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venerdì 30 giugno 2017

Placentofagia.


Metto il bollino rosso a questo articolo perché mi rendo conto che possa essere per alcuni "disgustoso" ma la realtà non può esserlo in quanto realtà, va descritta ed ognuno decida se guardarla o meno.
La placenta è un "annesso" fetale, una di quelle parti che circondano il feto per aiutarlo a crescere e che poi, dopo il parto, sono eliminate perché hanno smesso di svolgere il loro compito. ha un aspetto spugnoso, è ricoperta da una membrana translucida ed è piena di vasi sanguigni, fondamentali per svolgere il suo compito di ossigenazione del feto. L'aspetto non è invitante ma, chiaro, non esiste per essere vista o mangiata ma per lavorare ed il suo lavoro lo svolge benissimo.

Placenta umana ripulita.

In alcune culture la placenta ha avuto anche un ruolo sacro, come "generatrice di vita" e nel regno animale può rappresentare un'immediata fonte di proteine per una madre che ha appena partorito ed è sfinita per riuscire a procurarsi del cibo in breve tempo. Nell'uomo, ovviamente, la placenta non ha ruoli sacri né alimentari e nessuna cultura, nemmeno antica, ne descrive il consumo.
Nell'uomo normale.
Poi noi esseri umani, in occidente, ci siamo annoiati delle comodità e cerchiamo sempre nuovi stimoli per motivare ogni nostro gesto. La placentofagia è probabilmente uno di questi, il ridurre a "rito magico" un normalissimo momento della vita umana.

Perché esistono persone che della placenta fanno un totem. Qualcuno la seppellisce nel proprio giardino, altri la conservano per farci un ciondolo, altre ancora, le più estremiste, la mangiano. In alcune sette è previsto il consumo della placenta dopo il parto. Seppellire o conservare la placenta è una scelta personale, io non lo farei ma pazienza, ognuno faccia ciò che vuole, non si fa del male a nessuno.


Pendagli di placenta.

Al contrario il consumo della placenta non ha alcuna utilità se non quella cerimoniale, quindi lascio ai sacerdoti o ai seguaci delle sette la spiegazione di questo atto inutile ma anche pericoloso. In genere si parla delle solite "energie" e di misteriosi poteri magici ma, come sappiamo, nel campo dell'esoterismo è praticamente inutile cercare di capire, ognuno si inventa ciò che vuole. L'usanza di mangiare la placenta ha avuto una spinta dalle dichiarazioni di alcuni "vip" (soprattutto attori statunitensi) che hanno dichiarato di aver mangiato la placenta o altri che hanno addirittura diffuso le foto mentre bevevano un frullato di placenta.
A me dispiace descrivere queste cose ma è la realtà.

Si sa però che le mode sono pericolose e così, soprattutto in certi ambienti "alternativi" ed annoiati della vita, si inizia a diffondere l'idea che mangiare placenta sia utile e salutare. La chiamano "placentofagia", ovvero l'abitudine a mangiare placenta (non solo la propria...) e viene "venduta" come una pratica utile, benefica, che ridurrebbe alcuni disturbi dopo il parto migliorando la ripresa. Chi la promuove mostra studi fatti su animali o teorie indimostrate ma c'è sempre un ostacolo a tutto, non scientifico ma pratico: il buon senso.
Mangiare placenta non serve a niente, nonostante ciò che dicono alcune modelle in calo di popolarità o alcune attrici che hanno perso il centro della ribalta.
Mangiare placenta è più o meno come mangiare una fetta di carne (un po' più piena di vasi sanguigni) e non approfondisco per non urtare gli stomaci più deboli ma esistono diverse aziende che offrono capsule di placenta, assaggini di placenta deidratata, dolci di placenta al cioccolato.

Alcune donne alle quali era stata chiesta una motivazione ed un giudizio sul loro utilizzo alimentare della placenta hanno descritto dei benefici dal consumo (soggettivi) e si sono dette pronte a rifarlo.
Il fatto è che la placenta non ha particolari utilità nutritive e non contiene sostanze che non troviamo in altro modo, il suo consumo è quindi totalmente ingiustificato e resta una semplice moda, oltre al fatto che è un "organo", un pezzo di carne che può essere sporco, contaminato, infetto. Anche rischioso. La placenta può infatti essere colonizzata da vari microorganismi (già durante la gravidanza, poi durante il parto ma anche dopo), alcuni dei quali molto pericolosi (l'infezione degli annessi fetali è una grave complicanza della gestazione). La sua conservazione è complicata e, l'eventuale e sconsigliato consumo, dovrebbe essere preceduto da attente procedure di pulizia e sterilizzazione, dalla cottura per esempio.
Ma non è sempre così. Alcune donne consumano la placenta anche cruda e persino aziende che ne offrono versioni in capsule o tintura non rispettano le procedure basali di sicurezza.

Quello che è successo in America.

Un'infezione grave che ha causato il ricovero di un neonato per insufficienza respiratoria. Il mistero era la causa. Dopo varie indagini si è scoperto che la mamma di quel bambino aveva assunto compresse di placenta, nuova frontiera dell'idiozia moderna, che però erano infettate da un batterio (Streptococco) che le avevano causato un'infezione.
Questa è stata poi contagiata al bambino che si è ammalato. Due ricoveri, uno in terapia intensiva e due cicli di terapia antibiotica, lo hanno salvato.
Il caso è descritto nel sito del CDC (ente sanitario statunitense).

L'argomento può sembrare ridicolo ed invece non lo è, visto che ci sono persone che si lasciano convincere da altre che esistano procedure come quella del consumo di placenta, che abbiano un senso e che servano dal punto di vista del benessere. Ognuno faccia ciò che vuole consapevole che una cosa del genere non ha nessuna utilità, non procura benefici ed ha qualche rischio.
E se proprio vi appassionate al consumo di placenta, almeno usate un libro di ricette.

Alla prossima.

28 commenti:

  1. Ma la placenta in compresse ha piú efficacia se assunta con un bel bicchiere di amaroli? :)

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  2. A proposito di placenta. Mi sa dare qualche informazione in più sulla pratica del "lotus birth": c'è un'effettiva utilità per il bambino e quali sono i rischi? Da quello che ho letto credo che l'utilità sia pari a zero (o quanto meno non ci siano prove scientifiche al riguardo) e che possibili infezioni siano dietro l'angolo...

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    1. Ne ho parlato in passato. La pratica del Lotus birth è anch'essa una pratica esoterica, non ha nessun significato medico, non dona nessun beneficio né alla madre né al neonato, non ha utilità ed ha qualche (raro ma presente) rischio. Il SSN inglese ha tra le raccomandazioni, quella di evitarlo. Da noi è poco diffuso.

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    2. Veramente il lotus birth - e quindi la pratica di non tagliare il cordone - e' riconosciuto come pratica positiva per il neonato. Dall'OMS. "Il taglio del cordone tardivo o nessun taglio sono la procedura fisiologica. Il taglio immediato è una procedura invasiva che deve essere giustificata. Nel parto fisiologico non è giustificata." OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità.

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    3. Il taglio del cordone tardivo o nessun taglio sono la procedura fisiologica.

      Il taglio del cordone tardivo (tempo > 2 minuti) è una pratica scientificamente dimostrata, in uso ormai nella maggioranza degli ospedali. Cosa che non ha NULLA a che vedere con il Lotus birth che è, sostanzialmente, una cerimonia magica.

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    4. Ammirevole la faccia tosta di chi vuole insegnare le buone pratiche raccomandate dall'OMS in materia di cordone ombelicale non già ad un semplice medico (e già serve una discreta dose di faccia tosta, visto cge quasi sicuramente la signora non è medico a sua volta), ma addirittura ad un ginecologo! :-)
      È inutile, nessuno riesce a fermare la voglia di erudire il popolo e di fare figure di palta delle "mammeinformate"!

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  3. Ma conservare la placenta significa portarla a casa dopo il parto... È possibile farlo? Non esistono norme igienico sanitarie da rispettare?

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    1. In teoria sarebbe possibile farlo ma, visto si tratta di rifiuti speciali, serve un'autorizzazione ed ovviamente si farà presente che non si può portare in borsetta.
      :)

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  4. Commento scontato ma mi viene spontaneo: consumare placenta umana non è assimilabile al cannibalismo? Sempre di un organo del corpo umano si tratta.

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    1. Si direbbe di si', pero' uno potrebbe ribattere che allora anche mangiarsi le unghie lo e'...

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    2. Beh, mica tanto! La gente che si mangia le unghie mangia le proprie non quelle degli altri, mentre la placenta è un organo del feto quindi "altro" rispetto a sé (anche rispetto alla stessa madre).

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    3. Mi viene in mente la prima copertina del periodico di fumetti "Cannibale" (anni '70), non la linko ma chi non è troppo schizzinoso può cercarla in rete...

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  5. E se me la metto in testa potremmo aiutarmi la ricrescita dei capelli???

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    1. Già fatto da anni, trova in rete un sacco di prodotti al riguardo; ma non ho mai sentito di capelloni dopo averli usati.

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  6. ti comunico che questo, a mio parere, è il post più disgustoso che tu abbia scritto finora. E ti seguo dal primo post, come sai.

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    1. Ho evitato immagini cruente e di preparazione di un piatto prelibato, considera anche questo.
      ;)

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    2. MarronePlacenta, se vuoi fare il figo usa la placenta, È nato prima l'uovo poi la placenta, Mettici il cordone (ombelicale), Il piatto forte è la placenta, Placenta che passione!, Mia nonna mangiava la placenta, Non soli zucchero: tecnica e qualità in placentofagia e, per finire il videogioco Giulia Passione Placentofagia... devo continuare?

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    3. @Salvo: e di questo ti ringrazio

      @Dottor Andrea Verdi: no, dai, basta così

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  7. Un post indubbiamente un po' troppo schifoso e che potrebbe prestare il fianco a contestazioni. Ma al mondo c'è di tutto e va benissimo prenderne atto e commentare come si crede meglio.

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  8. Ho dovuto leggere questo post velocemente perchè il mio stomaco si opponeva con tutte le sue forze :-)

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  9. Perché non è considerato cannibalismo, specialmente se la placenta è di un'altra persona?

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    1. Perche' penso nessun legislatore normale si sarebbe mai sognato, nemmeno nei suoi incubi peggiori, una situazione del genere...

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  10. E invece cosa ne dici di creme alla placenta? In Giappone sono considerate il non plus ultra degli anti età... e noi a farci tante menate perché la cera D'api è di origine animale...
    tra placenta, bava di lumaca e collagene certi prodotti mi sembrano frutto di menti deviate... ma mai avrei pensato a mangiarsi una bella placenta.
    Post più bleah del 2017

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    1. Teoricamente servono perché ricche di cellule staminali e quindi dovrebbero aiutare la rigenerazione dei tessuti (infatti la placenta era usata anche per la calvizie), in pratica non fanno niente (di serio) perché tra problemi di assorbimento e dosaggi non hanno azione significativa.

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  11. Scema io, che quando me l' hanno chiesta l' ho donata per la ricerca. A saperlo prima , la facevo in umido.

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  12. ma cribbio, (mi riferisco al Lotus birth, ho cercato un po' di foto in rete) un tessuto morto dopo breve tempo non inizia a deteriorarsi, a (scusate) puzzare come un cassonetto... eccetera eccetera, non scendo in schifosi particolari? Anche se lo metti in un bel cestino coperto di fiorellini? Mi immagino un bimbo nato in agosto a 35° e umidità 90%.
    Ma roba da matti!

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  13. C'è chi beve l'urina, chi mangia le feci, chi la placenta...la Nutella no: fa ingrassare e ha l'olio di palma!!! :-D

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