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martedì 27 luglio 2010

Le bufale estetico-sportive

Le bufale estetiche non sono delle rappresentanti bovine che hanno particolare cura del loro aspetto ma rimedi, oggetti ed "invenzioni" che annunciano degli effetti positivi o addirittura di guarigione ma che in realtà hanno poco di medico o scientifico nel campo dello sport, dell'estetica e dell'attività fisica. Molti sono ben conosciuti a chi pratica sport regolarmente. Alcuni sono davvero curiosi. Non scenderò nei particolari perchè questo richiederebbe dieci articoli, ma una bella carrellata serve di sicuro...

Pedane vibranti e miti della TV

Lo dico subito: non hanno niente di miracoloso.
Avete presente quelle pedane che vibrano trasmettendo la vibrazione a quasi tutto il corpo e promettendo risultati stupefacenti sulla cellulite, sui muscoli, la circolazione ed il grasso in eccesso? Ecco, quelle lì.
Sfruttano le vibrazioni per migliorare problemi e patologie che sono già complicatissime da curare con metodi invasivi e molto attivi. Ma allora, vale la pena sottoporsi ad un'ora di vibrazioni per migliorare il proprio aspetto fisico?
Devo essere sincero? Bene, no, non ne vale la pena.
Queste pedane vibranti non hanno in realtà nessuna proprietà curativa sugli inestetismi come la cellulite o certi cuscinetti adiposi tipici del sesso femminile. Non li fanno sparire, punto.
Ma la circolazione sanguigna? La stimolano? In realtà la stimolazione della circolazione sanguigna che potrebbe migliorare alcuni problemi di salute (o prevenirne altri) è solo quella che deriva dall'attività fisica.
Il sogno di "fare ginnastica" comodamente sdraiati o fermi sul posto è naufragata miseramente. Una vibrazione come quella delle pedane stimola al massimo (ma non è neppure così scontato) la circolazione superficiale, quella dell'epidermide che con la cellulite e gli strati adiposi c'entra molto poco. A questo punto molto più efficace e piacevole un bel massaggio linfodrenante, almeno qualche liquido riusciamo ad eliminarlo...
Ed il grasso? Si riesce a dimagrire con le vibrazioni? Praticamente No.
La vibrazione sembra possa stimolare la secrezione di sostanze che "facilitano" lo smaltimento dei tessuti adiposi ma per proseguire nell'effetto l'esercizio dovrebbe essere molto più prolungato (molte ore) e molto più intenso. In pratica varrebbe la pena a quel punto allenarsi sulla cyclette o in palestra, almeno si ridurrebbero i tempi di allenamento.
Non posso dire quindi che sia consigliabile l'uso delle pedane vibranti a chi spera di migliorare il suo aspetto con un'ora di esercizio al giorno (che dopo un po' comincia pure ad annoiare).
In poche parole, tutto ciò che vediamo in televisione, le splendide ragazze che hanno muscoli supertonici dove le altre non hanno neanche i muscoli e glutei più sodi del piano di marmo di casa nostra sono semplice comunicazione pubblicitaria con l'obiettivo di vendere un prodotto che di scientifico ed efficace ha davvero poco. Stesso discorso vale per i "famosi" elettrostimolatori, quegli apparecchi che trasmettono una piccola corrente elettrica che tramite delle piastre fanno contrarre ritmicamente i muscoli. Hanno un'utilità in certi problemi muscolari, quando serve rieducazione (per esempio dopo fratture, immobilità prolungata), a volte piccoli effetti a livello circolatorio superficiale ma prima di tutto se i macchinari  sono di tipo professionale e non scatolette tascabili e poi se utilizzati con costanza. Non è mai stata dimostrata una funzione dimagrante o rassodante degli elettrostimolatori casalinghi venduti in televisione. Per quello che si pubblicizza in TV quindi, anche gli elettrostimolatori non servono a nulla.

Pubblicità ingannevole

Quante volte abbiamo sentito di un prodotto "approvato dall'associazione medici italiani"? O "testato clinicamente"? Con questa affermazione si vuole dare un'autorità al messaggio pubblicitario, si cerca di insinuare che quel prodotto è non solo sicuro ma anche efficace, lo dicono anche le autorità mediche. In realtà "approvato dall'associazione dei medici XYZ" non vuol dire nulla. Questa "approvazione" non entra certo nel merito dell'efficacia del prodotto (che per essere certificata avrebbe bisogno di lunghi studi, sperimentazioni e ripetuti test) ma solo sulla sua "innocuità". Un dentifricio "approvato dai dentisti" non è per forza il migliore ma è soltanto un dentifricio le cui caratteristiche sono state fatte visualizzare "dai dentisti" e questi non hanno avuto nulla in contrario nella sua commercializzazione: nessun parere scientifico o medico dunque.
La stessa cosa nella frase "testato clinicamente". Non si è fatta una sperimentazione ma un "test". La crema antirughe testata clinicamente viene fatta utilizzare da 100 donne (quasi sempre dipendenti della stessa azienda produttrice della crema) e se queste non hanno reazioni allergiche o particolari, il test è superato.
Se ci fate caso infatti il "testato clinicamente" non fornisce dei risultati sperimentali ma si ferma lì alla parola test clinico che letteralmente vuol dire prova pratica controllata. Nient'altro.
Per finire. Occhio ai piccoli messaggi subliminali della pubblicità. Un prodotto presentato da un uomo in camice può dare l'idea di un consiglio medico e questo non è vero ed è oltretutto proibito (negli anni passati questo "trucchetto" era molto utilizzato, oggi è proibito). Non solo. E' "ingannevole" anche il nome del prodotto o i suoi ingredienti. Se vi dicessi che uno shampoo contiene "shampène" qualcuno potrebbe percepire questo ingrediente come qualcosa di "medico", curativo, attivo...ed invece è il nome di brevetto per esempio di un conservante comune e senza effetti sul benessere del capello (ma solo sulle caratteristiche commerciali del prodotto).
Basta comunque ricordare una cosa semplicissima prima di cadere nelle trappole del marketing: un prodotto in vendita che contenesse sostanze attive in dosi "efficaci" o clinicamente significative NON può essere venduto al supermercato ma in farmacia. Per questo motivo tutti i prodotti estetici e cosmetici da banco non contengono dosi significative (cioè che hanno un effetto) di sostanze considerate farmacologiche.
E' esattamente il trucco utilizzato dall'omeopatia: pubblicizzato come un medicinale ma essere in realtà tutt'altro.

Blood Spinning

Con questo termine è indicata una procedura che ultimamente è rimbalzata in tutte le cronache sportive perchè utilizzata (sembra) da molti campioni dello sport ed addirittura da intere squadre calcistiche. La definizione scientifica corretta della pratica è Platelet-rich plasma conosciuta anche con la sigla PRP.
Si tratta di una procedura che avrebbe la proprietà di stimolare e velocizzare la guarigione da lesioni muscolari, tendinee ed ossee. Secondo chi la pratica e la pubblicizza diminuirebbe i tempi di recupero anche fino a 5 volte più velocemente del normale. Detta così sarebbe una vera rivoluzione ed in tempi di "consumismo" sportivo dove un campione deve essere sempre pronto ed efficiente (anche perchè gli sponsor non pagano un campione in rottamazione) si può comprendere come una soluzione del genere sia vista come vantaggiosissima.
La procedura consiste nel prelevare un piccolo campione di sangue del soggetto infortunato, procedere alla sua "centrifugazione" che ha lo scopo di dividere le cellule sanguigne dal plasma, ricavarne le piastrine di quel campione sanguigno e con l'utilizzo di additivi come gli anticoagulanti e calcio reiniettarlo all'infortunato.
Questa procedura stimolerebbe la guarigione dall'incidente sportivo molto più velocemente di qualsiasi altro rimedio (anche per mezzo della produzione di ormone della crescita il GH). Esisterebbero diverse formulazioni del "gel di piastrine", alcune senza aggiunta di anticoagulanti e calcio. In più questa iniezione è stata utilizzata per molti traumi sportivi (lesioni muscolari, tendinee, ossee) senza distinguerne una dall'altra.
Alcune considerazioni: questa pratica sembrerebbe sia stata utilizzata anche negli anni passati da famosi campioni di golf (Woods) e da intere squadre di calcio (Chelsea). La federazione internazionale antidoping deve ancora esprimersi sulla regolarità di tale pratica ma sembra orientata verso una sua proibizione.
Ma come stanno le cose? Questa "puntura" migliora realmente le performances atletiche?
Secondo quanto si legge dalle ricerche fatte nel mondo no.
Un trial (il più importante finora) pubblicato sul JAMA (Journal of American Medical Association) e che riguardava le lesioni tendinee ha mostrato un'efficacia nulla del PRP (confrontato con iniezioni di soluzioni saline come placebo): i tempi di recupero e la percezione del dolore sono praticamente identici al normale.
In una rivista di medicina sportiva invece sembra che il PRP abbia mostrato più efficacia del cortisone nel controllo del dolore e dell'infiammazione ma solo nel lungo periodo (dopo 1 anno): visto che però il rimedio è utilizzato per velocizzare i tempi di recupero degli sportivi, a cosa servirebbe un rimedio che funzioni dopo 1 anno? In alcuni studi sembra invece che il miglioramento sull'osso sia più evidente ma anche qui alcuni risultati contrastanti in vari campi (anche in odontoiatria dove la rigenerazione ossea è un problema non indifferente) non fanno giungere a conclusioni univoche. Altre ricerche sono in corso soprattutto per studiarne le applicazioni in malattie degenerative e croniche dell'apparato osteoarticolare.
Scientificamente quindi questa possibilità si è dimostrata efficace ma non ai fini per i quali è utilizzata nella pratica sportiva. Esistono inoltre fortissimi dubbi sulla sua innocuità e sugli eventuali pericoli: esiste infatti un forte pericolo di infezione che se sviluppatasi in un muscolo o in un osso di uno sportivo rappresenterebbe un danno gravissimo di fronte ad un beneficio molto dubbio.


Prodotti anticalvizie

Non esiste fino ad oggi un prodotto, farmaco o integratore che sia, capace di far ricrescere i capelli ad un calvo. Il problema è molto sentito, vi è un notevole giro commerciale ed i prodotti in vendita sia nei normali negozi che nelle farmacie non si contano. Esistono due classi fondamentali di prodotti venduti per risolvere la calvizie: i farmaci e gli integratori.
Nel primo gruppo sono essenzialmente due le soluzioni.

1) Farmaci antiormonali
2) Vasodilatatori

Nel secondo gruppo, quello degli integratori, esistono centinaia (migliaia?) di sostanze, più o meno attive, che hanno la pretesa di "curare" la calvizie o di almeno migliorarla.
Partiamo velocemente dal primo gruppo. Tra i farmaci antiormonali esiste la Finasteride, una molecola che inibisce un enzima che converte il testosterone (l'ormone sessuale maschile) nella sua forma attiva. In questo modo, visto che molte forme di calvizie sono tipicamente esclusiva maschile si prova a rallentare la caduta dei capelli. Il prodotto NON fa ricrescere il capello. E' nato come farmaco contro i problemi della prostata ed ha alcuni effetti collaterali, primo tra tutti il possibile calo del desiderio sessuale e poi una certa tossicità per il fegato. Altra particolarità: cessata la terapia, le cose tornano esattamente come prima di iniziarla. In ogni caso si tratta probabilmente della possibilità migliore fino ad oggi di risolvere almeno parzialmente e temporaneamente il problema. Il farmaco va prescritto da un medico, è importante, non è una vitamina ma una sostanza molto attiva.
Nel gruppo dei vasodilatatori (dilatano lievemente i vasi sanguigni) vi sono molte molecole che è possibile trovare in vendita. Sfruttano principalmente la capacità di certe sostanze di aumentare l'afflusso di sangue nel cuoio capelluto. In questo modo sarebbe assicurata una buona ossigenazione della zona e quindi un miglioramento del problema. In realtà non sono riportati risultati molto incoraggianti, anzi, sembra che l'efficacia sia ridotta e molto limitata. Il boom di questi prodotti è avvenuto attorno all'inizio degli anni 80 con l'ultranoto "Minoxidil" che, annunciato come la rivoluzione nella cura della calvizie si è rivelato un mezzo flop.
Il secondo gruppo è quello degli integratori alimentari.
Gli integratori, già: esiste di tutto: erbe, aminoacidi, vitamine, olii...in realtà sono prodotti che non hanno praticamente nessuna efficacia. Qualcuno di questi integratori (per via topica, cioè locale) ha anche un lieve effetto vasodilatatore e quindi qualcosa potrebbe fare ma non esistono evidenze di miglioramento importante o duraturo. L'elevato costo inoltre ne sconsiglia l'uso.
Parliamoci chiaramente: non esiste il prodotto che fa ricrescere i capelli a chi li ha persi. Se una persona soffre pesantemente del suo problema è possibile qualche miglioramento tramite interventi estetici. Anche questi sono molto costosi non sempre efficaci e molto delicati ed è bene quindi, prima di decidere, informarsi bene sui costi, sulle strutture che effettuano questi interventi (non affidatevi mai ad improvvisati o a sedicenti "esperti" (che fanno spesso tutt'altra cosa nella vita!) e chiedete chiarimenti ed informazioni complete. Se non c'è modo di risolvere il vostro problema ricordate sempre che la calvizie è per il 99% un problema per chi ce l'ha non per chi vi guarda che non vi giudica certo per la vostra chioma poco "folta".
Ah, non per rompere le uova nel paniere ma la storia che il calvo sarebbe più virile è una bufala, ma naturalmente se vi serve raccontatela pure...
;)

Attivatori energetici

Ne esistono di tutti i tipi e di tutte le forme, braccialetti, magliette, tessuti, collane e soprattutto sole suole per scarpe. La dicitura "attivatore energetico" è volutamente generica e non casualmente "esotica" in quanto questi presunti aggeggi non hanno un meccanismo preciso di funzionamento ma tutti si librano nel limbo dei "flussi energetici", degli ologrammi e dell'"aura corporea" tutti concetti che con la medicina hanno pochissima attinenza.
Il loro effetto sarebbe quasi sempre quello di aumentare le performances agonistiche sportive, quelle mentali, la resistenza alla fatica e l'equilibrio. Per questo motivo si rivolgono soprattutto agli sportivi.
Andando a studiare i meccanismi che permetterebbero questi effetti si resta colpiti dal linguaggio e dai termini utilizzati. Tipici del linguaggio degli imbonitori. La maggioranza di questi aggeggi funzionerebbero come scritto tramite energie non meglio specificate, flussi, magnetismi, influenze di natura poco scientifica (anzi, per niente scientifica).
Uno di questi oggettini che ultimamente sembra spopolare si chiama "Power Balance" ma ne esistono altre decine con nomi differenti. Un anello di gomma con un ologramma al centro. Venduti centinaia di migliaia di pezzi in tutto il mondo. In Spagna c'è una inchiesta del ministero della sanità per frode commerciale e l'associazione di consumatori Facua ha inviato una denuncia allo stesso ministero per pubblicità ingannevole.
Come funzionerebbe?
L'ologramma emetterebbe delle frequenze che reagiscono con quelle del corpo umano donandogli equilibrio, forza e resistenza. Beh, così dicono, senza però dimostrare come farebbe un ologramma ad emettere frequenze, quali sarebbero queste frequenze e come reagirebbero con il corpo umano. Insomma, un insieme di affermazioni assolutamente indimostrate e pseudoscientifiche. Per capirci, l'ologramma è una sorta di disegno tridimensionale (avete presente la piccola immagine translucida presente nelle carte di credito?).
L'oggetto non ha nessuna base scientifica che spieghi il suo funzionamento, non fornisce prove di come "dovrebbe" funzionare ed ha tutte le caratteristiche dell'"oggetto magico" utile solo a far arricchire chi lo vende. Non a caso il motto che lo accompagna negli scaffali dei negozi è "non crederci, compralo!" perchè in effetti non c'è nessun motivo per credere a qualsiasi effetto del bracciale.
Si è sviluppato inoltre una sorta di MLM (MultiLevel Marketing), una rete di venditori cioè, che hanno a loro volta altri venditori alle loro dipendenze e che dividono i guadagni in base a provvigioni e percentuali.
Non esiste nemmeno nessuna spiegazione plausibile sul funzionamento dell'oggetto e quel poco che si legge nel sito dei produttori o in altri ambiti in internet è un insieme di stupidaggini senza valore.

Queste chincaglierie esistono da decenni. Erano gli oggetti tipici in vendita nei giornali degli anni 70-80, indossa il braccialetto della potenza e diventi velocissimo, vesti con la maglietta del potere e diventi fortissimo.
Eppure in Italia esistono sportivi che hanno cominciato ad utilizzare questi gadgets per migliorare le loro capacità. In questo caso abbiamo tre possibilità:
1) Sono pagati per pubblicizzare gli oggettini e quindi si tratta di "semplici" sponsor.
2) Usano questi aggetti per autosuggestionarsi e convincersi di avere superpoteri.
3) Sono convinti seriamente che con un braccialetto si possa diventare più veloce.
Non ci sono notizie in merito, si sa però che vi è un braccialetto di questo tipo che si è diffuso soprattutto tra i ciclisti. Naturalmente non è documentato nessun risultato entusiasmante nè nessun record incredibile: i campioni restano campioni ed i brocchi arrivano sempre dietro, ma si sa, il potere della pubblicità fa miracoli ed ora il braccialetto ha fatto il salto di qualità. Si è rivolto a sportivi famosi, piloti di Formula 1 ed infine ai calciatori.
L'ultimo ad indossarlo è stato il calciatore del Napoli Lavezzi. Accusato di provare sempre a buttarsi in area avversaria per procurarsi un calcio di rigore a favore, il giocatore azzurro ha confessato di avere qualche problema di equilibrio.
Quale migliore occasione quindi per indossare il bracciale dell'equilibrio?
Detto fatto.
Lavezzi indossa il bracciale e finalmente non avrà più nessun problema di equilibrio e stabilità. Ma non è andata così. Il giocatore del Napoli non solo ha perso la partita contro il Parma che ha visto l'esordio del bracciale magico ma ha regalato una papera fenomenale a tutti i tifosi. Doveva battere un calcio d'angolo e si è esibito in una caduta inspiegabile con attorcigliamento carpiato delle caviglie. In pratica si è sfracellato al suolo senza motivo (qualcosa di simile a questo). Altro che equilibrio...
Ma il Power Balance non è l'unico oggettino del genere, ci mancherebbe, il mercato è molto florido. Così c'è anche il tessuto che rende più forti e la piastrina da mettere sulle suole o su una maglietta che fa diventare più resistenti e forti, si chiama Aura Activator. Anche quest'ultimo funzionerebbe mediante strani meccanismi non approfonditi: energie, flussi, onde e raggi infrarossi. Spendi un bel po' di soldi, metti la piastrina sotto le calze e diventi un fulmine!
Ma anche no.

Nessuna scientificità quindi per questi oggetti e soprattutto nessuna prova reale del loro effetto. Probabilmente un placebo che aiuta chi fa sport a ricordarsi di impegnarsi al massimo...
Diceva mio nonno vecchio saggio, una frase che più che saggia è lampante: per diventare un bravo sportivo ci vogliono fatica, sudore e muscoli. Niente altro. Come dargli torto?

Creme, pillole ed intrugli dimagranti ed anticellulite

In commercio ne esistono tantissimi. Praticamente nessuno è davvero efficace. Per dimagrire servono due cose (che se vogliamo non costano nulla, non denaro almeno): una dieta ben controllata e l'attività fisica. Nient'altro.
Consumare più carburante di quello che si introduce, ovvero mangi 2000 consumi 1000, solo così si può perdere peso (i 1000 che restano servono a mantenerci vivi...).
Le creme che promettono di far dimagrire non lo fanno, così come le pastiglie pubblicizzate in TV o nei giornali. Esistono dei farmaci che aiutano chi ha bisogno di perdere peso e si basano principalmente nel contrastare l'assorbimento dei grassi dell'alimentazione. Questi farmaci però sono molto attivi e devono essere prescritti dal medico, inoltre chi si sottopone a questa terapia deve essere seguito attentamente. Anche questi prodotti comunque non compiono miracoli e richiedono un'assunzione costante ed attenta. Abbuffarsi e stare fermi sette giorni su sette fa ingrassare, questo è ovvio, qualsiasi farmaco si assuma. Particolare attenzione deve essere fatta a certe "pillole dimagranti" che vengono consigliate da medici di dubbia professionalità o da "amiche" che le hanno già provate: si tratta di farmaci "anoressizzanti" che appartengono alla classe delle anfetamine. Sono dei prodotti che a fronte di un apparente calo di peso iniziale hanno importanti e spesso pericolosi effetti collaterali.

Le creme e le pillole dimagranti sono un classico della pubblicità ingannevole, si basano in genere sul contenuto di integratori alimentari che hanno una debole capacità di ridurre l'assorbimento degli zuccheri ma data la loro natura (non sono farmaci ed il quantitativo di molecola attiva è bassissimo) se non accompagnati da una dieta ferrea non ottengono l'effetto sperato. Altri puntano ad un effetto "sazietà" in quanto producono una massa che riempie lo stomaco e calma il senso di fame. Per quanto riguarda le creme anticellulite (problema storico delle donne) esistono in commercio dei preparati che contengono sostanze in effetti attive. Per esempio una di queste contiene derivati degli ormoni tiroidei che aumentando il metabolismo superficiale delle cellule riescono in qualche modo a migliorare l'aspetto della cute. Anche in questo caso comunque, niente miracoli. Una pubblicità di prodotto dimagrante onesta riporta sempre una frase che suona più o meno così: "effetti calcolati seguendo un regime dietetico e fisico adeguato" che tradotta in italiano vuol dire: questo prodotto, se non ti metti a dieta e non sudi sette camicie, non ti farà dimagrire.
Un intervento chirurgico che diminuisce i depositi localizzati di grasso corporeo è la liposuzione. Al contrario di quello che credono in molti, questo non è un intervento semplice e senza rischi ma al contrario prevede forte stress per l'organismo durante e dopo l'operazione. Vi sono poi alcuni effetti collaterali ed alcune complicanze non proprio banali. Altra classe di intervento chirurgico per l'obesità è quella che regola le dimensioni dello stomaco. Anche questo è un intervento complicato e ricco di effetti collaterali anche gravi.
Il ricorso alla chirurgia estetica quindi, dal mio punto di vista, è consigliato quando vi siano seri problemi che condizionano lo stato di salute (grave obesità per esempio) o inestetismi talmente importanti da condizionare la vita sociale di una persona. In pratica è una cura per una malattia, non un modo di sembrare "più belli".

Non è una novità se faccio presente che la maggioranza degli interventi estetici non sono richiesti per farsi accettare meglio da chi si incontra ma da se stessi. Non è un naso imperfetto a fare la bruttezza e nemmeno un seno troppo piccolo. (Charlize Theron insegna...).

Così si scatena una "caccia alla perfezione" (che a volte è patologica) che non ha giustificazioni in base a problemi di reale anomalia fisica o malattia ma è lo specchio di quello che è "bello" nella mente di chi ricorre a questi rimedi.
Quasi tutte le donne che ricorrono ad "aggiustamenti" estetici lo fanno perchè insoddisfatte del loro aspetto in funzione dell'altro sesso: chi ha detto che un seno piccolo sia "brutto"? Dov'è scritto che a tutti gli uomini piacciono le donne con la sesta misura di reggiseno? E soprattutto, le terribili "labbra a canotto" a chi piacciono se non alle donne convinte di avere labbra sottili?

La nuova frontiera della chirurgia plastica è la "chirurgia estetica ginecologica", già diffusa in sudamerica e negli Stati Uniti, sta comparendo anche da noi.
Così il ginecologo mostrerà alla donna i genitali da adolescente che potrebbe avere dopo un intervento di poche ore: qualche punto, un po' di "silicone" ed ecco che anche lì si diventa per miracolo "giovani".
Assurdo?
Pensate che gli uomini si tirerebbero indietro se esistesse un modo efficace di "aumentare le dimensioni" dei genitali maschili?
La verità è che anche nei confronti del nostro corpo siamo ormai dei "pigri" consumisti. La "pillola magica" che risolve tutto diventa in questo caso la cremina, la lozione ed in ultima analisi l'intervento.
Viviamo in un'epoca di "insoddisfazione" inculcataci dal mercato: siamo sempre alla ricerca di qualcosa che ci gratifichi. Per questo motivo cercare la gratificazione in una parte del nostro corpo diventa spesso un obiettivo.

Ma solo un "vero" intervento chirurgico può cambiare le caratteristiche del nostro fisico le pilloline in vendita in TV ed al supermercato sono semplici illusioni, placebo, quando non si tratta di vere e proprie frodi.

I prodotti pubblicizzati come "scientificamente" testati ed efficaci ma che in realtà servono a pochissimo sono tanti e prossimamente cercherò di dedicare altro spazio a questo argomento.
Alla prossima.

Aggiornamento 03/08/10

L'ultima notizia a proposito dei "braccialetti dell'equilibrio" riguarda proprio la loro pubblicità ingannevole, l'antitrust italiano ha aperto un'indagine e pretende da chi commercia questo oggettino le prove dell'efficacia tanto sbandierata. Vedremo cosa succederà, sono curioso di sapere che prove porteranno a questo punto (sempre che l'antitrust non si accontenti dei saliti "video di testimoni").

76 commenti:

  1. sei un mito. Grazie per quello che fai!

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  2. Ma è sparita la seconda "g" in ogni "sanguigna" e "sanguigno"?

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  3. Ma è sparita la seconda "g" in ogni "sanguigna" e "sanguigno"?

    Lol, io non so come mi accadano certe cose, ma mi accadono.
    :)
    Correggo.

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  4. Ma il Power Balance cos'è? Un bracciale della Destrezza +2 uscito da Dungeons and Dragons?
    Aladino

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  5. Ribadisco che "un certo Fefo" dichiarò di aver comprato vari "Power Balance" per testarli.

    Poi, "sempre lì", ora si critica come ciarlatano chi usa la stessa tecnica che prova la "funzionalità" del Power Balance...

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  6. aggiungo due osservazioni

    Esiste un sito che vende una coppia di magneti per dimagrire, questi si applicano alle orecchie e magicamente non hai più fame, e pensa che sono anche certificati dall'Istituto Superiore di Igiene Alimentare (ovviamente non esiste...)
    http://www.autoterapiazerodiet.com/it/pt1/home.html

    Ogni sapone ha sull'etichetta scritto "rispetta il pH neutro della tua pelle", poi vai a vedere e c'è scritto pH 3,5 o 5,5. Ora, io non so dove abbiano studiato chimica quelli delle etichette dei saponi, ma a me al liceo mi hanno detto che sotto a 7 siamo in ambiente acido e sopra a 7 in ambiente basico, e solo 7 è neutro. Inoltre si parla di ambiente perché il pH si riferisce alla concentrazione di H+ in una soluzione, non mi risulta che la pelle sia in soluzione... qualcuno ha una spiegazione plausibile per questo?

    :-D

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  7. Proprio in questi giorni ho notato una pubblicità di un prodotto cosmetico che termina dicendo "E' scienza". Questa affermazione mi ha particolarmente urtato in quanto oggi sembra che tutto quello che viene etichettato come scientifico funzioni a prescindere. Altro che "dermatologicamente testato"!

    Purtroppo l'imbonimento offerto dal marketing fa leva sulla profonda mancanza di cultura scientifica (ma anche sull'ignoranza pura) e sulla convinzione generale che scienza coincida sempre con progresso.

    P.S. Ti segnalo che il PRP ultimamente viene sperimentato anche per la ricrescita dei capelli http://www.youtube.com/watch?v=9WQaw80NyfU

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  8. Argomento interessante, quello degli pseudo aiuti sportivi e dimagranti. Quella del power balance poi è una vaccata colossale, il cui unico potere è quello di far arricchire chi lo ha commercializzato abilmente. Infatti questa paccottiglia ha la peculiarità di avere un basso costo, quindi accessibile a tutti, e molta gente fa il ragionamento "ma tanto costa solo una decina di euro, perchè non provare?" mentre i produttori di immondizia inutile si leccano i baffi.

    Per i dimagranti, devo dire che a volte sono stato tentato anch'io, anche a costo di farmi del male. Per fortuna però ho seguito il buon senso, e posso dire che con una dieta equilibrata (equilibrata sul serio) e attività fisica costante ho perso 17 kg in poco più di 2 mesi, semplicemente riducendo le porzioni nei pasti e rinunciando solo a bevande gassate e alcoliche, ma senza mancare nessuna tipologia di apporto alimentare.

    Nelle leggende in ambito sportivo, aggiungerei la credenza che per "bruciare" i grassi in una determinata zona del corpo bisogna concentrare gli allenamenti in quella specifica zona. O almeno così mi sembra di aver capito. Qualcuno sa in che cosa è sbagliato questo ragionamento?

    Sull'elettrostimolatore, anche se non l'ho mai usato, sono stupito: pensavo davvero che avesse un'efficacia, naturalmente accostata al lavoro in palestra. Una sorta di rifinitura, insomma.

    E a proposito di estetismi, che ci dici a proposito di quella famosa crema che snellirebbe la pancia (anche se è scritto chiaramente che è solo un'azione di modellatura, non di dimagrimento), e che ha avuto molto successo?

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  9. x Giuliano:

    credo si riferiscano al fatto di essere neutri rispetto al ph della pelle, che da quello che so si aggira intorno al 5.5.

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  10. @Grezzo

    Il peso è da utilizzare quando si è davvero molto grassi.

    Quando si ha già un corpo "normale", il pesonon conta.
    Perché, quando ci si allena, la massa muscolare pesa di più della massa grassa a parità di volume.
    Lo specchio è la migliore cosa da usare.
    :)

    Nelle leggende in ambito sportivo, aggiungerei la credenza che per "bruciare" i grassi in una determinata zona del corpo bisogna concentrare gli allenamenti in quella specifica zona. O almeno così mi sembra di aver capito. Qualcuno sa in che cosa è sbagliato questo ragionamento?

    Perché le cellule muscolari non hanno cannucce che permettono loro di nutrirsi del grasso accanto a loro... :)

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  11. Bello leggere (purtroppo sempre fonte nostra/ovvero "debs") e vedere pubblicate on line cose sensate, e "scientificamente approvate" (parafrasando scherzosamente una delle tue pregiatissime osservazioni!..) Sei grande e ti auguro di cuore buon lavoro anche nella professione! Ieromod :-)

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  12. Complimenti davvero.
    Nessuna ipocrisia, chiarezza e professionalità e in chiusura un pizzico di filosofia.

    Non è che stavi indossando il power balance per fare un intervento così equilibrato e cristallino??? :P

    Bravo WeWee, come sempre hai la mia stima e riesci sempre a soddisfare la mia sete di curiosità.
    Ciao :)

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  13. @funkrocker: rimane la domanda principale: come mai la pelle ha un pH se non è una soluzione?

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  14. @Grezzo: 17 Kg in due mesi? OMG! Personalmente non approvo, ma se stai bene...

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  15. Lo sapevo... adesso mi tocca buttare tutti quelle pedane, le cremine, le pastigliette eccetera... :-(((

    Però i miei anelli del potere +3 di D&D me li tengo stretti.. contro i draghi rossi sono una manna... :-)))

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  16. ecco qua, come si alimentano le bufale:
    http://www3.lastampa.it/moda/sezioni/news/articolo/lstp/282862/

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  17. @luca: beh dai, almeno hanno avuto il buon gusto di mettere l'articolo nella sezione "moda"...

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  18. l'ultranoto "Minoxidil" che, annunciato come la rivoluzione nella cura della calvizie si è rivelato un mezzo flop.
    beh, s'è rifatto in parte come antiipertensivo almeno :D

    alter pubblicità che ricordo:
    -creme antirughe alle cellule staminali vegetali (perchè poi il nostro corpo non dovrebbe attaccarle, è un mistero)
    -crema antirughe "con il 15% di ossigeno disciolto, per far respirare le tue cellule". a parte essere una percentuale minore dell'aria che ci circonda, sfugge cosa se ne doverbbero fare le nostre cellule di quelle poche frazioni di grammo di ossigeno.. sempre che ci arrivi, alle cellule.
    -contro il gonfiore alle gambe, un estratto che deposita collagene nelle vene aumentandone l'elasticità.
    A parte le mille altre implicazioni di un prodotto che porti veramente a iperproduzione di collagene, questo comunque irrigidisce le strutture, mentre il responsabile dell'elasticità è l'elastina. O falsi o stupidi :D

    @Giuliano
    d'accordo, a livello strettamente chimico il pH dovrebbe essere di una soluzione.. però misurare il pH dei diversi tessuti si fa', per esempio ti so dire che un ascesso è più acido dei tessuti circostanti.
    eppure parlare di "soluzione" anche nel caso dell'ascesso non sarebbe propriamente corretto :)

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  19. Le mitiche pedane vibranti! Le conosco benissimo, ma quelle per la riabilitazione, che sono completamente diverse da quelle che propinano in TV. Ho avuto al fortuna/sfortuna di far parte di un gruppo che ha sperimentato alcuni tipi di vibrazione per il recupero dopo un intervento. Posso garantire che di pedane vibranti che possono dare risultati per il recupero e/o lo sviluppo della muscolatura non se ne vendono in TV, inoltre bisogna essere seguiti da persone esperte nel settore, noi eravamo iper controllati, e sperimentavamo vari tipi di esercizi sulle pedane, era tutto tranne che riposante.

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  20. @Thhh: anche nell'intestino si va da ambienti più acidi a meno acidi, ma un conto è mettere la cartina tornasole sulla pelle (quindi misuri il pH del sudore) un conto è dire che la pelle (l'epidermide) ha un certo pH. Potrei dire che anche l'ascesso è una soluzione (essudato, leucociti vari, patogeni...) essendo in forma liquida, e per i tessuti circostanti misuri comunque il pH fisiologico dell'organismo (che comunque dipende dal distretto) e che si riferisce sempre a liquidi presenti.

    Non essendo medico potrei dire una corbelleria colossale, ma per me parlare di pH della pelle ha senso solo se si riferisce al sudore. Considerando soprattutto poi che la maggior parte dei saponi a cui ci si riferisce sono prodotti per l'igiene intima femminile, anche il concetto di pelle viene meno, secondo me...

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  21. @ Giuliano

    17 Kg in due mesi? OMG! Personalmente non approvo, ma se stai bene...

    Bè, posso assicurarti che non ho fatto diete estreme o privazioni colossali, ma solo un'alimentazione moderata e senza eccessivi grassi. L'unica cosa in cui forse ho esagerato, pagandone un piccolo scotto con una brutta tendinite, è l'eccessiva attività fisica a cui mi sono sottoposto pensando di recuperare la forma di un tempo il più brevemente possibile, ma a parte questo il fisico ora sta benissimo e il peso è stabile, quindi direi che è andaa bene, anche perchè durante il calo di peso non ho avvertito nessun tipo di malessere fisico o mentale.

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  22. @grezzo

    Invidia!Invidia! Invidia biliosa!
    Sono l'unico vegan al mondo in sovrappeso! LOL

    Scherzi a parte credo che dipenda molto anche dal metabolismo. Ci sono persone cui basta guardare la foto di una torta per ingrassare.

    Io l'ho presa con più calma di te, ma anch'io eliminando i dolci, riducendo le bibite gasate e facendomi una bella camminata tutti i giorni sto vedendo i risultati... solo uno strano effetto collaterale: 29 anni e mi sono ritrovata con una taglia di reggiseno in più da quando ho cambiato regime alimentare.
    Misteri del cosmo.

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  23. Sul "scientificamente testato", ricordo un curioso aneddoto. Una delle ditte di "coccinelle antiradiazione", quelle che assorbono le onde dannose dei cellulari ma non le onde utili che servono a farli funzionare, se le fece testare da un laboratorio dell'Università di Padova. Risultato: non fanno nulla. Ma la ditta mise ugualmente nel depliant "scientificamente testata presso il laboratorio XY dell'Università di Padova". Il che a rigori era pure vero, non ha mica riferito quali fossero i risultati del test :-)

    @lilaiel: commercializza il tuo "metodo", farai fortuna, visti i risultati

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  24. x Iilaiel
    Anche quella delle enormi differenze soggettive del metabolismo e' una "quasi bufala" che va sfatata.
    A parte disfunzioni, il metabolismo dipende principalmete dal sesso e dall'altezza, certo non e' uguale per tutti, ma la grande differenza la fanno il movimento e la dieta, non hai idea di quanta gente ci sia che non ha la minima consapevolezza delle calorie che ingerisce.

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  25. diciamo però che se il range entro cui varia il metabolismo non è tanto ampio da giustificare queste diversità, ci sono però altri parametri su base genetica che, per esempio, ci fanno sentire sazi.
    NON E' una giustificazione per quelli sovrappeso, alterazioni genetiche che rendono obesi sono estremamente rare, ma che esista una variabilità genetica su quello che il nostro corpo considera come "apporto calorico normale" è vero.
    Nulla di insormontabile, però ;) già andare a correre un'oretta ogni due giorni è un ampio favore che ci facciamo, e non è nulla di estenuante -tranne le prime settimane!-


    @Giuliano
    beh, un ascesso lo vedi come liquido, ma parlare di soluzione mi pare erroneo: non sono singole molecole disciolte in un soluto, ma interi frammenti cellulari.
    Più probabilmente, quando si parla del pH di un tessuto si intende il pH del liquido extracellulare di quel tessuto (un omogeneizzato del tessuto non interesserebbe, un farmaco ad esempio non è influenzato dal pH medio, ma dal pH che trova nel liquido extracellulare prima e nel citosol poi, separatamente).

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  26. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  27. aggiungo: si, parlare di pelle nell'igiene intima è un erroraccio e fine, lì niente scuse :D

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  28. grazie wewee per aver affrontato il tema delle piastrine che "aprono le porte fotovoltaiche delle cellule". mi sarebbe piaciuto che tu avessi anche approfondito la serietà del "comitato scientifico" che supporta tutti i test pubblicati nel sito.

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  29. @Francio
    Guarda ho una collega che mangia come la cloaca maxima ed è sotto peso (177 cm x 48kg)... si è sottoposta a tutti i controlli di questo mondo e non ha nulla fuori posto. Non fà nemmeno attività fisica.

    Se io mangiassi la metà di quello che mangia lei mi troverei a rotolare.

    A parità di dieta ed esercizio io ho sempre avuto maggiori difficoltà a mantenere\perdere peso. Il mio medico mi conferma che sono sana.
    Che ti devo dire... si vede che Bea ed io siamo due UFO.

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  30. @Grezzo:

    Io ho perso circa 30 chili in due anni.
    Qualche tempo fa ho ritrovato un paio di pantaloncini a pinocchietto di quando ero più "cicciona" e quasi entro con tutte e due le gambe dove prima ce ne andava una sola e stretta. :P

    @Lilaiel:

    Curioso. Anch'io ho avuto lo stesso "effetto collaterale", forse WeeWee può darci qualche delucidazione in merito.

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  31. Il braccialetto dei ciclisti non è quello di Armstrong, vero? Perché l'unica finalità di quello era la raccolta fondi per la fondazione omonima...

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  32. @ francio

    Qui la scienza va contro il buonsenso. Io sono sempre stato sottopeso nonostante mangi più della media e cerchi di assumere tutto ciò che fa grasso, come cereali, carne e dolci. Inoltre, in questo periodo sono molto sedentario. Altri miei due amici mangiano come uccellini (roba tipo due piadine al giorno), fanno lavori in cui si muovono parecchio e devono comunque fare sport per non ingrassare. Come si spiega questa differenza?

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  33. WeWee, alcune precisazioni secondo me dovute sulla cura contro la calvizie, le ho chieste al dottor Gigli, esperto in dermatologia e tricologia:

    "(La finasteride) NON fa ricrescere il capello".
    La finasteride interrompe ed inverte il processo di miniaturizzazione dell'aga (alopedia androgenetica) e produce miglioramenti estetici visibili.

    (sui vasodilatatori) "Il boom di questi prodotti è avvenuto attorno all'inizio degli anni 80 con l'ultranoto "Minoxidil" che, annunciato come la rivoluzione nella cura della calvizie si è rivelato un mezzo flop".
    La terapia con minoxidil è una delle cure delle calvizie assieme alla finasteride accreditate dalla comunità scientifica internazionale, il suo meccanismo d'azione non e' legato all'effetto vasodilatatore.

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  34. @ Lilaiel

    Guarda ho una collega che mangia come la cloaca maxima ed è sotto peso (177 cm x 48kg)... si è sottoposta a tutti i controlli di questo mondo e non ha nulla fuori posto. Non fà nemmeno attività fisica.

    Come hanno già detto credo dipenda da molti fattori, quali anche l'altezza e il tipo di fisico di una persona. Inoltre fare attività fisica, che comunque è molto importante, non è l'unico fattore dal quale dipende il dispendio di energie, dipende anche da quello che fa una persona il resto della giornata. La questione è cercare di capire quante calorie si bruciano ogni giorno e regolare l'alimentazione di conseguenza. Anche il tipo di attività fisica influisce, se ad esempio si fa attività aerobica o anaerobica (io, ad esempio, che però seguo allenamenti specifici per tornare all'attività agonistica, alterno le due tipologie di allenamento). Inoltre mi pare che anche le peculiarità fisiche influenzino abbastanza il tipo di alimentazione, perchè un velocista brucia le calorie in maniera totalmente differente da un corridore di lunghe distanze, ma qui si entra troppo nello specifico. Quindi, credo, il discorso "a pari dieta e pari attività fisica" lascia il tempo che trova.

    Ma siccome non sono nè un nutrizionista, nè un medico sportivo, nè un medico e basta, rilancio la palla alle persone che visitano questo blog e che sanno sicuramente quali sono le risposte giuste ;-)

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  35. dare una risposta a queste cose è enormemente difficile, soprattutto a distanza senza aver mai nemmeno visto la persona. Mi è capitato di fare una dieta ad una ragazza più ricca di quella che aveva abitualmente e ha perso un paio di Kg, ad esempio, mangiare poco e schifezze non è detto che faccia ingrassare, di certo però bene non fa. Esistono i cosiddetti "obesi normopeso", ovvero persone che all'apparenza sono magri ma sono flaccidi perché hanno molto grasso (troppo) e pochissimi muscoli a causa di diete sbagliate, e li trovi solo con esami specifici della percentuale di grasso corporeo... insomma, è un casino. Però quoto Grezzo, la cosa è assolutamente complicata e personalizzata.

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  36. Perdonatemi, ma dire che ogni essere umano è diverso dall'altro è vietato?

    C'è chi ha il "grasso" altissimo nel sangue e non gli succede nulla ai vasi sanguigni, e c'è chi ha valori perfetti ma muore di infarto a causa delle mega placche alle coronarie.

    C'è chi "brucia" meglio e non accumula grasso, c'è chi è favorito nell'accumulo di grassi a parità di quel che mangiano.

    Nella preistoria aveva più possibilità di vivere chi accumulava meglio il grasso.

    Ogni DNA è diverso dall'altro. E questo "causa" diversità in ognuno di noi.

    Lo scopo per cui siamo vivi è l'evoluzione del DNA.

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  37. @Morfeo: assolutamente d'accordo (anche se mi sembra un tantino improbabile che una persona con i valori a posto abbia le arterie sclerotiche, ma improbabile non vuol dire impossibile), è che se si chiede "perché non mangio e non dimagrisco?" o viceversa "perché mangio e non ingrasso?" online è quasi impossibile dare una risposta, proprio perché dal DNA alle proteine, dalla pelle al cuore, siamo tutti unici, con caratteristiche simili (così come ogni arancia avrà il suo contenuto di vitamina C specifico, al di là di quello che dicono le tabelle che fanno una media, oltretutto)

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  38. La finasteride interrompe ed inverte il processo di miniaturizzazione dell'aga (alopedia androgenetica) e produce miglioramenti estetici visibili.

    L'azione della Finasteride è stata l'argomento della mia tesi di laurea. Ho lavorato per 6 anni con questa molecola e sono citato nella "bibbia" della ginecologia (il Pescetto-De Cecco) per l'uso sulla calvizie androgenetica femminile.
    Sono stato il primo medico in Italia a sperimentare ed utilizzare la Finasteride come molecola anti alopecia...poi è stata commercializzata (dopo circa 5 anni dai miei studi).
    La Finasteride NON fa ricrescere i capelli, rallenta la caduta, in rari casi la blocca ma appena interrotta torna tutto come prima. Agisce sulla 5-alfa-reduttasi, enzima che converte la forma inattiva del testosterone a livello epidermico.
    :)

    il suo meccanismo d'azione non e' legato all'effetto vasodilatatore

    Ed a cosa sarebbe legato?

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  39. Ecco Morfeo ha centrato quello che volevo dire. Probabilmente non mi sono espressa bene.
    Io sono abbastanza stufa di sentire "basta una dieta bilanciata e fare attività fisica". Se fosse così semplice non ci sarebbero così tante persone in sovrappeso.
    Cos'è una dieta bilanciata? Quale attività fisica?
    La stessa dieta che fà perdere peso ad uno, ne fà guadagnare ad altri.

    Il punto è che, fin dall'infanzia, non ci sono nè controlli specifici per stabilire il corretto regime alimentare per la persone e nemmeno educazione in merito. Anzi si consente che vengano pubblicizzati come sani prodotti che sono delle vere schifezze.

    Ovviamente poi nutrizionisti e dietologi non sono passati dal SSN, ma te li devi pagare a 200 euro a visita. Come se l'obesità non influisse sulla salute oppure non potesse diventare letale. Quanta gente può permetterselo? Io no. Quindi devo andare a tentativi sperando di sputtanarmi la salute.

    Non tiratemi fuori il "chi è causa del suo mal" perchè allora mi aspetto che siate d'accordo a lasciare privi di cure quel 90% di pazienti che si causa da sè cose ben peggiori. Non tiratelo fuori perchè voi non potete sapre che storie hanno dietro i pazienti e trinciare giudizi senza conoscere i fatti è alquanto sciocco.

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  40. @Giuliano
    E proprio di questa "diversità" che se ne approfittano i truffatori.

    Per quanto riguarda le diete, c'è sempre da vedere se quel che dicono i "pazienti" è vero.

    Te lo dico per esperienza personale.
    In tanti dicevano che non capivano perché non riuscivano a dimagrire anche se erano a dieta.

    Esempio REALE (ma senza video) ho chiesto:
    "Cosa hai cenato ieri?"
    Risposta:"Solo insalata!"

    "Solo lattuga?"
    "No, avanzava il tonno, ci ho aggiunto il mais ed una patata..."

    "E come la condivi?"
    "Olio, sale e limone."

    "Pane lo hai mangiato?"
    "Sì, con l'insalata".

    "Altro?"
    "Un po' di salame e di formaggio che erano rimasti in frigo"

    Ecco, ma nella sua testa aveva mangiato "solo insalata"!

    Così come l'ignoranza fa malissimo.

    Tipo chi corre al sole coperto con la plastica, pensando che il sudore sia grasso fuso...

    E di questo se ne approfittano i "venditori".


    WeWee, sul mio blog scrissi post sul come dimagrire, legato alla frequenza cardiaca, e massacrando le idiozie che vendono per gli addominali, ma non voglio farmi pubblicità. Per questo son giorni che penso e ripenso se permettermi di dirlo. Naturalmente non lo linko.

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  41. @ Morfeo

    Mi puoi dare il link in privato? Giusto per vedere se il metodo che ho utilizzato io ci assomiglia, anche se non ho monitorato la frequenza cardiaca.

    P.S.
    Per gli addominali uso un metodo molto low cost: 500 piegamenti con esercizi differenziati. Dici che va bene? ;-)

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  42. Ovviamente poi nutrizionisti e dietologi non sono passati dal SSN, ma te li devi pagare a 200 euro a visita.

    Io credo prenderò meno, parecchio meno
    (Wewee, è pubblicità questa?)

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  43. @grezzo: il il post di morfeo l'ho trovato così: sono andato su google e ho scritto
    "site:morfeo.splinder.com dimagrire ritmo cardiaco"
    senza virgolette. Prova, così non c'è bisogno del link esatto :-)

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  44. Trovato, piuttosto divertente XD

    Direi che è abbastanza completo, io non uso il cardiofrequenzimetro, ma il concetto più o meno è quello, per dimagrire ho fatto lunghe corse con ritmi abbastanza blandi, una volta scesa la "panza" ho cominciato ad allenarmi seriamente sulle prestazioni e il tono muscolare.

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  45. Sì,il mio Blog è quello.

    Per comodità, sulla sinistra, sotto MEMORIA, ci sono vari link a vecchi post.

    Ed il PRIMO link è contro lo schifo dei "guaritori" truffatori, naturalmente lì diffondevo la notizia del grande lavoro fatto da WeWee e della creazione di Medbunker!

    Quelli "dedicati" al discorso di prima sono:

    "Come dimagrire"
    "Addominali? La verità!"
    "Elettrostimolatori"

    Giuliano, grazie. :)

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  46. @WeWee

    Sull'efficacia di finasteride ti segnalo:

    Changes in hair weight and hair count in men with androgenetic alopecia after treatment with finasteride, 1mg, daily.
    Vera H. Price et al.
    J Am Acad Dermatol 2002; 46 ( 4):517-523.
    Data di pubblicazione: Gennaio 2003

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  47. Diciamo che il minoxidil e la finasteride non hanno matenuto quello che avevavo promesso, probabilmente poichè sopravvalutati da parte dei ricercatori e per la "spinta" delle case farmaceutiche desiderose di disporre di un prodotto di grande richiamo.
    In realtà una pur minima efficacia ce l'hanno, specialmente la finasteride che, se assunta all'insorgenza dell'alopecia androgenetica, è in grado di rallentare sensibilmente il defluvio, oltre a permettere la ricrescita nel caso i bulbi non siano ancora completamente atrofici.
    Niente di magico comunque, e niente che permetta in ogni caso di riavere la capigliatura folta dei vent'anni.

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  48. Attenzione: non ho mai detto che la Finasteride non sia efficace, lo è anzi (quasi) sempre, solo che non può compiere miracoli, non fa ricrescere i capelli, un calvo dunque, rimarrà calvo. Un individuo che sta perdendo i capelli potrà ritardarne la perdita.
    E' confermato anche in quello studio linkato da Epsilon, non aumenta il numero di capelli, aumenta la velocità di crescita e lo spessore del capello, ma se il capello lo hai perso non cresce più.
    Il meccanismo è ormonale e si tratta di un farmaco utilizzato per il trattamento dei problemi prostatici (non è indicato nella donna).
    Ai tempi lo sperimentai confrontandolo con la Flutamide, ad azione simile, quest'ultima mostrò meno efficacia (ne mostrò molta di più invece nella cura dell'acne grave) e si mostrò pure molto tossica (epatotossica).
    Altro "piccolo" particolare: quando lo sospendi sei allo stesso punto di quando lo hai iniziato, la terapia deve essere continua, non c'è rimedio.
    E' ad oggi forse l'unico farmaco con una minima efficacia ma non ha ancora risolto un problema estetico che affligge milioni di uomini.

    Il Minoxidil invece è stato fondamentalmente un flop.

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  49. ma se non erro il minoxidil non fa' crescere un vero e proprio capello (lacsio ad eventuali esperti la definizione esatta di "capello" :D) ma una semplice peluria che, ovviamente, fa' "massa", ma la differenza con una chioma genuina non può nasconderla.

    @lilaiel
    ci sono così tante persone in sovrappeso per lo stesso motivo per cui ogni mattina vedo una fila di auto per muoversi dal mio quartiere al centro (3km) anzichè una fila di biciclette.
    Ci sono così tante persone in sovrappeso perchè un macmenù medio supera ampiamente le 1000Cal, quando la persona media ne consuma meno di 2000 al giorno.
    Chissà perchè poi, tutti i miei amici che fanno sport regolarmente al più hanno un filo di pancetta ogni tanto (anch'io, durante il periodo esami metto sù qualche kilo, quello è normale) ma in ogni caso sono lontani dal sovrappeso. Quelli sovrappeso che conosco invece tutti, indiscriminatamente, non fanno attività fisica da anni.
    O al massimo si ritrovano a giugno a iniziare ad andare a correre per la prova costume, si sfiniscono in due settimane (col caldo torrido che c'è) e non ci ripensano fino all'anno dopo.

    Non è una demonizzazione, ma una constatazione: se fai attività fisica regolare e inizi a bruciare 3000Cal al giorno, difficilmente arrivi ad essere sovrappeso ;)

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  50. @Thhh

    Quello che hai detto è la base di ogni "problema".

    Non è una demonizzazione, ma una constatazione

    E' il MONDO, che sceglie di comportarsi così, e ne paga le conseguenze.

    Purtroppo, tanti effetti collaterali, li paga anche chi non fa le cose che fa la massa...

    Tipo respirare l'inquinamento causato da maccchinoni inutili usati per tratti brevissimi.

    O chi si ammala per i rifiuti chimici e radioattivi nascosti sotto i campi coltivati.

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  51. @WeWee ecco la replica del dottore esperto di cui sopra; per il momento, malgrado sia conosciuto, ometto il suo nome, ma credo non ci siano problemi a rivelarlo:

    -Ed a cosa sarebbe legato?

    Il minoxidil agisce mimando l'amp ciclico endocellulare ed inducendo la sintesi proteica. L'azione vasodilatratice non ha alcun legame con l'effetto terapeutico sui capelli.
    Se vuole foto pre e post cura sugli effetti clinici della finasteride su miei pazienti li posso inviare. Usare il termine ricrescita e' improprio in tricologia. L'aga e' un processo di miniaturizzazione progressiva dei capelli non di caduta e ricrescita.
    saluti

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  52. Il minoxidil agisce mimando l'amp ciclico endocellulare ed inducendo la sintesi proteica. L'azione vasodilatratice non ha alcun legame con l'effetto terapeutico sui capelli.

    Mai sentito questo meccanismo legato al Minoxidil, ma non sono un esperto della molecola e quindi non mi pronuncio.

    Usare il termine ricrescita e' improprio in tricologia.

    Esatto, proprio perchè non esiste un prodotto che fa ricrescere i capelli.

    Se vuole foto pre e post cura sugli effetti clinici della finasteride su miei pazienti li posso inviare.

    A me personalmente bastano i 2122 casi in cinque anni di sperimentazione universitaria, seguiti uno per uno, che ho fatto della molecola. Riconfermo, la Finasteride non fa ricrescere i capelli, poi ognuno è libero di "girarla" come vuole.
    :)

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  53. Avrei una domanda leggermente ot:
    mia moglie è una fan della pedana vibrante, però, siccome stiamo cercando di avere un bambino, volevo sapere se oltre ad essere poco efficace è sconsigliata per la gravidanza.

    Grazie,
    guido

    RispondiElimina
  54. mia moglie è una fan della pedana vibrante, però, siccome stiamo cercando di avere un bambino, volevo sapere se oltre ad essere poco efficace è sconsigliata per la gravidanza.

    Non si risponde su casi personali (è una regola ferrea del blog) ma in generale, la pedana non è per nulla controindicata in una donna che "cerca" una gravidanza, lo è invece (tassativamente) in una donna che è *già* in gravidanza.

    RispondiElimina
  55. A proposito di cospirazioni. Sulla cura della calvizia i calvi sono convinti che la cura esista già ma che non la tirano fuori altrimenti il mercato della finasteride e del minoxidil crollerebbe :-)
    Però c'è da chiedersi come mai l'industria farmaceutica che di certo sa meglio di tutti noi come fare profitto non investa proprio nell'alopecia...non c'è bisogno di dire che il guadagno è certissimo e farebbe i soldi con la pala.

    RispondiElimina
  56. Grazie per la risposta, e chiedo venia per aver posto una questione "personale"!

    RispondiElimina
  57. @WeWee credo a questo punto che sia inutile continuare la dialettica.
    Non mi ergo esegeta del dottore che ha dato le laconiche risposte, però credo che lui abbia ragione nella terminologia, i capelli non "cadono" ma vanno incontro ad un processo di miniaturizzazione (capelli arrivano a diventare piccoli peletti). A quanto punto la finasteride può "recuperare", nel senso che il capello, nella fase in cui è divenuto praticamente peluria, torna ad essere più consistente.
    Ad ogni modo posso assicurare che risultati estetici visibili si verificano e sono dimostrati da studi (qualcosa la posso anche linkare), su chi assume finasteride, soprattutto nella zona del vertex (sulle tempie è un pò meno influente, per questo la maggiorparte dei trattamenti vede associati finasteride e minoxidil con progesterone ad esempio). Importante è tenere sotto controllo i sides del farmaco che possono verificarsi anche un bel pò di mesi dopo l'inizio della cura.

    Wewee sia ben chiaro, un calvo è ovvio che non potrà "recuperare" tutta la sua chioma! Su questo tutti possono convenire.

    RispondiElimina
  58. da una recente pubblicazione (Male androgenetic alopecia, Department of Dermatology, St. Vincent's Hospital Melbourne, Fitzroy, Melbourne, Victoria 3065, Australia.)

    "In androgenetic alopecia, hair follicles undergo progressive miniaturization".

    "Topical monoxidil and oral finasteride are commonly in use and have FDA approval for the treatment of male androgenetic alopecia; A combination of medical treatment and hair transplant surgery has shown superior efficacy. TAKE-HOME MESSAGE: Androgenetic alopecia is a progressive condition and although the current available treatments are effective in arresting the progression of the disease, they allow only partial regrowth of hair at its best. Early treatment achieves the best desirable outcome.""

    buona giornata ;)

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  59. credo che lui abbia ragione nella terminologia

    O magari ci si riferisce a cose differenti. Lui parla di "miniaturizzazione" che è un sintomo, io di meccanismo ormonale che è alla base dell'alopecia androgenetica. La Finasteride agisce sugli ormoni e la sua funzione quindi non può essere "adattata" secondo le opinioni, agisce in un modo preciso e non ha nè lo scopo nè la capacità di far ricrescere i capelli.
    Un calvo che ha perso i capelli non li vede ricrescere con nessuna terapia (e nemmeno con la Finasteride quindi). Una persona che ha un diradamento dei capelli (la "miniaturizzazione") può vedere un parziale miglioramento dello stesso arrestando questo diradamento ma anche da lui non "ricresce" nessun capello.
    Se i capelli ancora li hai ma sono "miniaturizzati" o indeboliti (e quindi non sei calvo ma hai un'inizio di calvizie) puoi assistere (ben che vada) ad un miglioramento generico del quadro.

    Oltretutto, ripeto, all'interruzione della terapia torna tutto come prima e la terapia con Finasteride non puoi farla per tutta la vita (effetti collaterali a parte).
    Nessuna polemica, sia chiaro, ma il calvo non vuole "rinforzare" il capello ma vorrebbe che i capelli "ricrescessero" o ricomparissero, almeno in parte e questo non succede.

    Wewee sia ben chiaro, un calvo è ovvio che non potrà "recuperare" tutta la sua chioma! Su questo tutti possono convenire.

    Ed è questo infatti che sto dicendo dal primo commento. Il resto sono piccoli miglioramenti che poco hanno a che fare con la "risoluzione" o la "cura" della calvizie che oggi ancora non esiste.

    they allow only partial regrowth of hair at its best

    Che vuol dire che nella migliore delle ipotesi i due trattamenti procurano solo una parziale ricrescita del capello (miniaturizzato).

    RispondiElimina
  60. Però c'è da chiedersi come mai l'industria farmaceutica che di certo sa meglio di tutti noi come fare profitto non investa proprio nell'alopecia...non c'è bisogno di dire che il guadagno è certissimo e farebbe i soldi con la pala.
    temo sia molto più probabile che per investirci ci investano, ma che non se ne tiri fuori un ragno dal buco :D

    come si evince anche dai commenti qua sopra, recuperare un capello che si indebolisce è una cosa (la struttura c'è ma è danneggiata), farlo ricrescere ex novo, quando il follicolo pilifero è sparito, è un'altra.
    Gli "annessi" (quali i peli e i capelli) son strutture che si formano durante l'embriogenesi, e che il nostro corpo non riesce poi più a ricreare (infatti una cicatrice fa' ricrescere lo strato di epidermide, ma non i peli).

    Aggiungi il problema che il farmaco debba essere efficace E a tossicità praticamente nulla (perchè un qualsiasi effetto collaterale anche solo moderato ti sbilancerebbe il pro-contro, essendo una cura solo estetica), le cose si complicano parecchio

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  61. Davvero interessante. Sospettavo fossero tutte più o meno bufale, ma non immaginavo di tale portata. Se posso permettermi: le scarpe da ginnastica con la suola arrotondata secondo voi mantengono le promesse o sono un'altra bufala? Per intenderci, pare che aumentino il lavoro muscolare delle gambe e dei glutei oltre a garantire una perfetta postura della schiena.

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  62. Evvai... era ora:
    http://it.reuters.com/article/topNews/idITMIE67206L20100803

    RispondiElimina
  63. Sulla questione del garante.
    Chiaramente la cosa verrà condannata per pubblicità ingannevole, per cui il tiro pubblicitario del bracciale si sposterà un pochino.

    Ma con tutti questi sportivi convinti che funzioni, non credo proprio che la cosa interessi i potenziali polli da spennare. La biowashball si vende ancora nelle fiere, le coccinelle antiradiazione sono sopravvissute anni alla sentenza del garante, pure con cartelloni pubblicitari nei negozi che i venditori si sono ben guardati da levare (almeno finché avevano coccinelle in stock da smaltire). Il tubo Tucker no, quello è sparito. Ma non credo prima di aver prodotto consistenti utili.

    E forse il tutto diventa una pubblicità involontaria. In fondo l'articolo citato da Brain_use si conclude riportando le presunte proprietà del braccialetto, senza nessuna frase cautelativa.

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  64. Grande WeWee.
    A proposito, a breve pubblichero' pezzi di un libro sulle cure naturali contro la candida si strakerenemy.

    Se vuoi venire a commentare sei benvenuto e se invece ti interessa che ti mandi dei pezzi di libro fammi sapere
    ciao

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  65. Un mio amico è convinto che sti cosi funzionino......
    http://www.socialprosumer.splinder.com/post/16276156/braccialetto-antinausea

    No effetti collaterali, la grande medicina cinese...
    Mmmm... Odor di bufala...

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  66. Non sono un medico (lo e' mio padre, anche se in pensione).

    Mi risulta, ma correggetemi se sbaglio, che secondo l'agopuntura, nel polso ci siano terminazioni nervose che opportunamente stimolate possono far passare il senso di nausea (interno del polso) o il singhiozzo (mi pare alla base del pollice piu' o meno).

    La pallina del braccialetto eserciterebbe una certa pressione su questi punti nauseabondi. Non efficace quanto un aghetto, ma forse funziona.

    Che ne dici Wewee?
    Ciao

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  67. La pallina del braccialetto eserciterebbe una certa pressione su questi punti nauseabondi. Non efficace quanto un aghetto, ma forse funziona.

    Che ne dici Wewee?


    Sì, il braccialetto si basa sull'esistenza dei punti di agopuntura, che sono punti inesistenti anatomicamente e fisiologicamente.
    In pratica (quando funziona) effetto placebo.

    Odor di bufala

    Detto in soldoni sì. E' anche vero che se funziona...buon per il tuo amico.

    Questo tipo di risultato lo ottengo con alcune donne in gravidanza iniziale che soffrono di nausea che secondo me ha una forte componente emotiva.

    In genere dopo la 10^-13^ settimana la nausea migliora sensibilmente o scompare spontaneamente. Prescrivo delle vitamine come "antinausea" facendole assumere con una posologia precisa e con un rituale da rispettare perfettamente. Quasi sempre in pochi giorni l'effetto è assicurato e quando non lo è passano 2-3 settimane nelle quali il fastidio è diminuito per la sua evoluzione naturale. Le pazienti stanno molto meglio e non riferiscono problemi particolari sentendosi curate. In realtà anche in questo caso si tratta di effetto placebo o, quando non funziona di spontanea remissione dei sintomi.

    Una di loro (mia carissima amica) mi chiese la vitamina per un problema simile del marito e dovetti svelarle il "segreto" perchè non era un caso da trattare con "placebo". Mi disse che la "ritualità" del gesto dava importanza a quella pillola e che attendere la successiva somministrazione la "distraeva" dalla nausea, sicura che prima o poi sarebbe andata meglio. Il tempo che passava fece il suo lavoro.
    Lei fino alla fine ripeteva che quella pillola qualche effetto doveva avere e che avrei dovuto studiarne la composizione (che era fondamentalmente acido folico con altre vitamine).

    Ho ottenuto così tre effetti: risoluzione del fastidioso problema, nessun rischio di effetto collaterale e minimo sforzo economico.

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  68. Grazie Mille per l'esauriente risposta.
    E complimenti per l'ottimo blog!

    Ciao

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  69. Per quanto riguarda gli integratori:
    quando ho sudato molto (ma molto molto) non riesco a dissetarmi bevendo della semplice acqua. Quindi utilizzo il seguente integratore: un bicchiere d'acqua con 2 o 3 cucchiaini di zucchero ed un pizzico di sale.

    Il gusto non è male e la sete mi passa.

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  70. Passate per i chioschi di Catania, e vedete cosa danno da bere per reidratarsi...

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  71. Passate per i chioschi di Catania, e vedete cosa danno da bere per reidratarsi...

    Seltz, limone e sale. La mia bevanda preferita. Reidratante perfetto.

    Da non confondere con il limone al limone (o il mandarino al limone), quella è una bevanda ipercalorica.
    (ihih)
    ;)

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  72. ...e la colazione con la granita di mandorle, e tanto, tanto, tanto, tanto altro!

    Gnaaammm...

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  73. ma davvero esistono fessi che spendono 24 euro per il bracciale riequilibratore?
    mamma mia aveva ragione il mio professore all'aumentare della popolazione umana l'intelligenza rimane costante!

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  74. Sono molto interessato ad un suo articolo sulla cosiddetta ginnastica con raggi infrarossi e cavitazione medica e loro contraindicazioni. A me sembra l'ennesima scorciatoia di chi chi da più valore all'estetica che alla salute

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  75. Il P.R.P, o gel piastrinico ricco di fattori di crescita, me lo ha proposto più di un ortopedico e con indicazioni di inflitrazioni e quantità diverse e già questo deponeva male (non c'è una linea guida univoca?). Mi sono lasciato tentare da un ortopedico che segue una squadra di calcio è l'ho fatta per una parziale lesione del tendine sovraspinoso della cuffia dei rotatori. Risultato? Post infiltrazione dolorosissimo, come se il tendine e muscolo fossero strappati (avevo, ripeto, solo una parziale lesione). Impossibilità di muovere il braccio per un paio di giorni, poi il dolore è andato migliorando per ritornare esattamente come prima e dopo un paio di mesi alle immagini della RMN nulla era cambiato o forse anche peggiorato (perchè nella infiltrazione pungono proprio il tendine per aumentare il processo infiammatorio e di presunta guarigione). A me è sembrata una parziale scemenza sin da subito, poi confermata quando lo stesso ortopedico mi ha inviato da chinesiologo (sic!) e da osteopata. Allora ho avuto la conferma che era una scemenza totale! Ovviamente tutte e tre le figure collegate (uno invia all'altro e viceversa).

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