venerdì 31 luglio 2009

Commenti liberi

Visto l'ultimo argomento trattato, sicuramente non adatto a discussioni più serie, chi volesse introdurre argomenti o discutere di qualcosa che nell'ultimo articolo non è in tema, lo può fare qui.
Grazie.

giovedì 30 luglio 2009

Leggende mediche

Stacchiamo un attimo la spina, come promesso, visto il periodo di vacanza, mi occuperò di un argomento molto più leggero di quelli abituali.
In fondo sono qui per "sbufalare" le voci mediche insolite, fuori dal normale e quale argomento è più in tema della leggenda metropolitana in medicina? Ne esistono centinaia!
La leggenda metropolitana è una notizia, un'affermazione, spesso molto diffusa ed allarmistica, che non trova conferma nella realtà e che non è dimostrata da fonti attendibili.
In epoca "pre-internet", queste leggende erano chiamate anche "catene di S. Antonio", una persona scriveva una lettera, la copiava in decine di copie e le diffondeva via posta o personalmente. Chi riceveva la lettera, a sua volta, era invitato a copiare decine di volte quell'avviso e fare la stessa cosa, senza interrompere ma anzi aumentando la diffusione dell'appello, proprio come una catena...(io queste catene le ricordo benissimo, si vede che sto invecchiando...).

Con l'avvento di internet e delle e-mail, è tutto più semplice, basta un click per diffondere appelli allarmistici (perchè le mail delle leggende metropolitane non sono MAI tranquillizzanti?) ed invitare chi riceve il messaggio a fare altrettanto.

Anche la medicina non è esente da questo fenomeno.
Ma quali sono le leggende metropolitane in campo medico più note? Alcune sono davvero esilaranti, altre hanno l'aspetto di veri e propri comunicati ufficiali, altre sono palesemente ridicole. Guardacaso, molte di queste leggende riguardano argomenti sessuali, che stimolano ancora di più la curiosità di chi legge e di chi...le racconta.

Hanno effetto? Si. La gente sparge la voce, "mi ha detto un amico" è una formula che pretende di dare credibilità alla leggenda...basta poi aggiungere "mi ha detto mio zio, che lavora in ospedale" e la leggenda assume la veste ufficiale della rivelazione.
Ma perchè una persona diffonde un proclama allarmistico, non essendone nemmeno sicuro e non documentandosi?
Voglia di protagonismo ("ti dico una cosa che non sa nessuno"), colpire l'interlocutore, dimostrare cultura (ma si ottiene l'effetto contrario), giocare...

L'immaginazione di chi crea queste leggende è incredibile. Se spesso si tratta di fatti totalmente inventati, altre volte si parte da un fatto per costruirne un altro totalmente diverso e dal significato distorto. Ma altre volte, la realtà è molto, molto più incredibile di una leggenda...come sempre.
E non stupitevi se tantissime leggende riguardano il sesso ed altri argomenti "piccanti", serve tutto a stimolare la curiosità del lettore e farlo abboccare.

Esempi?
GARDASIL, vaccino mortale: Falso. Il vaccino contro il cancro cervicale e l'HPV Gardasil, ha provocato migliaia di morti negli Stati Uniti.
Premessa: fino a maggio 2009, solo negli Stati Uniti, sono state distribuite 24 milioni di dosi di vaccino.
In realtà la vicenda è nata quando il CDC (Control Disease Center) statunitense che ha un registro dove raccoglie gli effetti avversi dei farmaci (esiste anche in Italia un registro del genere) ha annunciato qui di aver ricevuto 13.768 segnalazioni di effetti avversi del Gardasil. La notizia si era fermata a questo. La leggenda è iniziata quando qualcuno ha interpretato quel dato come "quasi 14.000 morti dovuti al Gardasil". Una strage (occultata, naturalmente) che allarmerebbe chiunque. I messaggi sono arrivati anche in ambiente medico (ho incontrato colleghi che mi hanno chiesto se fosse vero che in America ci sono stati migliaia di decessi dovuti al vaccino).
In seguito a questa affermazione, il CDC ha dovuto rettificare l'annuncio. Quello era il totale degli effetti avversi (dalle reazioni allergiche alle lesioni cutanee, dalle cefalee agli effetti più gravi), puntualizzando che il 93% di quelle reazioni erano "non serie" (debolezza, cefalea, dolore sul punto di iniezione, nausea, febbre). Il 7% degli effetti, definiti "seri", sono classificati dal CDC come "non sicuramente collegati alla somministrazione del farmaco"(tra gli eventi gravi: Sindrome di Guillain-Barré, trombosi e 26 decessi, con alcuni decessi non confermati ed in via di studio).

In the 26 reports confirmed, there was no unusual pattern or clustering to the deaths that would suggest that they were caused by the vaccine.

Come si legge, quindi, le notizie assumono tutto un altro significato e soprattutto è tutto controllato e documentato da chi se ne occupa a livello istituzionale, nessun mistero, nessun complotto.

PROGESTEREX, lo sterilizzante dei maniaci: Falso. Esisterebbe un prodotto che viene utilizzato da malviventi che commettono violenze sessuali, per evitare di provocare una gravidanza nella loro vittima. Questa sostanza, il Progesterex appunto, è utilizzata normalmente per sterilizzare i cavalli femmina e provoca una sterilità permanente. Nei messaggi diffusi via mail, si fa riferimento a diversi episodi di violenza sessuale nel quale è stato usato questo farmaco assieme a dei sonniferi. L'obiettivo del malvivente sarebbe quello di evitare una gravidanza per non essere identificato con il DNA. La vittima avrebbe come conseguenza terribile (oltre a quella psicologica e fisica della violenza) la sterilizzazione permanente. C'è poco da dire riguardo questa leggenda, il Progesterex semplicemente NON ESISTE. Anche la logica poi, suggerirebbe ad un violentatore, che per evitare di essere identificato, più che un farmaco inesistente, sarebbe più adatto un semplice preservativo. Un'indagine su questa leggenda è apparsa in passato sul servizio antibufala di Paolo Attivissimo.

LA COCA COLA CONTRACCETTIVA: Falso. Era una voce che sentivo spesso durante gli anni della mia adolescenza ma mi capita spesso di sentirla ancora. Le lavande con Coca-Cola (sì, proprio la bevanda) hanno un potente effetto contraccettivo.
E' falso.
La leggenda sosteneva che l'azione meccanica del liquido (inserito dopo il rapporto a rischio gravidanza, a pressione, dopo aver agitato la bottiglia), unita a quella effervescente, all'azione dell'acido ortofosforico ed agli altri componenti della cola, avesse un'azione contraccettiva efficace. Non è vero. Anzi, stupirà sapere che sono stati effettuati studi serissimi sull'argomento, proprio perchè, negli Stati Uniti soprattutto, l'abitudine era diventata preoccupante e si assisteva ad una vera epidemia di ragazze che si sottoponevano a lavande di Coca-cola, pur di non assumere contraccettivi o utilizzare altri metodi. Ancora più sorprendente è che in questi studi, se è emerso che Coca-Cola in tutte le sue varianti (senza caffeina, light, ecc) e Pepsi Cola, non sono efficaci come contraccettivi (la motilità degli spermatozoi resta invariata per il 70% del loro numero totale), la Krest Lemonade, una bibita al limone prodotta in Nigeria, sembra avere qualche buon effetto:


- Hong, C.Y., et al. "The Spermicidal Potency of Coca-Cola and Pepsi-Cola."; Human Toxicology. September 1987, (pp. 395-396).

- Nwoha, P.U. "The Immobilization of All Spermatozoa in Vitro by Bitter Lemon Drink and the Effect of Alkaline pH."; Contraception. December 1992, (pp. 537-542).

- Oveson, Lars. "Coke Is Not It."


Non restano quindi che due soluzioni: utilizzare un buon metodo contraccettivo o andare in Nigeria, procurarsi la Krest Lemonade, tornare in Italia e procedere. Entro il nono mese però...
;)


AMANTI RESTANO INCASTRATI DURANTE L'ATTO SESSUALE: Falso. E' una leggenda che circola da decenni, anche in ambiente medico. Ma resta una leggenda. Due amanti arrivano al pronto soccorso imbarazzati (in alcune varianti sono trasportati dall'ambulanza ed entrano in ospedale coperti da un lenzuolo per la vergogna) perchè l'uomo è rimasto letteralmente incastrato alla donna durante un atto sessuale. Fisicamente è impossibile, anatomicamente l'organo sessuale femminile, è particolarmente elastico (basti pensare al parto spontaneo, dove deve contenere un "oggetto", la testa del nascituro, con un diametro di circa 10 centimetri). Oltretutto l'organo maschile è dotato di un sistema a valvole (sì, proprio valvole, venose ma sempre con funzionamento idraulico, meccanico, alla fine) che ne provoca il ritorno alla normalità in situazioni non proprio eccitanti. La natura leggendaria dell'avventura a dir poco imbarazzante è comunque confermata dal fatto che segnalata in numerosi pronto soccorso in giro per il mondo che però non hanno mai confermato un avvenimento simile. Nella mia pratica pluriennale nei pronto soccorso e nel servizio di emergenza 118, non ho mai visto nè sentito parlare realmente di cose del genere.

OGGETTI RINVENUTI...PROPRIO "DENTRO UNA DONNA": Vero. Dipende da cosa si racconta in giro, ma fondamentalmente, "in quel posto lì" noi medici (ginecologi) troviamo di tutto. Esiste anche in questo caso uno studio che ha elencato gli oggetti ritrovati negli anni, all'interno degli organi genitali femminili. Dai pericolosi chiodi e pezzi di metallo a "normali" oggetti per autoerotismo, da tappi di deodoranti a frutta, pezzi di bambole, candele, penne ed alimenti vari. Lo studio comunque, metteva in evidenza che nella maggioranza dei casi (oltre l'80%) si trattava di donne con disturbi mentali o del comportamento. Qual'è stato l'oggetto più strano che ho "rimosso da una donna"? Una torcia elettrica, accesa...il più voluminoso? Una mela, che mi ha costretto ad un vero e proprio intervento chirurgico. Tralascio i particolari o potrei scrivere, "una mela al giorno..."
...vabbè...
-Chirurgia 2007 Nov-Dec;102(6):699-707. Foreign bodies in the urogenital tract-between iatrogeny and autoerotism

RESTA INCINTA DOPO UN BAGNO IN PISCINA: Falso. La cavità vaginale è una cavità "virtuale", diventa un canale cioè solo dopo l'ingresso dell'organo maschile. In condizioni normali è praticamente impossibile l'ingresso di qualsiasi cosa e diventa difficoltoso anche l'ingresso di uno spermatozoo, nonostante le sue dimensioni. Se si considera inoltre che l'acqua della piscina (o del mare) sono sicuramente perfetti spermicidi, l'avvenimento è da relegare nel capitolo delle leggende. Non stupirà che anche recentemente, una donna egiziana ha denunciato un hotel perchè la figlia è rimasta incinta, secondo lei, per aver fatto il bagno in piscina.
Non è un caso isolato. Succede a volte anche quando al pronto soccorso arriva una ragazza (molto giovane) accompagnata dal padre e risulta in gravidanza, quando il padre viene messo al corrente della notizia, una delle domande più ricorrenti è: "...e come è possibile...?". Io rispondo: "lei dovrebbe immaginarlo". Ho avuto anche l'opportunità di incontrare una donna che voleva interrompere la gravidanza perchè a suo dire, iniziata quella sera che, recatasi in un cinema dove la sera prima avevano programmato un film pornografico, si era seduta in un posto, sicuramente "contenente spermatozoi di uno sconosciuto..."
Boh...

DONNE CHE VIVONO ASSIEME SINCRONIZZANO IL LORO CICLO MESTRUALE: Vero. Probabilmente per l'azione dei ferormoni, (J Fam Plann Reprod Health Care. 2007 Apr;33(2):116-8.) ormoni prodotti da entrambi i sessi e retaggio della nostra natura animale. Studiato scientificamente, questo fenomeno accade in donne che vivono in comunità, progressivamente tendono a sincronizzare il loro ciclo ormonale e di conseguenza ad avere nello stesso momento le mestruazioni.

UNA DONNA PARTORISCE IL FETO IN ADDOME E LO SCOPRE DOPO DECENNI: Vero. Si tratta di un'evenienza relativamente rara. Le possibilità sono due o si è trattato di una gravidanza extrauterina (gravidanza che si impianta fuori l'utero, tipicamente sulla tuba uterina) andata avanti (al contrario di quello che succede normalmente, la gravidanza extrauterina o non progredisce riassorbendosi o va avanti richiedendo la sua rimozione perchè pericolosa e causa di gravi emorragie interne) o si è trattato di una rottura dell'utero (evenienza pericolosissima) che ha causato la fuoriuscita del feto, senza che la madre se ne accorgesse; in ogni caso si tratta di una donna fortunata perchè ambedue le possibilità sono pericolosissime per la vita della donna.
Comunque sia andata, il feto è rimasto in addome per anni, calcificandosi e restando silente senza causare particolari disturbi. Un caso riguarda una donna cinquantenne dello Zaire che si è operata per un problema addominale. I chirurghi restarono senza parole subito dopo l'inizio dell'intervento, riconoscere un feto calcificato non è difficile ma è pur sempre un evento eccezionale.

MOLTE AZIONI DURANTE IL CICLO MESTRUALE SONO DA EVITARE PERCHE' NON AVREBBERO SUCCESSO: Falso, è una credenza arcaica comune a molte regioni del nostro paese. Ci sono donne che evitano di preparare alimenti, curare i fiori, effettuare un'azione qualsiasi nel periodo mestruale perchè, a loro dire, sarà un insuccesso. Classica la "maionese impazzita" o la proibizione a curare piante e fiori, pena l'appassimento di tutto il giardino.
Non sarà più semplicemente un momento di umore ballerino?
;)

MORTA PER EMBOLIA DOPO RAPPORTO SESSUALE: Incredibilmente vero. E' un caso, raro e davvero incredibile, ma anche descritto in letteratura. Un uomo "offre" alla propria moglie in gravidanza un rapporto orale (lui a lei, insomma, ci siamo capìti...). Un passaggio d'aria, causa lo scollamento delle membrane amniotiche ed il passaggio del liquido amniotico nel circolo sanguigno della donna o anche di aria che provoca una gravissima e letale embolia, sono descritti diversi casi del genere, non solo in donne in gravidanza.

-Acad Emerg Med 1994 Nov-Dec;1(6):555-8.
-Am J Emerg Med. 1993 Mar;11(2):155-7.

Incredibile.

I TAMPONI INTERNI SONO DANNOSI PER LA SALUTE: Falso...vero...insomma, non sono pericolosi per i motivi elencati da una famosa catena inviata per mail qualche mese addietro. Questa mail parlava di asbesto e diossina contenuti nei tamponi assorbenti femminili e tali componenti erano pericolosi per la salute causando danni anche permanenti. Non è vero. Non esiste asbesto nei tamponi interni e non esiste una quantità misurabile e quindi pericolosa di diossina. Se ne è occupata anche la FDA che ha analizzato le principali marche di assorbenti interni non rilevando in nessuna di esse quantità elevate di componenti dannosi. E' vero invece che per il loro corretto utilizzo, gli assorbenti interni devono essere sostituiti spesso. L'eccessivo tempo di utilizzo continuo infatti è sicuramente legato alla comparsa della temibile ed anche letale sindrome da shock settico (TSS= Tossic Shock Sindrome), causata da un batterio che prolifera nel tessuto del tampone (un tipo di stafilococco). Questa informazione è comunque riportata in tutti i foglietti tecnici degli assorbenti in commercio. Qui un'indagine di Paolo Attivissimo sulla leggenda dei tamponi cancerogeni.

SONO STATI RIMOSSI TUMORI PESANTI ANCHE CENTINAIA DI CHILI: Vero. Probabilmente si tratta di record da guinness. Si ha conoscenza di un tumore ovarico (benigno) rimosso nel 1991 da Katherine O'Hanlan dell'università di Stanford. Il tumore era all'ovaia destra e pesava 137.6 kg. Il tumore più grosso rimosso da me personalmente, misurava circa 40 cm. di diametro e pesava 13,5 kg. Sempre all'ovaio.

I DEODORANTI SONO CANCEROGENI: Falso. Per anni è circolata un'email allarmante sulla presunta pericolosità dei deodoranti. Tutto è nato da un'ipotesi a sua volta nata da una osservazioni, anzi, da due. Molti (oltre il 50%) tumori mammari, insorgevano a livello del quadrante supero esterno (se dividete la mammella in quattro quadranti, quello superiore, verso l'esterso, vicino l'ascella insomma). I deodoranti vengono spesso utilizzati proprio in quella regione. Potevano avere un ruolo nell'insorgenza dei tumori? Non solo. L'analisi di tessuti tumorali, ha evidenziato livelli eccessivi di alluminio, proprio in quei quadranti. Guardacaso, molti deodoranti contengono sali di alluminio. La conclusione sembrava ovvia, deodorante=alluminio=tumore.
Invece no. E' stato smentito tutto da numerosi studi specifici. E' vero che in alcuni casi (non in TUTTI i tumori mammari) si è registrato un livello di alluminio eccessivo, è vero che spesso il tumore mammario insorge in quella regione ed è vero che molti deodoranti contengono derivati dell'alluminio ma le ripetute prove, gli studi caso controllo e quelli epidemiologici, hanno concluso che non esiste nessun rischio di aumento di incidenza di tumore mammario in caso di uso di antitraspiranti, deodoranti o creme dopobarba contenenti derivati dell'alluminio. La notizia che molti ignorano è invece quella che molte acque potabili contengono livelli di alluminio maggiori di quelli contenuti in una bomboletta di deodorante...e l'acqua si beve, non si spruzza.

-Antiperspirant use and risk of breast cancer
Dana K. Mirick, Scott Davis, David B. Thomas
Journal of the National Cancer Institute, Vol. 94, No. 20, 1578-1580, October 16, 2002

CONSERVANTI DI CARNE E SALUMI SONO CANCEROGENI: Vero. Ed ecco un'affermazione che potrebbe farmi entrare nel "club dei complottisti" in un attimo. I conservanti utilizzati per la carne (fresca e conservata) e per i salumi (tutti), sono sicuramente cancerogeni. Per evitare la precoce decomposizione di carne e salumi, preservarne l'odore ed il colore rosso vivo, vengono utilizzati da decenni i nitriti ed i nitrati (basta leggere le etichette). Il colmo che questo utilizzo risponde ad una precisa logica di mercato: senza questi conservanti, la carne in vendita sarebbe di colore grigiastro e non rosso vivo, chi la comprerebbe?

Queste sostanze sono cancerogene. Appena ingerite, si trasformano per via dell'acidità gastrica, in nitrosammine e sono queste le responsabili del danno. Oltretutto le loro proprietà aumentano con l'accumulo. Oltre al rischio neoplastico, esiste anche un rischio respiratorio, soprattutto nei soggetti in tenera età. Per questo il consumo di carni rosse e di insaccati è da limitare, fortemente. Il pericolo aumenta anche con l'affumicazione e la cottura delle carni.

Nota a margine: avete mai letto una cosa del genere scritta da chi accusa le multinazionali dei farmaci e la CIA di imbrogliare il mondo? Probabilmente no. E' la prova che a cercare il "grande complotto" inventato, si perdono di vista i pericoli, molto più reali e quotidiani, che esistono davvero. Per ironia della sorte, è scientificamente provato che è più dannoso un panino al prosciutto che una vaccinazione...

-World J Gastroenterol.2006 Jul 21;12(27):4296-303.

Non me ne vogliano i produttori ed i venditori di carni, ma così è.

Se siete a conoscenza di altre leggende o avete ascoltato storie di medicina, incredibili, parliamone nei commenti...

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Ed ora un aggiornamento su una vicenda che ho trattato in questo blog, la terapia iperbarica (l'ossigenoterapia) utilizzata per "curare" malattie neurologiche. Ricordate il centro in Florida che trattava con le camere iperbariche i bambini (e non solo) con questa classe di malattie promettendo guarigioni e miglioramenti incredibili? Ricordate che esistevano centinaia di collette, raccolte fondi, iniziative di beneficienza per inviare questi piccoli pazienti in America (visto il costo, sui 300.000 €) per effettuare le terapie?
Ricordate il tremendo incidente che causò la morte di un bambino italiano e di sua nonna?

Bene, il centro americano è stato citato a giudizio per la morte dei due suoi "ospiti", le indagini sono in corso. E' stato richiesto anche un risarcimento danni in due diverse cause civili.

Nel frattempo le collette continuano, qualcuno ha cancellato i riferimenti al centro in Florida, altri hanno cambiato meta, tanti si rivolgono ad una nuova "terapia" che non ha riscontri scientifici ma almeno non sembra dannosa o pericolosa, che viene offerta recandosi in Slovacchia.
Il problema è che così, si fa tanta, tantissima confusione tra chi chiede aiuto per curare davvero il figlio, il parente caro e chi, invece, con la scusa delle collette, pensa a fare ben altro.

Posso dare un consiglio?

Aiutare fa bene a chi riceve l'aiuto ed a chi lo offre, ma c'è un gesto che costa pochissimo: prima di aiutare, INFORMARSI su quello che sarà l'impiego dei soldi offerti. Se la cura proposta NON HA fondamento scientifico, prove di efficacia, evidenze di cura, cambiate obiettivo, pensate a chi ha un motivo serio e valido per cercare aiuto. Non fidatevi nemmeno di testimonials "famosi" che spesso sono vittime essi stessi di un raggiro.

Se invece quella donazione serve per qualcosa che davvero fa bene a chi ne ha bisogno (esistono tanti modi per appurarlo ed internet aiuta), DONATE, è un regalo dovuto, da parte di chi è in piena salute.

E' solo un consiglio ma credo che chi è dotato di normale buon senso ci era già arrivato da solo...
Grazie.

giovedì 23 luglio 2009

Un giorno qualunque

Capisco, in questi giorni di caldo e ferie, cerchiamo tutti di rilassarci evitando pensieri impegnativi e riflessioni profonde, ma vi prego di sopportare questa, ne vale la pena. A me ha suscitato sentimenti fortissimi e contrastanti, allegria, tristezza, gioia, dolore, forza, demoralizzazione, di nuovo forza. Alla fine sono rimasto sospeso ma con un sentimento positivo, di voglia di vivere e di farcela e di dare sempre di più.

Rispondendo ad un post nel blog di orsatosta che scriveva a proposito dei fatti di un giorno particolare, mi è uscita una riflessione degna del peggior Baudelaire in preda ai fumi della peggiore droga in commercio, ma da quello inizio:

O
ggi è un giorno come un altro, è un giorno che come è arrivato passerà, con degli avvenimenti, e nuove vite che arrivano ed altre che se ne vanno, oggi è un giorno, solo un giorno.

Se in tanti di questi giorni riuscirai a creare, costruire, ideare, comunicare, aiutare, trovare, sconfiggere, crescere, coltivare, beh, qualcuno si ricorderà di te, in un altro giorno come un altro.

Qualcuno penserà a te come a qualcuno che invece di lasciar passare i giorni li usava per dare quello che ha agli altri, dai figli agli amici, ai conoscenti, agli sconosciuti.

Un giorno esisterà un altro giorno dove una tua azione di oggi, rivivrà in chi vivrà, quel giorno.


Mangiato di fretta? Troppi appuntamenti? Non hai avuto il tempo di salutare tuo figlio o tua moglie?
Nessun problema. Succede a tutti. E sappiamo tutti che è ridicolo e contro il senso stesso della vita, ma ormai ci stiamo dentro, tutti.

A me capita ogni tanto di soffermarmi a discutere con una persona malata di malattie molto gravi, non solo neoplasie maligne, ma anche malattie neuromuscolari. Ogni volta è una lezione di vita. Anche per questo amo il mio lavoro, credo di aver ricevuto molto di più di quello che ho dato e per questo non mi stancherò mai di dare e quando qualcuno mi ringrazia, per qualsiasi cosa, dall'indicazione del reparto giusto, alla soluzione di un problema, rispondo sempre e solo "prego". Niente altro. Perchè quello che faccio, anche l'atto più "eroico" va oltre il mio dovere, è il minimo che possa fare per chi in quel momento crede in me ed alle mie capacità. Certo, alla mia risposta secca e senza cerimonie, molti mi guardano strano, ma non mi importa, non è calcolato è diventata un'abitudine.
Accadono spesso nel mio lavoro episodi che ti fanno riflettere, che ti aprono orizzonti che credevi inesistenti.
Come quella volta che arriva una donna al pronto soccorso, in pessime condizioni, sorretta dai figli, colorito pallido, che appena sdraiata nel lettino crolla: arresto cardiaco. Eravamo in due, il mio collega inizia la somministrazione di farmaci, io inizio il massaggio cardiaco, non c'era nemmeno il tempo di andare a prendere l'apparecchio per la cardioversione (la stimolazione elettrica del cuore), attimi eterni, i figli erano davanti a noi, la signora riapre gli occhi...si riprende.

Le chiedo...: "come sta??" e lei..."meglio, meglio..." ed io a pensare, "era morta, cuore fermo ed ora sta meglio..." non è incredibile...? Ero solo un neolaureato, mi stupivo di tutto ma quell'episodio lo ricordo ancora oggi.

Poi ci fai l'abitudine, ne vedi tanti di casi come questo. Oppure la donna che durante la fase finale del parto, ti lascia lì, senza parole. Parto difficoltoso, la donna non spinge come dovrebbe, è stanca ma il parto è prossimo e sembra ormai fatta. La fase espulsiva del parto è quella dove devi spingere e spingere, senza pensare ad altro, la donna non "mi aiuta ad aiutarla". "Spinga signora, forza!!". L'ostetrica le solleva la testa, poi mi guarda ed urla: "Dottore, ma la signora è in arresto!!! (cardiaco)" in quel momento cioè, la donna viene colta da arresto cardiaco...un evento assurdo, imprevedibile, da adrenalina.

Lei senza sensi nel lettino da parto e la testa del bambino che si intravedeva appena. Inizio con il massaggio cardiaco e nel frattempo faccio chiamare l'anestesista, trasportiamo la signora in barella in sala operatoria, io sconvolto che cercavo di mantenere la calma, il marito paralizzato, bianco come un lenzuolo, lo persi di vista.

Il cuore riparte, non c'è altra alternativa che tentare un cesareo d'urgenza per provare a salvare mamma e bambino.
La signora arriva in sala operatoria con un'attività cardiaca presente, il battito cardiaco del bambino era anch'esso presente anche se indicava sofferenza, ci laviamo per operare, molto velocemente. Il bimbo deve nascere immediatamente con un taglio cesareo.

L'anestesista, pensa al problema cardiaco, io mi concentro sul taglio cesareo, poco dopo l'inizio un altro arresto cardiaco, poi risolto. L'anestesista mi dice nel frattempo che la signora ha avuto un infarto. Ho conservato il foglietto con i tempi operatori. In 23 secondi è nato il bimbo (dall'incisione della cute alla fuoriscita del feto), in 20 minuti ho finito l'intervento, è stato il taglio cesareo più veloce della mia vita.

Mamma salva, bimbo pure, sono poi tornati a casa, senza nessun problema, anche se la signora farà i suoi controlli e le terapie per il problema cardiaco, l'ho rivista dopo un paio d'anni e stava bene.

Risalgo in reparto (credo di aver perso una ventina di anni della mia vita però...) e la sorella della donna mi ferma arrabbiata: "ma che modi sono...? Ci avete fatto preoccupare, non sono riuscita nemmeno a salutarla mia sorella!! E' modo di correre così, senza dire nulla? Ci siamo spaventati da morire!!".

Io le ho risposto: "mi faccia bere un bicchiere d'acqua e poi vengo a spiegarle un po' di cose...".
Ho il sospetto che anche dopo averle spiegato quello che era successo, visto che continuava a chiedere il peso del bambino e se era bello e se avevamo detto alla sorella che assomigliava tutto al papà...non ha capito l'esatta gravità della situazione. Anche il marito, l'unica cosa che mi ha detto: "Mi ha fatto preoccupare, dottore..."
:)
Ma che importa, ho salvato due vite, non è poco...anzi...è tanto eccome...
Ma potrei raccontarne tante altre...
Sarà passato un mese, credo, era l'ultima visita di controllo della mattinata, una donna doveva essere accompagnata ad eseguire una TAC addomino pelvica, le avevo trovato una cisti ovarica. Lei era stata operata e curata 12 anni prima per carcinoma mammario, stava bene ed effettuava ogni anno un controllo.
Quella cisti non mi piaceva e così le ho prescritto la TAC.

L'infermiera che doveva accompagnarla era in sala operatoria per un'urgenza, io avevo finito le visite e così mi sono offerto di farle compagnia, se non ti dai da fare si blocca tutto, in un piccolo ospedale.

Arriviamo in radiologia ed aspettiamo, cominciando a discutere.
Io sono originario del sud Italia, emigrato al nord fondamentalmente per lavoro ma anche per scelta. La signora, accortasi del mio accento poco "nordico" inizia la discussione con un "eh sì, al sud esistono anche brave persone come lei..."...ottimo inizio...
:)

Poi si prendono argomenti tipici per passare il tempo, i figli, la pioggia, non ci sono più le mezze stagioni ed una volta qui era tutta campagna.

Mi racconta infine una storia, ai tempi della guerra, la sua famiglia, lei era una bambina, ospitò per pietà, un soldato dell'esercito italiano, palermitano di origine, nella sua casa. I nazisti stavano effettuando dei rastrellamenti ed imprigionavano tutti i soldati italiani che trovavano per deportarli.

Il soldatino (era un ragazzino, mi raccontava) era sporco, affamato ed assetato, loro lo nutrirono, pulirono e lo rivestirono, regalandogli un cappotto del nonno per fargli togliere di dosso i vestiti militari, che lo avrebbero, prima o poi condannato a morte.

Dopo una settimana di permanenza, il soldato andò via e di lui non si seppe più nulla.

Passarono gli anni, la bambina diventò donna, moglie e nonna ed un giorno, nella sua casa, bussò qualcuno. Un signore anziano, accompagnato da una donna. Molto timidi le chiesero di poterle rubare 10 minuti.

L'uomo le raccontò che era in gioventà un soldato, deposte le armi, scappò per le campagne e fu ospitato da una famiglia della zona, ne conosceva solo il cognome ed il nome della figlia più piccola, perchè tutti la chiamavano spesso. La piccola era lei, ormai grande ed il signore era proprio quel soldato.
La donna che lo accompagnava era sua figlia che spiegò che il padre ripeteva da anni che prima di morire avrebbe voluto restituire ai legittimi proprietari il cappotto che lo aveva riparato, in tutti i sensi, alla fine della guerra.

La figlia lo aveva accontentato, aveva cercato a lungo quell'indirizzo e si era informata bene su chi fossero quelle persone che abitavano lì. Dopo aver sbagliato per 2 volte famiglia, era arrivata alla casa giusta.

L'uomo tirò fuori il cappotto, ormai praticamente marcio e lo consegnò alla donna assieme ad una confezione di cannoli siciliani, dicendole: "Grazie, ora posso morire in pace".
Inutili le insistenze per farlo restare da loro qualche giorno, festeggiare, fargli conoscere gli altri familiari, niente. Lui aveva raggiunto quello che sperava da decenni. Tornò nella sua città ed a quanto pare morì pochi anni dopo.

La donna, raccontando questa storia si commosse molto, io evitai di farle domande o chiederle particolari che non capivo, ma la fissavo continuamente. Mi stava raccontando qualcosa di privato ed io non la conoscevo. Ma di queste lezioni di vita, ne ricevo tante, quotidianamente, ne ascolto tanti di miracoli, ricordi, segreti, vittorie, tante.

La chiamarono per la TAC ed io dovevo tornare alle mie cose (in realtà avevo finito il turno e dovevo semplicemente andare a casa), ma prima di lasciarmi mi disse più o meno: "qualsiasi cosa fai nella vita, l'importante è che qualcuno, per quella cosa, si ricordi di te, solo così sopravviverai alla morte".

E' vero. Un pittore, quando morirà, vivrà nelle sue opere, così un poeta o uno scultore. Un musicista, sopravviverà alla sua morte perchè ogni volta che qualcuno ascolterà la sua composizione o la sua voce, ne farà una persona viva, vivente.

Uno scrittore, lascia le sue parole scolpite per sempre, il suo corpo morirà ma lui sopravviverà nei suoi scritti.

E chi non fa un lavoro "creativo"? Un gesto, una buona azione, un comportamento esemplare, sono tutte cose che non si dimenticano in fretta. Lasciare una "firma" nella vita di un'altra persona, non è così difficile, basta pochissimo.
L'importante è che la nostra vita, assuma un significato e non è un caso che queste riflessioni emergano soprattutto in chi sa di avere poco da vivere.

Cosa c'entra tutto questo in questo blog? Non lo so, un blog è un diario no? Va bene così. Ma la riflessione mi è sorta pensando a quelle persone che spesso scrivono qui nei commenti di MedBunker, o mi scrivono in privato "distruggendo", criticando, insultando, senza costruire nulla, senza rappresentare niente, senza creare, vogliono solo DISTRUGGERE per astio personale, interesse, ignoranza o altro.

Cosa lasceranno questi, ai loro figli, ai loro amici, all'umanità? NULLA.

Cosa lasceranno a chi li ha conosciuti?
Hanno lasciato molto di più quelli che se ne sono andati soffrendo, hanno offerto il loro dolore nella speranza di farcela e spesso non per loro ma solo per chi gli stava accanto e chi gli stava accanto, non avendolo capito, sparge a volte solo odio, astio e distruzione. Altre volte con dignità, ricorda quel dolore e la persona che l'ha portato addosso.
Spargete amore, create, ideate. Date ed ottenete fiducia, non sospettate, credeteci, fino in fondo.

Così è stato per il professor PAUSCH.

Non c'è più, ma è vivo, più che mai.

Randolph Frederick Pausch è morto a Chesapeake il 25 luglio 2008 a 48 anni. Era un professore di informatica e lavorava all'Università di Pittsburgh (Pennsylvania). Negli Stati Uniti, si usa dare l'ultima lezione quando un docente va in pensione o lascia l'incarico e questa è la sua ultima lezione all'università, quando era già consapevole di stare morendo a causa di cancro al pancreas.
L'esperienza è ciò che ottieni quando non sei riuscito a ottenere ciò che volevi.

Il video è piuttosto lungo, più di un'ora e richiede un po' di tempo quindi, per essere visto ed apprezzato, ma ne esiste una sintesi (anche di qualità video minore) che ha tenuto per una rete televisiva, qui, poco più di 10 minuti, in caso non troviate il tempo per guardare la versione integrale (ma ne varrebbe la pena).


Questo ha lasciato Randolph ai suoi figli, a sua moglie, a tutti noi.

Ah, la paziente che mi raccontò la storia del soldato fu operata per rimuovere la cisti ovarica. Tutto benigno, tutto bene, è davvero contenta. Mi ha detto "grazie per la compagnia" quando le ho comunicato l'esito dell'esame istologico, le ho risposto "prego!".


Vi prometto che il prossimo articolo sarà molto più "leggero", estivo, è già pronto e farà anche sorridere, scusatemi se vi ho dato lo spunto per qualcosa che con l'aria delle ferie c'entra poco.
Alla prossima.

venerdì 17 luglio 2009

L'alleanza dell'ignoranza

Uno degli articoli che hanno suscitato maggiore indignazione, tra quelli pubblicati in questo blog, è stato quello riguardante il pietoso caso di Aysha.
Una donna colpita da recidiva di tumore mammario, rinuncia ad ogni terapia per affidarsi ai folli ed inutili consigli di un gruppo di utenti improvvisatisi ed autoproclamatisi "naturopati" e che frequentano un forum dove si scambiano opinioni ed attendono lo sprovveduto di turno per giocare al "piccolo medico".

Un gioco pericolosissimo. Si tratta di persone senza nessun titolo legale per svolgere l'attività medica ed a quanto si legge, non hanno nemmeno le minime conoscenze, almeno per evitare i danni derivanti dalle loro farneticazioni.

Per esempio, scrive sul forum una persona cardiopatica, gravemente, cardiopatica (ha avuto una fibrillazione atriale) tanto da aver avuto bisogno di cardioversione (la defibrillazione) ed essere stato ricoverato in terapia intensiva. Il forumista chiede consigli ai sedicenti "naturopati" i quali si avventano con le solite "ricette" a vanvera, inutili e consigliate senza un minimo ritegno...:

Vitamina E: da 800 UI a 2.000-5.000 UI

Vitamina B3 (Niacinamide): da 300mg a 1-5 g.

Colina da 100 mg a 2-5 g

Lisina da 2.000 mg a 6-10 gr

Prolina da 500 mg a 2-3 gr

Carnitina da 333 mg a 1-5 gr

Zinco da 0.5 mg a 50-100 mg

Magnesio da 500 mg a 1-2 gr

Rame da 0.5 mg a 1,5-2 mg

Co Q10 da 100 mg a 300-500 mg

Polifenoli del te verde da 1 g a 1-5 g

Ma i "naturopati" non si fermano alla già pericolosa prescrizione, volano alto, il lettore chiede se i betabloccanti che assume "possano interferire con la dieta consigliata" (da notare, il ragionamento assurdo, si chiede se siano dannosi i betabloccanti...non quella poltiglia di sostanze):

i betabloccanti possono interferire con la dieta? danno effetti collaterali? o sono innocui ?

Il capo naturopata risponde:

Altroché se danno effetti collaterali! Simoncini mi ha segnalato anche cancro ai polmoni e all'intestino. Ricordati che tutti i farmaci contenenti molecole non esistenti in natura sono dannosi.

Consiglia cioè ad un cardiopatico, di sospendere i betabloccanti (che in certi cardiopatici sono praticamente SALVAVITA, aiutano a regolare il ritmo cardiaco). Un paziente con un episodio di fibrillazione atriale DEVE assumere betabloccanti o rischia la vita.
Ci sono parole per definire follie del genere?

Qualcuno, nel caso di Aysha, disse che chi è causa del suo male, necessariamente segue un destino crudele, oggi il livello culturale medio è sicuramente più elevato in tutti gli strati della popolazione per "perdonare" l'ingenuo che cade in certe trappole.

Io sono molto meno cinico. Non siamo tutti pronti a distinguere il buono dal cattivo e non abbiamo tutti la stessa cultura, aggiungiamo anche la paura, a volte la disperazione di chi è affetto da cancro o di chi ha una persona cara vittima della malattia. Il baratro è ad un passo e secondo me più della malattia (che alla fine fa parte della storia dell'essere umano) è molto più umiliante e disumano cadere nel baratro dell'imbroglio, sapere che un tuo simile si è approfittato di te, per i suoi scopi.

Quel forum esiste ancora e come sempre, lì dentro si continua a giocare a fare il medico ed a dispensare consigli sulla salute, terapie, sconsigliare cure e medici, prescrivere sostanze dagli effetti anche nocivi.


Non si tratta di consigli al volo, banali, tra amici, si tratta di vere e proprie prescrizioni, come abbiamo visto:

Oltre alla C orale, fai degli aerosol con acqua e ascorbato di sodio al 3-5%.

Terapia OS: 1 bicchiere monouso (= a 4 bicchierini) di ACI + taurina come prima dose; poi continuare con 3/4 bicchierini da caffè al giorno; per un tempo totale di 5/6 giorni.
Sensazione personale è che se il "patron" del forum sa quello che fa (non come medico...ma come gestore del forum che ha anche scopi politici e complottisti) e gioca a fare il piccolo medico con i suoi adepti, recitando la parte del guru, la maggioranza di chi partecipa al forum è semplicemente ignorante. Non ha la minima concezione di cosa sia il corpo umano e di cosa sia una sostanza assunta. Crede di averlo capito però.
E si sa, l'ignoranza è pericolosissima...

Sentite che "esperienze" fanno i partecipanti al forum:
Sabato ore 14 iniziato digiuno e preso 20 grammi di solfato di magnesio
(chiamati anche "sali inglesi, sono purganti, ndr)
-Ore 18 preso altri 20 grammi dei sali ........stesso effetto anche se praticamente non c'era più nulla da.......
-Ore 21,30 preparato miscuglio con 75mL di olio di oliva e 100mL di succo di pompelmo rosa il tutto shakerato per benino, bevuto l'intruglio e sdraiato a
letto come da istruzioni del libro.

La notte è trascorsa tranquilla tanto non c'era più la preoccupazione di dover andare al bagno perché quello che c'era da fare era gia stato fatto.
-Mattino della domenica ore 8 altra dose di sali inglesi.
-Ore 11 altra dose sali inglesi.
-Rotto digiuno alle 14 con cibo leggero.
L'effetto è quello di depurare il fegato ed espellere eventuali calcoli senza incorrere in dolori, non so cosa sia successo ma alla fine si sta di un bene che non vi dico.

In pratica questa persona ha digiunato, ha rischiato la disidratazione perchè voleva "espellere i calcoli del fegato", i "calcoli epatici" sono (o si presume siano, interpretando quello che voleva dire questa persona) dei calcoli "biliari", contenuti nella cistifellea e questo genio si sta disidratando perchè pensa che andando di corpo possa espellere i calcoli...fino a quando insisterà?

Ma fino a quando si gioca con la propria pelle, amen, ognuno risponda delle proprie azioni, se uno è duro più di un mulo forse deve prima battere la testa e solo dopo capirà che il pavimento è duro.
Il delitto comincia quando qualcuno dice di poterti curare non avendone nè titoli nè competenze, lì stai giocando con la pelle degli altri.
Aysha è caduta sotto i "consigli" di queste persone.
Chissà a quanti è successo e non lo sapremo mai. Di una persona però sappiamo qualcosa.
Il suo nick è lesath14.

Il thread è questo.

E' una donna sulla cinquantina, operata per carcinoma mammario e dissezione ascellare. L'esame istologico parlava di lesione totalmente asportata (margini della resezione indenni), nota a sfavore, c'era un'infiltrazione dei vasi, del linfonodi e dei nervi. Molto delicata quindi, la sua situazione. Dopo l'intervento le viene proposta la chemioterapia, la radioterapia e la terapia antiestrogenica (utile in certi casi di tumore mammario).

Lei rifiuta tutto e si affida ai naturopati, di quel forum.
La solita, drammatica trafila di consigli assurdi ed inutili, una gara a chi la spara più grossa. Sembra quasi che non costi nulla dire qualsiasi cosa ad una donna malata di tumore, il primo che passa ha la soluzione pronta, ma il primo consiglio è del padrone del sito:

Telefona subito a Simoncini; da domani lo trovi. Poi facci sapere cosa ti dirà. Prendi vit. C al limite della tua tolleranza intestinale. Prendi il tartufo composto.

Eccolo, Simoncini ed il tartufo. Alla fine la donna non va da Simoncini ma da Nacci (ne ho parlato in un altro articolo, è l'alternativo che consiglia superdosi di vitamine).

Il male avanza, iniziano alcune metastasi ossee che negli esami precedenti non c'erano.
Continua la sfilza di consigli a casaccio:

-vit. C a T.I.-3 cucchiai x 3 volte al giorno di sciroppo di aloe (prima dei pasti e a stomaco vuoto)-2 o 3 tazza di tisana di Essiac al giorno

-L'aloe è FONDAMENTALE.

La famiglia della donna non la appoggia, ma i "naturopati" contano più della famiglia, così si adoperano per "aiutarla":

Lei per il momento non ha nemmeno l'appoggio del marito, nè di altri familiari, in questa sua scelta, quindi dovrà procedere assolutamente da sola e noi dovremo fare in modo che non incappi in crisi respiratorie o similari, altrimenti non potrà farcela...


Si spinge per il bicarbonato di sodio, serve qualcuno che inserisca un catetere per le iniezioni di bicarbonato, non è una cosa facile...come rimediare?

Io le ho suggerito di farsi impiantare (con la finta motivazione di arrendersi alle terapie ufficiali) un porth in succlavia - come lo portava Elena ed anche il dott. Lombardo, in modo da poter eseguire da sè le EV senza dover dipendere da nessuno.

Ma sì, diciamo una bugia, qualcuno in ospedale il catetere lo metterà...cosa possiamo consigliarle ancora?

-A questo punto le consiglierei anche la terapia di Puccio, senza però fermarmi alle quantità di ascorbato di potassio e di NAC in essa previste, ma procederei anche con ascorbato di sodio EV ed almeno 3-5 g. di NAC al giorno.Selenio, germanio aggiunto al frullato di aloe, e graviola; Essiac in compresse.Coenzima Q10

-Le ho detto di aumentare almeno a 5 al giorno le mandorle amare.

...e poi il consiglio decisivo, il TARTUFO:

Siamo riusciti a procurarle il tartufo composto. 10 boccette, un ciclo più che abbondante...

Qualche lezione di fisiologia di alto livello:

No! Le metastasi NON si diffondono tramite i vasi sanguigni, bensì attraverso le vie linfatiche o il tessuto connettivo. L'Angiogenesi NON è l'espansione del tumore bensì un "rifornimento" aggiuntivo di sangue alle cellule malate (fungate) che consumando di più di quelle sane si creano vasi sanguigni supplementari per rifornirsi di ossigeno.

Però, in effetti, sembra andare meglio, almeno così dice nel forum, una donna che lo gestisce:

abbiamo raccolto informazioni che definirei confortanti: esiste una rarefazione, certamente, ma il danno concreto è limitato alla testa del femore;

Si sente tranquilla e dorme bene, al contrario di prima.

Anche la donna, dice che in fondo va meglio, dopo un esame densitometrico alle ossa...:

ebbene le m......si si sono sparse come zucchero a velo...senza andare molto in profondita'..e vai!!!!


Cioè ne ha molte di più...ma glielo hanno detto? Non si evince dalla discussione...

Si evince però il grande genio del "capo" dei naturopati, che dice la sua (lui è quello della ricotta sul tumore di Aysha, ricordate?):

visto che le lesioni non sono profonde, si potrebbe aspettare un po' e vedere se scompaiono. Per le ossa prendi Simphytum 5 CH, un granulo 2 volte al dì per 40 giorni.


Capito? Dai, sono piccoline, magari vanno via...nel frattempo ti prescrivo una curetta omeopatica, tanto male non fa anche se io non potrei farlo perchè non sono medico...ma tanto...

La donna viene convinta a rivolgersi a Simoncini che le consiglia il solito iter dei cateteri per iniziare il bicarbonato e contemporaneamente un intervento chirurgico. Gli altri utenti del forum continuano con i consigli, per esempio, massaggi con olio di ricino sui linfonodi ingrossati, si dice facciano miracoli...

Ed eccoci al momento di tirare le somme, la donna effettua una PET. A detta della moderatrice del forum i risultati sono eccezionali, probabilmente per merito del tartufo...:

Il tartufo composto, anche senza la coadiuvazione del BCS, ha agito;specificatamente sulle metastasi ossee.

Evvai!
Il tartufo ce l'ha fatta, secondo una dei "naturopati", specie sulle ossa...
Ma c'è poco da ridere...dovrò capire prima o poi, se questa gente è solo ignorante (eufemismo, perchè se sei ignorante, non ti metti a fare il medico, o fallo per te, non per gli altri (rubandogli la salute) o se quello che fa è frutto di malafede.
Nel forum vengono ricopiati i due risultati delle PET. La piccola dottoressa moderatrice del forum, giunge ad una conclusione geniale e dimostrazione della sua altissima preparazione medica: confrontando i due referti, quello che è scritto nel primo non corrisponde a quello che è scritto nel secondo. Sembra una bambina innocente, poverina, lei fa diagnosi di cancro confrontando le due PET, se nella seconda non ci sono scritte le stesse cose della prima, ma allora va molto meglio!
Da questo lei deduce che ci sia un miglioramento e canta pure vittoria, grande tartufo e grande bicarbonato...
Il quadro è desolante e non sto qui a ricopiarvi tutti i referti, sono lunghi, ma un passo è dirimente:

1° REFERTO PET (27/02/09): [...] Si rilevano infine estesi ed intensi anomali accumuli di pertinenza scheletrica a livello dell'ala iliaca e della sincondrosi sacro-iliaca destra, del sacro, dell'acetabolo destro e dell'ischio omolaterale. [...]

2° REFERTO PET (29/05/09) [...] L'indagine PET evidenzia aree di iperaccumulo del tracciante a livello [...] e del bacino.
Il genio della medicina evidenzia tutti i termini della prima PET (ala iliaca, sincondrosi sacro-iliaca, sacro...)...e dice:

Le segnalazioni evidenziate nella prima PET non compaiono nella seconda. Chiaro segno di scomparsa di ogni anomala attività in quel determinato distretto.

Spiego io che faccio questo lavoro da 13 anni, una cosa alla naturopata del piffero: l'ala iliaca, la sincondrosi sacro-iliaca destra, il sacro, l'acetabolo destro e l'ischio omolaterale, sono tutte ossa che compongono il BACINO (vedi qui). Non compaiono citate nella seconda PET semplicemente perchè il refertatore ha racchiuso tutto nel termine bacino. E' come se in un referto leggi "lesione di omero ed ulna" ed in un altro "lesione delle ossa del braccio"! E le considerassi due cose differenti, è la stessa cosa! Deprimente quello che traspare da tutto questo. Ed ogni tanto in quel forum, c'è gente che chiede consigli per la salute, per i propri figli, le proprie madri. Che vergogna...
Tornando al caso, la situazione della donna è purtroppo pesantemente aggravata.
Io non aggiungo altro.
Conservo tutti i post ed il thread in questione, a scanso di equivoci ed a disposizione di tutti. Non li ho solo salvati, li ho freezati, in caso i nostri naturopati vogliano fare scomparire le tracce del loro delirio (come successo nel caso di Aysha).
Inutili i commenti del tipo "ma non si può fare nulla per fermarli?", perchè qui non facciamo processi, qui si commenta la profonda ignoranza (presupponendo la buonafede) di chi gioca a fare il medico e la profonda ingenuità di tantissima gente che si affida a questi individui.
Chi vuole aggiungere qualcosa lo faccia nei commenti.
Alla prossima.


Aggiornamento (17/07/09): leggo in questo momento che la donna si sta sottoponendo ad intervento chirurgico ed inserimento di catetere per seguire le "cure" di Simoncini.

Aggiornamento (19/10/2010): lesath, a quanto riportato nel forum "naturopata", è deceduta il 12 settembre 2010.

domenica 12 luglio 2009

Esiste una cospirazione in medicina?

Questa è la traduzione dell'articolo:

Is There a Conspiracy to Suppress Cancer Cures?
di Steven Novella, M.D. e Stephen Barrett, M.D.

Apparso nel sito http://www.quackwatch.org/, uno dei siti più importanti (forse il più importante) di analisi delle medicine alternative. Il suo creatore, Stephen Barrett, è un medico che dedica buona parte della sua attività ad analizzare i rimedi alternativi. E' stato minacciato e denunciato più volte (ed a sua volta ha controdenunciato, vincendo le sue cause) da associazioni e singoli praticanti di medicine alternative. Attualmente gestisce il sito ed ha scritto diversi libri. L'articolo è molto interessante per l'analisi sulla "cospirazione" mondiale e totale che per gli "alternativi" ed i guaritori, impedisce alla popolazione di tutto il mondo di accedere ad improbabili trattamenti alternativi per tutte le malattie. Il Dott. Novella, è assistente professore di neurologia alla Yale University School of Medicine. Uno degli istituti medici più prestigiosi al mondo.

__

I ciarlatani sostengono continuamente che i professionisti della medicina, dell'industria farmaceutica, come l'industria alimentare, le agenzie governative ed altri enti cospìrano contro i rimedi "naturali" per la cura del cancro. Non è stata però mai dimostrata nessuna cospirazione.

Nonostante questo, molti pazienti, soprattutto quelli che non possono essere curati dalle medicine standard, assorbono la notizia che un piccolo ma impegnato gruppo di ribelli, sta combattendo l'establishment medico, mettendo a disposizione di tutti delle cure naturali.

I pazienti disperati possono trovare più confortante credere che queste cure siano state proibite, piuttosto che sapere che la loro situazione è senza via d'uscita.
La teoria del complotto ha due scenari comuni.

In uno, l'insabbiamento da parte della medicina si basa sulla paura della concorrenza, nell'altro, una cura, scoperta dalla stessa medicina, è stata nascosta. Nessuna di queste possibilità però ha senso.

La medicina non è una entità singola. L'industria della salute include medici, infermieri, sanitari di diversi tipi, compagnie d'assicurazione, organizzazioni di consumatori, università, agenzie governative [come la Food and Drug Administration (FDA), l'ente di controllo sulle medicine e l'attività medica negli Stati Uniti NdT], ospedali, società mediche, organizzazioni amministrative e professionali (come gli ordini dei medici), industrie farmaceutiche ed altre società private.

Questi gruppi possono avere interessi concorrenziali ed anche all'interno dei singoli gruppi, i singoli membri possono avere interessi opposti, molti inoltre non hanno interessi economici nella cura del paziente.

Qualche medico privato è pagato per ogni paziente che visita, altri no.

La maggioranza dei membri delle organizzazioni di gestione della salute sono stipendiati o salariati (ricevendo un compenso fisso per paziente e non per il lavoro svolto).

Quelli che ambiscono ad una carriera universitaria possono essere salariati e/o ottenere denaro dai finanziamenti per la ricerca.

Per i medici a stipendio fisso, più pazienti significano più lavoro ma non più denaro. Qualche medico dedica la propria carriera alla ricerca e quindi non vede mai un paziente.

Se un costoso trattamento per il cancro potesse essere sostituito da qualcosa di molto meno dispendioso, le compagnie di assicurazione ne favorirebbero l'uso.

Gli addetti alla salute che hanno più possibilità di conoscere nuove cure per il cancro, sarebbero quelli delle università e nella ricerca.

I nuovi trattamenti, sono usualmente scoperti da scienziati che compiono ricerche in laboratorio sui più nascosti meccanismi delle malattie. Le loro intuizioni quindi, suggeriscono possibili strategie di trattamento per queste malattie. Le industrie farmaceutiche o gli istituti di ricerca, come l'Istituto nazionale per la salute (NIH) o il National Cancer Institute (NCI), finanziano le ricerche per capire quanto, quei nuovi trattamenti, possano essere efficaci, prima negli animali e quindi sull'uomo.

Il giudice finale di ogni nuovo trattamento [negli Stati Uniti NdT] è la Food and Drug Administration (FDA), la quale decide se le nuove terapie sono sicure ed efficaci per i loro scopi. Molti trattamenti per il cancro sono somministrati da chirurghi, radiologi ed oncologi che somministrano chemioterapia.

Ma la maggioranza dei medici non tratta pazienti oncologici.

E cosa succede agli scienziati che scoprono nuovi trattamenti?

Se essi possono dimostrarne l'efficacia, pubblicando i loro dati, conquisterebbero fama e fortuna. I benefici includerebbero finanziamenti per la ricerca, promozioni in ambito accademico, miglioramento delle attrezzature, congressi, inviti, onori, premi ed altre opportunità di carriera.

Anche gli scienziati egoisti ed avidi, avrebbero molto da guadagnare rendendo pubbliche le loro informazioni e così gli istituti dove lavorano.

E sulle aziende farmaceutiche? Non potrebbe essere, il loro, semplicemente l'evitare un nuovo farmaco che minacci i loro prodotti già in commercio?
Questa ipotesi è molto inverosimile. Le industrie farmaceutiche, sono continuamente alla ricerca di nuove sostanze, perchè quelle esistenti, hanno dei brevetti che prima o poi scadranno. Inoltre, qualsiasi società che potesse commercializzare un nuovo farmaco efficace contro il cancro, guadagnerà miliardi di dollari a venire, anche se i farmaci esistenti diventassero obsoleti.

Qualche teorico della cospirazione, afferma che le industrie farmaceutiche ignorano le sostanze "naturali" che non possono essere brevettate e quindi non possono diventare redditizie. Tuttavia, se una sostanza naturale dovesse dimostrarsi utile, le industrie potrebbero sviluppare i relativi corrispondenti chimici che sarebbero molto più efficaci.

Anche se un amministratore di industria farmaceutica davvero miope volesse sopprimere un farmaco perchè molto efficace (e quindi concorrenziale per i farmaci esistenti), gli scienziati coinvolti lo renderebbero pubblico, almeno per il bene della gente, se non per altre ragioni. Tra le decine di persone al corrente della scoperta, qualcuno probabilmente un po' di coscienza la mantiene

La necessità di sostegno da parte delle industria farmaceutica, potrebbe essere eliminata ottendendo finanziamenti dal National Cancer Institute per esempio. Ancora, se il trattamento funzionasse realmente, altri ricercatori potrebbero dimostrare al mondo che quella cura, nei fatti guarisce il cancro.

Questo non è successo per nessuna delle supposte cure "soppresse" per il cancro.

I teorici della cospirazione, hanno affermato che se domani fosse ritrovato un trattamento semplice e non costoso, tutte le scuole mediche degli Stati Uniti, andrebbero in fallimento poichè i trattamenti per il cancro sono parte fondamentale dei loro introiti.

Questa affermazione ha diversi punti deboli:
  • Un trattamento "semplice e poco costoso", oggi, è molto improbabile. Il cancro non è una malattia singola ma un gruppo di 100 diverse malattie, nessun trattamento singolo si è dimostrato efficace per tutti i tipi di cancro e probabilmente nel prossimo futuro non verrà scoperto nessun "rimedio miracoloso".
  • Ma anche se venisse scoperto questo rimedio miracoloso, non sarebbe disponibile subito e sarebbero richieste prove estesissime prima che i trattamenti standard, possano diventare eticamente da abbandonare in suo favore.
    La necessaria ricerca richiederebbe diversi anni, dando agli ospedali ed ai centri di ricerca il tempo di adattarsi. Medici e ricercatori non verrebbero esclusi dal loro lavoro da nessuna innovazione. Se il nuovo trattamento significasse un sovrannumero di specialisti della cura per il cancro, sempre meno medici in formazione sceglierebbero questa specialità ed alcuni oncologi opterebbero per altri tipi di specialità. Alcuni ricercatori concentrerebbero su altro i loro studi e le loro conoscenze non lo renderebbero uno sforzo difficile da affrontare.
  • La diffusa utilizzazione di un trattamento truffa per il cancro al contrario, diventerebbe la più grande minaccia proprio per i suoi promotori, visto che la concorrenza causerebbe la diminuzione dei prezzi e la fine della loro "cura esclusiva".

Dato che la medicina standard si basa largamente sulla scienza e sull'evidenza, la pratica medica cambia costantemente. Trattamenti innovativi, procedure e percorsi di ricerca, vengono creati pari passo con l'evoluzione della conoscenza.

Ogni volta che un nuovo trattamento viene scoperto, un trattamento più vecchio diventa obsoleto o almeno meno importante. Il progresso rafforza la sanità e non la minaccia.

Mezzo secolo addietro, la tubercolosi era diffusissima ed incurabile interi ospedali erano dedicati alla cura dei casi cronici. Dopo la scoperta degli antibiotici, gli ospedali di tubercolotici furono svuotati e non ci fu bisogno di tanti tisiologi [gli specialisti che curavano la tubercolosi, esisteva anche una specializzazione dedicata, la tisiologia NdT].

I nuovi trattamenti per la tubercolosi, non furono soppressi per l'impatto che avrebbero avuto, invece gli ospedali, furono convertiti per altri usi e gli specialisti cambiarono il loro campo di lavoro.

Da ricordare anche che i medici, gli scienziati ed anche le aziende farmaceutiche, sono persone, con famiglia ed affetti. La maggioranza dei presunti cospiratori sono essi stessi vittime del cancro, come i loro familiari ed amici.

E' difficile immaginare che qualcuno possa essere tanto avido e miope da condannare se stesso o i propri cari ad una morte prematura per cancro, qualsiasi possa essere il guadagno.

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L'articolo offre diversi spunti, il più banale è quello che l'interesse di curare il cancro è di tutti, venali e corrotti compresi. Miliardari e potenti inclusi.

Questo grande complotto, sarebbe il più idiota ed inutile mai architettato dall'essere umano. Sarà che non esiste nessun complotto e che semplicemente il nostro progresso per ora è fermo al punto che conosciamo? Perchè nessuno grida al complotto quando pensiamo che, pur essendo stati capaci di volare, cosa impossibile nel passato, non riusciamo a raggiungere la stella più vicina?

O forse possiamo ribaltare la storia raccontata finora: non è che sono proprio quelli che gridano al complotto, che diffondono allarmi e sospetti e che guardacaso quasi mai sono operatori della salute, i primi che hanno l'interesse economico a mantenere vivo questo sentimento di diffidenza? Un'altra particolare coincidenza è che i gruppi di sostegno degli "alternativi" sono ben forniti di libri, opuscoli, video, DVD tutti in vendita, con tanto di shop on line ed a volte chiedono pure sovvenzioni per le "ricerche". Molto disinteressati, a quanto pare...

Chi guadagnerebbe di più, il medico che scoprisse la cura del cancro nascondendola o il complottista che scrive libri e vende DVD lanciando proclami catastrofisti?
E quindi chi avrebbe più interesse a nascondere un'eventuale scoperta decisiva sulla salute?

mercoledì 8 luglio 2009

Simoncini: melanoma-basalioma curato dal bicarbonato? FALSO

La cura del cancro con il bicarbonato: è la "scoperta" di Tullio Simoncini, ex medico romano che è convinto che la causa unica del tumore sia la candida albicans e la cura per tutti i tumori sia il bicarbonato di sodio. In alcuni tumori (come il melanoma) la cura consisterebbe in applicazioni di tintura di iodio, localmente.

Questo guaritore pubblica nel suo sito delle "testimonianze" che dovrebbero provare l'efficacia della sua cura. Dalle analisi dei casi che ho controllato (i pochi che hanno una minima documentazione disponibile), risultano pesanti manipolazioni dei dati e false conclusioni.
La manipolazione dei casi clinici, non è la creazione di un caso inesistente o un'invenzione di sana pianta (ai guaritori servono persone in carne ed ossa, pazienti reali per farsi pubblicità), ma si parte da un caso reale con un suo decorso ed una sua conclusione per trarre delle conclusioni favorevoli a Simoncini che poi, all'analisi si rivelano false.

In questo caso ( il video è qui), si parla di un melanoma cutaneo e di alcuni basaliomi che hanno colpito un signore australiano, sul cuoio capelluto e sull'orecchio.

Il caso è semplicissimo da analizzare, vista l'evidenza dei documenti disponibili.

Il video parla di melanomi e basaliomi e mostra un referto con esame istologico dov'è confermata la diagnosi di melanoma e di basaliomi.
Il racconto nel video prosegue affermando che dopo questa diagnosi, il paziente ha effettuato la cura Simoncini ed il cancro è scomparso (cancer has gone, dice nel video...).

Lineare no?

No.

Lo stesso paziente afferma di essere stato operato e di aver eseguito dei cicli con "nitrogeno liquido" (azoto liquido, un gas ridotto allo stato liquido che raggiunge temperature bassissime e per questo è utilizzato per le sue proprietà cauterizzanti, una sorta di "bisturi freddo", viene utilizzato nella distruzione di vari tumori superficiali, dal melanoma a quello del collo uterino).

Ha in pratica eseguito tutte le procedure previste tradizionalmente:

-Resezione chirurgica (si asportano tutte le lesioni sospette)

-Esame istologico di conferma (che conferma o smentisce la diagnosi clinica)

-Eventuale rimozione di residui (in questo caso con l'azoto liquido)

La resezione c'è stata (confermata dalla stessa persona del video), l'esame istologico pure (si vede nel video), i cicli di "sicurezza" anche (con l'azoto).

Non solo.

Nell'esame istologico che si vede nel video, c'è un altro elemento molto importante in questi casi. Quando esegui una resezione di tumore localizzato (ad esempio, appunto, un melanoma) è fondamentale che TUTTO il tumore sia contenuto nella zona che asporti o si rischia di lasciare in sede delle cellule cancerose. Per questo, l'anatomopatologo (che esegue l'esame istologico) deve dichiarare chiaramente nel suo referto, se la resezione ha asportato TUTTO il tumore o se vi sono margini dei campioni asportati che presentano cellule cancerose. La dicitura "margini del campione liberi da lesioni" è quindi fondamentale.

Nel referto mostrato nel video, sono descritti i pezzi asportati, in totale 5, dei quali 3 sono patologici (2 basaliomi, 1 melanoma), gli altri sono assolutamente benigni (fibromi cutanei).

Il risultato dell'esame istologico parla chiaro: tutte le formazioni maligne sono state asportate ed hanno i margini integri, liberi da cellule cancerose. Sulla cute del paziente quindi, NON vi sono più cellule tumorali. Sul referto istologico del paziente che mostra Simoncini, è scritto chiaro (come previsto):

1) Basal cell carcinoma: MARGINI LIBERI (sottolineato in rosso nell'immagine)

2) Basal cell carcinoma: MARGINI LIBERI (sottolineato in rosso nell'immagine)

3) Melanoma maligno in situ: MARGINI appena LIBERI (sottolineato in rosso nell'immagine)

Ecco, forse per quel terzo campione, con dei margini che erano "a stento" liberi, sono stati effettuati i cicli di crioterapia per sicurezza. Gli altri campioni erano tutti benigni.

Poi interviene Simoncini con la tintura di iodio...
...e poi dice di essere stato lui a guarire quella persona. Guarire qualcosa che è stata già guarita è comodo però...

Devo dire altro?

:)

Se avete un problema di salute, attenti alle volpi!
Alla prossima.

venerdì 3 luglio 2009

Nacci, Gerson e le supervitamine

Giuseppe Nacci è (leggiamo dalla sua biografia), un medico specialista in medicina nucleare. Ha compiuto studi sugli effetti delle esplosioni atomiche ed ha pubblicato un libro sulle sue teorie.
La sua attività di studio per la cura del cancro, lo ha visto collaborare (tanto da definirlo "suo maestro") con l'equipe che segue le teorie di altro medico, un certo Max Gerson che nel 1920 ha elaborato una sua "terapia anticancro" basata sulla somministrazione di cibi ricchi di particolari vitamine, sali minerali ed altre sostanze, con lo scopo di eliminare le tossine dal corpo, che causerebbero tutti i cancri esistenti, elemento particolare della cura Gerson, è rappresentato da clisteri di caffè (sic).

Molti descrivono le terapie di Giuseppe Nacci, come una variante di quelle di Max Gerson.

Iniziamo a parlare di Gerson.

Per i seguaci di Gerson, il cancro sarebbe una malattia degenerativa e tutti i rimedi da lui consigliati servirebbero a ripristinare tutte le difese dell'organismo, aiutandolo a sconfiggere le malattie facendo anche regredire i tumori maligni. Non si parla solo di cancro ma anche di malattie cardiache, artriti, allergie, sclerosi multipla, asma, diabete, infertilità, psoriasi, ulcera. Un po' di tutto insomma.
Dopo le sue dichiarazioni di successo (pubblicate anche in un testo non validato perchè, al solito, non controllato e contenente testimonianze non sufficienti), un controllo da parte delle autorità statunitensi nel 1947, stabilì che i casi di "successo" di Gerson non erano credibili in quanto selezionati da lui stesso (dopo aver escluso gli insuccessi) e senza documenti che ne provassero la reale validità (come si vede, un copione che si ripete). Nello stesso anno fu avviata una revisione di 86 casi e l'esame di 10 pazienti e non fu trovata nessuna evidenza di efficacia delle terapie di Gerson. Il medico americano così, fu sospeso per due anni dalla sua attività e privato della licenza professionale subito dopo una pubblicità in una radio locale della sua cura segreta.
Gerson, tramite la figlia, Charlotte, aprì una clinica in Messico (negli Stati Uniti la "cura" Gerson fu considerata illegale) che attualmente è attiva ed ha un fiorente mercato internazionale e circa 70 dipendenti. La clinica fu chiamata "La Gloria". Da notare che in quella zona del Messico dove sorge la "clinica Gerson", sono sorte decine di altre cliniche "alternative", tra le quali quelle di Hulda Clark, che sfruttano la mancanza di leggi severe in materia di medicina alternative che esiste in Messico rispetto alla situazione statunitense e la vicinanza al confine statunitense che facilita l'arrivo di clienti dagli USA. Un trattamento nella clinica Gerson, costa attorno ai 10-12.000 euro.
Attualmente la clinica Gerson descrive successi nel 90% dei casi di tumore maligno precoce che si "riduce" al 50% nei casi avanzati.
Non esiste un archivio ufficiale e controllato dei "casi risolti" e sono riportati al contrario diversi casi di morte per tumori facilmente curabili (testicolo, linfomi) ed "incidenti" di percorso anche molto gravi.
Giuseppe Nacci, riprende le teorie di Max Gerson e dichiara che i suoi consigli alimentari e sullo stile di vita, la sua "dieta anticancro" abbiano la capacità di prevenire, curare e far regredire qualsiasi tipo di cancro nella maggioranza dei casi.

È noto che la capacità di prevenzione e di contrasto del cancro da parte di alcune vitamine, antiossidanti, molecole contenute in certi cibi è conosciuta, studiata e promossa dalla medicina ma non è vero che queste vitamine e queste sostanze possano far regredire qualche tipo di tumore.
È qui la differenza fondamentale tra i consigli di Nacci sullo stile di vita ed i consigli di Nacci come "cura per il cancro".
Se Nacci si fosse limitato ad affermare che le sue iperdosi vitaminiche (la cui assunzione seguendo le sue regole è davvero problematica e cervellotica*) potessero avere un ruolo di prevenzione di alcune patologie tumorali, si sarebbe trattato di dichiarazioni comprensibili ed ammissibili...ma Nacci dichiara di poter curare il cancro. Naturalmente anche in questo caso NON esistono evidenze scientifiche che l'assunzione a dosi elevate di vitamine ed estratti di erbe possa far regredire o guarire qualche tipo di cancro o altra malattia.


Ma proviamo come al solito a ragionare in maniera banale.

Mettiamo da parte la scienza e le attuali conoscenze (per i sostenitori dei guaritori, questi sono pregiudizi e barriere mentali, come se affermare che il sole è caldo fosse un pregiudizio...) e poniamoci una domanda semplicissima: queste cure a base di dosi enormi di vitamine, funzionano?
Qualcuno è guarito indubbiamente per merito di queste "diete"?

Esistono prove certe dell'efficacia di queste superdiete?

NO.

Ho letto uno studio (preparato da seguaci di Gerson e pubblicati da una rivista di Gerson) su 6 presunti casi da lui risolti. È la solita storia. Nessun documento ufficiale o certo, nessuna dimostrazione di efficacia...solo il solito "è guarito perchè lo dico io"...

Un esempio? Esaminiamo uno dei casi, come descritto dagli autori.
Chi volesse saltare la descrizione (noiosa ma necessaria) del caso, passi direttamente alle conclusioni.

Prendiamo il caso n°3
Donna di 59 anni, diagnosi di carcinoma mammario destro a 49 anni (nel 1992) -intervento chirurgico e radioterapia. Nel 1995 carcinoma duttale in situ a sinistra. Mastectomia totale sinistra. Nessun altro tipo di terapia (chemio-radio), linfonodi ascellari negativi.
Dicembre 1997, dolori ascellari a sinistra, l'esame citologico conferma presenza di cellule tumorali.
Mastectomia destra e biopsia ascellare. Una TAC mostra metastasi epatiche asintomatiche. La paziente inizia il Tamoxifene (un farmaco antiormonale usato per alcuni tumori mammari).

Gennaio 1998 la paziente inizia la terapia Gerson.

Dicembre 1999 la paziente presenta alcuni noduli all'ascella destra (qui usiamo le parole scritte da chi ha preparato questa descrizione...è importante) "che portano alla chiara conclusione clinica che si tratta di recidiva di tumore mammario."

Gennaio 2000, un'ecografia non mostra più le metastasi al fegato.
Agosto 2000 i noduli all'ascella sono spariti.

Cosa c'è che non va?

CONCLUSIONI: Dopo una serie di esami che diagnosticavano il cancro mammario, questa donna si è sottoposta a diversi interventi chirurgici ed anche a terapia ormonale. Nella fase finale della sua storia, ha iniziato anche la "terapia" Gerson.
Da quel momento la terapia Gerson avrebbe funzionato su dei noduli metastatici al fegato (non dimostrati, non refertati, senza esame istologico...) e su noduli ascellari (non refertati, senza biopsia nè esame istologico o citologico) che a detta di chi scrive erano "chiaramente recidive tumorali". Non era stato diagnosticato un tumore, una metastasi o una recidiva...la recidiva l'ha desunta (l'ha immaginata, in pratica, clinicamente, cioè solo con una opinione personale e non controllata) chi ha descritto il caso, traendone conclusioni "a suo favore".

Tirando le somme quindi, si tratta della solita superficiale e banale prova di nulla.
Immaginatevi sempre cosa direbbero gli alternativi se un medico diagnosticasse un tumore solo in base all'osservazione, così, ad occhio, in pratica...

Piuttosto, ci sarebbe da notare che la donna, dal momento della diagnosi di tumore maligno al 2000 era ancora viva. Miracolo della cura Gerson o efficacia della medicina?
A chi legge, la risposta...che a me sembra scontata.

Giuseppe Nacci, quindi, riprende in generale le teorie di Gerson, le modifica e personalizza e crea un protocollo alimentare che previene, cura e fa regredire i tumori.
In seguito alla somministrazione delle sue cure ed all'invito a sospendere la chemioterapia, Nacci è stato sospeso (per la seconda volta) dall'ordine dei Medici e quindi, attualmente, non può più esercitare.

La sua più grossa bugia, non è quella di dichiarare che certe vitamine possono prevenire o combattere alcuni meccanismi di insorgenza del cancro ma che le stesse vitamine il cancro lo curino. Non è vero. Non è stato mai dimostrato, nè dalla letteratura scientifica, nè da Nacci stesso.
Ma allora quando Nacci parla di "casi risolti e documentati"? Esiste poca documentazione, analizzo quella trovata su internet.

Li leggiamo alcuni di questi casi "risolti"?

1) Cane guarito con l'Aloe
2) Donna con tumore mammario che dopo operazione e chemio inizia la "dieta anticancro" ed afferma di stare meglio.
3) Varie lettere di saluto e stima.
4) Glioblastoma operato e rimosso parzialmente, in seguito radioterapia, in seguito assunzione di Aloe. Gli esami dichiarerebbero "pressochè" (sic) assente la lesione.
5) La maggioranza dei casi sono illegibili o incomprensibili.

C'è un caso addirittura, nel quale (pag 13) un paziente ha subìto un'amputazione di una falange del pollice per un melanoma, ha rifiutato le cure ufficiali per affidarsi alle cure di Nacci ed il melanoma si è sviluppato causando l'amputazione di parte della mano! E la testimonianza del paziente, dopo la seconda amputazione dice: "La situazione ora si presenta bene".
Bene? Incredibile eh?

...e così via, basta leggere le "testimonianze" una ad una per capire come venga ricalcato il solito copione del guaritore distratto e disordinato (comunque il capostipite in questo caso resta Simoncini), che spaccia per guarigioni casi incomprensibili, manipolati e spesso anche contro un'eventuale ipotesi di guarigione.

I "casi risolti" di Nacci, sono raccolti non in un trattato scientifico, con tanto di dati precisi, riferimenti, controlli, confronti, no...sono solo una raccolta di lettere, mail, messaggi, senza nessun significato. Inutili, non solo scientificamente ma nemmeno come semplice archivio.
E queste sarebbero le "prove di efficacia" da portare come dimostrazione ad un malato di cancro che chiede di essere curato?
E le strutture pubbliche dovrebbero "testare" una cura solo perchè qualcuno ha migliorato il tumore del proprio cane?
I nostri soldi dovrebbero essere spesi per provare un frullato di frutta e semi che ha "fatto stare meglio" una persona che aveva effettuato radio, chemio e chirurgia e dice che è contenta?

Se io, medico, dicessi di essere il più bravo chirurgo al mondo in grado di effettuare un trapianto cardiaco ed un paziente mi chiedesse un riscontro, cosa ne direbbe se io mostrassi come prova della mia maestrìa un volumetto di lettere di saluto, compresa quella del mio amico al quale ho curato il criceto indiano?
Mi sbaglio o la fantasia a volte supera la realtà?
Naturalmente sempre pronto ad analizzare ed eventualmente pubblicare casi di incontrovertibile guarigione. Non ho ricevuto un solo caso "interessante" da esaminare. Al contrario ho ricevuto segnalazioni di eventi avversi (anche gravi) e di inefficacia totale di alcune terapie alternative.
Può una persona ragionevole, in buona fede ed equilibrata, definire "credibili", "evidenti", queste "dimostrazioni di successo"?
Esiste un potenziale pericolo nelle cure del Dott. Nacci (oltre all'ìnsito rischio di abbandono eventuale di terapie efficaci), alcune delle erbe consigliate possono essere tossiche (anche letali ed ancora di più per persone debilitate) ma questo lo sottolinea pure lui.

Nacci sconsiglia pesantemente di effettuare la chemioterapia. Lo dice chiaramente, anzi, rifiuta di curare di abbia effettuato dei cicli di chemio.

Ma allora queste cure, sono utili o no?
Utili al benessere generale, forse. Utili a curare il cancro NO.

In teoria, purchè sotto controllo e con attenzione, l'assunzione di alcune vitamine, alcuni estratti vegetali ed alcuni oligoelementi, può aiutare a prevenire alcune forme tumorali o a combatterne i sintomi (la nausea, la stanchezza...) ma allora se si volesse seguire questa "terapia" tanto per star meglio, per assumere un bel po' di sostanze utili?

Alcuni articoli che ho pubblicato forse rispondono a questa domanda.

***
L'uso delle vitamine come terapia.

L'introduzione di vitamine in superdosaggio, è stata considerata per anni un fattore di protezione dal cancro. Considerato che le vitamine sono disponibili facilmente con la normale dieta quotidiana, questa sarebbe un'ottima possibilità di diminuire il rischio di cancro nella popolazione mondiale. La frutta, ricchissima di vitamine, è stata studiata proprio in questo senso. Il suo contenuto di vitamine ed antiossidanti è stato associato ad una diminuzione del rischio di cancro. In realtà studi recenti, sembrano dimostrare che se una diminuzione di questo rischio esiste, non è talmente elevata da giustificare regimi dietetici ipervitaminici.

Uno studio ad esempio, ha analizzato i dati delle ricerche fatte in proposito negli anni precedenti. Tra queste, una ricerca cinese per esempio, dimostrava una diminuzione del rischio di cancro gastrico in una popolazione selezionata, salvo poi scoprire che questa popolazione era al limite del deficit vitaminico per abitudini alimentari locali (in pratica la somministrazione di vitamine aveva riportato i loro livelli di vitamine e minerali nella norma). Un altro studio addirittura mostrava un incremento del rischio di tumori polmonari in fumatori ai quali era stato somministrato un cocktail di vitamine tra le quali il beta-carotene e l'alfa-tocoferolo.
Sembra insomma che se un effetto preventivo esista, bisogna ancora capire da dove derivi, in che forma e dosaggio ed a quale vitamina bisogna renderne merito. Altri dati emersi: l'effetto eventualmente benefico delle vitamine sembra esistere solo in soggetti che hanno un deficit vitaminico, al contario, in soggetti con tumori maligni accertati le vitamine non avrebbero nessun effetto benefico ma anzi deleterio (in questo studio).
Unica certezza: le vitamine non curano il cancro, mai dimostrato.
***
In ogni caso Nacci sostiene:
nella Dieta anti-cancro del dott.Gerson applicata a 153 pazienti sofferenti del caso del peggior Cancro conosciuto (Melanoma) si giungeva, dopo 5 anni di Dieta-Gerson, a percentuali di guarigione variabili dal 70-90% (se tumore ancora localizzato) a percentuali di guarigione del 40-70% (se tumore già metastatizzato), purchè in pazienti NON sottoposti precedentemente a Chemio-Terapia. Viceversa, con la Chemio-Terapia, la percentuale di guarigione da Melanoma a 5 anni è notoriamente dello zero%

Quindi 70-90% di percentuali di guarigione, non dovrebbe faticare tanto a portare in pubblico una decina di casi esemplari, credibili e totalmente guariti.
Dove sono?
Alla fine della frase la falsa e ricorrente affermazione dello 0% di efficacia della chemioterapia sui tumori (sul melanoma poi, che è uno dei pochi tumori con altissima probabilità di guarigione).
Credo ci sia poco da aggiungere, non serve nemmeno un'analisi più approfondita. Una terapia senza basi scientifiche, senza risultati dimostrati e con casi a proprio favore davvero desolanti.
Alla prossima.

* Aggiornamento 05/07/09: Per aver un'idea della complicatissima "dieta Nacci per pazienti oncologici", consultare questo sito.

[articolo aggiornato dopo la pubblicazione iniziale]