mercoledì 26 giugno 2019

Danni da vaccino?

I vaccini sono sempre sicuri?
Causano danni?
Questa domanda è quella che si pongono alcuni dei genitori esitanti, che hanno dubbi sulle vaccinazioni.
Devo dire che l'impressione (personale) mi dice che sia una domanda più "inculcata" da furbi e antivaccinisti che una curiosità spontanea, questo per un motivo molto semplice: cosa non causa mai danni?

È quello che rispondo quando la stessa domanda me la fa una paziente o in un convegno. "Mi dica una cosa che mai, in nessuna occasione, sia potenzialmente dannosa". In realtà non esiste.

Se poi parliamo di farmaci, di sostanze che introduciamo nel nostro corpo (esattamente come una puntura d'ape, un pezzo di pesce, un'arachide...), il "rischio" è leggermente più elevato ed è proprio questo il punto. Non mi sembra che qualcuno (dotato di normale buon senso) abbia mai detto "i vaccini sono sicuri al 100%" perché "al 100%" non è sicuro niente.
Bisogna considerare, inoltre, che ci sono due grandi categorie di "danno" da considerare.

La prima sono gli "eventi avversi", ovvero qualsiasi problema sia insorto dopo una vaccinazione (parliamo solo di vaccini per non perdere il filo, ok?) ma non per forza legato a questa. Un dolore, una febbre, un rossore insorti subito o poco dopo una vaccinazione sono un evento avverso da segnalare. Deve essere per forza dovuto alla vaccinazione? No, però segnalarlo e conoscerlo ci serve per capire se può esserlo e se ci dobbiamo preoccupare.

Poi ci sono gli effetti collaterali. Cioè i problemi che siamo sicuri (perché li conosciamo) siano dovuti alla vaccinazione. Gli effetti collaterali sono le cose che succedono perché usiamo un composto attivo. Qualsiasi farmaco abbia un'azione ha un effetto collaterale. L'Aspirina fa passare il dolore ma irrita le pareti dello stomaco, la Tachipirina fa abbassare la febbre ma crea danni al fegato. Noi scegliamo di approfittare dell'effetto positivo se questo ci serve ed è superiore a quello negativo. Il vaccino ci può dare ogni tanto un effetto collaterale banale e passeggero ma ci protegge da malattie che non sono mai banali e a volte nemmeno passeggere (di alcune malattie infettive si muore).

Per esempio alcuni vaccini causano gonfiore e fastidio nel punto di inoculazione, altri possono causare febbre, altri ancora persino una polmonite (come il vaccino antivaricella) ma sono rischi talmente rari che vaccinarsi vale ancora la pena.
Alla fine la vaccinazione fa rischiare quanto si rischia vivendo ma molto meno di quanto si rischierebbe avendo una malattia infettiva.

Appurato che tutto possa potenzialmente essere rischioso, questo rischio è accettabile?
Perché alla fine è tutto un fatto di percezione e di realtà.
Possiamo pensare che un rischio sia altissimo quando invece è trascurabile o, al contrario, sminuire un rischio reale e questo succede ogni giorno.

Partiamo dal fatto che per la scienza (quindi dai dati che abbiamo, dagli studi effettuati) il rischio legato alla vaccinazione è bassissimo, veramente bassissimo. Inoltre si tratta di un rischio quasi sempre risolvibile e non definitivo, questo emerge da tutti i dati che abbiamo, dalla sorveglianza attiva e passiva delle vaccinazioni e dagli studi.
Il rischio di partenza è leggerissimo, cioè è già basso il rischio legato al tipo di farmaco (il vaccino), per esempio il rischio di altri prodotti (analgesici, antibiotici e altri) è molto più alto. Se poi paragoniamo questo rischio a quello "alternativo", cioè quello di avere una malattia (e la medicina è tutta basata sul bilancio rischi/benefici), vaccinarsi conviene.
Un esempio.
Credo tutti sappiamo che uno degli eventi avversi della vaccinazione sia la febbre (non costante, non per forza alta ma spesso presente). La febbre, quando soprattutto è molto elevata, può causare convulsioni (non a caso chiamate "convulsioni febbrili").
Molti studi concludono che le convulsioni da febbre causata dalla vaccinazione non sono dovute alla vaccinazione direttamente ma indirettamente, alla febbre quindi.
Le convulsioni febbrili sono più o meno violente ma quasi tutte si risolvono spontaneamente e senza problemi.
Ma quando è alto il rischio di convulsione febbrile dopo vaccinazione?
I dati ci dicono che si verifica circa un caso ogni 39.000 vaccinazioni.
Come vedete questo rischio? Basso? Alto, altissimo? Ecco, ragioniamo con i numeri.
Sapete quante persone muoiono per fulmine in Italia? Circa 10-15 l'anno.
Consideriamo che in Italia nascono circa 450.000 bambini ogni anni e potremo calcolare che abbiamo meno casi di convulsioni febbrili che morti da fulmine. Muoiono molte più persone per colpa dei fulmini che per colpa dei vaccini per i quali non è morto nessuno.

Così si percepisce meglio il rischio? Parlo della mia percezione (che non per forza è uguale a quella di altri): per me morire fulminati è un'evenienza rarissima.
Mio figlio, dopo una vaccinazione, ha avuto un episodio di convulsione febbrile velocissimo, ha perso il controllo barcollando ed è caduto a terra. Io ero abbastanza tranquillo, l'ho preso, l'ho steso sul letto ed ho aspettato con attenzione, mia moglie è andata in panico ed ha urlato, così mio figlio, vedendola urlare, ha iniziato a piangere in maniera incontrollabile, mentre l'episodio si era già risolto.
Potrei dire che mia moglie è stata più dannosa del vaccino (scherzo eh? 😉).
Questo per dire che può succedere un problema ma sappiamo che è quasi sempre banale.

Oppure guardiamo i morti per incidente stradale: nel 2017 più di 3000.
Qualcuno ha mai chiesto una legge per mettere fuori legge le auto? O per limitare a 20 chilometri orari il limite di velocità? No, perché l'auto è comoda, molti incidenti sono evitabili ma tanti altri sono "inevitabili", il prezzo del progresso che tutti noi, volontariamente e con consapevolezza sfruttiamo.
I vaccini, inoltre, non sono solo "comodi" come le automobili ma sono "salvavita", "protettivi", tutti valori in più che incidono nella scelta di farli.
E le reazioni avverse "gravi"? Così come sono definite proprio dai medici, per grave si intende ogni evento avverso legato ai vaccini che ha previsto il ricovero (anche in osservazione) in ospedale o un evento "clinicamente rilevante" che ha richiesto studio del caso. Sono quindi compresi anche le convulsioni febbrili, la febbre stessa, spesso una reazione locale che ha richiesto terapia o i rarissimi casi di shock anafilattico. Se però controlliamo tutti i report vedremo che già sono rari i casi di evento avverso grave e di questi, quasi tutti (per esempio in un report della regione Puglia, nel 97% dei casi) erano casi di febbre.
Certo che gli estremisti e gli attivisti antivaccino esagereranno e parleranno di una strage. Ovvio che chi punta alla paura e il terrore non spiegherà i particolari, lancia un numero, fa paura e si nasconde, come ogni terrorista.
C'è un'altra domanda ricorrente sulla sicurezza dei vaccini.
Come mai se i danni da vaccino sono così rari, esistono molti indennizzati?

I "danni da vaccino" ovviamente esistono, come ho premesso all'inizio e come succede per qualsiasi evento della vita ma quelli realmente dovuti (in maniera dimostrata e chiara) alla vaccinazione sono pochissimi, quasi tutti legati alla vecchia vaccinazione antipolio. Se si leggessero le notizie di cronaca, conoscendo i potenziali danni da vaccino, quelli che arrivano ai giornali non lo sono. Casi di autismo, epilessia, addirittura diabete e sclerosi multipla, sono pretestuosamente legati ai vaccini. Ci saranno i veri danni ma non sono certo quelli che conosciamo tramite i media.
La stragrande maggioranza (o meglio, la quasi totalità) di presunti danni da vaccino di cui leggete nei giornali o su internet non hanno nulla a che vedere con un vero problema derivato da una vaccinazione.
Non c'è nessuna prova lo sia, a volte è proprio evidente, altre volte è solo un riconoscimento "legale" e non scientifico.

Ho già spiegato come si svolgono (superficialmente) i processi per richiesta di indennizzo per danni da vaccino ed è proprio leggendo queste sentenze o le perizie che si capisce il livello di "attendibilità" scientifica delle conclusioni dei tribunali. Si tratta fondamentalmente di trovare una scusa per dare a persone con disabilità un aiuto economico. Certo che è difficile da accettare ma, ripeto, leggete sentenze e documenti (come ho fatto io) per capirlo bene.

Sentenza di Busto Arsizio. Visto che non ci sono prove di altre cause per la malattia di un bambino, è ragionevole sia stato il vaccino.
Sto parlando di perizie che sostengono che visto che non ci sono prove che una problematica (in questo caso l'autismo) sia stata causata da qualcosa in particolare, sarebbe ragionevole che la causa possa essere la vaccinazione.
Lo trovate...ragionevole?

Un po' come dire, visto che se una persona sviene, senza una causa precisa o conosciuta, chi gli sta accanto potrebbe essere chiamato a risponderne perché, ragionevolmente, potrebbe essere stato lui a spingerlo e farlo cadere. Oppure, visto che raramente una trasfusione di sangue può causare un grave effetto collaterale (e la legge indennizza chi lo subisce), si dovrebbero considerare le trasfusioni inutili e pericolose. Sarebbe stupido.

Esistono fiumi di parole sulle sentenze per indennizzo da presunto danno da vaccino, sentenze ribaltate, pareri, giudici che sottolineano non tanto la necessità di "ripagare un danno" ma quella di "aiutare chi è in difficoltà", sono talmente tante le parole da confermare che le sentenze e le leggi non sono medicina né scienza, sono tutt'altra cosa.
Tanto che usare una sentenza per sostenere che i vaccini siano pericolosi non è solo segno di ignoranza ma spesso di malafede.
A proposito di questo c'è anche il dramma dei genitori che usano (letteralmente) la malattia del figlio per guadagnare denaro (con tanto di raccolte fondi e immagini del bambino malato date in pasto alle persone dovunque ci sia occasione per chiedere soldi), un paio di esempi sono noti sui social network.

Oggi la stragrande maggioranza di "danni da vaccino" decisi in tribunale hanno solo un legame temporale con la vaccinazione, alcuni sono addirittura improbabili (se si vuole approfondire ho scritto un post qualche anno fa).

Oltre al fatto (credo evidente) che non è certo un tribunale o una sentenza a decidere un fatto medico, le persone che hanno ricevuto indennizzi (e non risarcimenti, questo è fondamentale) sono persone che hanno un danno, a prescindere dal motivo o dall'eventuale illecito o colpa. La donna che in gravidanza non lavora è "indennizzata" dallo stato (non certo perché il lavoro la danneggi ma perché al contrario non sia danneggiata economicamente dalla gravidanza), la persona che è invalida (nata o diventata così) sarà indennizzata (non certo perché l'invalidità sia per forza colpa di qualcuno, può essere congenita, per evitare che l'invalidità diventi un ostacolo alla normale possibilità di vivere dignitosamente) e così via, come il lavoratore che ha una malattia verrà indennizzato (e la malattia non è colpa di nessuno, ovviamente).
L'indennizzo da "danno da vaccino" (che vale anche per le trasfusioni e i farmaci emoderivati) si può assegnare se qualcuno, dopo una vaccinazione, a prescindere dal nesso o dalla reale associazione, ha manifestato problemi gravi che ne hanno limitato l'attività. Lo scopo è anche per questo "solidale", non si indennizza cioè per ripagare una "colpa" (dei vaccini, in questo caso) ma per aiutare una persona o una famiglia con chiaro aumento di impegno economico (per approfondimenti, vedere qui).

In linea di massima mi sembra giusto e corretto che esista una legge così.
Pensare però che l'esistenza di una legge o di indennizzi presuma che esistano anche migliaia di danneggiati da vaccino (non staremo qui a fare statistiche sulla percentuale di eventuali danni sul totale di vaccinati in Italia) è una falsa informazione.
La legge, lo stato, gli indennizzi, sono ben altra cosa rispetto alla sicurezza, l'utilità o l'efficacia di un vaccino, cosa che nessuna autorità al mondo, nessun ente e nessuno scienziato attendibile ha MAI messo in dubbio.

Questi sono dati reali e basati sulle conoscenze scientifiche se poi la si vuole mettere sul tifo da stadio o sull'ideologia,, chiaro, ognuno tifi per la maglietta che gli piace.

Alla prossima.

48 commenti:

  1. Grazie come sempre, per un analfabeta legale come me, la distinzione tra indennizzo e risarcimento è illuminante.
    Per quanto riguarda i paragrafi iniziali (rischio/benefici) mi hai fatto venire in mente quando hanno imposto l'uso delle cinture di sicurezza in auto. Ricordo i ragionamenti cavillosi che cercavano di dimostrare una qualche pericolosità del loro uso. Il più bello era che in caso di incidente, avrebbero avuto difficoltà ad estrarti dalla macchina. Senza pensare che senza la cintura il problema non si sarebbe posto, dato che da estrarre ci sarebbe stato molto più probabilmente un cadavere...

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  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  3. Il pretesto a cui si attaccano i no vax è l'obbligatorietà: andare in macchina presenta un rischio ma non è obbligatorio, prendere l'aereo presenta un rischio ma non è obbligatorio eccetera...

    Con la scusa dell'obbligatorietà del vaccino e anche del rischio che ne consegue, dicono che dovrebbero avere il diritto di scegliere.

    Se uno fa solo 2+2=4 può sembrare che sia un ragionamento perfetto.

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    1. Anche andare a scuola è un rischio. Si possono prendere molte malattie contagiose (dai non vaccinati ad esempio). Ed è obbligatorio.
      Come mai nessuno manifesta contro l'obbligo scolastico?

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    2. Non scherzarci troppo: molti anti-vax e seguaci delle medicine alternative e delle pseudoscienze sono strenui sostenitori dell'home schooling...

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    3. Quello credo lo facciano solo per evitare il più a lungo possibile la vaccinazione e le multe.

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    4. No, molti lo fanno perché non vogliono "condizionamenti della cultura main stream" sui loro preziosi pargoli.

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    5. E questo è segno di debolezza, non di forza.

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  4. Se uno fa solo 2+2=4 può sembrare che sia un ragionamento perfetto.

    Non mi pare. Anche il vaccino non è obbligatorio, nessuno ti obbligherà a farlo. Se non lo fai però, vivendo in una comunità, ne paghi le conseguenze (come le paga chi non mette le cinture o il casco, paga una multa).
    Non ci vuole molto a capirlo per chi ragiona in buonafede.
    Non vaccini? Non puoi usare i servizi pubblici e paghi il rischio che fai correre alla comunità in cui vivi.

    Semplice.

    Certo che sei io fossi convinto che i vaccini avvelenano i miei figli pagherei qualsiasi multa e non mi importerebbe di non poterli portare alla materna, quale sarebbe il problema?

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    1. Il problema è che per avere una convinzione, una certezza (non un atto di fede insomma), è necessario conoscere bene l'argomento. I no-vax ad esempio non conoscono ovviamente l'immunologia, la biologia, la fisiologia e probabilmente molto altro.

      Io posso essere convinto che passare con il rosso al semaforo sia sicuro (basta guardare bene a destra e sinistra) e che in fondo in fondo siano affari miei, al massimo pago la multa e basta. Ma in realtà facendolo sto mettendo a rischio anche la vita di altri automobilisti oltre alla mia.

      Il tuo esempio della multa: la multa è una cosa, mentre le conseguenze sulla società sono altre e sono quelle che si vorrebbero evitare. È proprio la società che stabilisce che quello che la danneggia debba essere quantomeno scoraggiato.

      Ad esempio, sei stato proprio tu a spiegarci che oggi possiamo utilizzare vaccini di un certo tipo (che non contengono virus attenuati che possono retromutare e provocare la malattia stessa in rarissimi casi). Spiegasti che se non vacciniamo con gli attuali vaccini, potremo dover tornare a quel vecchio tipo che è più efficace ma che ha maggiori rischi. La loro scelta espone la collettività ad un potenziale rischio. La società non dovrebbe essere messa a rischio dalle scelte dei singoli o di quelli che non rappresentano la maggioranza.

      E che dire dei costi per il SSN per le cure quando il bambino si ammala di quello per cui non è stato vaccinato, o i costi di vite per il contagio di altri soggetti magari immunodepressi?

      Senza contare i costi indiretti delle scelte che sembrano solo personali: "non metto la cintura, se faccio un incidente, affari miei". No, perchè poi il 118 ti soccorre e ti presta le cure necessarie in terapia intensiva se occorre. Con i costi a carico del SSN che sono soldi di tutti.

      Non dico che non dovrebbero essere aiutati, ma che se vogliono fare certe scelte dovrebbero quanto meno sostenere anche i costi derivanti da queste.

      Il problema quindi sono le conseguenze che certe scelte ricadono sulla società.

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    2. Scusa Doc,
      ma a me la cosa sta bene finche' riguarda solo l'antivaxx o i suoi figli. Uno che volesse andare a giro senza freni non metterebbe a rischio solo la sua vita (e dei suoi passeggeri) ma anche di tutti quelli che si trovano in sua prossimita' e quindi e' giusto che non debba poterlo fare lo Stato e la Legge devono proteggere tutti i cittadini, anche dall'idiozia altrui. Imho.

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  5. Eccellente articolo divulgativo, estremamente chiaro. Grazie.

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  6. Che pazienza che ha professore per cercare di divulgare con chiarezza l' importanza dei vaccini e della scienza in generale. La invidio e la stimo perché io purtroppo ho perso la pazienza e la speranza . Saluti

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  7. Buongiorno dottore, le avevo lasciato due domande nel post "novax" un po' di settimane fa, che forse non ha notato. Volevo solo sapere se ho riassunto bene il suo pensiero e un consiglio su mia nipote. Mi serve solo a vedere se ho capito. Grazie e buona giornata.

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  8. Può rispondermi in quel post, se preferisce, e cancellare questi commenti. La ringrazio come sempre.

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    1. Non le trovo.
      Mi metta il link (copiare, incollare il link che appare cliccando sulla data del commento).
      Thanks.

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  9. a quando un post su panzironi, che promette di vivere fino a 120 anni con consigli simili a quelli che qualunque medico da' al classico italiano mangione?

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    1. Mah, ho molti dubbi sul dedicare tempo ad un giornalista che dice di far vivere 120 anni dando consigli a caso. Si tratta del classico guru che affascina le masse, si circonda di falsi adepti e, come tutti i guru, finirà male, travolto dal suo stesso successo.

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    2. In effetti ero ironico, sono d'accordo con lei su non dargli troppa importanza :)

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    3. In effetti ero ironico, sono d'accordo con lei su non dargli troppa importanza :)

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  10. Sono ancora in moderazione e quindi non sono pubblicati.
    Il testo più o meno era questo:

    Dopo i saluti di rito le dicevo che avevo riletto approfonditamente la nostra e alcune altre discussioni, e le chiedevo se potevo sintetizzare correttamente il suo pensiero nel seguente modo:

    "Le vaccinazioni sono una tecnica con nullo rischio di morte, scarsissimo, praticamente inesistente rischio di malattie gravi o permanenti, e anche se la loro efficacia è in alcuni casi limitata, la scarsissima pericolosità non può che consigliare la massima diffusione possibile di qualsiasi tipo di vaccino a disposizione e sufficientemente testato. Non c'è quindi nessun motivo perché tutta la popolazione non abbia accesso a qualsiasi vaccinazione, anche quella antinfluenzale, nonostante la riconosciuta scarsa efficacia, proprio per la quasi inesistente nocività. L'obbligo vaccinale è una politica efficace e opportuna, allo scopo di alzare il più possibile le coperture, che vanno spinte al massimo perché così si ha la massima probabilità di proteggere gestanti e immunodepressi, anche o forse proprio considerando che non tutti i vaccinati otterranno o manterranno a lungo l'immunizzazione. Spingendo al massimo le vaccinazioni alla fine accadrà anche che alcune malattie come il morbillo scompariranno dalla faccia della terra, come a oggi è successo con il vaiolo.
    Per tutti i vaccini attualmente in commercio in Italia c'è la pratica certezza di sicurezza, anche per quelli antiinfluenzali. Casi personali dubbi o contrari non possono fare testo perché non sono confortati da studi statistici, che anzi esistono, sono fatti correttamente e li smentiscono.
    Allo scopo di eradicare quindi le malattie ed eliminare per esempio i morti da morbillo, tanti o pochi che siano, è corretto quindi imporre tramite TSO la vaccinazione prioritariamente ai bambini piccoli, se i genitori non acconsentono, e secondariamente a diverse tipologie di adulti, auspicabilmente tutte quelle che abbiano contatti con il pubblico e che abbiano funzione pubblica, soprattutto se sanitaria.
    I vaccini di cui si parla sono tutti sicuri perché sono controllati a livello nazionale e internazionale e quindi si può parlare di vaccini in generale perché da quello antitetanco a quello trivalente a quelli antiinfluenzali sono tutti sicuri in egual modo, perché hanno passato tutti gli stessi test di sicurezza.
    I medici che non riconosco in tutto o in parte le proposizioni precedenti vanno contro gli indirizzi ufficiali delle organizzazioni sanitarie nazionali e mondiali uscendo quindi dalle norme di buona pratica medica perché si basano non sull'evidenza scientifica finora acquisita ma da idee proprie non comprovate da niente, spesso in cerca di fama personale. Essi in particolare sono non sempre ma spesso ricercatori di poco spessore e favorevoli a pratiche pericolose come l'omeopatia e l'agopuntura."

    Mi basta un sì o un no, cui non ribatterò nulla come invece avevo fatto in precedenza, in modo fastidioso e inappropriato.

    Alla fine le ponevo questo interrogativo, che riguardava la mia nipotina di due anni:

    "Mia sorella ha una nipotina che ora ha 2 anni e mezzo. E' nata prematura e non è potuta essere stata allattata. Ha fatto tutte le vaccinazioni obbligatorie. La vicina ha una figlia invece un po' più grande, che non ha avuto le vaccinazioni, forse nemmeno quelle obbligatorie all'epoca. Mia sorella è restia a permettere a sua figlia di giocare con quella della vicina. Corre dei rischi? E' giustificato il suo timore? "

    Anche qui non mi permetterò di commentare la sua risposta.
    La ringrazio ancora.

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    1. E perchè una vaccinata ha paura di una non vaccinata? Se sei vaccinata sei protetta no ? Hai forse il dubbio che i vaccini possano non funzionare ?

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    2. Perché la non vaccinata può essere portatrice di una malattia (non essendo vaccinata è a maggior rischio). Mentre il vaccinato può essere un "no responder" (cioè il vaccino non ha funzionato o ha funzionato di meno), può avere una malattia grave e quindi anche se viene contagiato (pur essendo vaccinato) e sviluppa una forma lieve di malattia per lui sarà devastante e così via.
      Per questo la vaccinazione ha anche valore sociale.

      Serve a te e a chi ti circonda. Un po' come non guidare ubriachi: ti salvi la vita ma eviti anche di uccidere gli altri. Se vai in giro ubriaco tu sei stupido ma sei anche un pericolo pubblico.
      Saluti!

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  11. Le vaccinazioni sono una tecnica con nullo rischio di morte

    Non è vero. Nemmeno bere acqua è a "nullo rischio di morte".

    Corre dei rischi? E' giustificato il suo timore?

    Sì. A maggior ragione se è nata prematura i rischi di una malattia infettiva sono elevati (e prolungati).

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  12. Ovviamente parlavo di mia nipote e quindi della FIGLIA di mia sorella, non della nipote. Piccolo refuso.

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  13. Volevo solo dire che finalmente settimana scorsa mi sono vaccinato contro:
    Tetano-Difterite-Pertosse-Polio (quadrivalente) + Meningite. In realtà dovevo solo vaccinarmi contro il tetano, visto che non facevo il richiamo da oltre 20 anni (anche se sono consapevole della necessità del richiamo solo grazie alle polemiche novax). Ritardo colpevole, certo! La ragione di ciò non è certo la propaganda no-vax ma pura, semplice, condannabilissima pigrizia. Sto bene, non avverto il bisogno di vaccinarmi (anche se so che dovrei).

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  14. Volevo sottolineare: che occorra il richiamo per il tetano lo so GRAZIE alle polemiche dei novax che mi hanno stimolato ad informarmi sulle vaccinazioni. Ho così scoperto anche l'esistenza di pericoli (meningite) che prima ignoravo beatamente. Se non si fosse sollevato questo polverone sarei rimasto inerte. La cialtroneria novax fa danno, ma provoca anche effetti collaterali positivi.

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  15. Scusate se mi aggancio su un argomento fuori tema, ma ho ritenuto ragionevole agganciarmi all'ULTIMO thread in corso, piuttosto che andare a cercarne altri molto più vecchi.

    Voreei segnalare questa significativa notizia:

    https://www.quotidiano.net/esteri/omeopatia-tagli-rimborsi-francia-1.4686900

    In pratica,la Francia, che è stato il primo (o comunque, il più significativo) paese a dare una legittimazione politica all'omeopatia, adesso fa marcia indietro.

    Non conosco abbastanza bene il francese da poter fare immediatamente un controllo incrociato delle fonti, ma intanto seghalo questa, che mi pare abbastanza eloquente:

    https://www.liberation.fr/france/2019/07/09/homeopathie-le-remboursement-c-est-bientot-fini_1739090

    E adesso come la mettiamo con tutto il pantano di sguazzatori italiani e di qualsiasi altro paese, che finora hanno rivendicato il diritto alla prestazione sanitaria pubblica in omeopatia, con l'argomento che "la Francia che è tanto più avanti di noi lo fa"?

    saluti
    L.

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  16. Buongiorno dottore.
    Le scrivo epr l'ultima volta, prometto.
    Dopo lungo ponzare, le porgo le mie riflessioni finali, non tanto nella presunzione di saperne una pagina più del libro, ma perché magari potranno darle qualche spunto, anche solo per affinare la sua strategia comunicativa, contro i temibili novax.

    Ho letto ripetutamente le sue considerazioni, che si basano sulla prevalente letteratura scientifica. Il problema dello scetticismo sui vaccini però, a mio avviso, è che la popolazione non si fida più di nessuna autorità, ormai nenmmeno quella sanitaria. Si è rotto il legame di fiducia. Dopo avere abbandonato la fiducia nella politica, l'economia, la giustizia, adesso si è arrivati anche alle politiche sanitarie di governi e organismi sovranazionali. Secondo lei la sanità pubblica non ne ha colpa? Sparate di figure come Lorenzin e Ricciardi con i loro dati falsi atti a creare il panico, Burioni con gli insulti alle persone spaventate, le continue e insistenti e risibili emergenze di aviaria, suina, cinese, non hanno portato LORO a questa situazione, oltre alla naturale e innegabile presenza di ciarlatani che vogliono curare il cancro con il succo di limone? Non le sarà sfuggito che la gente pensa che i loro profitti nelle tasche delle case farmaceutiche le hanno fatte, con le emergenze create ad arte, ma non funzionano più. E guarda caso spunta fuori la smania di obbligatorietà vaccinale dell'OMS. Che caso! Proprio poco dopo il caso H1N1, che lei conoscerà.
    Se una percentuale non trascurabile di medici, cioè laureati in medicina con specializzazione ed esperienza, è a favore di pratiche come l'omeopatia, se da un lato mi fa scadere quei medici, di contro mi fa dare una chance a quella che io considero una assurdità come l'omeopatia.
    Se una percentuale plebiscitaria dei medici non si vaccina per l'influenza (https://www.adnkronos.com/salute/sanita/2016/10/13/vaccino-contro-influenza-medici-non-fanno_UVQtbD3q1M53w0hEWKhSbJ.html https://www.enpam.it/news/vaccino-antinfluenzale-lo-fanno-3-operatori-sanitari-su-10), io mi sento di avere ragione a dubitare.
    Secondo la mia personalissima idea, se anche dei medici che sono quotidianamente a contatto con la malattia non si basano sulle ricerche della letteratura è perché magari riscontrano per esperienza diretta che quello che emerge dagli esperimenti non si riscontra nella realtà dei pazienti. Ma d'altronde l'hanno scoperto anche altri che è quasi impossibile riprodurre i risultati delle prove ufficiali ( https://www.wired.it/scienza/lab/2013/12/13/problema-ripetitibilita-studi-scientifici/ )
    Quindi posso credere che i medici si possano dividere in persone come lei che si appoggia alla letteratura scientifica e altri che, non vedendo un riscontro nella realtà, li ignorano e si mettono a brancolare a vista.
    Quando l'autorità ti assicura che gli eventi avversi sono rarissimi e tu nella tua vita reale ti imbatti continuamente in essi (a me capita con racconti frequenti di anziani che sono stati in fin di vita dopo la vaccinazione, provi anche lei alla prima cena a cui partecipa a fare qualche domanda in giro. Secondo me avrà delle sorprese), non puoi fare a meno di dubitare, specie se la cronaca non fa altro che sbatterti in faccia che le autorità (soprattutto non sanitarie ma anche le sanitarie) sono coinvolte in corruzioni e scandali.

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  17. Ora io rivendico il diritto di potere giudicare con la mia testa. Non sono uno che vuole curarsi la malaria con finocchio e prezzemolo.
    Sono talmente novax che mi farò il richiamo antitetanica (grazie anche allo studio della questione mi sono accorto che per questa LETALE malattia non ho più fatto richiami del vaccino stratestato e strasperimentato) e mi tengo lontano mille miglia dai rimedi omeopatici.
    Ma i problemi su cui si imperniano le polemiche sono sul MPR e influenzale, non sugli altri. Trovo scorretto buttarla in caciara e parlare della polio o del vaiolo, quando si parla di questi ultimi.
    E ha voglia, dottore, di dire che non esiste l'obbligo: Ma non ha letto il Gazzettino di questi giorni? Multe da 500 a 1000 euro per ragazzi anche di 16 anni che non abbiano fatto le vaccinazioni. E non parliamo dell'esclusione dalle scuole materne, che per una famiglia moderna con entrambi i genitori che lavorano significa spese insostenibili per l'assistenza ai bambini. Formalmente non è una costrizione ma sostanzialmente lo è.
    Senza contare che il nuovo DLL 770 all'art.5 prevede l'esclusione da qualsiasi scuola di ogni ordine e grado a qualsiasi età potenzialmente per mancata vaccinazione di qualsiasi tipo di vaccino, in base non ad una emergenza epidemiologica ma al puro e semplice non raggiungimento di coperture teoriche.

    Non sarò un medico, sarò pure ignorante in materia, ma non sono disposto a mettermi nelle complete mani del sistema sanitario (rappresentato da giganti come Lorenzin, Grillo e Ricciardi, ricordiamolo) fino a rinunciare a due principi che mi paiono puro buon senso e cioè che bisogna assumere medicinali solo se c'è effettiva necessità, tentando di assumerne il meno possibile (e mi scusi, ma 47 casi di morbillo e 11 di rosolia in tutto il Veneto dall'inizio dell'anno no, non li considero sufficienti per spingermi a vaccinarmi, https://www.epicentro.iss.it/morbillo/bollettino/RM_News_2019_53.pdf , senza contare che il 13,3% l'ha preso anche se era stato vaccinato (dato nazionale)!), e che l'obbligo è una sconfitta. Se tu stato vuoi entrare nel mio corpo hai tutti i mezzi per convincermi, senza usare l'obbligo. E il passare da 3 a 10 vaccini obbligatori in un anno senza alcuna emergenza non può che provocare la reazione della popolazione, soprattutto se per farlo passare le massime autorità in materia mentono parlando di un'emergenza inesistente.

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  18. Una ultima considerazione che le lascio e che potrebbe essere smentibile:
    Spesso si dice che un vaccino ha reazioni avverse, ma sono talmente rare che rispetto alle conseguenze della malattia è sempre conveniente vaccinarsi ( https://www.vaccinarsi.org/scienza-conoscenza/contro-la-disinformazione/vaccini-non-causano-malattie-autoimmuni l'mpr causa piastrinopenia in 1 caso ogni 30.000 mentre la rosolia 1 ogni 3000).
    A parte che come le avevo detto per esperienza diretta io ho sofferto di piastrinopenia casualmente dopo una vaccinazione (antimeningococca) e non eravamo in 30.000, forse una spiegazione ce l'avrei: mi accorgo che se una persona con gravi patologie pregresse si ammala di morbillo e muore, la causa di morte è stabilita nel morbillo (per esempio denutrito e sfibrato da cure disintossicanti dall'alcolismo, in condizioni igieniche e di stile di vita assolutamente incomparabili con le nostre in Italia https://www.itv.com/news/wales/story/2013-04-19/suspected-measles-death/ unico morto in UK in 5 anni, mentre per la Lorenzin quell'anno erano morti 200 bambini...), mentre se ad anziani già malati si somministra il vaccino e muoiono, la causa è stata delle malattie pregresse ( https://www.sanita.puglia.it/documents/36126/4921952/Sorveglianza+degli+eventi+avversi+a+vaccino+in+Puglia+Report+2013-2017/9db6decb-5aaf-426f-b8fe-c9474e9e8468 pagg. 23 - 24 ), nonostante il vaccino mandi in ospedale per febbre alta o sintomi neurologici o altro 1 vaccinato su 25 ( ibid. pag. 29)
    Perché? Forse perché se si muore di morbillo nessuno può fare causa ad un virus mentre se muore di reazione avversa a vaccino, qualcuno può pensare di rivalersi sulla struttura sanitaria? Mah, chissà.

    La ringrazio della attenzione e pazienza, e la saluto cordialmente.
    Se si ricorda, le devo sempre un caffè.
    Buona giornata.

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  19. Il problema dello scetticismo sui vaccini però, a mio avviso, è che la popolazione non si fida più di nessuna autorità, ormai nenmmeno quella sanitaria.

    Può essere, in parte. Ma non mi occupo di società né posso risolvere i problemi del mondo, quindi mi limito a spiegare quello che so e fare il mio lavoro. Tra parentesi il "non si fida più" è molto relativo, visto che gli ambulatori degli ospedali sono strapieni e la stragrande maggioranza della gente si cura in ospedale e non nella tenda dello stregone. L'idea del "la gente non si fida dei medici" è una bufala esattamente come quella del "c'è tanta gente che non si fida dei vaccini", idee di chi è distaccato dalla realtà e crede che Facebook sia il mondo.

    Se una percentuale plebiscitaria dei medici non si vaccina per l'influenza io mi sento di avere ragione a dubitare.

    Certo. Anche se in genere milioni di mosche che si nutrono di letame, non significa che il letame sia la scelta migliore. Che anche tra i medici ci siano ignoranti (e ciarlatani) non lo scopriamo oggi.

    provi anche lei alla prima cena a cui partecipa a fare qualche domanda in giro. Secondo me avrà delle sorprese

    Le spiego una cosa che la stupirà. Io non faccio "domande in giro". Io chiedo OGNI GIORNO (non alle cene, magari!) a decine di persone (pensi ad una giornata di visite, più di 30) se hanno avuto reazioni a farmaci, a vaccini, se stanno bene, se hanno malattie e scavo nella loro vita, un po' più, probabilmente, di come possa fare lei (alle cene). Sa che questa strage che lei mi racconta non la trovo?
    Quindi sono due le cose: o è lei a conoscere tutti i danneggiati da vaccino o chi sta vicino a lei le racconta balle pur di levarselo di torno (non so, vede altre possibilità?).

    Ecco. Una persona che basa le sue scelte sulla salute sulle "domande alle cene" per me, mi scusi e senza offesa, è stupida.
    Per le scelte sulla salute ci sono i medici. Per le domande alle cene i pettegolezzi. Non so se mi spiego.

    Ora io rivendico il diritto di potere giudicare con la mia testa.

    E chi glielo toglie?
    Sa che c'è chi crede che i tumori si curano con l'aglio? E allora? Se per caso avesse sfortunatamente un tumore si curerà con l'aglio. Qual è il problema?
    Ho scritto un articolo sulla libertà di cura. La medicina ti dice una cosa, non vuoi seguirla o non ci credi perché alle cene i vecchietti ti dicono una cosa strana? Bene, vai, procedi. Non capisco quale sarebbe l'ostacolo.

    Formalmente non è una costrizione ma sostanzialmente lo è.

    Ma proprio no. Se fossi convinto che un vaccino intossicasse mio figlio, pur di non farlo pagherei molto di più. D'altronde cosa si pretende, non rispettare una legge, non rispettare le regole sociali e di convivenza e non pagare almeno una sanzione? Nessuno è obbligato a guidare senza bere alcol ma se lo fai PAGHI. E ci mancherebbe pure.

    [...]

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  20. [...]

    l'obbligo è una sconfitta.

    A me l'obbligo non piace ma non è stata per niente una sconfitta, anzi, non solo ha aumentato le coperture fino a raggiungere livelli molto alti ma persino riviste scientifiche come Nature hanno ammesso che l'Italia ha vinto una battaglia difficile proprio con l'obbligo, tanto che nazioni come Francia e Germania la stanno imitando.
    Non è che una cosa che non ci piace debba essere per forza negativa. A me anche non piace ma ha funzionato, punto.

    E il passare da 3 a 10 vaccini obbligatori in un anno senza alcuna emergenza non può che provocare la reazione della popolazione

    La popolazione non sceglie la medicina, non siamo alla sagra del maiale a scegliere mmiss oratorio.
    E la popolazione ha reagito anche per il divieto di fumo in luogo pubbligo, per l'obbligo del casco e delle cinture. Mi sembra lei stia dicendo cose leggermente (ma solo leggermente eh?) campate in aria. E si vede che è ignorante in medicina, la tratta come se fosse una partita di calcio. Lei non ha competenza, può avere tutte le opinioni che vuole, può fare quello che vuole ma lasci le scelte ai professionisti e non "alla gente", che di scelte sbagliate della gente ne abbiamo avute anche troppe.

    Perché?

    Perché se lei ha il morbillo e muore (per esempio) di polmonite, sappiamo che la polmonite è una complicanza tipica del morbillo. Se lei ha invece 97 anni e muore di infarto due giorni dopo il vaccino sappiamo che l'infarto non è un evento avverso conosciuto del vaccino ma un tipico evento mortale frequente in quella fascia d'età.
    Le ribadisco che lei può pensare ciò che vuole ma ragionare come fa lei ("credo che", "penso che", "i vecchietti mi dicono che", "nei giornali è scritto che") la porta inevitabilmente a conclusioni sbagliate. Se un medico ragionasse così farebbe errori ogni giorno.

    Non si decide la medicina con il "il vecchietto mi ha detto che" ma con "centinaia di studi dicono che".

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    1. Salvo, già il fatto di aver letto tutti i suoi post chilometrici (fintamente dubbiosi, visto che era chiaro fin dal primo che si trattava del solito "non sono no-vax però...") ti fa meritare una medaglia, io non sono riuscita ad arrivare nemmeno a metà del primo.

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    2. Perdonatemi, il fatto che l'Italia fosse nel 2017 il quinto Paese al mondo per numero di contagi (al mondo!!!), non era forse una situazione di emergenza tale da far agire le nostre istituzioni?
      Signor Ammi che diavolo scrive??

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    3. Ma le emergenze non si fanno con le classifiche. L'emergenza in Italia deriva dal fatto che eravamo in piena epidemia (che, in caso di morbillo non è certo inoffensiva) pur facendo parte dei paesi (cosiddetti) moderni che avevano l'obiettivo (ormai fallito) di eliminare questa malattia.
      Per farlo non è che possiamo curarci con l'aglio e la cipolla benedetta, non ci sono altri modi se non la vaccinazione.
      A prescindere dall'emergenza ma a maggior ragione perché c'è questa.

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  21. Mi tocca smentirmi.
    Avevo scritto :"Le scrivo per l'ultima volta, prometto."
    E invece sono ancora qua per dire che non ho nulla da aggiungere a quanto ho già detto, forse rileggendosi si accorgerà da sè delle sue contraddizioni. Non occorre che la secchi più.
    Auguro a tutti una buona giornata, vado a rompere le scatole a tutti i vecchietti fino a farmi dare ragione per stanchezza, con i miei ragionamenti stupidi (per fortuna che era detto senza offesa. Figuriamoci quando vuole offendere, dottore!).
    Nonostante tutto, qualche sorriso me l'ha strappato.
    Dopo tanti suoi buoni consigli, mi permetto di dargliene uno io: non frequenti troppo Burioni, rischia di essere contagiato dalla sua piacevolezza.
    Facciamo che il caffè ce lo risparmiamo, d'accordo, dottore?
    Ancora saluti.

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    1. Saluti.
      E mi saluti pure i vecchietti a cena che hanno le statistiche degli eventi avversi da vaccinazione.
      :)

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    2. A quelli ancora vivi, ovviamente

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    3. Gli altri sono morti di vaccinazione...? O avvelenati dalla cena?

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    4. Uno va a predicare contro i vaccini in un sito di divulgazione scientifica tenuto da un medico, e poi se la prende pure se viene trattato con una certa ruvidezza. Mah.

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    5. È l'ennesima dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che i "non sono no-vax ma..." sono proprio dei no-vax, ma più ipocriti

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  22. Colpito e affondato..ma nuota ancora :)

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  23. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  24. Scusate, volevo fare un breve commento, ma il dottore giustamente aveva detto che io faccio le domande e lui risponde, e stop e l'ho subito cancellato. Qui siamo a casa sua e mi adeguo. Buona giornata

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    1. ATTENZIONE: Al prossimo commento sarà escluso definitivamente dal blog.
      Grazie per la comprensione.
      Saluti.

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