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sabato 17 dicembre 2016

I magneti della salute.

Chissà a quanti di noi sarà capitato di avere una prescrizione o di ricevere un consiglio relativo alla terapia con magneti.
Troppo generico in effetti. Cerchiamo allora di restringere il campo e parliamo di magnetoterapia.

La magnetoterapia sarebbe quella pratica medica che sostiene di sfruttare l'energia magnetica per curare diverse malattie, in particolare quelle legate ai dolori ed ai problemi ossei ed articolari. Esporre le persone a campi magnetici (a bassa o ad alta frequenza, e con intensità molto variabile, dai 100 ai 10.000 Gauss), migliorerebbe lo stato di salute e diminuirebbe i dolori. Questi campi magnetici possono derivare da varie fonti, apparecchiature elettriche, enormi calamite ma anche piccole calamite che possono essere contenute in indumenti o piastrine, in particolare nell'uso di magneti a contatto con la pelle, si parla di magnetoterapia statica quando i campi magnetici si creano grazie a campi elettrici o radio, si parla di elettromagnetoterapia.
L'uso di magneti a scopo medico è molto antico ma ebbe un eccezionale impulso attorno al 1800, quando si diffuse la conoscenza del magnetismo al quale si affidarono proprietà praticamente miracolose. Ma i magneti non dimostrarono mai di curare alcuna malattia e quindi i "macchinari" diventarono una delle attrazioni tipiche di saltimbanchi e ciarlatani.

L'idea dei magneti curativi non scomparì mai del tutto, arrivando sino ai giorni nostri. Già negli anni '60 e '70 molti enti sanitari provarono a capire se nei poteri quasi magici del magnetismo ci fossero anche reali poteri medici, si provò così la magnetoterapia in qualsiasi malattia, soprattutto in quelle senza cura, anche perché, dai primi esperimenti, i pazienti parlavano di sollievo dai sintomi o miglioramento.
I dispositivi che usano l'energia magnetica a scopo medico si distinguono in due grossi gruppi. Quelli da magnetoterapia statica sono quasi tutti reperibili dovunque, nelle farmacie o nei supermercati, sono piccoli magneti (come le normali calamite casalinghe) che sono inseriti in tessuti, suole da scarpe, polsini, magliette o fasce. Indossando questi tessuti il magnete resterebbe a contatto con la pelle. Poi ci sono i macchinari. Questi sfruttano in genere l'elettromagnetismo, sono più voluminosi ed inviano degli impulsi che creano campi magnetici nelle zone da trattare.

La pratica è così diffusa che non è difficile trovare macchinari di magnetoterapia in molti centri (specialmente centri di salute, di benessere o centri sportivi), con trattamenti che spesso prevedono diversi cicli (dai costi vari ma non bassi) ed è frequente anche l'offerta dii questi macchinari per l'uso a domicilio. Può essere interessante notare come molte delle affermazioni di chi vende o propone trattamenti con macchinari magnetici, sono piene di linguaggio pseudoscientifico, esoterico, si parla d "campo energetico", "aura", di "disintossicazione", "massaggio cellulare", poco di serio dunque.

Gli effetti sulla salute dei campi magnetici furono studiati intensivamente quando si svilupparono i primi macchinari diagnostici che sfruttano proprio questa energia (risonanza magnetica, ad esempio) e si notò che il magnetismo non ha particolari effetti sull'organismo, soprattutto perché le intensità energetiche abitualmente utilizzate non possono averne, qualcuno ha stimato che, per avere un qualsiasi effetto evidente sul corpo umano, un magnete dovrebbe avere un'intensità tale da riuscire a deformare una barra di acciaio e se consideriamo che le calamite inserite in suole o tessuti con presunte proprietà curative hanno un'intensità magnetica che non riuscirebbe ad attraversare nemmeno l'epidermide, possiamo farci un'idea della sua utilità.
Proprio i valori di potenza sono quindi il limite principale della magnetoterapia. L'elettromagnetoterapia (quella utilizzata da alcuni macchinari) riesce a sviluppare intensità maggiori ma comunque insufficienti ad avere un'azione sulle strutture dell'organismo, può riuscire però ad ottenere un surriscaldamento della parte trattata che, in certe condizioni (edemi, danni vascolari, muscolo-tendinei) può dare sollievo o velocizzare il recupero. In questo caso però è bene ricordare che il meccanismo d'azione non è "esclusivo" degli apparecchi magnetici ma è lo stesso che usano altre apparecchiature e, in ultima analisi, lo stesso ottenuto con un buon massaggio.

Qualcuno ha allora ipotizzato effetti sul flusso sanguigno (il sangue contiene ferro) ma, anche in questo caso, non vi è alcuna evidenza di effetto né le normali intensità utilizzate mostrano di poterne avere (immaginate gli effetti dannosi se una risonanza magnetica condizionasse il nostro flusso sanguigno).
Il mercato però è pieno di piccoli oggetti (indumenti, piastrine, cerotti, bracciali, fasce ed altro) venduti per i dolori che dicono di sfruttare gli effetti del magnetismo statico, si può dire che sufficiente sicurezza che il loro effetto è nullo (anche se sicuramente qualcuno ne avrà sperimentato l'effetto placebo). Si trovano anche nelle farmacie e nei supermercati, promettono la rapida risoluzione di problemi dolorosi ma, con tutta evidenza, non ci riescono e, forse per questo, i produttori ricorrono a testimonial (sportivi famosi, personaggi noti) per vendere il loro prodotto.

Alcuni studi sembrano mostrare un effetto positivo dei campi magnetici sulla riparazione delle ferite e sulla rigenerazione dei tessuti (cosa che potrebbe tornare utile in alcuni traumi anche sportivi, ad esempio) e persino sulle ulcere ma non c'è evidenza che questo tipo di effetto sia diverso da quello dovuto al calore sviluppato da normali apparecchiature elettriche, effetto blando e poco costante. Se cerchiamo di concentrarci su quanto abbiamo a disposizione, non si potrà fare a meno di notare che il "successo" di questi trattamenti è fondamentalmente aneddotico: il passaparola, qualche esperienza personale ed ecco che, senza motivi plausibili, una vera e propria "arte magica" diventa medicina.

Ovviamente chi propone questa pratica ne parla in maniera entusiastica, ne spiega benefici e grandi risultati e ne fa intenderne i buoni effetti, ancora più preoccupante quando a tessere le lodi di una tecnica che si può chiamare pseudoscientifica, sono medici ed operatori sanitari del servizio pubblico. Sono citati alcune volte degli studi ed anche esperimenti su animali che dimostrerebbero effetti dei campi magnetici su vari parametri ma si tratta quasi sempre di studi poco autorevoli o fatti con metodi discutibili, per esempio traendo conclusioni soggettive (intervistando i soggetti studiati) e non oggettive (parametri clinici strumentali) o con pochissimi soggetti, inoltre molte volte la magnetoterapia è associata ad altre terapie a scopo "rinforzante" ma, anche in questo senso, non ci sono molte evidenze di funzionamento. Sorprendono anche alcuni argomenti di "praticanti" la magnetoterapia: "non ha dimostrato di funzionare ma non è stato nemmeno dimostrato che non funzioni, visto che però sappiamo che non fa male perché non usarla?", sono idee che, evidentemente, non tengono conto né del metodo scientifico né della logica e comuni a tutte le false medicine. Per questo oggi la magnetoterapia è considerata a tutti gli effetti una medicina alternativa senza basi scientifiche.



Gli studi scientifici (più validi) sul tema però non lasciano molti dubbi. La magnetoterapia non ha effetti sul dolore né su malattie come la spondilite anchilosante o l'artrite reumatoide. Nessun effetto nemmeno su altri disturbi come l'incontinenza urinaria, i dolori da tunnel carpale o plantari o sull'osteoartrite, Interessante notare che anche in riviste scientifiche "alternative", sono comparsi studi che mostrano l'inefficacia di questi strumenti. Persino il NCCIH (National Centre for Complementary and Integrative Health, l'agenzia governativa americana per le medicine alternative) si è espresso chiaramente: "Non è stata mai provata l'efficacia dei magneti in nessuna condizione di salute [...] l'evidenza scientifica non supporta l'uso di magneti per il controllo del dolore". Nessuna evidenza di efficacia nemmeno per alcuni sintomi della menopausa.

Si può ragionevolmente concludere quindi che l'applicazione di magneti non ha alcuna evidenza scientifica di efficacia e non ha mai provato in maniera sufficientemente certa di avere effetti benefici.

C'è sicuramente un buon giro d'affari attorno ai magneti curativi, che sembrano...attirare come poche altre terapie per il dolore. In realtà, molto del loro successo è dovuto al fatto che la maggioranza dei disturbi osseo-articolari e dolorosi, oltre alla terapia sintomatica (analgesici, anti infiammatori) ed al riposo o alla riabilitazione non ha molte alternative, chi soffre di questi disturbi è spesso uno sportivo che ha quindi tutto l'interesse ad una ripresa rapida e completa, cosa praticamente impossibile, ecco che interviene la promessa del miracolo, i magneti, se si aggiunge che anche molti professionisti sanitari prescrivono trattamenti su base magnetica il gioco è fatto.

Ma non funzionano.

Per questo motivo in molti stati ed anche in Italia, sono state tante le richieste di ritiro di prodotti (soprattutto per pubblicità ingannevole) e multe ad aziende che promettevano effetti sulla salute mai realizzabili.
Non bisogna però confondere questa pratica con altre proposte nello stesso tipo di disturbi, ad esempio le stimolazioni elettriche o quelle termiche, che hanno altri meccanismi d'azione.
Infine una nota di colore: fu una delle bufale che apparvero per prime in questo blog, gli anelli dell'immortalità.
Degli anelli con due calamite che, applicati ogni giorno, prima di andare a dormire, ringiovanirebbero progressivamente chi li indossa.
Incredibile ma vero, c'è chi li acquista. Ancora più incredibile, c'è chi, non vedendosi ringiovanito, protesta con il produttore che, ovviamente, fa presente che in certi casi, oltre agli anelli, è necessario l'uso delle "Pillole della giovinezza" che, altrettanto ovviamente, sono acquistate.
Come diceva Totò in un suo film, alla domanda "ma perché invece di truffare la gente non ti trovi un lavoro onesto?", rispose: "perché ci sono più fessi che datori di lavoro".

Intanto occhio, è normale essere affascinati dalle promesse di miracolo ma da quelle in campo magnetico rischiamo di esserne irresistibilmente...attratti.

Alla prossima.