali dei miliardi di reazioni chimiche che avvengono nel corpo umano in ogni istante, ne siano le responsabili. (della riuscita come dell'effetto placebo)
    L'arrampicata sugli specchi, grazie, ma non mi interessa...

    Io mi scontro con sistemi logici ogni giorno. Se l'ho ideato io e una volta funziona e mille no, voglio sapere il perche'. Il reverse-engineering (scoprire le origini dal prodotto finito) invece e' pratica assai piu' ardua.
    Se una cosa non la si capisce, la si studia, non la si condanna a priori per ignoranza. Al limite la si lascia a data da destinarsi, nella speranza che i mattoncini scoperti durante il tragitto siano di aiuto alla comprensione.

    Ne sei cosi' sicuro sicuro riguardo i farmaci? Anche se le ricerche le so fare per conto mio, ho amici e conoscenti ricercatori phd, chiedere non e' un problema.
    Vogliamo altresi' parlare di molecole con brevetto scaduto, leggermente cambiate e riproposte a prezzo pieno come mirabolante cura di altra patologia?
    Anche un farmaco dannoso, per assurdo, puo' far bene: e' soggettivo.
    Riguardo al prezzo, i normali farmaci te li regalano?

    Ah, a me non ha risarcito niente nessuno, anzi per via del fatto che non mi lamento mai, sono buono, ecc ecc, oltre al danno mi son preso dei nomi, della vittima ed altro. Fino a che han messo il sedere davanti ad una pedata...

    Il metodo scientifico non e' far morire la gente, che sia pratica alternativa come "ufficiale", ricordatelo!
    Perche' la pratica ufficiale come ne fa guarine, ne fa anche morire tanti, ma se succede c'era la congiunzione astrale, o saturno in proiezione sulla luna!

    Es: Giovane donna si getta dal balcone con la figlia, era in cura e depressa. Poverina.
    Stoca**o, se mi permetti il francesismo! Studi e vai a scoprire che certe molecole hanno azione neurotossica e _possono_, in alcuni soggetti, indurre a pratiche o comportamenti suicidi.
    Pratiche che mai avrebbero attuato oppure che sono legate ad un trauma o paura pregressa intrappolata dall'inconscio, a cui il farmaco (o anche sostanza naturale) ha tolto il freno naturale... carino no?
    Ma non si sa perche'? Questa e' scienza?

    @Lys:
    Hai perfettamente ragione. Non trovero' risposte, ma non si sa mai. Era un pulce per indurre a non dare niente per scontato ma rivolgersi allo studio, sempre e senza pregiudizi o preconcetti.

    RispondiElimina
  37. @mv: Anche la mia allergia nel corso degli anni e' stata altalenante, Ma _mai_ e' stata assente, anche se so che puo' capitare.

    Potrebbe in effetti, visto che succede, essere stata questa per te la prima volta.

    La cosa che mi stupisce e' che sia capitato proprio quando ho provato quel prodotto (l'anno scorso), coincidenza, placebo, caso?

    Quello che a me stupisce e’ che per qualche bizzarria della natura umana che mi sfugge l’uomo diffida sempre delle conicidenze e se non trova una spiegazione razionale e ancor prima di accettare il fatto che certe coincidenze non sono poi cosi’ infrequenti, chiama in causa il destino. Piu’ o meno quello che hai appena scritto tu (destino escluso): alla coincidenza non ci credi piu’ di tanto.

    Puo' essere, ma sono ancora sotto studio.

    Puo’ anche essere che studiandoti da solo non arriverai a nulla: ti togli i granuli omeopatici e ti torna l’allergia: e’ l’omeopatico che funziona o ti sei tolto l’effetto placebo ? Ti togli i granuli omeopatici e non ti torna l’allergia: e’ l’effetto dei granuli che che ti hanno tolto per sempre l’allergia o hai comicniato a prendere l’omeopatico l’anno in cui per te e’ successo la prima volta quello che e’ successo a me senza aver preso nulla ?

    Vai a fare la visita allergologica, ci lasci un centone, con i prick test rischi un'anafilassi e torni a casa con una cura che puo' funzionare come puo' farti crepare. Ma nessuno dice niente, e' normale.

    E’ normale che il “funzionamento” per questo genere di cose non sia deterministico: ti aspetti che tirando una moneta non truccata tu ottenga sempre ed esattamente il 50% di teste in tutti i lanci pari ? O ti aspetti che se nel 90% di casi simili al tuo il farmaco A funziona tu non possa essere parte del restante 10% altrimenti non e’ “normale” ?

    Io non consiglio niente a nessuno, ho portato nulla piu' che un'esperienza e senza fare pubblicita' del prodotto. Ho amici/e che si trovano bene con antistaminici classici e sono contento per loro, non vedo perche' non dovrei esserlo, anche se con me non hanno funzionato.

    Nulla da obiettare su questo, ma l’esperienza personale e’ sempre scarsamente o per nulla informativa indipendentemente dalla pratica, ufficiale o alternativa.

    Pero' la questione dei forum e' un'arma a doppio taglio. Ci sono persone che agiscono in buona fede, altre no, come nella vita di ogni giorno. Puoi trovare quella che indica un composto o un medico che ti cambia la vita, come quella che ti indica porcherie o un ciarlatano.
    Per esperienza direi che e’ molto piu’ probabile capitare in un forum dove qualcuno ti consiglia di mettere la ricotta su un tumore per il suo effetto placebo che non in uno studio medico, ma di sicuro queste sono esperienze che ti cambiano la vita. Direi anche che la buona fede in casi simili non e’ per niente un’attenuante.

    Succede e non me la sento di condannarle a priori.
    A priori ? No no, sentiamo prima cosa ha da dire.

    RispondiElimina
  38. @mv:

    Gli studi in doppio cieco su base statistica provano solo una cosa: quanto ancora siamo ignoranti

    Gia’ , anche quando gli studi in doppio cieco ci dicono che l’omeopatia se funziona non e’ di fatto diversa da un placebo.

    Benche' il mio possa trattarsi di effetto placebo, ma non lo sappiamo, per me non vale
    Fammi capire, non lo sappiamo noi se per te vale l’effetto placebo ma tu sai che per te non vale ? Ma non eri ancora sotto studio all’inizio del post ?

    Non era necessario e non mi aspettavo niente e non ci credevo (niente=zero, non 0.1). L'ho scritto, sai? Se la farmacista mi avesse detto: "prendi questo che ti passa" le avrei risposto: "non sparare cretinate!".

    Gia’, ma tu non credi alle coincidenze. Voglio dire, se non e’ una concidenza e per te non vale l’effetto placebo e’ per forza qualcos’altro. Dunque cos’e’ che stai studiando ancora se hai gia’ la spiegazione sotto il naso ?

    Perche' la pratica ufficiale come ne fa guarine, ne fa anche morire tanti

    Be’ insomma, tutto questo un tanto al chilo che sembri voler tradurre in un non meno di 50 sono vivi ma 50 sono morti io non lo vedo mica sai ?

    ma se succede c'era la congiunzione astrale, o saturno in proiezione sulla luna!

    Ti sbagli, le congiunzioni astrali di solito le invocano gli alternativi.

    Es: Giovane donna si getta dal balcone con la figlia, era in cura e depressa. Poverina.
    Stoca**o, se mi permetti il francesismo! Studi e vai a scoprire che certe molecole hanno azione neurotossica e _possono_, in alcuni soggetti, indurre a pratiche o comportamenti suicidi. Pratiche che mai avrebbero attuato oppure che sono legate ad un trauma o paura pregressa intrappolata dall'inconscio, a cui il farmaco (o anche sostanza naturale) ha tolto il freno naturale... carino no?


    No, ma chi ti dice che si e’ buttata dal balcone per il farmaco e che se non lo avesse preso per quei suoi problemi pre-esistenti non si sarebbe buttata il giorno dopo ?
    Ma non si sa perche'? Questa e' scienza?

    No, per come la scrivi tu sono d’accordo, questa non e’ scienza.

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  39. Pratiche che mai avrebbero attuato oppure che sono legate ad un trauma o paura pregressa intrappolata dall'inconscio, a cui il farmaco (o anche sostanza naturale) ha tolto il freno naturale... carino no?
    Ma non si sa perche'? Questa e' scienza?

    motivo per cui si inserisce tra gli effetti collaterali, si avverte il paziente in modo da trattarli prima che facciano danni, e si studiano nuove molecole che siano scevre da questi.
    Metti proprio gli antidepressivi: aumentano il rischio di suicidio nel breve termine. Il motivo più o meno (perché in medicina non hai mai la certezza) lo si conosce, e purtroppo è proprio il suo meccanismo d'azione principale.
    Però si è comunque riusciti a passare da molecole come i triciclici pesantissime e ottimo strumento per commettere il suicidio stesso, agli SSRI, decisamente più sicuri.
    Completamente sicuri? no, motivo per cui si avvisa sia il paziente che i familiari, e alla fine dei conti quelli che salvi sono più -molti di più- di quelli che perdi.
    Però questo lo fai solo se lo studi il farmaco, perché se ci fossimo limitati a impressioni via internet... saluti.

    RispondiElimina
  40. Mi scuso se non sto partecipando alla discussione, sono tremendamente impegnato (e notevolmente stanco) quindi mi limito alla moderazione, da domani dovrei tornare operativo.

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  41. @mv:senza conoscere il loro reale funzionamento
    Anche l'omeopatia è "prescritta" senza conoscerne il reale funzionamento. Come la mettiamo?
    Nella scienza comunque basterebbe dimostrarne l'efficacia. Quando James Lind elaborò la cura per lo scorbuto non si conosceva ne la vitamina C ne il suo ruolo nella patogenesi dello scorbuto. Tuttavia la cura funzionava e venne adottata. Lind elaborò anche un suo "concentrato di agrumi" che venne abbandonato per la sua inefficacia (la preparazione distruggeva la vitamina C).

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  42. @Thh

    Il nostro amico ignora beatamente il funzionamento dei trial clinici per arrivare all'approvazione di un farmaco. Ci vogliono anni di lavoro dal "in vitro" all'immissione sul mercato, nessuno che si chieda perchè.

    Quello che mi fà girare i cabasisi è che molta gente ingoia farmaci come caramelle. Hai una diagnosi di allergia? Perchè parlarne col medico quando puoi andare a chiedere al farmacista e poi ingoiar pasticche senza leggere il bugiardino? E via così per ogni cosa.

    Ci sono fenomeni che riescono ad auto avvelenarsi con l'aspirina o il nimesulide. Ovviamente poi è tutta colpa di big pharma.

    Sui naturomani potrei raccontarne anch'io una paio ho un zia accoppata dal medico flippatone di piscoterapia+michiate new age e una nipote che ha rischiato di nascere rovinata.

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  43. Ottimo articolo W! Mi ha fatto ricordare la vodka omeopatica che hanno fabbricato gli scettici inglesi di www.1023.org!
    Perchè non prevedi una funzione "stampa" in PDF così potremmo anche divulgarlo "brevi manu" a qualche credulone così la smette di affettarci i "cabbasisi"?

    RispondiElimina
  44. @mv "Non era necessario e non mi aspettavo niente e non ci credevo (niente=zero, non 0.1). L'ho scritto, sai? Se la farmacista mi avesse detto: "prendi questo che ti passa" le avrei risposto: "non sparare cretinate!"."

    Mi togli una curiosità? Se davvero eri convinto che l'effetto sarebbe stato nullo, per quale motivo spendere soldi?

    RispondiElimina
  45. @MV

    Un consiglio: prendi la boccetta e riempila d'acqua, poi "succussala". Siccome l'acqua ha memoria, quelle infinitesime molecole che la boccetta ancora conteneva attiveranno le aggiunte molecole d'acqua e avrai il preparato senza dover comprarlo (a caro prezzo) nuovamente.

    Altrimenti, mi offro io di procurarti gratis il tuo rimedio, basta che mi dai la tua boccetta.


    Pollo! :-)

    RispondiElimina
  46. Ci sono fenomeni che riescono ad auto avvelenarsi con l'aspirina o il nimesulide. Ovviamente poi è tutta colpa di big pharma.

    Permettimi, però: finché medici e farmacisti sosterranno cazzate come hamer, bach e omeopatia è difficile immaginare che gli stessi formino i pazienti ad un uso corretto dei farmaci.

    O no?

    RispondiElimina
  47. secondo me da bravo gallese l'ha fatto per il brandy :)

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  48. Quindi mi dite che secondo voi usare Star of Bethlehem per superare uno stress da lutto è una supercazzola e basta?

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    Risposte
    1. Sì.
      Può rappresentare un sostegno, l'idea di "prendere qualcosa", l'impressione di "curarsi" ma lì dentro c'è solo brandy diluito con acqua.

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    2. Beh, molto dipende da quanto è diluito il brandy aiuta :)

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