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martedì 8 dicembre 2009

Vaccini: Cosa hanno fatto? (IV parte)

Apro questa quarta parte con uno studio che sembra arrivare a puntino.
Ricordate il presunto collegamento tra autismo e vaccinazione trivalente MPR (Morbillo, Parotite, Rosolia)?
Per Wakefield l'autismo era collegato direttamente alla vaccinazione antimorbillo, per molti movimenti antivaccinisti la causa dell'autismo è la vaccinazione trivalente contro le tre malattie.
Ho già spiegato che non esiste nessun collegamento provato o evidente tra questi due elementi ma uno studio polacco uscito il primo dicembre (pochi giorni fa dunque) dimostra che i bambini vaccinati con il trivalente hanno meno possibilità di sviluppare autismo. La scienza sa essere più beffarda del peggior cospirazionista in pieno delirio di persecuzione.
Un bel pugno in un occhio per gli antivaccinisti.

Torniamo in argomento.

La mancata conoscenza di un rischio, fa percepire lo stesso come molto distante.

Chi non ha mai (fortunatamente) provato una malattia grave fatica a capirne la sofferenza che ne deriva e fatica ad immaginarsi malato gravemente.
Questo perchè il ricordo delle malattie contagiose gravi, debilitanti che colpivano familiari, amici e compagni di classe, appartiene ormai al passato. Non è un'immagine abituale che appartiene ai nostri giorni, ai nostri affetti.
Così, se nel secolo scorso era un'esigenza ed una grande conquista sentita da tutti, la possibilità di vaccinarsi per proteggersi da malattie gravissime ed anche mortali, oggi questo è un bisogno diminuito notevolmente. Aumentano così i casi di rifiuto delle vaccinazioni e, peggio, di protesta contro la vaccinazione obbligatoria.
Un individuo che critica i vaccini, se oggi risulta degno di ascolto (ma che poi approfondendo è quasi sempre un ignorante o una persona con interessi personali e quindi in malafede), qualche anno fa sarebbe stato solo un pazzo visionario.

Chi riesce ad immaginare oggi un bambino malato di difterite o poliomielite? E di vaiolo?
Praticamente nessuno. Anche tra i medici esistono persone che non hanno mai visto in vita loro un malato di poliomielite. La diffidenza nei confronti del vaccino ha quindi terreno fertile.
E' un fenomeno conosciuto: nel 1990 in Piemonte, si verificò un caso mortale di morbillo, molto pubblicizzato dalla stampa locale. Vi fu un incremento eccezionale di richieste di vaccinazione antimorbillosa, quasi un accaparramento, soprattutto da parte di famiglie che avevano precedentemente rifiutato la vaccinazione per i propri figli.
Un fenomeno che ho osservato direttamente anche io. In una comunità che essenzialmente rifiutava la vaccinazione per l'influenza "suina", la comparsa di un caso gravissimo (con pericolo di vita) di uno dei componenti (sani) della comunità ha scatenato il panico aumentando a dismisura la richiesta di vaccinazione fino a raggiungere una copertura praticamente totale. Vedere da vicino i pericoli di una malattia scatena la paura che negli anni proprio il benessere e la medicina avevano sopìto.

Il fatto che i vaccini abbiano sconfitto (in qualche caso eradicato completamente) gravi malattie e che abbiano salvato milioni di vite umane se non dalla morte almeno da atroci sofferenze è un fatto INDISCUTIBILE ed è in malafede chi cerca di dimostrare il contrario o non lo riconosce.

Malattie che stavano diventando pericolosamente diffuse sono diminuite fino a diventare rare SOLO per merito delle vaccinazioni e malattie che pur non essendo gravi, potevano esporre a complicanze gravissime e letali, sono sopprimibili mediante vaccinazione.

Guardate per esempio questo grafico; sull'asse verticale sono riportati i casi di poliomielite registrati in Italia, su quello orizzontale (in basso) i vari anni, dal 1939 al 1995, l'inizio della vaccinazione antipolio di massa in Italia è iniziata nel 1962:
Notato il crollo verticale dei casi di polio?

Dal momento della vaccinazione la poliomielite è diminuita in maniera drastica, dal 1963 con 2.830 casi; 1965 con 254; 1966 con 148 e così via sino ad arrivare a ZERO casi a partire dagli anni 80. Mi sembra una dimostrazione palese di efficacia...ma gli "antivaccinisti" ribattono che la sconfitta di malattie come la poliomielite sia dovuta soprattutto ad un miglioramento delle condizioni igieniche e non ai vaccini. L'ultima grande epidemia di polio in Italia è avvenuta nel 1958 con casi di decesso in aumento drastico e quindi non un secolo fa e le condizioni igieniche, soprattutto nelle grandi città, non erano così diverse da quelle di oggi e soprattutto: come poteva un miglioramento delle condizioni igieniche, diminuire di 10 volte in soli due anni, i casi di polio? Ecco un'altra tabella, sulla polio:


Esistono altresì diverse evidenze dell'efficacia delle vaccinazioni contrapposta alla diminuzione del numero di vaccinazioni.
E' bene dire che le drastiche riduzioni di vaccinazioni accadute occasionalmente in varie parti del mondo, sono state causate quasi sempre da allarmi sociali lanciati proprio da disinformazione organizzata. Lo stesso fenomeno che sta accadendo attualmente, soprattutto su internet. Lanciare proclami allarmanti ed infondati, terrorizza la popolazione e le famiglie e le distoglie dall'importanza di una pratica salvavita.
L'impatto degli antivaccinisti sulla salute delle persone è immenso e dannoso ed è stato pure studiato. E' stato visto ad esempio (riguardo la pertosse) che l'incidenza della malattia è da 10 a 100 volte più alto nei paesi con più movimenti antivaccino rispetto a quelli che non hanno antivaccinisti nel loro territorio.

Sono conosciutissime le epidemie causate proprio da campagne di stampa allarmanti e movimenti antivaccino. Queste persone quindi hanno molti decessi nella loro coscienza (immotivati oltretutto).

Questo è un fenomeno che si è ripetuto diverse volte nel mondo.

Negli Stati Uniti ad esempio prima del 1985, anno di introduzione del vaccino contro l'Hemophilus Influenzae B, si registravano circa 20.000 casi annuali di complicazioni legate a questo batterio (soprattutto respiratorie, polmoniti in particolare ma anche meningiti) oggi, con le vaccinazioni, la malattia è praticamente scomparsa (poche decine di casi nell'ultimo anno).

Nel 1988, si registravano 1000 casi di paralisi da poliovirus (il virus della poliomielite) al giorno in tutto il mondo ma la maggioranza nei paesi poveri, fu in quell'anno che l'OMS decise di procedere alla campagna di eradicazione della malattia. L'obiettivo era quello di far scomparire del tutto la malattia dal pianeta Terra, quello che era già successo con il vaiolo.
Nel 2000 i casi giornalieri registrati, sono stati 30.

Tre continenti sono già totalmente liberi da poliomielite (indigena, cioè non contagiata da individui di altri continenti). L'Europa è stata dichiarata libera da poliomielite nel 2002.
Negli anni '50 interi reparti pediatrici erano destinati interamente al ricovero deigli oltre 10.000 nuovi casi l'anno di paralisi poliomielitica.

L’ultimo caso di poliomielite in Europa è avvenuto il 26 novembre 1998. Questo bambino si chiama Melik Milas. Vive in un piccolo villaggio nella provincia di Agri, in Turchia al confine con l’Iran. Melik aveva 33 mesi quando è stato colpito dalla paralisi da polio Non aveva ricevuto nessuna vaccinazione ed è stato colpito da un poliovirus di tipo 1.
La poliomielite è una malattia terribile di cui ancora oggi ci si ammala:

Questo gli antivaccinisti non ve lo dicono.

Partiamo quindi da un dato che smentisce pesantemente ogni accusa di "inefficacia" dei vaccini. Con una tabella (riferita ai casi negli U.S.A.) riassumiamo qualche dato: nella prima colonna le varie malattie contagiose, nella seconda colonna l'anno con il massimo numero dei casi ed il numero di malati registrati, nella terza il numero di casi registrati nel 1999 e nell'ultima la riduzione, in percentuale, della malattia.
Come si vede, non si sta parlando di migliaia di casi nel medio evo o di qualche secolo fa, ma di pochi decenni addietro, molti dopo gli anni del dopoguerra, in epoche nelle quali l'igiene personale ed urbana era sovrapponibile a quella odierna. L'efficacia dei vaccini è innegabile.

Qualcuno ha anche sostenuto che la vaccinazione per malattie "banali" come il morbillo, non sarebbe utile ed esporrebbe i vaccinati ad inutili rischi. Anche qui, rispondono i numeri. In Italia si registravano (dati 1990-99) circa 24.000 casi di morbillo ogni anno (con picchi di 80.000 casi, la variazione così ampia è tipica per le malattie virali epidemiche); nel 1998 è stata attuata una campagna di vaccinazione di massa e si è assistito ad una drastica diminuzione dei nuovi casi di malattia. Il morbillo è una malattia che raramente espone a conseguenze rare, in un caso su 1000 però può dare complicanze di tipo meningo-encefalitico, molto gravi, altamente invalidanti se non mortali. Questo vuol dire che negli anni '90 anni, almeno 240 persone in Italia, hanno avuto una grave complicanza da morbillo. Dal 2000 al 2007 i casi di decesso da morbillo sono calati del 75%.
Un risultato evidente quindi.

Nel mondo, nel periodo 2000-2007 si è passati da 750.000 decessi da morbillo a 127.000.

Anche questo gli antivaccinisti non lo ricordano mai.

Nel 2003 l'Italia ha lanciato un piano per l'eliminazione del morbillo, ma i tassi di vaccinazione sono rimasti molto più bassi di quanto previsto ed i risultati non sono stati soddisfacenti. La malattia continua ad esistere ed occasionalmente si assiste a focolai epidemici più o meno gravi, come nel caso dell'autunno-estate 2007/2008 che vide esplodere diversi casi di morbillo in diverse regioni italiane.
Dal 1 settembre 2007 al 30 maggio 2008 furono registrati 2079 casi di morbillo (soprattutto nelle regioni del nord), i 91,7% dei contagiati non era vaccinato, si sono registrati 1 caso di encefalite, 3 di trombocitopenia, 22 di polmonite e 27 di otite media. Un paziente è deceduto a causa di una complicanza (era una bambina con un'immunodeficienza).

Stesso discorso sulla presunta "banalità" di una malattia, lo si legge spesso nel caso del tetano.
Moltissimi casi di tetano (anche mortali) riguardano le persone in età avanzata. Mentre gli antivaccinisti collegano questo dato con la presenza della malattia nonostante la vaccinazione, appare evidente che gli individui più giovani sono invece protetti proprio perchè per la maggiorparte vaccinati. Non solo: gli individui più avanti con l'età, anche se vaccinati, potrebbero aver perso la protezione perchè non hanno effettuato i richiami o hanno lasciato trascorrere troppo tempo dalla vaccinazione. Sono state scritte frasi come: non esiste un caso di persona affetta da tetano con età inferiore a 50 anni. Sono bugie. Le immagini possono risultare pesanti, ma questo è un bambino affetto da tetano (notare il "ghigno" tetanico dovuto a contrazione dei muscoli mandibolari):

E questo è un neonato, notare la completa rigidità del corpo, sintomo principale della malattia che conduce spesso a morte:


Ancora oggi, ci sono bambini che di tetano muoiono. Altro che storie.
Il progresso della medicina che ci consente di vivere meglio e più in salute ci permette anche di ritenerci al sicuro dalle malattie, ci allontana dalla sofferenza. La visione di persone malate viene vista come una "sfortuna", un caso, quando fino a pochi anni fa era del tutto normale ed avere in casa un bambino malato o uno o più casi di morte da malattia contagiosa era la norma.

La pertosse, è una delle malattie infettive più contagiose e nel 20% dei casi conduce a ricovero ospedaliero. E' causata da un batterio, la Bordetella Pertussis.
Dagli anni '40 esiste un vaccino che conteneva cellule intere del batterio (che esponeva a rischi maggiori) da qualche anno invece è disponibile il vaccino "acellulare" che contiene solo parti del batterio e che quindi ha rischi notevolmente minori.
Oggi il vaccino antipertosse viene somministrato assieme a quelli per altre malattie ed inserito nel cosiddetto vaccino "esavalente" (valido per 6 malattie), con i vaccini per il tetano, la difterite, la poliomielite, l’epatite B e l'Hemophilus I. B.
Leggiamo i casi di pertosse registrati in Italia dal 1996 al 2006 (il 2007 non è un dato definitivo):

Le complicanze polmonari si verificano in un caso ogni 20 ma in più di un caso ogni 10 neonati di età inferiore a 6 mesi. Altra grave complicanza è l’encefalopatia che colpisce da 1 a 2 bambini ogni 1000. La mortalità della pertosse è alta: di 2 decessi ogni 1000 casi, pressoché completamente a carico dei bambini nel primo anno di vita. La causa principale di morte è la polmonite. Dal 1990 la vaccinazione è stata introdotta gradualmente (non è obbligatoria) ed i casi sono diminuiti in maniera simmetrica.
Al contrario, la pertosse è aumentata in corrispondenza dell'attività dei movimenti antivaccinisti e di questo fenomeno esistono dati precisi come nel caso della Svezia che negli anni 60-70 è stata patria di un grosso movimento "naturalista-antivaccinista" che ha lanciato una campagna contro il vaccino per la pertosse: in quegli anni la copertura vaccinale ebbe un decremento fortissimo e contemporaneamente l'incidenza della malattia aumentò in tutta la nazione:

L'intervento dei movimenti contro i vaccini ha causato sempre un aumento dei casi della malattia (in questo caso, nello schema, la pertosse). La zona grigia è quella che considera il periodo di "influenza" dei movimenti anti-vaccino.
In Giappone, anche una semplice sospensione delle vaccinazioni (anche in quel caso dovuto a psicosi di massa) ha causato un picco di malattia (pertosse) che è tornato normale al riprendere delle vaccinazioni, un'altra prova che i vaccini mantengono quello che promettono (la freccia della seguente tabella indica l'interruzione delle vaccinazioni con conseguente picco dei casi e poi ritorno alla normalità con la ripresa delle vaccinazioni con il nuovo vaccino):

Come può essere disattesa quindi una procedura come la vaccinazione che ha portato solo benefìci all'intera umanità?
Ebbene proprio la disinformazione può giocare un ruolo (nefasto) importantissimo.

Prendiamo proprio l'esempio del 1974, in Giappone: due bambine morirono due giorni dopo la vaccinazione per la pertosse. Non fu riscontrato nulla che collegasse i due decessi alle vaccinazioni ma una campagna di stampa inutilmente allarmante, causò una fobia nella popolazione che evitò la vaccinazione prevista. In due anni infatti, la copertura vaccinale scese dall'85% al 13,6% e nel 1979 il Giappone fu colpito da una terribile epidemia di pertosse che provocò 13.000 casi e 41 morti. Nel 1981, l'epidemia ottenne l'effetto contrario, la corsa alla vaccinazione, con un ritorno immediato alla normale epidemiologia della malattia.
Casi simili sono successi in diversi paesi del mondo, Gran Bretagna, Olanda, Francia e Russia.

Quello russo è emblematico, nel 1990. Il disfacimento dell'Unione Sovietica comportò una disorganizzazione dei servizi ed un abbandono da parte di larga fascia della popolazione delle vaccinazioni obbligatorie, si passò in breve tempo dagli 800 casi del 1989 agli oltre 50.000 casi di difterite (malattie di cui la maggioranza della popolazione in Italia non ha nemmeno concezione) del 1994, con una mortalità per difterite che ha raggiunto punte anche del 10%. L'epidemia fu vastissima e rischiò di travalicare pure i confini nazionali spargendosi in Europa. La ripresa delle vaccinazioni di massa con l'urgente creazione di contromisure, riuscì ad arginare il fenomeno riportando tutto alla normalità.

La difterite è una grave malattia contagiosa provocata da un batterio che raggiunge nella malattia non trattata, tassi di mortalità altissimi, del 30-40% fino al 50% in caso di epidemia.
In Italia la vaccinazione è disponibile dal 1929 ed è obbligatoria dal 1939 (da anni è associata a quella antitetanica, obbligatoria dal 1968). La vaccinazione è ormai diffusa in tutto il mondo, anche nelle aree povere. Ecco una tabella con i casi di difterite (colonne azzurre: dati nel mondo) e tasso di vaccinazione (linea blu):

...e questo è quello che è successo in Italia:

E la difterite faceva morire in maniera orrenda, praticamente soffocati.
E' tipico l'edema (una raccolta di liquidi che ingrossavano la zona) delle vie aeree ed ancora più specifica la formazione di una sorta di membrane che letteralmente soffocava i piccoli pazienti. I vecchi medici di famiglia erano costretti a "rompere" queste membrane con un cucchiaio o una spatola tra atroci dolori ed immaginabili sofferenze e tutto questo era normale, chiedetelo agli anziani che lo ricorderanno con orrore. In fondo alla gola di questo bambino si stanno formando le membrane grigiastre della difterite:

Non ci credete? Chiedete pure, morire di difterite, oggi evenienza praticamente impossibile, era un evento assolutamente ordinario.
Sparare a zero contro i vaccini è quindi da veri stupidi!

E riguardo le eventuali allergie ai vaccini?

Il vaccino è un farmaco e come qualsiasi sostanza può provocare reazioni allergiche, anche gravi, fino allo shock anafilattico. Non è un mistero.
Negli appelli allarmistici la voce "può causare uno shock anafilattico" è usata come un'arma di convincimento, ma il buon senso ed una buona dose di cervello, fanno capire che l'affermazione è fine a se stessa ed inutilmente allarmante poichè TUTTO può causare uno shock anafilattico, dalla puntura d'ape ad un cosmetico. Basti comunque sapere che negli Stati Uniti, su 70 milioni di dosi di vaccino per il morbillo, sono stati registrati 33 casi di reazione allergica grave e qui chiudiamo questo argomento.

Credo a questo punto che le poche basi su cui si poggiano le affermazioni degli antivaccinisti siano davvero deboli e pretestuose.
I vaccini funzionano, hanno salvato milioni di vite umane, non contengono fantomatiche sostanze avvelenanti e non vaccinarsi espone a rischi molto alti.

Oggi è molto difficile ammalarsi di una delle terribili malattie per cui è prevista una vaccinazione ma questo risultato si è raggiunto grazie alla diffusione dei vaccini.
Chi non si vaccina oggi non è un coraggioso o un ribelle, è semplicemente un "furbetto" che con il suo comportamento affida totalmente agli altri la responsabilità della vaccinazione e così protegge in parte pure se stesso.
Senza considerare che se la decisione di non vaccinare il proprio figlio, conducesse ad una malattia, il rimorso sarebbe terribile.

Nel 2004 una comunità religiosa olandese di protestanti ortodossi ha rifiutato la vaccinazione contro la rosolia. I dati furono oggetto di uno studio.
Il risultato fu un focolaio epidemico che colpì 387 persone. In seguito la malattia si diffuse anche in Canada poichè la comunità olandese aveva stretti e frequenti rapporti con i loro omologhi americani. Il 97% degli individui contagiati in Olanda e Canada era composto da persone non vaccinate.
Quella epidemia causò il contagio di 32 donne in gravidanza.
Le conseguenze furono:

- 2 casi di morte fetale
- 14 neonati con rosolia congenita.

Di questi neonati:

11 presentarono vari danni tra i quali sordità congenita
6 malformazioni cardiache
3 microcefalia
7 Anomalie neurologiche e deficit cerebrali di vario tipo.
(alcuni dei neonati presentavano più patologie e quindi il totale delle conseguenze è maggiore ai neonati contagiati).
Tutte queste povere vittime, potevano evitare un destino amaro con una semplice iniezione.

I vaccini sono medicine, non caramelle, hanno precise indicazioni, controindicazioni, effetti ed effetti collaterali. Sono tra i farmaci più sperimentati e testati, soprattutto sui soggetti più deboli, i bambini.
Hanno eradicato malattie gravissime, hanno migliorato la qualità di vita nostra e dei nostri figli, ci hanno fatto dimenticare tragedie che erano normali in tutte le famiglie.
Mai ascoltare chi semina panico ingiustificato o allarmi infondati.

Bibliografia


- Chen RT, Moses JM, Markowitz LE, Orenstein WA. Adverse events following measles-mumps-rubella and measles vaccinations in college students. Vaccine 1991; 9: 297-299.

- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19746289

- Confavreux C, Suissa S, Saddier P et al. Vaccinations and the risk of relapse in multiple sclerosis. New Engl J Med 2001; vol. 344 n 5: 319-326.

- Crovari P, Principi N. "Le vaccinazioni", Pacini Editore 2001.

- Feeney M, Clegg A, Winwood P, Snook J. A case-control study of measles vaccination and inflammatory bowel disease. Lancet 1997; 350: 764-6.

- Gangarosa EJ, Galazka AM, Wolfe CR et al. Impact of anti-vaccine movements on pertussis control: the untold story. Lancet 1998, 351: 356 – 361.

- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19532091

- Graves P, Barriga KJ, Norris JM, et al. Lack of association Between Early Childhood Immunizations and Beta-cell autoimmunity. Diabetes Care, 1999; 10: 1694-97.

- Ministero della Sanità. Difterite: misure di profilassi, cenni di terapia. Circolare n. 6 del 19 marzo 1997

- Ministero della Sanità. Tetano: misure di profilassi. Circolare n. 16 dell’11 novembre 1996.

- MMWR. Measles Outbreak – Netherlands, April 1999 January 2000. April 14, 2000 / 49(14);299-303.

- http://www.levaccinazioni.it/Professionisti/FilesUploaded/2002~7~5~12~23~6~7767/195.asp

- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19745214

- Offit PA, Quarles J, Gerber MA et al. Addressing Parents’ Concerns: Do Multiple Vaccines Overwhelm or Weaken the Infant’s Immune System? Pediatrics 2002; 109: 124-129.

- The Lancet - Volume 351, Issue 9000, 31/01/98, pagg. 356-361

- http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9704246

-  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19710586
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Si conclude qui la serie di articoli sui vaccini.

Gli articoli relativi all'argomento sono stati:

1) Introduzione. Cosa sono i vaccini, come funzionano, da cosa proteggono.

2) Wakefield, autismo e denaro. I vaccini causano l'autismo? Com'è nata questa leggenda?

3) Innocui o velenosi? Cosa contengono i vaccini? E' vero che il mercurio contenuto è causa di malattie?

4) Cosa hanno fatto? Che benefici hanno portato i vaccini all'umanità? Non vaccinarsi è pericoloso?

Ed infine un articolo di conclusione che ci farà toccare da vicino anche in maniera cruda, l'umanità senza vaccini.
Qui un articolo che discute la presunta correlazione tra vaccini ed autismo, ormai smentita.
Se necessario ne discuteremo ancora, spero che sia stata gradita e sufficientemente chiara tutta la serie e soprattutto che sia servita a chiarire almeno un po' le cose su cosa sono realmente i vaccini.
Conoscere vuol dire anche capire meglio.
Alla prossima.

71 commenti:

  1. Veramente ottima la serie, purtroppo credo che gli antivaccinisti convinti metteranno in dubbio qualsiasi dato anche se supportato dalle fonti citate e da ricerche attendibili.
    In ogni caso è sempre importante ribadire come stanno le cose.

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  2. Davvero ottimo e meriterebbe riunire la serie addirittura in un unico articolo.

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  3. Ho dedicato un post ai tuoi articoli e citato una parte di questo sul mio blog.

    http://orsovolante.blogspot.com/2009/12/debunkare-gli-antivaccinino.html

    Se ritieni che vi siano errori o non ti pare opportuno quanto o scritto, dimmelo che correggo o rimuovo.

    Buona festa a tutti

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  4. Bellissima serie di articoli, grazie

    RispondiElimina
  5. Se ritieni che vi siano errori o non ti pare opportuno quanto o scritto, dimmelo che correggo o rimuovo.

    Va benissimo così, grazie.

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  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  7. Decisamente utile e al solito di facile (e piacevole) lettura. Spero di far cosa gradita nel pubblicizzarlo.

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  8. Sono nel ramo (paramedico) ma mi ha sorpreso la eccellente capacità di divulgazione degli articoli. Chiari, sintetici ma allo stesso tempo pieni di notizie estremamente utili. Ma tanto lo sappiamo, per qualcuno in Ucraina il virus dell'influenza è stato sparso dai tankeroni...

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  9. Molto bello! Oggi ho scritto un post sugli argomenti degli antivaccinisti di quasi 180 anni fa. Gli argomenti sono rimasti identici solo che oggi sono più sofisticati. La sostanza rimane comunque la stessa: aria fritta

    http://vaccinarsi.blogspot.com/

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  10. Grazie per questi articoli. Ogni volta che sento/leggo le polemiche sterili e terroristiche degli antivaccino mi vengono i brividi. Ricordo ancora le assurde sofferenze di mesi e mesi passati a letto a tossire, le lezioni per presentarmi da privatista a scuola: sarebbe bastato il vaccino per evitare la pertosse e la successiva polmonite (per non parlare dell'affanno e della balbuzie che mi sono rimaste per un bel po'). Ma negli anni ottanta molti pediatri, irresponsabilmente, lo sconsigliavano, maledetti...

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  11. Che dire, WeeWee? Io spero tanto che ti legga anche qualcuno di quelli ai quali questi post sono in realtà destinati.

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  12. Premetto che questo è il blog di blogger che mi crea più problemi sia per aprire la pagina che per commentare.

    Detto questo, sparare a zero sui vaccini sarà da stupidi, ma certo non è intelligente bollare di cospirazionista o ciarlatano, chiunque metta in discussione quanto dice la medicina delle bigpharma.
    Per esempio, gli argomenti della suora Catalana, sono forse stupidi?
    E' giusto che una casa farmaceutica non prenda le responsabilità sugli effetti non previsti causati dal vaccino?
    E' giusto che la notizia della contaminazione nei laboratori della Baxter sia passata inosservata dai media?
    E' giusto cambiare il significato al termine pandemia dal giorno alla notte?
    E' giusto incutere timore e costringere ad un vaccino per una malattia meno letale della normale influenza?

    vedi
    http://vimeo.com/7962812

    Tanti saluti

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  13. questo è il blog di blogger che mi crea più problemi sia per aprire la pagina che per commentare.

    So che i problemi ci sono per vecchie versioni di Explorer, con altri browser (Firefox ad esempio) non dovrebbe esserci particolare difficoltà a navigare. Forse è questo il motivo.

    non è intelligente bollare di cospirazionista o ciarlatano, chiunque metta in discussione quanto dice la medicina delle bigpharma.

    Metterlo in discussione no, tanto che io sono il primo che se c'è un motivo discute (e critica) senza problemi, inventare complotti o diffondere bugie è sia da ciarlatano che da incompetente. Su questo blog sono passate tutte le fasi del terrorismo (dallo squalene al mercurio alla legge marziale e tutte date per certe, non per voci non confermate) che ho documentato come false. Hai per caso visto qualcuno che poi abbia portato i suoi argomenti per dimostrarmi che invece fosse tutto vero?
    Lanci la pietra e poi scappi. Non è certo un comportamento onorevole...

    E poi io dico sempre: hai un dubbio? Chiedi. Se possibile ti chiarirò le idee.
    Sai che molte di queste notizie "allarmanti" a prima vista hanno attirato pure me? Poi mi sono documentato, ho approfondito (certo, ho il vantaggio di essere "del mestiere") ed è uscito fuori che la maggioranza di quelle notizie "catastrofiste" che trovi nel web sono una massa di baggianate. Spesso c'è pure malafede (quasi sempre devo dire) e questo è l'elemento che mi fa irrigidire nei confronti di chi queste notizie le diffonde.

    Per esempio, gli argomenti della suora Catalana, sono forse stupidi?

    E chi la conosce la "suora catalana"...ne ho letti tanti di argomenti definiti "scioccanti e provati" che poi si sono rivelati infondati o peggio manipolati...
    Che dice la suora?

    E' giusto che una casa farmaceutica non prenda le responsabilità sugli effetti non previsti causati dal vaccino?

    A cosa ti riferisci?
    Se al "contratto" tra aziende e governi (parliamo di quello italiano?) c'è una giustificazione (per nulla "segreta") anche lì. Certo, possiamo discutere ma vedere questo particolare come "prova" di chissà cosa...
    Per esempio: per te cosa vuol dire? Cosa ne pensi? E se invece la responsabilità l'azienda l'avesse presa pienamente cosa sarebbe cambiato? Se mi dai una risposta te ne sarei grato perchè io non arrivo a capire certi ragionamenti per me troppo contorti...

    E' giusto che la notizia della contaminazione nei laboratori della Baxter sia passata inosservata dai media?

    Beh, se la notizia la conosci evidentemente tanto inosservata non è. Però scommetto che tu conosci la versione "misteriosa" e non quella molto più banale e "normale" (che a Studio Aperto non trasmetterebbero perchè troppo noiosa) che conosco io...
    ;)

    E' giusto cambiare il significato al termine pandemia dal giorno alla notte?

    Mah (copio da un NG), nel Devoto Oli edizione 1990 c'è scritto:
    Pandemia s.f. Epidemia con tendenza a diffondersi rapidamente
    attraverso vastissimi territori o continenti


    Mi spieghi cosa sarebbe cambiato "dal giorno alla notte"?

    Ti assicuro che quando si ha necessità di farsi un'opinione su un argomento è bene ascoltare tutte le campane e poi creare la propria idea. Capisco che le teorie più cruente o misteriose siano affascinanti ed attirino ma ti assicuro che la realtà lì fuori è molto più "normale" di quello che chi di complotti ci vive vuole farci credere.

    E soprattutto ti assicuro che medici e scienziati non sono talmente avidi (ma soprattutto imbecilli) dal condannare la terra all'estinzione anche perchè, evidentemente, anche loro ne sono parte.

    Grazie e ciao.

    RispondiElimina
  14. Rilassati, sono qua, non scappo da nessuna parte.

    Innanzitutto se solo non avessi la presunzione di rispondere prima di aver finito di leggere quanto ti ho scritto ti saresti reso conto che la suora Catalana parla nel video linkato da me ALLA FINE del commento e solleva tutti (ed altri) i dubbi da me riportati.
    Quindi per quanto riguarda il termine pandemia, e tutto il resto, se davvero sei interessato guardati il video quando hai tempo.
    L'unico errore che ho trovato nella intervista alla suora (già dottore specializzato non "temere") è l'aver confuso i morti Europei con quelli mondiali, dura un ora ma non credo di porti cattivo consiglio.


    Ciao.

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  15. Scusami, Arthur, ma risolvimi questo dubbio: perchè qualcuno dovrebbe perdere un'ora del suo tempo per sentire parlare una suora su un argomento che francamente saprebbe affrontare meglio un medico? No, dico, solo per curiosità.

    RispondiElimina
  16. @artur

    Io non ho un'ora da buttare e non guarderò il video.
    Non te la prendere però: non è una forma di chiusura mentale, è che che in questo blog, in numerosissimi articoli precedenti, sono stati sviscerati pienamente tutti i dubbi che hai riportato nei tuoi post. (tranne quello della baxter, che non mi ricordo).

    Allora, la conclusione è, se ti fidi, che sono tutte fregnacce.
    Se però non sei convinto leggi pure i vecchi articoli e commenti annessi. Ne ricaverai tutte le informazioni che cerchi:DATI, RIFERIMENTI, DOCUMENTI ecc, tutta roba che si fa fatica a controllare in un video (che è un mezzo che non mi piace molto per informarmi).

    Giuro, se hai dubbi te li risolvi facilmente leggendo il blog, ciao ciao

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  17. Bei commenti.
    Questo è proprio l'atteggiamento che critico.
    In primis la suora come ho già scritto (ma leggete o fate finta?) E' un medico; laureato a Barcellona e specializzato a New York.
    Se non volete ascoltare, a me non cambia molto, dopo però non dite che chi non si allinea al sistema "ortodosso" o chi non vuole vaccinarsi sono solo i ciarlatani che ci lucrano sopra ed i cospirazionisti, perchè sareste in malafede.
    In sintesi comunque vi riporto due o tre concetti fondamentali del video che su questo blog non mi pare avere torvato, poi fate voi.
    - Se come dice l'OMS, l'influenza suina è una pandemia, allora non c'è nessun motivo per non dichiarare l'influenza stagionale pandemia
    - Se le case farmaceutiche non hanno alcuna responsabilità sulla produzione del farmaco ed i suoi effetti collaterali, allora anche io domani posso mettemi a produrre farmaci e nessuno mi può venire a dire niente.
    - Se la diagnosi di influenza suina è fatta anche per telefono, allora la serietà dei medici a pari a quella dei puffi.

    Per maggiori info vedere il video. Ciao.

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  18. Arthur, per metterti a produrre e vendere farmaci devi farti approvare questi dalle varie organizzazioni presenti nelle diverse parti del mondo preposte al controllo. Senza questi controlli non puoi vendere farmaci, al massimo puoi vendere acqua fresca (vedi omeopatia). Il video è inutile in quanto la persona parla e basta, in questo blog l'autore si impegna a cercare riferimenti e fornirceli. I riferimenti valgono mille volte più di un video che non ne menziona. Come ha spiegato WeeWee in altri commenti la diagnosi di influenza suina viene fatta in via cautelare, prima degli accertamenti. Ma che si tratti di suina o di stagionale non cambia nulla, il trattamento è identico, visto che se non ti puoi vaccinare DOPO aver preso l'influenza. Per quanto riguarda i vaccini, vai a leggerti tutti i post dedicati sull'argomento, e anche quelli dedicati all'influenza suina. Sono zeppi di riferimenti, a differenza di te, il cui unico riferimento è un video. Punto, niente ironia, i puffi guardateli a casa tua, la medicina è tutt'altro.

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  19. E ti ricordo una cosa: anche l'autore di questo blog è laureato in medicina, solo che lui, come ogni buon divulgatore deve fare, anzichè buttare parole al vento porta riferimenti validi relativi a studi fatti sul settore. Tu?

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  20. @Artur
    Veramente, a tutte le tue obiezioni sono state fornite ampie risposte negli articoli precedenti. Potrai trovare le regole dell'OMS sulla definizione di pandemia, le vari leggi aadottate da diversi stati (con acclusi i testi di legge completi), il contratto tra stato italiano e novartis, più tutti i riferimenti medici a riguardo del vaccino.

    Ora, se veramente ti interessa leggi il blog, poi si può parlare.
    Ti accorgerai anche tu che discussioni come questa sono state numerosissime, e che la gente si è semplicemente stancata di rispondere ripetutamente alle stesse obiezioni. E' per questo che, rispondendoti, ti invitiamo a cercare le risposte all'inteno dei vecchi articoli.
    Ribadisco alla noia: troverai tutto.

    Se però poi torni a riferirci ancora roba tipo:

    "- Se come dice l'OMS, l'influenza suina è una pandemia, allora non c'è nessun motivo per non dichiarare l'influenza stagionale pandemia
    - Se le case farmaceutiche non hanno alcuna responsabilità sulla produzione del farmaco ed i suoi effetti collaterali, allora anche io domani posso mettemi a produrre farmaci e nessuno mi può venire a dire niente.
    - Se la diagnosi di influenza suina è fatta anche per telefono, allora la serietà dei medici a pari a quella dei puffi."
    allora fai il troll.

    Le tue domande sono infatti legittime, ma le risposte sono già state date, ampie e complete.
    Se non ti soddisfano le risposte che troverai nei diversi articoli, dicci specificamente cosa non ti torna.

    ciao ciao

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  21. Grezzo,
    La domanda sul produrre farmaci era provocatoria, ma in linea di massima è corretta, mi dispiace che tu non ne colga il significato, è come entrare al ristorante, mangiare pesce non fresco, stare male, e poi non potersi lamentare con il cuoco o con il ristoratore, perchè loro hanno deciso che è giusto così.

    Cesco

    Qua c'è la bibliografia completa dell'intervista, con i riferimenti del caso.
    http://www.luigiboschi.it/?q=node/27876
    Poi dite quel che volete, io le informazioni le ho fornite, e la suora anche.
    Le riposte è chiaro che non mi soddisfano ed è chiaro che fare una diagnosi in via cautelativa senza raccogliere abbastanza informazioni significa non fare una diagnosi precisa, il fatto che non ve ne rendiate conto è preoccupante.
    Allora che differenza logica ci sarebbe da che tu mi dica di avere male ad un braccio ed io medico ti ordini di prendere un anticoagulante mentre magari ti ci eri solo addormentato sopra e non te lo ricordi?
    Nessuna, è una diagnosi cautelare.

    RispondiElimina
  22. Arthur, il fatto è che tu non ti rendi conto che diagnosticare una sindrome influenzale suina anche se il paziente ha una sindrome influenzale stagionale non ha alcuna conseguenza, il trattamento da attuare è sempre lo stesso, e nonostante questo continui a battere su questo punto. Quanto al resto, se le risposte che ha dato UN LAUREATO IN MEDICINA fornendo tutti i riferimenti del caso non ti bastano, non so che altro dirti, se non farti una semplice domanda, così da mettere in chiaro le cose. Fai un ragionamento più ampio, dove vuoi andare a parare? Complottismo? O altro? Spiegati.

    RispondiElimina
  23. Inoltre, il fatto che ci siano degli organismi preposti al controllo sui farmaci, che devono superare determinati requisiti di sicurezza per essere messi in commercio, è una garanzia abbastanza soddisfacente. I vaccini hanno fatto un gran bene all'umanità intera, spiegami cosa hai contro i vaccini.

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  24. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  25. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  26. Artur, ho dato un'occhiata al sito a cui ti riferisci.

    Da ciò deduco:

    1. Non hai letto gli articoli precedenti di questo blog

    2. a tutte le obiezioni presenti nel "tuo" sito è già stato ampiamente risposto. Sono supercapsule, tutte quante

    3 il sito in questione fa schifo.
    ad esempio:
    "- il virus influenzale A/H1N1 non è nuovo per il fatto che sia del tipo A e neppure perchè sia del subtipo H1N1: l'epidemia d'influenza del 1918 fu del tipo A/H1N1 e dal 1977 i virus A/H1N1 formano parte dell'ondata d'influenza che si ripete ogni anno"
    Ora, spacciare queste banalità per rivelazioni è indice delle intenzioni.

    4 tu ne capisci ben poco di biologia se non ti sei accorto da solo di tutto ciò

    5 impara a capire di chi ti puoi fidare, ovvero studia, con basi appropriate è (quasi) impossibile cadere in queste trappoline (si, perchè per chi conosce la materia, le scemenze risultano lampeggianti, fosforescenti e scritte in grassetto)

    RispondiElimina
  27. Artur, leggo ora il tuo ultimo commento.

    Lo so che non vuoi parlare comn me, ma io scommetto che eri/sei scarso in scienze.

    Veramente, tu vieni qua a sostenere stupidaggini, non vai a vedere le nostre risposte (perchè a tutta sta roba che predichi è già stato risposto nei precedenti post).
    è lampante che tu non capisci nulla dell'argomento.


    E allora smettila di insultare e studia, non è poi così difficile.


    Sul serio, mettiti nei panni di un vero esperto, come pensi possa vedere le convinzioni di un "profano" come te, che non ammette appelli e che vuole aver ragione a tutti i costi.

    Bene, io sono un esperto (faccio ricerca farmacologica di base per lavoro), te lo dico cosa sembri: un bambino viziato che frigna. Ce li hai presente quelli che fanno finta di piangere per piegare i genitori al loro volere?
    Quelle odiose creature?
    Ecco, tu fai la stessa figura, solo che il bambino non lo sa di essere nel torto, tu lo sai, eccome!

    RispondiElimina
  28. Che bello assistere ad una discussione così pacata e costruttiva...è un piacere.

    Cancello i messaggi che contengono insulti.

    RispondiElimina
  29. Se come dice l'OMS, l'influenza suina è una pandemia, allora non c'è nessun motivo per non dichiarare l'influenza stagionale pandemia

    Mi viene un dubbio: tu sei sicuro di conoscere il significato del termine pandemia?
    Perchè l'influenza stagionale dovrebbe essere pandemica?

    Se le case farmaceutiche non hanno alcuna responsabilità sulla produzione del farmaco ed i suoi effetti collaterali

    Le case farmaceutiche le responsabilità le hanno. Nel contratto italiano si è posto come clausola che se ci fossero state richieste di risarcimento per eventuali danni, questi risarcimenti sarebbero poi stati coperti dallo stato italiano.
    Se l'azienda XYZ produce 2.000.000 di dosi e sa di correre il rischio di dover pagare 4.000.000 di euro di danni (per risarcimento di eventi avversi che con quei numeri ACCADONO statisticamente), strappare una clausola del genere in cambio della garanzia di fornitura d'urgenza è una mossa abilissima.

    Mossa strettamente commerciale comunque, che a me non fa sospettare altro se non la furbizia di un'azienda multinazionale e dei suoi avvocati.
    A te cos'altro viene in mente dopo aver saputo una cosa del genere?

    Se la diagnosi di influenza suina è fatta anche per telefono, allora la serietà dei medici a pari a quella dei puffi."

    Se solo tu avessi fatto per un'ora il medico di pronto soccorso ti si aprirebbero scenari di vita nuovi ed inimmaginabili.

    In uno stato di emergenza (o di urgenza) non puoi permetterti il lusso di "selezionare". Qui la diagnosi non c'entra un fico secco.

    Se al pronto soccorso arrivano (come sono arrivati) 122 pazienti con i sintomi dell'influenza, non puoi e NON DEVI fare i tamponi a tutti e 122 o rischieresti di bloccare l'intera attività a danno di tutti gli utenti.
    Allora la mossa più logica è considerare TUTTI contagiati da H1N1 "fino a prova contraria", in maniera da comportarsi in maniera conseguente e trattarli come nell'ipotesi peggiore.

    Se un paziente però peggiora e dimostra di non migliorare dai suoi sintomi, la diagnosi si raffina e la si indirizza con i test disponibili.

    Oggi per esempio avrò visto una decina di pazienti con sintomi influenzali. Il tampone l'ho prescritto solo per una che presentava grave dispnea e probabile bronchite.
    Tutte le altre per me possono essere contagiate da quello che preferisci, non cambia nulla.

    Naturalmente nei casi utilizzati nelle statistiche, la diagnosi di H1N1 è certa, diagnosticata.

    Erano solo questi i tuoi dubbi?

    RispondiElimina
  30. Se solo tu avessi fatto per un'ora il medico di pronto soccorso ti si aprirebbero scenari di vita nuovi ed inimmaginabili.
    Non sono medico, ma paramedico specializzato, ho lavorato al Pronto Soccorso, e ti capisco quando scrivi queste frasi. Hai il mio totale supporto nei riguardi di chi viene a criticare senza conoscere la materia.

    RispondiElimina
  31. Scusami WeeWee per aver reagito infantilmente mettendomi sullo stesso livello di chi mi ha insultato, grazie per aver cancellato il messaggio.

    RispondiElimina
  32. http://www.creatv.tv/modules/smartmedia/clip.php?categoryid=10&folderid=24&clipid=170

    Nel video dal minuto 24 per un po' Travaglio parla dell'aviaria e dell'informazione sull'aviaria.

    RispondiElimina
  33. Nel video dal minuto 24 per un po' Travaglio parla dell'aviaria e dell'informazione sull'aviaria.

    In linea di massima sono d'accordo con Travaglio. Il punto è che la popolazione, intesa come massa, le informazioni le raccoglie proprio tramite la stampa o la TV.
    Ancora peggio sono i medici che raccolgono le informazioni in TV o dalla stampa e non da fonti scientifiche (ne conosco a decine...).

    Non so se ci siano rimedi e quali possano essere, a volte sono pure pessimista e mi viene voglia di pensare "ognuno faccia come vuole" ma mi rendo conto che è molto più onesto mettere a disposizione l'informazione anche per chi non ha voglia-tempo-capacità di cercarla dove è meglio.
    Naturalmente se poi chi legge tutte le fonti prende una "strada sbagliata" credo che si possa fare poco.

    Non per niente nei miei scorsi articoli sull'influenza ho ripetuto più volte che una volta tanto il governo (parlo del nostro, quello italiano) si è comportato bene ed in maniera equilibrata.
    La figura pessima l'hanno fatta le due parti estreme: la stampa (cartacea e televisiva) ed i complottisti.

    Fortunatamente non hanno fatto danni gravi.

    Se poi ci siano stati "giochetti" strani di tipo commerciale tra governo ed industria non sta a me dirlo o scoprirlo perchè esula non solo dalla mia professione ma anche dagli argomenti di questo blog.

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  34. Ciao Antonio.

    Non prendertela ma io sono un tipo curioso, attratto dai casi curiosi.

    Ad esempio ieri, tal Riccardo, utente bannato da questo blog, ha provato a postare, evidentemente per vedere se il ban vale ancora, come si può vedere qui.
    Pochissimi minuti dopo compari tu, appena iscritto a Blogger: e stiamo parlando dell'una di notte, orario non particolarmente trafficato.

    Sia ben inteso che naturalmente le coincidenze esistono, anche se a me non piacciono, quindi per ora non deduco niente, ma è una precisazione che ho voluto fare subito, sia mai che serva in futuro: vediamo come prosegui per decidere se si tratta davvero di evento fortuito seppur improbabile, o meno.

    Nel frattempo buona permanenza e mi raccomando, se sai a che mi riferisco, non fare gli stessi errori di Riccardo se non vuoi fare la stessa fine.

    RispondiElimina
  35. Non conosco la suora dottoressa catalana citata da Arthur. So invece che viene citata dai peggiori antivaccinisti in circolazione, spesso degli autentici cialtroni.
    Comunque questa dottoressa farebbe bene, invece di fare video per esprimere le sue teorie/opinioni, a pubblicare una seria ricerca, con dati verificabili, di quanto sostiene. Altrimenti diventa solo preda, come mi pare sia successo, dei peggiori ciaralatani.
    Un ultima considerazione: chi considera banale il tetano, ritengo che non abbia la piu' pallida idea di cosa sia questa malattia

    RispondiElimina
  36. Sia ben inteso che naturalmente le coincidenze esistono, anche se a me non piacciono, quindi per ora non deduco niente

    Ma dai, Riccardo è una persona adulta e matura ed avrebbe chiesto di essere riammesso invece di prestarsi a giochetti così puerili.
    ;)

    Per parafrasare Al Pacino:
    Per me due cose contano a questo mondo: le palle e la mia parola e le ho sempre onorate tutte e due

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  37. ... chissa se medici e ricercatori, forse più questi ultimi, possono confermare un mio dubbio.

    Per una casa farmaceutica, per quanto potente, orchestrare tutto questo ambaradan cosi come lo pensano i complottisti.. Inventare un virus, inventare il vaccino, farselo sfuggire..., provocare la pandemia ecc.. è un modo molto stupido e neanche troppo economico di fare soldi.

    Un vaccino lo si fa generalmente una volta sola. Invece altre medicine, anche più care le si prende decine o anche centinaia di volte... e le prendono tutti, anche i complottari.

    Io ad esempio soffro di cervicale. cerco di non abusare dei farmaci ma 2-3 pastiglie di antidolorifico al mese le consumo. Considerato che viaggio molto per lavoro finisce che compero più scatole di quante poi ne uso effettivamente(gli armadietti dei bagni degli hotel di mezza Italia, sono pieni di miei spazzolini da denti e delle mie medicine).

    Quando poi sento i prezzi di certe creme di bellezza, mi domando come mai ci sia ancora chi fa ricerca medica per curare le malattie, quando tanto si incassa un mucchio di soldi vendendo glicerina in tubetti.

    Certo probabilmente il vaccino sono soldi che entrano subito tutti in una volta... ma ho come l'impressione che il rapporto tra ricerca e guadagno per le ditte sia tutto sommato inferiore a quello di altri prodotti.

    Che dite... ho torto?

    RispondiElimina
  38. @weewee
    Questione informazione:
    La comunicazione di informazioni su mezzi telematici è diventata sempre più importante ai giorni nosti, tanto da essere chiamata quarto o quinto potere di uno stato (assieme agli altri 3 costituzionali).
    Non è un caso che recentemente sia nata la "scienza dell'informazione", materia affrontata in alcune lauree universitarie.
    La discussione può dilungarsi parecchio fra la gerarchia di importanza delle notizie da insegnare, al senso dell'informazione (informazione che insegna qualcosa al pubblico o informazione che cerca di influenzare il pubblico, informazione che comunica con un pubblico colto), al diverso target legato all'audience, ecc...
    Travaglio segue una sua idea riguardo questa tematica ed in alcuni casi, ahimè riceve anche conferme.

    Personalmente fra le persone che conosco e quelle influenzate da suina credo che a novembre sia stata rispettata la previsione di diffusione della malattia (4 mil su 57 mil, ossia 1 ogni 14 persone).
    Quanto al vaccino, su circa una cinquantina di persone/conoscenti non ho sentito nessuno che se lo sia fatto.
    Gli amici/conoscenti ammalati di suina sono guariti da soli (tra l'altro la malattia dura 3 giorni con febbre elevata, e circa un mese con solo tosse).


    @giochetti governo-industria
    Tendenzialmente possono esserci, specialmente laddove esistano conflitti di interessi (ministri della sanità soci di aziende farmaceutiche, o anche solo dottori influenti nel campo della prevenzione capaci di alterare le previsioni di diffusione ed incidenza).
    Mentre per l'aviaria e la sars la previsione di contagio e morti sono state completamente sbagliate, per la suina credo che le previsioni di contagio siano state più realistiche, mentre quelle di decessi siano state un po' sbagliate.
    In particolar modo il confronto fra decessi provocati da infleunza normale ed influenza suina non rende giustizia al differente clamore dato sui mezzi di informazione (il mio medico di condotta ha parlato di inspiegabile terrorismo informativo).
    Certo logicamente viene voglia di sviluppare un pregiudizio a riguardo: l'anno dopo di una crisi economica che ha mandato al ribasso le borse e ridotto le liquidità, qualche anno prima dell'arrivo di vaccini anti-AIDS (una delle malattie che più ha richiamato fondi per la ricerca e per i laboratori e le aziende farmaceutiche), è stata diffusa nella rete informativa una campagna in parte pressante che spinge le persone ad aumentare l'acquisto di prodotti per l'igiene o per la prevenzione da contagio.
    Tuttavia questo pregiudizio (con tutta la connotazione negativa del termine) si basa sul potere dell'informazione rispetto al libero arbitrio, sull'opinione di come l'informazione sovranazionale possa influenzare un governo o viceversa sull'opinione che ognuno ha riguardo alla capacità dell'informazione di facilitare gli interessi dei rappresentanti del governo.

    Saluti

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  39. una nota per foxxya
    sull'aviaria non ci son stati grandi errori:
    si sapeva che, al momento, l'aviaria era trasmissibile e solo malamente dagli uccelli all'uomo, e non da uomo a uomo.
    Tutto il casino che è venuto fuori è perchè di 400 infetti, 250 morti (fonte iss).
    Insomma, la paura era che il virus mutasse e riuscisse a passare da uomo a uomo.
    E se permetti, mi pare una paura più che fondata.

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  40. Una domanda per i gentili esperti: esistono cibi con proprietà antivirali?
    Voglio dire, una di queste mattine durante la colazione tra UnoMattina e Rainews24 ho sentito l'esperto nutrizionista di UnoMattina che elogiando il cibo di turno, affermava che la cipolla è un antivirale.
    Io non sono esperto, però mi ha fatto un po' storcere il naso.

    Già che ci sono aggiungo; abbiamo imparato come funzionano i vaccini, e un farmaco antivirale come agisce?

    Grazie,
    Michele.

    RispondiElimina
  41. @Acarsterminator: sulla cipolla non dico nulla di sicuro perché non ne so nulla, ma così, a naso, a me me pare 'na mezza fesseria. Insomma, un cibo con proprietà antivirale dovrebbe avere una qualche molecola che in qualche modo interagisce con i virus, e io di queste molecole contenute nei cibi non ne conosco, anche se potrei sospettare di qualche vitamina (tipo la vitamina E, un potente antiossidante che io e solo io, dati i miei esperimenti su me stesso mai pubblicati e mai verificati in laboratorio, ho il sospetto si possa dire anti-herpesvirus). Insomma, io non conosco niente di scientificamente accertato, anche se non mi sento di escluderlo al 100%.

    Per come agisce un antivirale: ce ne sono di vari tipi e con varie azioni, spesso specifici per un dato virus. Alcuni bloccano la replicazione del virus interferendo con la sintesi del genoma, altri con degli enzimi virali, altri ancora impediscono il riconoscimento tra il virus e la cellula bersaglio... C'è solo una cosa in comune a tutti: nessuno di essi neutralizza il virus, semplicemente gli fanno da barriera: lui si stoppa e non fa danni, poi ad eliminarlo ci pensa il sistema immunitario.

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  42. sempre sugli antivirali, aggiungo una cosa solo perchè spesso la si sente dai complottisti per far vedere la "malafede di bigpharma":
    molti antivirali sono analoghi dei nucleotidi, le basi del DNA, riconosciuti dalle polimerasi come nucleotidi normali, ma che in realtà bloccano l'impianto i replicazione.
    Tralasciando discorsi di affinità, il concetto che gli sta alla base è: il virus replica molto più velocemente delle cellule, quindi se rallento la sintesi di DNA -o RNA- ne risulta più colpito.
    Questa peculiarità di replicare più velocemente è propria anche di un altro nostro conoscente, la cellula neoplastica (non tutte, cmq) motivo per cui vari antivirali son stati poi proposti anche come antineoplastici, o viceversa.

    Sulla cipolla di posso dire solo questo:
    nel bar davanti all'ospedale il panino alla salsa cipollina è uno tra i più gettonati. C'è chiaramente qualcosa di losco sotto XD

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  43. Buongiorno a tutti e grazie per i quattro articoli sui vaccini. Sono il papà di un bambino autistico. Leggo spesso il portale Emergenza Autismo, che come saprete la pensa esattamente l'opposto a Voi. Adesso, io non ho nessun mezzo (a parte la logica) per capire chi dei due ha ragione, però vedo che anche Voi avete omesso delle notizie utili a capire nella sua completezza l'argomento (ad esempio che il giornalista inglese che attaccò Wakefield è stato ridimensionato dal Suo stesso editore). Ho cercato invano di chiedere ad un amministratore di EA di commentare la Vostra disamina. Sono costretto a chiedere a Voi: potete confutare le tesi di EA punto per punto? E' l'unico modo a mio avviso per arrivare a dei punti certi in questo mare tempestoso di cifre. Grazie e saluti.

    RispondiElimina
  44. avete omesso delle notizie utili a capire nella sua completezza l'argomento

    La parte che il giornalista inglese ha aggiunto nella storia di Wakefield è solo relativa alla cronaca (la corruzione, il conflitto d'interessi ed il resto) di tutta la storia che comunque mi pare già sufficiente a non definire Wakefield un esempio di onestà e correttezza (oltretutto lui stesso ha ammesso di essere stato pagato). La parte scientifica è stata già smentita da tempo e continua ad esserlo tutt'oggi. La scienza si è chiesta chi avesse ragione (perchè alla scienza della cronaca può anche interessare poco, interessano i risultati) ed ha compiuto diversi studi (anche recentissimi) su quello che sosteneva Wakefield concludendo con certezza che ha sbagliato, aveva torto, del tutto.

    potete confutare le tesi di EA punto per punto?

    Le tesi di EA non le conosco bene, quando vuole può venire qui a chiedere lumi o a commentare chiunque, anche tu se vuoi, non si chiude la porta a nessuno. Sono loro che hanno qualcosa da commentare sulla scienza e quindi sono loro che devono (se interessa) confutarlo. Oltretutto è singolare come chi dice di aver fatto delle scoperte così importanti si debba limitare a confutare gli altri piuttosto di dimostrare le proprie idee (cosa che non è MAI avvenuta).
    Se però vuoi riportare qui le loro conclusioni (o tesi) sono sempre pronto a discuterle.

    Mi dispiace comunque che ci siano ancora genitori di bimbi autistici che preferiscono credere a chi non ha MAI dimostrato nulla piuttosto che a chi ragiona con i fatti ed i punti fermi. Giustificazioni ne esistono, certamente, ma resta triste (per me) lo stesso.
    Di studi effettuati sull'autismo, come saprai, ne esistono centinaia e nessuno è mai giunto alla conclusione che il vaccino (MPR nel caso di Wakefield) ne sia la causa. Al contrario sono state scoperte diverse anomalie anatomiche e fisiologiche e da lì si deve partire, secondo me.
    Ti annuncio comunque che sull'autismo sto preparando degli articoli, quindi probabilmente in quel momento andrò a leggere anche le tesi di EA.
    Ne parlerò volentieri, sto prendendo molto a cuore questo argomento...

    Ciao.

    RispondiElimina
  45. @ Giuliano, Thhh
    Grazie per i chiarimenti.

    Michele.

    RispondiElimina
  46. A parte il ringraziamento per l'ennesimo utilissimo articolo, mi piace in questo caso sottolineare questa frase, che è più importante di quel che può apparire e utile da applicare e per capire anche tutti quei casi prepotenze nei confronti dei malati da parte di chi è in salute:

    Chi non ha mai (fortunatamente) provato una malattia grave fatica a capirne la sofferenza che ne deriva e fatica ad immaginarsi malato gravemente.

    Michele.

    RispondiElimina
  47. @WeWee
    Intanto grazie per la risposta.
    Purtroppo parlare con i tipi di EA non è cosa semplice. In effetti (quasi) tutto gioca a loro sfavore: fanno "gruppo" tra di loro, invitati a uscire non vengono, se cerci di portare argomenti a loro sconvenienti ti cacciano... bhè, penso sia sufficente;-)
    D'altra parte mi hanno aiutato moltissimo, e almeno una cosa (l'ABA) la devo SOLO E UNICAMENTE a loro, quando i dottori ufficiali non sapevano nemmeno cosa fosse.
    Provo a far li delle domande e poi ripasso. E grazie ancora per la disponibilità.

    RispondiElimina
  48. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  49. Rieccomi, ecco la prima risposta (ho ripostato togliendo il nome dell'autore)

    http://translate.google.com/translate?hl=en&sl=ru&tl=it&u=http%3A%2F%2Fwww.topvideo.lt%2F%3Fp%3D522&anno=2
    Ho appena finito di vedere questo video in Inglese e se anche il 5% di quello che si dice e' vero dovremmo smettere di far vaccinare i nostri bambini.Ci sono migliaia di prove di genitori,medici e ricercatori che affermano che l'epidemia causata dai vaccini deve essere fermata.Mia moglie dopo aver visto un video in lingua russa che parla di questo argomento ha detto che non fara' assolutamente vaccinare la nostra seconda bambina che ha appena 3 mesi.Qualcuno puo' dirmi le conseguenze che potrebbe provocare la mancata vaccinazione?Sto passando molte nottate sul computer a cercare materiale che riguarda AUTISMO,CURE,CLINICHE,VACCINI ed altro,da quando abbiamo scoperto che la nostra prima bambina --------- che fino a 14 mesi stava benissimo quasi sicuramente soffre di Autismo,il linguaggio e' sparito e purtroppo ha molti sintomi.Piu' vado avanti nelle mie ricerche e piu' mi convinco che la causa sia stata il vaccino.Chi ne sa piu' di me per favore risponda e cerchiamo di formare un gruppo che conti e che possa farsi valere.

    RispondiElimina
  50. Rieccomi, ecco la prima risposta

    Ma quel video è in lituano...non lo conosco purtroppo...sai se esiste la versione inglese almeno? Sai quello che viene detto nel video?

    Io non so dirti cosa affermano anche se provando a tradurre le poche righe scritte ho trovato le solite informazioni generiche allarmistiche, tipo "sostanze tossiche contenute nei vaccini che procurano malattie e morte".

    Io non credo comunque ci voglia molto a comprendere che i vaccini non causino nè malattie nè morte pensando alle milioni di dosi somministrate (questa è la prova delle prove, credo) nel mondo da decenni, ma tant'è.
    Peccato anche spendere tutte queste energie nella lotta ai vaccini e non nella lotta a cause accertate di malattia (prima tra tutte l'inquinamento)...sono i controsensi della nostra società...

    Sarebbe interessante anche sapere perchè questa persona è "quasi certa" che la causa dei disturbi di sua figlia sia il vaccino.

    Ci sono migliaia di prove di genitori,medici e ricercatori che affermano che l'epidemia causata dai vaccini deve essere fermata.

    E' vero l'esatto contrario, le prove, i ricercatori ed i medici dicono che i vaccini non causano nè malattie neurologiche nè morte (escludendo i rari e conosciuti eventi avversi da farmaco). Ci sono pochi gruppi sparsi nel mondo che fanno invece di questo argomento la loro bandiera e che puntano ai genitori di bambini con patologie di vario tipo ma finora non hanno mai portato un argomento convincente a loro favore.

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  51. @WeWee
    Non so come scusarmi, ma la prima volta che ho aperto il link mi è comparsa solo la parte con un video in russo e un video in inglese. Soprattutto non veniva caricata la prima foto che fa capire tutto prima ancora di aver letto una sola riga di articolo. La colpa poi è tutta mia nell'aver inserito un link di un genitore che ha solo 5 msg su EA, quindi relativamente nuovo. Attendo altri post e mi faccio vivo. Approfitto per ringraziarti per il post del 14/12. A presto.

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  52. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  53. Io ho un paio di domande,
    ma prima devo ringraziare Wewee per questi articoli e per tutto il blog, sicuramente un lavoro faticoso per lui ma di enorme importanza per tutti.

    Domanda,
    mesi fa sentivo parlare della preparazione del vaccino che doveva servire NON a salvare vite direttamente, ma a scongiurare la possibilità che il virus della "suina" mutasse e diventasse molto pericoloso. Quindi vaccinando la popolazione si diminusce la quantità di "replicazioni" del virus e la probabilità che muti.
    Per questo è inutile dire che questa influenza è "leggera", non era la sua cattiveria ad allarmare ma la sua potenzialità ancora inespressa.
    E' vero o me lo sono sognato?

    La seconda,
    perché una casa farmaceutica dovrebbe assumersi l'onere del risarcimeto per i danni causati dal vaccino?

    Se il vaccino è prodotto secondo le specifiche, è fatto al meglio, sappiamo che ci sarà comunque una piccolissima percentuale di vaccinati che avrà conseguenze, anche gravi.
    E' un "piccolo" anche se terribile prezzo da pagare per il benessere di molti, di tutti noi, ed è giusto che sia lo stato a risarcire gli sfortunati.

    Certo che se il vaccino è prodotto male, il discorso è un altro e si va anche sul penale.
    Sbaglio?

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  54. buondi'

    approfitterei del vostro blog per fare qualche domanda sulla questione vaccini, visto che vedo che siete sempre assai disponibili. Spero di non chiedere cose già chieste 247 volte prima di questa serie di post sui vaccini.

    Sono dibattuto su quando vaccinare mia figlia e su quali vaccini farle fare, per cui vi chiederei un paio di lumi.

    - 3 mesi non è troppo presto per far vaccinare i bambini? Ci sono alcuni medici che suggeriscono di aspettare a 1 anno, di modo che il sistema immunitario sia più sviluppato. Cosa ne pensate?

    - Ho letto che il vaccino per l'epatite B ha una copertura relativamente breve, e che l'epatite B non colpisce prima di una certa età (salvo trasmissione dalla madre). Vi torna oppure è anche questa una distorsione del dato reale?

    - Nel grafico della polio qui nel post sembra che all'inizio della vaccinazione IPV ci sia un picco della malattia, invece che un crollo, e che il crollo corrisponda al passaggio all'OPV. Ha un senso tutto questo? Faccio la domanda perché ho visto che siamo tornati all'IPV...

    - Che voi sappiate, le complicazioni di morbillo, parotite o rosolia, eccettuando il caso delle donne che vogliano partorire, sono in genere del tutto statistiche o prevedono patologie pregresse? Mi chiedo cioè se un bambino curato con attenzione ai primi sintomi di una malattia di questo tipo abbia realmente bisogno del vaccino per ridurre il rischio.

    Scusate le numerose domande, ma purtroppo è più facile trovare siti anti-vaccino che pro-vaccino, e questo nuoce un po' a chi desidera informarsi senza pregiudizi.

    Grazie mille comunque, per i 4 post e per la (eventuale) risposta!

    RispondiElimina
  55. Intanto mi scuso per il ritardo nella risposta, ho avuto serie difficoltà ad accedere al blog in questi giorni...:

    3 mesi non è troppo presto per far vaccinare i bambini?

    In realtà non è mai "troppo presto", il bambino ha già il suo corredo di anticorpi alla nascita (in realtà già prima ma non lo usa). Basti pensare che al momento stesso della nascita, il bambino passa da un ambiente sterile (l'utero) ad uno (l'ambiente esterno) che lo attacca continuamente con virus, funghi, batteri.
    Il neonato "normale" ha i suoi anticorpi esattamente come un adulto (in via di maturazione spesso, ma questo non incide sulle conseguenze delle vaccinazioni).
    Oltretutto i vaccini moderni provocano una risposta anticorpale molto meno "violenta" di quelli più obsoleti (oggi contengono meno antigeni e sono più purificati). E' stato fatto un calcolo: il vecchio vaccino pertosse conteneva circa 3000 antigeni, l’attuale vaccino acellulare ne contiene 3.

    Ho letto che il vaccino per l'epatite B ha una copertura relativamente breve, e che l'epatite B non colpisce prima di una certa età (salvo trasmissione dalla madre). Vi torna oppure è anche questa una distorsione del dato reale?

    La copertura del vaccino antiepatite B è tutt'oggi controversa. C'è anche chi sostiene protegga tutta la vita. L'epatite B è una malattia subdola in quanto pur percependola come "distante" in realtà la possibilità di contagio è molto elevata. Il neonato può contrarla "solo" dalla madre, certo, ma il bambino ha molte più fonti di contagio. Se da un lato (grazie alle vaccinazioni) il numero degli individui affetti da epatite B si è ridotto (ed è quindi ridotto il rischio di contagio) è anche vero che esistono "serbatoi" di infezione continui (alimentati anche dai flussi migratori) e quindi la malattia non è certo debellata. Considerato il rischio potenziale quindi secondo me la vaccinazione ha un senso.

    Ha un senso tutto questo? Faccio la domanda perché ho visto che siamo tornati all'IPV

    Ha senso perchè a quanto pare l'IPV è molto più sicuro dell'OPV e la prima caratteristica di un vaccino è la sua sicurezza.

    un bambino curato con attenzione ai primi sintomi di una malattia di questo tipo abbia realmente bisogno del vaccino per ridurre il rischio.

    Sarebbe un comportamento rischioso. Chi saprebbe riconoscere i primi sintomi di una malattia esantematica (che spesso sono banali?). Se riconosciuti cosa facciamo? Eseguiamo profilassi antibiotica a tutti i bambini colpiti da morbillo? Li ricoveriamo in osservazione?
    E' molto più logico proteggerli all'inizio.
    Questo anche perchè è bene agire schematicamente e non in preda al panico o in urgenza (e soprattutto farlo quando il bimbo sta bene).

    Un esempio è quello che sta succedendo in questi giorni in Italia. C'è un focolaio epidemico di morbillo. In Veneto è partito tutto da una classe che aveva 3 bambini non vaccinati.
    Ora i casi in una settimana sono diventati 44, tutti nella stessa scuola e si è sparso un po' il panico in quei genitori di bimbi non vaccinati che stanno chiedendo il vaccino in urgenza e che intasano i pronto soccorso al minimo sintomo (non di morbillo). Alla notizia che uno dei bambini colpiti da morbillo ha avuto una complicanza (non grave sembra...) il panico è aumentato ed ora si sta formando un comitato di protesta perchè l'USL non riesce ad inserire tutti i bambini dei genitori che hanno fatto richiesta in pochi giorni.
    Insomma, come si dice, prima hai rifiutato il vaccino per paura del vaccino ora lo vuoi per paura del morbillo...mi sembra evidente che sia necessario affidarsi a chi ti consiglia cosa fare in base alle evidenze ed alla scienza.
    Poi naturalmente ognuno faccia (coscientemente) le proprie scelte.
    Saluti.

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  56. Mi trovavo a passare su questo blog e poichè ultimamente mi sto informando sui pro e i contro dei vaccini vorrei farti notare alcune inesattezze ed aggiungere alcune informazioni che hai omesso sul vaccino anti-polio.

    - Dire che l'inizio della vaccinazione antipolio di massa in Italia è iniziata nel 1962 è una affermazione generica.

    - Il vaccino Salk in Italia fu reso disponibile nel 1958. Se guardi il grafico dell'andamento puoi notare come immediatamente dopo ci fu un picco di contagi...che coincidenza! Quel picco è scientificamente dimostrato che fu causato dal vaccino. Il Salk infatti fu ritirato.

    - Ti invito a mostrare i grafici a partire dal 1900 e non da dove ti fa più comodo in modo da evidenziare come l'andamento della polio era già in calo! Inoltre non comprimere il grafico evidenziando picchi solo nel breve periodo che possono far pensare ad un andamento irregolare. Piuttosto vedi l'andamento complessivo della polio in italia a partire dal 1900.

    http://www.comilva.org/documentazione/istat/Den_Polio_ITA_ISTAT.jpg

    Come giustifichi un andamento che comunque era già in calo prima dell'introduzione del vaccino?

    Infine dici che il fatto che i vaccini abbiano sconfitto gravi malattie...è un fatto INDISCUTIBILE. La scienza avanza per discussioni e critiche non per dogmi altrimenti sarebbe stregoneria. Anche il fatto che l'uomo sia andato sulla luna è un fatto INDISCUTIBILE ma ci sono le immagini che lo testimoniano (nonostante i complottisti) mi dici per favore quali sono le prove che testimoniano questa tua asserzione? Ti ricordo che la peste è scomparsa senza vaccini è nessun medico sa ancora darne una spiegazione certa(forse l'introduzione della quarantena?)

    Il tuo intervento è fatto molto bene ma se vuoi convincere la gente dell'utilità della vaccinazione devi dire TUTTA la verità e non solo quella che ti fa più comoda. In particolare mancano completamente tutti le tragedie causate da vaccini confezionati male o non sperimentati...un caso su tutti SV40.

    Le immagini dei bambini colpiti da polio sono spaventose ma hai mai visto le immagini di bambini che hanno avuto reazioni avverse ai vaccini per malattie che molto probabilmente oggi difficilmente avrebbero preso?

    http://iansvoice.org

    In ogni caso usare le immagini dei bambini per giustificare i vaccini è un atto schifoso! Anche per dire il contrario lo è ma i genitori che hanno bambini danneggiati dai vaccini hanno il pudore di non usare i propri figli di solito.

    RispondiElimina
  57. se vuoi convincere la gente dell'utilità della vaccinazione devi dire TUTTA la verità e non solo quella che ti fa più comoda.

    Non ho nessuna intenzione di "convincere" nessuno, i vaccini sono una possibilità che ci regala la scienza. Se sei convinto facciano male non ti vaccinare. Non mi dire che le tue scelte in fatto di salute le fai leggendo un blog?

    In particolare mancano completamente tutti le tragedie causate da vaccini confezionati male o non sperimentati...un caso su tutti SV40.

    Mancano anche gli incidenti stradali, i sorpassi azzardati e le intossicazioni da etanolo.

    In ogni caso usare le immagini dei bambini per giustificare i vaccini è un atto schifoso!

    Se ti fa tanto schifo evita pure di leggere il blog, non è obbligatorio.
    A maggior ragione se "passavi per caso"...

    RispondiElimina
  58. @EpSiLoN:
    Se guardi il grafico dell'andamento puoi notare come immediatamente dopo ci fu un picco di contagi...che coincidenza!

    Non si tratta di una coincidenza ma di inerzia. E' un comune errore quello di ritenere che l'introduzione di un vaccino oggi induca un immediato calo dei casi incidenti il giorno dopo. E' un errore comune e grossolano che non tiene conto di almeno due fenomeni fondamentali in competizione tra loro :

    a) la diffusione dell'aggento patogeno
    b) la diffusione del vaccino

    Quel picco è scientificamente dimostrato che fu causato dal vaccino

    Questa non la sapevo. Dove l'hai letta ?

    l Salk infatti fu ritirato.

    Meno male allora. E fu sostituito da ?

    Come giustifichi un andamento che comunque era già in calo prima dell'introduzione del vaccino?

    Be' questo e' facile: era gia' in calo perche' tutte le epidemie hanno una andamneto ciclico: prima su poi giu', prima su poi giu',... quelli che pero' sostengono queste tesi non si accrogono che prima esistevano tutti quei su e giu' e dopo l'intriduzione dei vaccini le oscillazioni sono scomparse.
    A te dimostrare che non e' cosi'.

    Ti invito a mostrare i grafici a partire dal 1900 e non da dove ti fa più comodo in modo da evidenziare come l'andamento della polio era già in calo!

    Tu li hai questi grafici ? Perche' quello che hai postato non parte mica dal 1900.

    hai mai visto le immagini di bambini che hanno avuto reazioni avverse ai vaccini per malattie che molto probabilmente oggi difficilmente avrebbero preso?

    Difficilmente quanto ?

    ma i genitori che hanno bambini danneggiati dai vaccini hanno il pudore di non usare i propri figli di solito.

    Non capisco bene dove vuoi arrivare: stai dicendo che tu non sei uno di quegli sfortunati genitori e che dunque non hai quel pudore o che Scott Deanna G. di cui hai messo il link non sono i genitori del povero Ian ?

    RispondiElimina
  59. Non ho nessuna intenzione di "convincere" nessuno, i vaccini sono una possibilità che ci regala la scienza.

    Ed allora perché mai hai fatto una analisi così approfondita dei vaccini? Volevi solo dimostrarci quanto sei bravo a mettere insieme le solite informazioni?

    Se sei convinto facciano male non ti vaccinare. Non mi dire che le tue scelte in fatto di salute le fai leggendo un blog?

    Che ne sai di cosa sto leggendo in questo periodo? Ho detto per caso che mi sono documentato dai blog? Sicuramente non mi faccio convincere da blog come il tuo in cui hai assemblato informazioni prese da altri siti e infarciti da giudizi tuoi personali del tutto sensazionalistici (neanche ricercatori con decenni di esperienza sulle spalle dimostrano una presunzione come la tua nel giudicare i vaccini).

    Mancano anche gli incidenti stradali, i sorpassi azzardati e le intossicazioni da etanolo.

    Ma cosa centra questo? Stiamo parlando di altro non capisco perchè dovrei fare questo confronto! Guarda che ho solo cercato di farti notare alcune imprecisioni e mancanze. I sostenitori dei vaccini sono talmente sicuri di se e della loro infallibilità che ha volte perdono l'umiltà. Sarebbe anche il caso di dire: ogni tanto le campagne di vaccinazione sono state fatte male...abbiamo sbagliato...etc...Invece no. Ci manca solo che affermiate "abbiamo salvato il mondo".

    Se ti fa tanto schifo evita pure di leggere il blog, non è obbligatorio.
    A maggior ragione se "passavi per caso"...


    Mostri quelle immagini per indurre la gente a vaccinare e non mostri le immagini dei bambini che hanno subito danni da vaccini. Questi bambini sono diversi dai tuoi? Esistono bambini che non meritano di essere mostrati per testimoniare anche l'altra faccia della vaccinazione? Esistono bambini di serie A e di serie B? Mi sembra un comportamento eticamente non corretto.

    Infine non ho mai detto di essere contrario ai vaccini ma le informazioni vanno dette tutte e non devono essere solo parziali. Ognuno poi è libero di decidere cosa fare.

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  60. @max(L)

    Premetto che non sono a priori contro i vaccini. Il mio atteggiamento non è fazioso ne di parte ma ogni tanto vorrei mettere in dubbio delle affermazioni forti che vogliono le vaccinazioni come elemento di soluzione dell'incidenza delle malattie infettive. Mi piacerebbe che venga fatta anche luce sugli effetti collaterali in modo che si possa finalmente parlare di rapporto costo/beneficio che dovrebbe essere quello che più interessa ai genitori. Ma purtroppo in Italia non esiste un registro di segnalazione di reazioni avverse (o forse esiste ma non viene reso pubblico).

    Veniamo a noi...

    Non si tratta di una coincidenza ma di inerzia.
    Questa dovrebbe significare dunque che nel momento in cui viene introdotto un vaccino la malattia segue ancora a diffondersi nel frattempo e quindi non si riscontrano ancora benefici. Questa affermazioni che potrebbe essere ragionevole non è comunque dimostrabile. Tuttavia se vedi l'andamento della malattia di certo non ci si aspettava un picco di quel tipo che guarda caso è avvenuto proprio quando è stato introdotto il vaccino.

    Questa non la sapevo. Dove l'hai letta ?
    Questa cosa è ben nota in letteratura. Puoi leggerla anche su wikipedia
    http://it.wikipedia.org/wiki/Jonas_Salk
    Ma se ritieni wikipedia non attendibile cerca su google che troverai altre fonti che ti confermano la cosa.

    Meno male allora. E fu sostituito da ?
    Fu sostituito dal Sabin...ma oggi in Italia e nel mondo si usa di nuovo il Salk! Perchè il Sabin pure ha mostrato effetti collaterali negli anni ma l'OMS ha detto che oggi si è tornati ad un Salk perchè meno forte del Sabin. Insomma c'è stata un pò di confusione negli anni e nessuna fonte ufficiale ha mai spiegato bene questi cambi.

    tutte le epidemie hanno una andamneto ciclico
    Perfettamente d'accordo! Andamenti ciclici ma asintoticamente (cioè tendenzialmente) in calo. Il grafico della polio non lo mostra forse in maniera chiara e ti linko altri grafici che partono dal 1880

    http://www.comilva.org/documentazione/istat/Dift_ITA_ISTAT.jpg

    http://www.comilva.org/documentazione/istat/Pert_ITA_ISTAT.jpg

    http://www.comilva.org/documentazione/istat/EpB_ITA_ISTAT.jpg

    Sono tutti grafici ricavati da dati ISTAT. Qui si vede chiaramente come c'è un minore andamento ciclico ed un maggiore andamento calante iniziato ben prima dell'introduzione dei vaccini (purtroppo in rete non è disponibile un grafico completo della polio).

    Difficilmente quanto ?
    Considerando che:
    - L'Europa ha dichiarato il nostro continente Polio Free (non si verifica un caso dal 1982)
    - L'ultimo caso di difterite risale al 1993
    - L'epatite B è una malattia in calo perchè oggi si presta molta più attenzione alle trasfusioni di sangue ed ai rapporti sessuali

    Valutando ad occhio (non si può fare altrimenti perchè in Italia non esiste un registro di casi avversi ma si può solo cercare tra la sentenze dei tribunali che hanno condannato le ASL) oggi sembra che il beneficio sia inferiore al rischio.

    link non sono i genitori del povero Ian
    Ho messo il link perchè non esistono bambini malati di serie A e bambini malati di serie B. Come se quelli colpiti da polio siano più importanti da quelli che hanno avuto reazioni avverse. Se vuoi fare informazione corretta falla dal punto di vista di entrambi i "fronti".

    RispondiElimina
  61. scusate ma il sabin è il vaccino attenuato, il salk è inattivato. Per definizione il salk non può dare malattia, perché i virus sono incapaci di riprodursi, sono stati uccisi. il sabin da questo punto di vista è più rischioso, perché i virus attenuati possono revertare in patogeni pieni, quindi mi sembra improbabile che si siano mostrate epidemie di polio date dal salk. Poi la storia non la so, ma mi sembra francamente più probabile il contrario, a logica.

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  62. @max:

    Be' questo e' facile: era gia' in calo perche' tutte le epidemie hanno una andamneto ciclico: prima su poi giu', prima su poi giu',... quelli che pero' sostengono queste tesi non si accrogono che prima esistevano tutti quei su e giu' e dopo l'intriduzione dei vaccini le oscillazioni sono scomparse.
    A te dimostrare che non e' cosi'.


    Post hoc ergo propter hoc? ;-)

    Scherzi a parte e mettendomi in modalità avvocato del diavolo:

    1) epsilon ha fatto l'esempio della peste. In europa (zone Caucasiche a parte) sembra che il relativo grafico epidemiologico sia andato a zero e ci stia rimenendo da un bel po' nonostante l'assenza di vaccini. Why?

    2) con la pertosse, anche in paesi ad alta copertura vaccinale cominciano a riaffiorare alcuni problemini:

    http://www.cdc.gov/EID/content/15/8/1206.htm

    abstract:

    "Before childhood vaccination was introduced in the 1940s, pertussis was a major cause of infant death worldwide. Widespread vaccination of children succeeded in reducing illness and death. In the 1990s, a resurgence of pertussis was observed in a number of countries with highly vaccinated populations, and pertussis has become the most prevalent vaccine-preventable disease in industrialized countries. We present evidence that in the Netherlands the dramatic increase in pertussis is temporally associated with the emergence of Bordetella pertussis strains carrying a novel allele for the pertussis toxin promoter, which confers increased pertussis toxin (Ptx) production. Epidemiologic data suggest that these strains are more virulent in humans. We discuss changes in the ecology of B. pertussis that may have driven this adaptation. Our results underline the importance of Ptx in transmission, suggest that vaccination may select for increased virulence, and indicate ways to control pertussis more effectively.".

    Uhm.......vaccination may select for increased virulence????....boh!!!

    Comunque in questo caso il grafico epidemiologico ha ripreso a muoversi anche senza lo zampino degli antivaccinisti :-)

    Ciao

    RispondiElimina
  63. @Avvocato del Diavolo: posso provare a rispondere io.

    1) La peste è stata quasi completamente debellata, sì, ma nell'uomo. Ricordo le lezioni di batteriologia all'uni, la prof fece vedere un'immagine (se la ritrovo la posto, ma la prossima settimana almeno) in cui si faceva vedere la diffusione degli anni 90 del batterio nei topi (considerando che batteriologia l'ho seguita nel 2003...), e si poteva benissimo vedere come la cosa era tutt'altro che scomparsa, anzi: copriva la stragrande maggioranza del vecchio continente. Quindi il calo di epidemie di peste è indubbiamente dato dalle migliorate condizioni igieniche: è difficile trovare qualcuno in Europa che abbia contatti con i topi (o che abbia le pulci, visto che Yersinia pestis infetta le pulci e sono quelle le vere portatrici, non i topi), e gli antibiotici tengono a bada gli eventuali casi, evitando così il diffondersi di casi sporadici.

    2)Uhm.......vaccination may select for increased virulence????....boh!!!

    E' quella la frase chiave: la vaccinazione ha indubbiamente avuto effetto su Bordetella, ma è nata una mutazione che porta una tossina diversa, a cui i vaccini evidentemente non sono preparati: l'effetto finale è che la normale Bordetella non è diffusa, ma questa resistente si sta diffondendo perché appunto non contrastata dal vaccino. Un'eventualità anche piuttosto comune, se ci pensi: l'influenza cambia tutti gli anni, ecco perché il vaccino cambia ogni anno

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  64. Ti ricordo che la peste è scomparsa senza vaccini è nessun medico sa ancora darne una spiegazione certa(forse l'introduzione della quarantena?)

    No, l'introduzione delle misure igieniche e la quasi scomparsa dei topi e degli animali selvaggi nelle nostre città. I casi che appaiono infatti sono quasi esclusivi delle zone rurali.
    Stai discutendo con il primo medico al mondo (secondo te) che sa darti la spiegazione certa. Non ti senti un po' orgoglioso?

    Mi piacerebbe che venga fatta anche luce sugli effetti collaterali

    Gli effetti collaterali sono scritti anche nelle schede tecniche dei vaccini e sono disponibili pure on line. Questo non è un ambulatorio della ASL ma un blog personale. Sei a casa mia, se non lo avessi capito.

    Ma purtroppo in Italia non esiste un registro di segnalazione di reazioni avverse (o forse esiste ma non viene reso pubblico).

    Esiste eccome. Non è ancora pubblico. Tutti i medici, non solo quelli che vaccinano, sono OBBLIGATI a segnalare eventi avversi realmente o plausibilmente legati ad una vaccinazione.

    Questa affermazioni che potrebbe essere ragionevole non è comunque dimostrabile.

    Lo è perchè successivamente la malattie si è ridotta significativamente o è scomparsa, cambiando l'andamento che aveva precedentemente al vaccino.

    Insomma c'è stata un pò di confusione negli anni e nessuna fonte ufficiale ha mai spiegato bene questi cambi.

    L'hai pure scritto una riga prima, quindi la spiegazione c'è. Cosa vuoi di più? Se non accetti la spiegazione invece affari (o ignoranza) tuoi.

    oggi sembra che il beneficio sia inferiore al rischio.

    Verissimo. Oggi. Non possiamo sapere se diminuendo il tasso di vaccinazioni si arriverà a tornare ai livelli di 100 anni fa e per questo una sola persona che non si vaccina "per sua scelta" teoricamente sceglie anche per te.
    Se la gente sapesse che in Italia esistono diversi casi di lebbra molti correrebbero dal medico in preda all'ipocondria. La rarefazione di certe malattie invece ci fa sentire tutti immuni e protetti, salvo poi piangere lacrime amare nei rari casi del "ma perchè proprio a me?".

    Ho messo il link perchè non esistono bambini malati di serie A e bambini malati di serie B

    Se allora giudichi schifosa la mia pubblicazione di foto, giudica schifosa anche la tua, per coerenza.

    Volevi solo dimostrarci quanto sei bravo a mettere insieme le solite informazioni?

    Sì. E allora?

    Se reputi le notizie che hai letto false o tendenziose nessuno ti obbliga a leggerle.
    Il tuo finto essere scandalizzato non sposta una virgola, cambia blog, stacca la connessione, fatti una bella passeggiata, hai tante alternative o se vuoi provocare ed insultare puoi farlo privatamente come fanno gli altri.

    Qui non accetto nè provocazioni nè insulti, nè profeti del complottismo, da tempo e ringrazia che non ti ho bannato al volo.

    Pazienza finita da un pezzo, tanto per sapere come la penso.

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  65. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  66. Chiedo a questo punto: esistono studi clinici che misurano l'incidenza percentuale della sindrome da disturbo autistico rispetto alla popolazione mondiale? L'incidenza è in aumento o in diminuzione nell'ultimo cinquantennio? E di quanto? Esistono studi analoghi che misurano l'incidenza della vaccinazione trivalente rispetto alla popolazione mondiale? È vero che è possibile ottenere la medesima immunizzazione con tre vaccinazioni distinte? È vero che la vaccinazione trivalente non è obbligatoria? È vero che in Italia esiste una sentenza giudiziaria in danno al servizio sanitario nazionale nel caso di un minore trattato con la trivalente che ha sviluppato sindrome da disturbo autistico? È possibile conoscere la valutazione del CTU nominato dal tribunale (non quello di parte ovviamente) e le motivazioni della sentenza del giudice, se esiste? Chi ha finanziato lo studio polacco finanzia, promuove o distribuisce il vaccino trivalente? Esiste uno studio che paragona l'incidenza della sindrome su bambini non vaccinati, trattati con la trivalente e trattati con le tre vaccinazioni? Ne esiste qualcuno in corso? Il campione dello studio polacco è composto da soli bambini vaccinati con la trivalente in etá compresa tra 1 -3 anni o sono inclusi anche pazienti di etá diversa? Le conclusioni degli studi sono solo su base statistica?

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  67. Ho faticato un poco a leggere lo studio polacco, che grazie al cielo è in inglese. Se ciò che ho capito dal testo è corretto, l'incidenza dell'autismo in caso di vaccinazione Trivalente è superiore all'incidenza nel caso di vaccinazioni singole, giusto? Significa in parole povere che non vaccinarsi è MALE, fare la trivalente BENE, fare le vaccinazioni singole è MEGLIO? Lo studio dimostra anche questo?

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  68. esistono studi clinici che misurano l'incidenza percentuale della sindrome da disturbo autistico rispetto alla popolazione mondiale?

    Esistono molte differenze tra una nazione e l'altra e quindi il risultato potrebbe essere poco attendibile (oltre al fatto che chiaramente esistono nazioni con registri carenti), si passa ad esempio dal 2,6% dei coreani all'1% degli statunitensi (prevalenza, non incidenza) molto meglio studiare i casi nazione per nazione, singolarmente). A proposito di incidenza si può riportare il caso israeliano (bambini 1-12 anni):

    PREVALENZA: 0,48%
    INCIDENZA: 0,065%

    Come si vede una differenza importante tra prevalenza (casi cumulativi) ed incidenza (casi "nuovi").
    Per altri dati (recenti), si può guardare qui: http://www.cdc.gov/ncbddd/autism/data.html

    L'incidenza è in aumento o in diminuzione nell'ultimo cinquantennio?

    Senza nemmeno guardare le statistiche è, naturalmente, in aumento (anche importante). Per ovvi motivi clinici, diagnostici, culturali ed organizzativi (50 anni fa molti degli individui oggi definiti "autistici" erano classificati in maniera generica o addirittura non avevano una diagnosi e finivano in qualche istituto).

    Esistono studi analoghi che misurano l'incidenza della vaccinazione trivalente rispetto alla popolazione mondiale?

    In che senso, cioè in quante nazioni si fa la trivalente? Non lo so, dovrei andare a guardare i calendari di tutti gli stati del mondo e non l'ho mai fatto.

    È vero che è possibile ottenere la medesima immunizzazione con tre vaccinazioni distinte?

    Certo, si spende però di più, è meno conveniente economicamente ed aumenta lo stress del vaccinando (1 puntura è meglio di 3 per raggiungere lo stesso risultato).

    È vero che la vaccinazione trivalente non è obbligatoria?

    In realtà il termine "obbligo" oggi è più teorico che reale, in Italia comunque la vaccinazione MPR (morbillo, parotite, rosolia), non è "obbligatoria".

    È vero che in Italia esiste una sentenza giudiziaria in danno al servizio sanitario nazionale nel caso di un minore trattato con la trivalente che ha sviluppato sindrome da disturbo autistico?

    Sì, ma non nei confronti del SSN ma di una USL (forse anche più di una), un'altra per il vaccino antipoliomielite come causa di autismo, un'altra per il trivalente come causa di diabete, un'altra per l'antitetanica come causa di cancro ed altre ancora.

    È possibile conoscere la valutazione del CTU nominato dal tribunale (non quello di parte ovviamente) e le motivazioni della sentenza del giudice, se esiste?

    La perizia del CTU non sono mai riuscita a leggerla, le motivazioni del giudice credo si trovino in rete, da qualche parte (cercando su Google) si trova. In soldoni il giudice ha deciso che, non essendoci altre cause note per l'autismo, la probabilità che la causa sia stata il vaccino è molto alta.

    ...

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  69. ...

    Chi ha finanziato lo studio polacco finanzia, promuove o distribuisce il vaccino trivalente?

    Non lo so, da qualche parte ho lo studio completo (che ho letto ai tempi dell'articolo) dove c'è la dichiarazione di conflitto di interessi ma ora non lo trovo, in ogni caso non si tratta di "dipendenti" di aziende farmaceutiche.

    Esiste uno studio che paragona l'incidenza della sindrome su bambini non vaccinati, trattati con la trivalente e trattati con le tre vaccinazioni?

    Quello "polacco" che stiamo discutendo fa proprio questo.

    Ne esiste qualcuno in corso?

    Non lo so.

    Il campione dello studio polacco è composto da soli bambini vaccinati con la trivalente in etá compresa tra 1 -3 anni o sono inclusi anche pazienti di etá diversa?

    Stiamo commentando questo, vero? http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19952979

    In questo caso si tratta di individui dai 2 ai 15 anni.

    Le conclusioni degli studi sono solo su base statistica?

    Le conclusioni degli studi statistici...sono su base statistica, la stragrande maggioranza (praticamente tutti) gli studi (attendibili) hanno base statistica.

    Lo studio dimostra anche questo?

    Uno studio non "dimostra" nulla, riporta dei numeri che in questo caso forniscono un risultato interessante, in riassunto il rischio di autismo è più basso nei vaccinati (con MPR) rispetto ai non vaccinati e nei vaccinati con trivalente rispetto ai vaccinati con monovalente. Chiaramente questo non significa che chi non si vaccina sviluppi autismo o che chi si vaccina con trivalente non lo sviluppi mai...


    In generale comunque, consiglio di non fare un elenco di domande come il suo, diventa quasi impossibile rispondere (ed anche poco leggibile, devo dire) e soprattutto farlo in maniera adeguata. Molto meglio concentrarsi su poche domande e discuterne bene.

    Saluti!

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