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mercoledì 18 marzo 2009

Morgellons: psicosi da 300 anni

In questo blog non si discuterà solo del caso Simoncini ma di tutte le terapie truffa, da quelle più diffuse a quelle meno conosciute.

Esistono a quanto pare, oltre alle terapie, anche le "malattie truffa" che sono legate quasi sempre al mondo del "complottismo" quella corrente di pensiero cioè che vuole che tutto ciò che ci accade attorno, dall'informazione agli avvenimenti, da internet alla televisione, dalla politica alla giustizia, alla medicina, sia una grande cospirazione gestita da persone ben definite. Non c'è atto, azione, avvenimento che sia accaduto come tutti lo conosciamo.
Dal primo uomo sulla luna agli attentati alle torri gemelle si è sempre trattato di una montatura, una frode ai danni della popolazione mondiale.

Tutti naturalmente sono all'oscuro di questo grande tranello, tranne uno sparuto gruppo di illuminati, che da blog e forum, annunciano al mondo di aver capito tutto.

Il materiale è tanto ed in continua evoluzione non c'è nemmeno un ordine preciso, tante sono le truffe in campo scientifico e medico.

Cominciamo dal morbo di Morgellons, malattia che sembra più legata ad un passaparola su internet che alla realtà e quindi da un certo punto di vista ci interessa direttamente.

Che internet abbia influenza sulle nostre vite è ormai risaputo.

Esiste addirittura una dipendenza dal web, persone che si chiudono al mondo esterno per vivere in una dimensione virtuale fatta di amicizie, contatti ed esperienze completamente irreali.
Si tratta di un problema psichiatrico vero e proprio.
Che internet influenzi anche le mode, le abitudini e la diffusione delle notizie è un dato di fatto.

Circa 300 anni addietro fu descritta una malattia psichiatrica, la PARASSITOSI MANIACALE (o illusoria), che era caratterizzata dalla convinzione da parte della persona affetta, di essere infestato da parassiti. Questa persona, si procurava lesioni da grattamento (in tutto il corpo) che richiedevano quasi sempre cure dermatologiche ed inoltre rifiutava ogni riferimento alla sua condizione di paziente psichiatrico.
La malattia è conosciuta ancora oggi.

La terapia è di supporto farmacologico, psicologico ed a base di sostanze dermatologiche che evitano il peggioramento delle lesioni e l'infezione delle stesse. Il farmaco attualmente più utilizzato è il Pimozide, anche se ricco di effetti collaterali anche importanti.
Alcuni studi sembrano accomunare i sintomi di questa malattia a quelli della Restless Legs Syndrome (sindrome delle gambe senza riposo), che tra i sintomi (psicologici) ha anche un continuo formicolio agli arti inferiori che costringe chi ne è affetto a muovere di continuo le gambe per trovare sollievo, altri studi non chiariscono se questa malattia sia da considerare come entità singola o sia davvero una nuova manifestazione di disagio psicologico.
La rarità della malattia e la sua drammaticità (associato ai sintomi psichici rende la vita di chi ne è affetto e dei suoi familiari difficile da gestire) l'hanno resa una malattia difficile da identificare e curare, considerato anche il fatto che i pazienti non sono capaci quasi mai di seguire la terapia e ne rifiutano l'origine psichiatrica.

Chi leggeva le esperienze dei malati di parassitosi maniacale, veniva colpito dalle descrizioni, ad esempio, dei sintomi. Il soggetto malato parlava di infestazioni, raccontava di svegliarsi nella notte trovando centinaia di piccoli animali percorrere il suo corpo e di vedere fuoriuscire dalla cute, vermi e parassiti di ogni genere. Un incubo praticamente, come ogni incubo psichiatrico.

Per niente piacevole, sia inteso, ma la malattia psichiatrica non è una malattia che rientra nei canoni che la maggioranza delle persone è abituata a seguire quando si discute di sintomi e disturbi.
Un mal di pancia, un dolore, una ferita, sono molto più comprensibili ed "accettati" di una notte trascorsa a togliersi di dosso centinaia di vermicelli.
Ecco che così, la malattia, la paura del mistero e dell'incubo, diventa una fobia.

Dalla fobia alla leggenda metropolitana il passo è brevissimo.

Chi non conosce la storia del "canetopo" o degli espianti di rene che ormai avvengono (a sentire le leggende) praticamente sotto i nostri occhi, sono tutte "Leggende Metropolitane", quelle storie cioè che, prendendo spunto da episodi casuali o che nulla hanno a che vedere con la realtà, trasformano con un passaparola una storia inventata in una realtà "finta".
Quale miglior passaparola di internet?
Negli anni infatti, questa malattia ha visto diffondersi testimonianze, filmati e racconti in maniera sproporzionata e si è passati dalla descrizione di una patologia psichico-dermatologica, ad un vero e proprio mistero al quale sono state dedicate trasmissioni, studi anche seri e statistiche.
Il termine Morgellons è stato coniato da una certa Mary Leitao, nel 2002, dopo aver trovato una malattia simile, descritta in testi di alcuni secoli addietro.

I sintomi di questa malattia sono praticamente identici a quelli della Parassitosi maniacale, con una sola differenza sostanziale, il Morgellons non parla di parassiti "immaginari" ma di fibre o sostanze simili a fibre, che fuoriescono dalla cute o si trovano nel sottocutaneo...un incubo ancora più terribile quindi...e più si diffondeva sul web il "caso Morgellons" più persone sostenevano di esserne affette. Come descritto in un caso di Morgellons: "Mi sentivo sollevata, ho trovato sempre più persone che parlavano della stessa cosa di cui io soffro" (Nat Med. 2006 Sep;12(9):982. Epub 2006 Aug 30), più persone parlano di una malattia, più temi di averla, soprattutto se sei debole psicologicamente.



Ecco che così nel mondo si diffonde il termine:

"MORBO DI MORGELLONS".

Soprattutto negli Stati Uniti, sono aumentate le persone che dicono di soffrirne, tanto da chiedere un interessamento governativo.

Di questa malattia, vista la diffusione che ha avuto soprattutto nel web, se ne sono occupati anche centri di ricerca autorevoli, come il CDC (Centers for Disease Control), che, pur non arrivando a conclusioni perchè non ha ancora completato la ricerca, si sta impegnando a capirne le cause, i sintomi e le eventuali particolarità. E' bene sottolineare che il CDC afferma che non è dimostrato che vi sia un aumento di persone affette da questa o da simile malattia ma sono in aumento le segnalazioni da parte delle persone, è una netta differenza.

Ma questa malattia esiste o no?

Il CDC non può saperlo, l'unico elemento a sua disposizione è l'aumento delle segnalazioni e sta investigando proprio per questo:
Does CDC have evidence that this is a new condition?
We do not know the cause of this condition or whether this condition is new. CDC has received an increased number of inquires from persons who report similar symptoms;
therefore, we are conducting an investigation to learn more about this unexplained dermopathy.
Fin qui la cronaca. Siamo quindi fermi alla fase di indagine e, speriamo presto, ne conosceremo i risultati.
Ma ecco arrivare i veri parassiti, non quelli immaginari.

Qualcuno ha pensato bene di diffondere terrorismo sanitario descrivendo i "parassiti" e le "fibre" presenti (forse) nella malattia di Morgellons come "nanotecnologie", come prodotti biotecnologici diffusi dai soliti complotti mondiali, allo scopo di controllare la popolazione ed indurla in schiavitù, fisica e psicologica.

Uno dei metodi di diffusione di questi "insetti radiocomandati" sarebbero gli aerei con le loro scie, si, avete capito bene, le scie che da piccoli rincorrevamo, quelle romantiche linee nel cielo che da piccoli ci facevano sognare di volare, ora sono diventate "scie chimiche" e diffondono malattie, insetti robotici, sostanze chimiche e cimici (nel senso di microspie, spero).
Discutono di "diffusione aerea di impianti biologici nel cibo, nell’acqua, nell’aria", dichiarazioni come "assistiamo ad un’invasione dei tessuti umani nella forma di nanotubi, nanofili, nonostrumenti, in grado di autoassemblarsi, autoreplicarsi insieme con sensori o antenne e capaci di trasportare frammenti di D.N.A. ed R.N.A. geneticamente modificati." hanno bisogno solo della musica di sottofondo per diventare un film fanta/horror.

Ma è vero? Qualcuno ha mai estratto dei "nanostrumenti" in grado di "replicarsi da sotto la cute di un essere umano"?
NO
Non esiste prova, dimostrazione, studio, che dimostri la presenza o la fuoriuscita di sostanze sconosciute dalla cute delle persone.

Ma non è finita, non bastano i "nanovermi" ad infestare la nostra cute, questi "investigatori del Morgellons", dicono che "Esiste un’evidenza che suggerisce che queste nanomacchine ospitano al loro interno delle batterie.". Cioè sotto la nostra cute, non ci sono solo dei parassiti biotecnologici con le antenne, capaci di autoreplicarsi, ma si portano pure le batterie!
Domanda scontata: ma li hanno mai visti? Mai raccolti? Dimostrati?
Risposta scontata: No.

E nella stessa pagina (che fa parte di un blog che definire delirante è un eufemismo) si dice che, questo tipo di nanovermi: "È nel cibo, nelle piante e negli animali.".
Omammamia!
Insomma, tesi assolutamente sconclusionate, che però traggono conclusioni lo stesso, anche se mai dimostrate e che soprattutto raccontano di fatti mai esistiti e mai provati. Una delle cose più buffe che viene in mente è che queste persone affermano che i "vermi robot" vengono diffusi dalle scie di condensa degli aerei ma non spiegano perchè il morbo di Morgellons (che, ripeto, per la letteratura scientifica corrisponde alla parassitosi maniacale) esiste da 300 anni prima della scoperta degli aerei. In quel caso, chi diffondeva le "nanozecche"?

C'è da chiedersi a questo punto se non fosse il caso di creare una nuova malattia, quella che è caratterizzata da continue paure, manie di persecuzione, convinzione di vivere in costante controllo da parte di individui/gruppi non ben identificati, senso di frustrazione, ansia.
No, non è il caso, questa malattia psichiatrica esiste già e si chiama SINDROME PARANOIDE.

Ma allora, come sostengono la loro tesi, i "terroristi del web"? Con le solite "prove" artigianali e senza significato (qui, visto che non si parla di tumore, oserei dire, ridicole).
Esemplare l'esperimento trasmesso da una TV statunitense: KFMB TV il 03/06/2008.

Una donna affermava di essere affetta dal morbo di Morgellons, soffriva di continui pruriti e vedeva affiorare dei piccoli vermi biancastri dalla sua pelle. In diretta televisiva, la donna disse che il succo di limone, con la sua acidità, era capace di far affiorare i parassiti dalla cute rendendoli così visibili...e fa la prova:











Cosparge di limone la sua mano, strofinando un frutto












Ecco le sue dita piene di polpa di limone...













Estrae con una penna, dai solchi vicino le unghie, un po' di polpa...













...ed ecco i parassiti...

...ma che parassiti, quella è polpa di limone!!












La donna, è convinta di mostrare dei piccoli vermi biancastri e nessuno in studio le fa notare che si tratta di pezzi di polpa di limone...
Ecco un tipico caso di Morgellons...da mettere nella cartella con tutti gli altri casi di "truffa medica", ne ha tutte le caratteristiche:

1) Nessuno studio scientifico che ne dimostri l'esistenza

2) Nessuna dimostrazione controllata che ne dimostri l'esistenza

3) Rapida diffusione grazie alla rete

4) Tendenza a creare panico e psicosi

Se quindi nella sindrome Morgellons è ancora prematuro (per correttezza) trarre conclusioni definitive, sugli insetti nanotecnologici che si infilano dentro di noi, si può concludere che si tratta di una bufala colossale.

Pongo l'attenzione anche sul fatto che, oltre a seminare panico e diffondere notizie infondate, queste persone (come al solito, aggiungo), chiedono sempre qualcosa in cambio delle loro fandonie, quasi sempre soldi.
La cosa triste è che qualcuno, glieli regala anche.

Ma che perdo tempo a fare con i vermi robot intelligenti, tornerò presto a parlare dei venditori di bicarbonato...
PS: Al solito, e vale per tutte le mie "indagini", se qualcuno vuole mostrarmi fibre, nanotubi, polpi con le antenne e formiche aliene che fuoriescono dalla propria cute, non deve fare altro che contattarmi, sarà mia premura documentare tutto ed annunciare la scoperta di una nuova malattia al mondo, onore e ricchezza per me, eterna gratitudine e fama e partecipazioni al grande fratello a chi aiuta l'umanità.

Aggiornamento del 14/05/09: Un interessante articolo su "Scientific American", fa il punto della situazione sul fantomatico Morbo di Morgellons e conferma (anche con un'intervista allo scienziato Michael Cappello, pediatra, professore e specialista di malattie infettive alla Yale University School of Medicine in New Haven) che si tratta di una malattia psichiatrica e che non esiste nessuna prova (ha anche esaminato dei campioni inviatigli da persone "affette") di fibre o parassiti sconosciuti che fuoriescono dalla pelle degli "infetti".
L'articolo e l'intervista sono qui.

Aggiornamento del 19/05/09: Un recente articolo, parla di "fibre" di polimeri rintracciati nelle urine di persone affette o meno dal fantomatico "morbo di Morgellons".
E' stato diffuso anche un video che mostrerebbe strani filamenti osservando al microscopio le urine di alcuni soggetti.
Piccola precisazione di fisiologia. I reni, tramite i glomeruli, filtrano il nostro sangue trasformandolo in urina.
Se al microscopio, osservando le urine, troviamo dei "corpi estranei", come quei filamenti, dobbiamo capire da dove possano provenire.
Visto che i glomeruli renali, filtrano molecole con peso molecolare minore di 10 kD ed i polimeri di cui sarebbero fatti i "nanofilamenti" del Morgellons, sono sicuramente superiori a quel peso molecolare (per definizione i polimeri hanno peso molecolare altissimo...e basti anche pensare che sono visibili al microscopio...), quelle fibre NON possono provenire dal filtrato renale.

Restano quindi poche alternative, le elenco:
1) La provetta che conteneva le urine era sporca, quei filamenti sono semplicemente fibre di chissà cosa, contenute nella provetta.
2) I "nanopolimeri" provengono dalla vescica. Visto che non hanno origine renale, l'unica alternativa è che provengano dall'uretra (il canale che porta l'urina dalla vescica all'esterno), chi li ha infilati nell'uretra? Se non sono renali, provengono dall'uretra, questo è un dato di fatto.
3) La persona che ha eliminato quell'urina poi analizzata, dovrebbe curare meglio la propria igiene personale, i filamenti erano incollati nel meato uretrale e sono finiti nella provetta.
4) I filamenti sono stati messi nel campione di urine da chi voleva si trovassero lì.
Io non vedo altre alternative. Qualcun altro sa darmi spiegazioni differenti?

25 commenti:

  1. Articolo chiarissimo e che mi sembra molto sensato. Solo una piccola osservazione: piuttosto che "delusionale", io chiamerei questa parassitosi "illusoria", perché delusion, in inglese, vuol dire appunto illusione. La delusione in italiano è una cosa diversa. Anzi, vedo che il Ragazzini traduce "delusional" con "maniacale" e "delirante", che forse è ancora più appropriato.

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  2. Hai più che ragione, colpa mia che oltretutto l'avevo descritta come parassitosi maniacale ma poi pensando al nome inglese l'ho scritta come delusionale.
    Mi sa che sono io il delirante...
    :)
    Grazie!

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  3. Complimenti per l'esposizione completa e realistica della situazione.
    Le segnalo questo
    http://www.eblue.org/article/PIIS0190962206012175/fulltext che ho trovato molto interessante.

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  4. Complimenti, ma ora ti sei fatto dei nuovi nemici.

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  5. PubMed, motore di ricerca per pubblicazioni a carattere medico, segnala quattordici articoli che palano del Morgellons.
    Dovrebbero essere tutti liberamente accessibili, ma non essendoci modo di copiare la stringa di ricerca, lascio il link al motore di ricerca per chi voglia approfondire: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/

    Complimenti per il blog e per la meritoria opera di informazione su temi così delicati.

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  6. grazie weewee (aspetto un tuo articolo su CellAdam ;) )

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  7. tra qualche ora verrai inserito anche tu nella celebre lista dei disinformatori.
    l'articolo e' molto ben fatto e spero che venga letto da piu' persone possibile.

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  8. Porcazozza...

    Io purtroppo sono una di quelle persone affette da RLS, non ti dico a volte la sera quanti moccoli a letto...

    Ah, si, pure io a volte ho estratto "nanocosi" dalle escoriazioni.
    Ovviamente senza farmi paranoie assurde. :D
    Una volta perfino un "impianto di polimeri", che altro non era che una scheggia di vetroresina avuta in omaggio dalla canoa che avevo usato.
    Averlo saputo l'avrei fotografato e spacciato a qualche babbeo.

    Saluti
    Michele

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  9. ottimo. solamente un appunto. il sito che definisci esilarante è considerato dai suoi frequentatori "attendibile e libero". in un commento in un altro blog giusto un paio d'ore fa lo ho scoperto.
    purtroppo nel rispondere a quel commento ho avuto la stessa idea di definire tale affermazione "esilarante". lo dico solamente perchè tu sia preparato ad essere indicato come persona che stà dietro anche al mio nickname, perchè abbiamo usato la stessa definizione. di solito, funziona così.

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  10. @WeWee

    Se gli adepti del bicarbonato hanno dell'assurdo, gli adepti delle scie non sono da meno, a breve capirai perchè...

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  11. Un doveroso saluto al padrone di casa WeWee, a tutti quanti, e altrettanto doverosi complimenti per questo articolo (sintetico, serio, chiaro e documentato) e per gli altri riguardanti il famigerato "metodo Simoncini".
    Detto questo, WeWee, ti sottopongo due documenti (si fa per dire): il primo è tratto dal solito tankerenemy http://snipurl.com/e56xz nel quale si annuncia con tono trionfale (!) la prima diagnosi ufficiale di 'sto morbo in Italia, a loro dire certificato da questo referto http://snipurl.com/e575v

    Mi piacerebbe conoscere la tua opinione in merito. Grazie in anticipo.

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  12. Ottimo articolo, bravo.
    Un refusino: "Il soggetto malato parlava di infestazioni, raccontava di svegliarsi nella notte trovando centinaia di piccoli animali percorrere il suo corpo e di vedere fuoriuscire dalla cure[...]
    Immagino intendessi cute.
    Ciao.

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  13. Se gli adepti del bicarbonato hanno dell'assurdo, gli adepti delle scie non sono da meno, a breve capirai perchè...
    Eh... e gli adepti del "Il virus HIV non causa l'AIDS" dove li mettiamo???
    Ihihihihihihihi... anche quelli sono da TSO eterno...
    Ohibò raga... all'imbecillità umana non c'è fine... che tristezza, poi ci lamentiamo che il mondo va a rotoli...

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  14. @Lele:

    cure=cure, grazie della correzione.
    :)


    @La tigre della malora:

    Ora leggo quelle pagine...e ti farò sapere...
    ;)


    @tutti

    Essere inserito in "liste di disinformatori" da chi fa del panico e della psicosi il suo stile di vita non può che tranquillizzarmi sulla mia sanità mentale.
    :)

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  15. Però rassegnati, WeWee: ormai sei un debunker, per quanto poco ti possa piacere essere "categorizzato" in questo modo.
    In fondo non c'è nulla di male, tranne che per i complottisti che non amano essere sgamati: ma to debunk: To expose and disprove false or exaggerated claims, che è poi quel che fai con questo blog - ed è opera quanto mai meritoria: con le scie chimiche e l'11 settembre ormai sono rimasti pochi esaltati, ma sulle malattie si è molto più sensibili.

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  16. @ WeWee

    "cure=cure, grazie della correzione.
    :)"

    cure=cure è fantastica :)

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  17. Ahem, cure=cuTe

    Mhh...non è che mi ha preso il Morgellons...
    :D

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  18. @la tigre della malora:

    ti sottopongo due documenti (si fa per dire): il primo è tratto dal solito tankerenemy http://snipurl.com/e56xz nel quale si annuncia con tono trionfale (!) la prima diagnosi ufficiale di 'sto morbo in Italia, a loro dire certificato da questo referto http://snipurl.com/e575v


    Quel documento non vuol dire chissà cosa. E' un certificato che attesta un Morgellons ad una persona. Prima di tutto bisognerebbe vedere se è vero (cosa ormai rara in questo tipo di "dimostrazioni di malattia").

    In ogni caso, questo non vuol dire che il Morgellons esista o che sia causato dalle scie chimiche.

    Tanto per dirti, la letteratura scientifica identifica il Morgellons alla parassitosi delirante o maniacale (che non c'entra nulla con le scie o con i "nanotubi", è una malattia psichiatrica) e dice anche che il termine "Morgellons" sia praticamente un neologismo "internettiano" che poco ha a che vedere con la scienza.
    Interessante poi, uno studio che sostiene che è bene far credere al paziente di soffrire di Morgellons e non di altro, per potergli somministrare la terapia, che altrimenti rifiuterebbe (nel mio articolo è sottolineato che queste persone rifiutano il loro stato psichiatrico).

    Quindi quel certificato potrebbe benissimo essere "di comodo", per non "deludere" il paziente e sarebbe pure in accordo con le conoscenze che abbiamo finora.

    Ti copio questa frase interessante:
    "they discuss the potential benefit of using this diagnostic term as a means of building trust and rapport with patients to maximize treatment benefit."
    Cioè è un beneficio usare questo termine (e non magari "parassitosi maniacale") per costruire un buon rapporto di fiducia con il paziente.
    (Dermatol Ther. 2008 Jan-Feb;21(1):8-12)

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  19. WeWee, grazie del commento, la tua ipotesi può essere buona. Anch'io, in effetti, di primo acchito ho pensato ad una manipolazione informatica del certificato, non sarebbe la primavolta che gli sciatori comici "ritoccano" documenti, foto, video, tracce audio, o tagliano e incollano a loro piacimento stravolgendo i documenti. E concordo che - sino ad ora, correttamente tu nel post parli di indagini in corso da parte del CDC - questo fantomatico morbo è assimilabile ad una patologia psichiatrica, quindi è possibile che il medico "menta" (notare le virgolette) a fin di bene col paziente perché quest'ultimo collabori seguendo la terapia (ad es.). Riflettendo su quanto hai scritto, infine, devo dire che combacia coi miei studi e soprattutto le mie esperienze (ho lavorato come educatore con portatori di handicap psicofisico e malati mentali, attualmente opero al coordinamento di servizi sociali per disabili per conto di un ente pubblico); data l'estrema difficoltà - oggettiva - di portare certe persone su un seppur minimo piano di realtà, è più conveniente assecondarne certe paturnie.

    Ho semplificato troppo, forse, ma spero di non esser stato frainteso.

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  20. Già: tuo malgrado, ormai l'etichetta "debunker", anzi "sporco debunker", non te la toglie più nessuno.

    Ti va già bene che non ti becchi del "kamikaze di Bush". ;)

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  21. Fino a quando un paranoico delle malattie da nanotubi o un guaritore non mi inviano le prove di quello che dicono, hanno voglia di starnazzare, restano paranoici e guaritori.
    Ed io resto "debunker" o semplicemente, osservatore della realtà.

    Ora scusatemi, ho al telefono G.W. Bush che mi chiede il mio numero di conto corrente.

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  22. opss scusa non avevo letto la risposta precedente

    come non detto

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  23. segnalo per folklore.. adesso c'hanno pure la soundtrack :D
    http://youtu.be/aKWzozDESiE

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