venerdì 30 agosto 2013

MedBunker Classic: Cecità ai cambiamenti

Articolo originariamente pubblicato il 17 agosto 2010.


Traduzione dell'interessantissimo articolo di Steve Novella. Si parla di attenzione, percezione e "cecità ai cambiamenti".
Quante volte ci è capitato di non percepire differenze in una scena che è necessariamente diversa da quella che conosciamo?
Un testimone di un fatto delittuoso è attendibile?
Registriamo davvero tutto quello che vediamo?
Quando non focalizziamo l'attenzione in quello che ci interessa, cosa resta nella nostra memoria?
Sono domande interessantissime alle quali molti scienziati tentano di dare una risposta.

Noi esseri umani notiamo più facilmente un oggetto aggiunto o rimosso da una scena o facciamo più caso ai cambiamenti del contesto (colori, luminosità...)? Sono le "teorie del contrario e del sottosopra".

Leggiamo l'articolo di Steve Novella per capirne un po', poi qualche esempio per vedere chi di noi è davvero attento e chi invece è distratto per natura. Molte nostre distrazioni sono "biologicamente" prestabilite perchè il cervello memorizza solo ciò che ci interessa e più facciamo esperienza maggiormente le informazioni memorizzate sono catalogate ed archiviate nei meandri della mente. Quando ricordiamo una scena vissuta tanti anni fa, quasi sempre ne ricordiamo solo gli aspetti importanti e che ci interessano cancellando definitivamente il superfluo o ciò che non è importante ai fini del ricordo in senso stretto.

Cecità ai cambiamenti.

(di Steve Novella, MD

Il fatto che non avvertiamo tutto ciò che vediamo non ci dovrebbe sorprendere. Questa esperienza la facciamo tutti regolarmente, c'è una grandissima quantità di informazioni nel nostro campo visivo ma prestiamo attenzione solo ad una sua piccola parte. Se però contemporaneamente qualcosa lampeggia o si muove o cambia abbastanza drasticamente, può catturare la nostra attenzione. È interessante notare che, nonostante la nostra esperienza conosca i limiti della nostra attenzione visiva, le persone tendono a sovrastimare la capacità di avvertire i dettagli ed a volte si sorprendono quando un particolare importante passa inosservato.
Ecco qualche simpatico esempio di quello che i neuroscienziati chiamano cecità ai cambiamenti.

La cecità ai cambiamenti è la mancanza di notare un modifica di ciò che accade nel nostro campo visivo.

Essa è strettamente connessa ma distinta dalla cecità da distrazione, che è la completa incapacità di avvertire un elemento (non specificamente una modifica).

Gli scienziati hanno esplorato la natura della cecità ai cambiamenti.
Per inciso, sono sempre stupìto dall'approfondimento dei dettagli che è possibile trovare in qualsiasi questione strettamente scientifica. Sembra che vi sia quasi sempre un piccolo gruppo di ricercatori che hanno scavato ad incredibile profondità anche il più piccolo problema. E questo è quello che ho trovato in letteratura sulla cecità ai cambiamenti.
Credo di essermi fissato sui temi principali di questa ricerca stimolato da un recente studio che ha usato il computer per aiutare a produrre test più precisi sulla cecità ai cambiamenti.

"Al contrario" contro "sottosopra"

Come per tante questioni scientifiche esistono opinioni diverse che contengono tutte una parte di verità.
Nella cecità ai cambiamenti le due opinioni sono descritte come l'ipotesi del contrario e l'ipotesi del sottosopra, riferendosi a quello che è il cambiamento di una scena che afferra la nostra attenzione.

La teoria "al contrario" riguarda la nostra comprensione del contesto di una scena. Nell'ultimo studio si propone l'esempio della ricerca di un computer in una foto di un ufficio. La nostra attenzione va alla scrivania, perché ci rendiamo conto che è lì che un computer è più probabile che si trovi.
La teoria del "sottosopra" si concentra sulla rilevanza visiva di ciò che compone l'immagine come il contrasto, il movimento e la luminosità, i componenti più elementari del processo visivo.
Sembra che siano coinvolti tutti questi processi. Secondo il nostro obiettivo utilizziamo l'esperienza "al contrario" di ciò che dovrebbe esserci nella scena per cercare qualcosa di interessante. Ma anche in mezzo a una tale ricerca la nostra attenzione può essere attratta da un oggetto ad alto contrasto o qualcosa che inizi a lampeggiare nel nostro campo visivo.
Ciò ha senso da un punto di vista funzionale, abbiamo bisogno di bilanciare la nostra abilità di concentrare la nostra attenzione visuale ma anche di accorgerci di cambiamenti importanti nel campo visivo.
Questo però è anche un compromesso come molte funzioni biologiche.
Più ci concentriamo nei dettagli, meno ci accorgiamo dei cambiamenti, più controlliamo la scena generale meno focalizziamo i dettagli ed il contesto.
Abbiamo risorse visuali e processi cognitivi davvero limitati e li sfruttiamo al bisogno ma non possiamo fare tutto. Di questo probabilmente ce ne accorgiamo nella vita di ogni giorno.
A volte si può essere concentrati in qualcosa ed essere del tutto disattenti rispetto agli eventi attorno a noi, è quella che possiamo chiamare distrazione. Altre volte si può essere in allerta ed attenti a tutto ciò che ci succede attorno.

In ogni caso i ricercatori dibattono sul contributo del "contrario" e del "sottosopra" nella cecità ai cambiamenti. Gli studi recenti forniscono al dibattito due contributi.
Per prima cosa notano che le ricerche che si sono concentrate sul contributo del fattore "al contrario" sono state contaminate involontariamente da quelle "sottosopra". Per esempio, quando un oggetto è rimosso manualmente da un'immagine o scambiato con un altro (e questo è un cambiamento "al contrario"), le caratteristiche dell'immagine (contrasto, eccetera) possono essere state inavvertitamente alterate.
Per questo hanno proposto un algoritmo computerizzato per fare dei cambiamenti ad una scena senza cambiare le caratteristiche ambientali dell'immagine e quindi separare meglio queste due variabili.

Studi al computer

Ciò che è stato fatto era mostrare una scena poi una piccola pausa e di nuovo quella scena con un piccolo cambiamento.
E' un test con un'oscillazione (la pausa, ndt) e la ricerca ha dimostrato che è più difficile notare i cambiamenti in una scena con una pausa in mezzo rispetto ad una senza pausa. L'oscillazione disturba la nostra capacità di notare il cambiamento. Qui c'è un esempio. (nota del traduttore: il cambiamento è piccolissimo ed io non sono riuscito a trovarlo. Arreso, mi sono fatto aiutare ed ora so cosa cambia).
Un fiore in basso a destra, poco sopra la biforcazione di una pianta.
Con il perfezionamento del metodo gli autori hanno notato che la gente fa più attenzione all'aggiunta o alla rimozione di un oggetto da una scena piuttosto che al cambiamento di un colore.

Conclusione

I dettagli di questa ricerca sono interessanti e possono portare ad applicazioni pratiche, come alla progettazione di segnali stradali che possano attirare maggiormente l'attenzione dei guidatori. Potrebbero essere usati anche dalle compagnie pubblicitarie per preparare spot ed annunci che richiedono la nostra attenzione e l'attenzione dei consumatori è una merce che le aziende pagano per ottenere.

Per molte persone comunque è importante un'immagine appariscente, abbiamo una capacità limitata di focalizzare i dettagli o i cambiamenti in questi dettagli.
Oltretutto ci fidiamo troppo delle nostre possibilità.
Questo si può estendere alla memoria così come all'attenzione dei nostri sensi. Questo eccesso di fiducia causa molti equivoci, come riporre eccessiva attendibilità in un testimone oculare. Contribuisce anche all'evidenza aneddotica che costituisce le argomentazioni di molte credenze paranormali. Quanto la gente vede uno strano oggetto nel cielo ad esempio e pensa sia un'astronave aliena oppure un qualsiasi altro mistero, sono generalmente troppo fiduciosi nella loro capacità di aver notato dettagli tanto importanti che potevano condurli ad una spiegazione più banale.
Comprendere la cecità ai cambiamenti inoltre, è importante per l'umiltà che contraddistingue il punto di vista scientifico e scettico. E' utile anche per tirare fuori dai guai i mariti quando non notano il nuovo colore dell'acconciatura della moglie.
Beh, forse no...

==

Ed ora qualche piccolo esempio.
Alcuni di voi li conosceranno in quanto sono abbastanza noti chi non li conosce invece potrà scoprire quanto siamo distratti.
I video sono in inglese ma non è importante ciò che si dice quanto ciò che si vede (e che non si vede).
Tra i più noti la partita di basket ed il trucco della carta che cambia colore ed un terzo video segnalato nei commenti da Riccardo che merita di essere visto. Gli stessi video contengono la "soluzione".  Buona visione.

La partita di basket:
quanti passaggi fanno i componenti della squadra bianca?




Il trucco della carta che cambia colore (da Quirkology): un gioco di prestigio con sorpresa finale.




Chi è l'assassino?
Un video eccezionale che fa barcollare il significato del termine "testimone oculare":




Alla prossima.

Traduzione dell'articolo Change Blindness di Steve Novella pubblicato nel blog Neurologica Blog e tradotto con l'autorizzazione dell'autore.

.::.

NOTA:

Breve segnalazione.
Con mia sorpresa sono in nomination per il "Macchianera Italian Award 2013" (un premio assegnato annualmente a vari siti web) in due categorie:
  • Miglior sito tecnico-divulgativo (con questo blog).
Chi lo ritenesse opportuno può votarmi qui (termine votazioni 19 settembre 2013, premiazione 21 settembre 2013 a Rimini). Ricordarsi di votare almeno 10 categorie, pena voto non valido.

Ringrazio di cuore chi mi ha segnalato per entrare in nomination!

21 commenti:

  1. Nomination meritata.
    Complimenti.

    Marco Pizzamiglio

    RispondiElimina
  2. salvo ci puoi dire qual è il dettaglio che cambia nell'immagine del coniglio??

    RispondiElimina
  3. Nell'"immagine del coniglio" ho visto il dettaglio che cambia ma ho faticato a trovare il coniglio... sono grave, dottore? :-)

    RispondiElimina
  4. salvo ci puoi dire qual è il dettaglio che cambia nell'immagine del coniglio??

    Resisti dai, tra un paio di giorni lo inserisco come didascalia con un camuffamento...

    Nell'"immagine del coniglio" ho visto il dettaglio che cambia ma ho faticato a trovare il coniglio... sono grave, dottore?

    Ahah, bellissima!

    RispondiElimina
  5. Nell'immagine del coniglio non sono riuscita a trovare la modifica, ma negli altri tre ho subito notato che qualcosa era stato modificato. A parte l'orso che fa il moonwalking (a mio parere particolarmente evidente) negli altri due si nota immediatamente che ci sono stati svariati cambiamenti, e anche se nell'ultimo video non arrivo a contarli tutti e 21 mi sono accorta di un buon numero di variazioni (la più importante: sostituiscono il morto ;-) )
    Devo ringraziare i giochi per pc "trova l'oggetto nascosto" e la mia passione per Sherlock Holmes: grazie a loro sono più allenata a notare le piccole variazioni di una scena :-)

    RispondiElimina
  6. P.s.: Nomination più che meritata.
    Complimenti :-D

    RispondiElimina
  7. Un testimone di un fatto delittuoso è attendibile?

    da sempre sostengo che non vorrei mai essere testimone in un processo a mio carico…

    RispondiElimina
  8. l'orso che fa MJ mi è completamente sfuggito!
    P.s: votato su Macchianera!

    RispondiElimina
  9. io nell'immagine che cambia non sono riuscito a vedere la differenza, salvo poi fare 2 screenshoot delle foto, metterli uno accanto all'atro, (tipo settimana enigmatica) e ho subito trovato la differenza.

    RispondiElimina
  10. Quella del coniglio era veramente tremenda! L'ho osservata 5 minuti buoni e non sono riuscito a trovare niente..alla fine convinto che avessero cambiato praticamente poco niente ho preso l'immagine, aperta con un programma di grafica e ho osservato i due livelli sovrapposti prendendone uno e rendendolo invisibile e visibile molto più lentamente dell'animazione del sito e allora ho visto perfettamente cosa cambiava (e non è poi così piccolo il dettaglio!)

    In effetti senza mettere la pausa in mezzo osservando il cambiamento "live" è tutta un altra cosa. Che spettacolo!

    PS Votato già da qualche gg ;) meritatissimo!!

    RispondiElimina
  11. non trovo davvero il particolare mancante :( sono grave davvero
    votato!
    insomma dott Di Grazia dovrebbe fare un post qualitativamente basso cosi' da aggiustare la media ;)
    questo e' particolarmente brillante! come tutti gli altri del resto :)
    credo anche che i suoi articoli e le indagini su simoncini [ il noto truffatore radiato dalla categoria ] meritino piu' visibilita', ecco io metterei sicuramente quei post in lizza per la strameritata nomination, indubbiamente per l'alto il contenuto professionale ma prima di tutto perche' rappresentano l'altissimo livello morale e civico della classe medica.
    max cady

    RispondiElimina
  12. Egregio dottore, il suo blog è davvero molto interessante e per molti aspetti le cose che lei scrive corrispondono con quelle che anche io, nel mio piccolo, penso.

    Tuttavia vi è in esso una forte polarizzazione verso l'osservazione di ciò che non va soltanto nelle ALTRE medicine.

    Colgo l’occasione data dal discorso su ciò che sfugge alla nostra attenzione per sottolineare come anche a lei sfugga qualcosa e come sarebbe lecito aspettarsi da lei una critica molto più equanime anche verso i (tanti) errori e problemi della medicina ufficiale, dato che "chi cerca aiuto" (come recita il suo banner) ha bisogno di un'informazione completa e corretta, non di una crociata a senso unico.

    Quando ero bambino andava di moda presso i medici standard prescrivere la rimozione delle tonsille, non solo in risposta a certe patologie, ma addirittura in modo preventivo.
    La scienza medica di allora pareva (debolmente) indicare che fosse una prassi corretta, ma, rivedendo i dati di allora con il senno di poi, è difficile sfuggire alla sensazione che per troppi medici fosse in realtà molto comodo accettare (o creare) in modo acritico la moda imperante, piuttosto che rinunciare agli introiti derivanti dalle tonsillectomie.

    Questa sensazione è peraltro avvalorata da numerosi altri casi.
    Per esempio, parlo sempre dello stesso periodo storico, a quell'epoca e diversamente da ora, i medici del servizio sanitario pubblico erano remunerati a cottimo. Maggiore era il numero di visite mediche erogate e attestate su un documento detto "libretto sanitario" e maggiore era il guadagno. E ... sa cosa accadeva? Che i medici (standard) di famiglia chiedevano alle mamme che si facevano visitare di portare con sé anche i libretti sanitari dei figli per poterci scrivere sopra che era stata erogata una prestazione medica anche per loro. In genere giustificavano tale richiesta affermando che comunque era bene prescrivere delle curette ricostituenti!

    [SEGUE ->]

    RispondiElimina
  13. Ho citato due casi che risalgono a decenni fa, ma le cose oggi non sono cambiate e, nel corso del tempo, abbiamo assistito a una serie infinita di comportamenti discutibili e vere e proprie truffe perpetrate dai medici "standard".

    La moda di prescrivere ovunque i plantari e sedute di ginnastica correttiva è stata seguita dalla moda degli occhiali, da quella dei bite e da quella degli apparecchi ortodontici mentre è sempre rimasta costante la tendenza a prescrivere farmaci e prestazioni chirurgiche superflui. I casi di prescrizione "allegra" di farmaci non si contano, mentre (ne sono stato testimone personalmente) negli strutture sanitarie pubbliche è sempre capitato di sentirsi dire che occorrono 6 mesi per fruire di una certa prestazione, salvo poi poterne fruire immediatamente se ci si ricorda di specificare che si è clienti privati del primario.

    E non sono pochi i medici "standard" che, pur di fare cassa, ammiccano anche a quelle medicine alternative che lei giustamente condanna. Lo sa per esempio lei che esistono medici "standard" che prescrivono farmaci omeopatici o che utilizzano pittoreschi metodi per la rilevazione delle cosiddette intolleranze alimentari? Lo sa che mia madre è stata sottoposta a tali pittoreschi metodi niente di meno che presso il Policlinico Gemelli a Roma?

    E, tanto per cambiare genere, lo sa che mi è capitato di vedermi prescrivere da un oculista (standard) un prodotto (hydrabak) che al modico prezzo di circa 10€ per 10 ml (1000€ al litro!!!!) mi offre sostanzialmente della semplice acqua salata? Lei non pensa che sarebbe stato più corretto, da parte di quel medico standard, dirmi che potevo usare della semplice soluzione fisiologica (costo meno di 2€ per mezzo litro)?

    A tutto questo, e l'elenco potrebbe continuare lungamente, si aggiungono le mille carenze ben note della sanità (delle quali i medici non sono affatto spettatori innocenti), gli errori, la fastidiosissima abitudine di incrementare gli incassi accettando troppi clienti e finendo per essere sempre in ritardo e per dedicare troppo poco tempo a ogni paziente, ecc..

    Questa è la medicina ufficiale, egregio dottore. Non è un paradiso in terra contrapposto all'inferno delle medicine alternative. E se è giusto condannare certe pratiche, persino criminose, di chi vende il nulla spacciandolo per cura miracolosa, ebbene mi pare sarebbe giusto che lei spendesse pari energia per condannare, facendo nomi e cognomi, anche quello che non va nella sua stessa categoria dei medici "standard". Il suo blog e "chi cerca aiuto" (i suoi lettori) ne avrebbero notevole beneficio.

    :-)

    Cordialmente.
    Giorgio Penco

    RispondiElimina
  14. se è giusto condannare certe pratiche, persino criminose, di chi vende il nulla spacciandolo per cura miracolosa, ebbene mi pare sarebbe giusto che lei spendesse pari energia per condannare, facendo nomi e cognomi, anche quello che non va nella sua stessa categoria dei medici "standard".

    Caro sig. Penco, credo lei sia "nuovo" del mio blog e quindi non può giustamente conoscere tutto il mio lavoro.
    Premettendo che questo sito è nato proprio per studiare le cosiddette medicine alternative e non posso di certo occuparmi di tutto lo scibile umano, proprio perché non esiste solo il nero ed il bianco ma anche tante sfumature di grigio, negli anni mi sono occupato diverse volte degli errori, mistificazioni, imbrogli di medici e medicine "standard". Le faccio solo qualche esempio, qui, qui, qui e qui.

    Non solo, ma dopo aver rivoltato (letteralmente, perché ormai lo faccio da anni) il mondo della pseudomedicina, l'idea di scoperchiare qualche "zona buia" della medicina "ufficiale" mi stimola molto. Ammetto che è chiaramente più semplice smentire l'omeopatia rispetto allo smentire un farmaco supportato da studi e statistiche fatte bene e da istituti prestigiosi (e ci vuole anche un bel po' di "fegato", ma ne ho abbastanza) ma con il tempo lo farò, esattamente come ho fatto qui. Pensi che mi sono permesso anche di puntare il dito (quando è giusto) nei confronti di potenti e ricche anziende farmaceutiche multinazionali, facendo nomi e cognomi, come qui e qui.

    Cordiali saluti.

    RispondiElimina
  15. Sì, sono un lettore nuovo ... o forse "lavato con Perlana". Nel senso che dedico pochissimo tempo alla lettura di blog e quindi passo ogni tanto, ma molto di rado.

    Devo dire che non avevo visto i post citati.
    Non è molto materiale, rispetto all'attenzione dedicata alle medicine alternative (e anche per questo mi era sfuggito), ma senza dubbio c'è quanto basta per attestare l'onestà intellettuale. E se poi in futuro lei si occuperà ancora dei problemi della medicina ufficiale sarò lieto di leggere quello che scriverà.
    Grazie delle indicazioni.
    :-)

    RispondiElimina
  16. La differenza nell'immagine del "coniglio" l'ho trovata in 5 secondi, mentre per tutti gli altri ho collezionato un grande impetuoso ZERO :-D

    RispondiElimina
  17. Zero orsi nel basket, zero cambiamenti nelle carte, UN cambiamento nell'omicidio (ma solo perché come ha detto l'ora ha attirato la mia attenzione sull'orologio in terra, e dopo non c'era più) e per il coniglio ho dovuto usare due screenshot e cambiare senza pausa. Senza pausa lo noti al volo, ma basta un decimo di secondo di flash bianco e perdi tutto. È affascinante.

    Consiglio anche il video "Derren Brown - Person Swap" (il secondo che vien fuori da youtube cercando "change blindness"), è fantastico, ogni volta che lo vedo muoio dal ridere

    RispondiElimina
  18. Ho appena letto la soluzione del coniglio e posso giurare che il dettaglio variato per me non cambiava, anche quando fissavo il punto esatto che indichi... O.O
    Però adesso vorrei sapere quanti si sono accorti (subito o dopo più visioni non importa) che i conigli nell'immagine sono due; per esempio io l'ho notato solo ad una seconda visione. ^.^

    RispondiElimina
  19. ma dov'è sta soluzione del coniglio???

    RispondiElimina
  20. Subito dopo il link che ti porta all'immagine, evidenzia con il mouse lo spazio che segue la frase "Arreso, mi sono fatto aiutare ed ora so cosa cambia.".
    ;)

    RispondiElimina
  21. urca, è un dettaglio mica da poco che cambia e non sono riuscito a vederlo! pazzesco

    RispondiElimina

I tuoi commenti sono benvenuti, ricorda però che discutere significa evitare le polemiche, usare toni civili ed educati, rispettare gli altri commentatori ed il proprietario del blog. Ti invito, prima di commentare, a leggere le regole del blog (qui) in modo da partecipare in maniera costruttiva ed utile. Ricorda inoltre che è proibito inserire link o indicare siti che non hanno base scientifica o consigliare cure mediche. Chi non rispetta queste semplici regole non potrà commentare.
I commenti che non rispettano le regole potranno essere cancellati, anche senza preavviso. Gli utenti che violassero ripetutamente le regole potranno essere esclusi definitivamente dal blog.

Grazie per la comprensione e...buona lettura!