Link veloci

sabato 30 ottobre 2010

Io, complottista (II parte)

Nella prima parte dell'articolo dedicato al fenomeno del complottismo ho elencato le più comuni teorie del complotto (che si diffondono soprattutto su internet) e le caratteristiche di chi le propaga e sostiene, ma che faccia ha un complottista? Chi è?

I complottisti non hanno squame o la testa quadrata, sono persone normalissime (oddio, qualcuno stranetto l'ho incontrato...) che camminano tra noi ogni giorno, padri di famiglia, figli, impiegati, sono persone come tutti. Essi sono tra noi.
C'è chi ha associato le paure complottiste e le loro bizzarre teorie al consumo di stupefacenti, marijuana per la precisione, quasi a giustificare la bizzarria delle loro idee e molti complottisti giustificano il loro uso di cannabis con il fatto che "faccia bene" e che anche il proibizionismo faccia parte del complotto alle spalle dell'umanità. Anche questa però è una generalizzazione: tra i consumatori di cannabis infatti non vi è prevalenza di teorie complottistiche o di schieramento politico, si tratta più di un luogo comune che si è creato negli anni.

Spesso quando ci capita di discutere con un complottista può capitare di trovarsi di fronte un "cospirazionista della domenica" che tanto per partecipare ad una discussione entra a gamba tesa sposando le teorie più astruse anche per svago, spesso senza nemmeno crederci ma per provocare, ma altre volte vi sono individui davvero convinti.
Credono veramente a ciò che diffondono con un click.
Negli Stati Uniti, sottoposto a questionario, un quarto del campione credeva nel complotto dell'11 settembre (Zogby International 2004) [aggiornamento: il sondaggio conclude in realtà che quasi la metà dei residenti a New York crede nel complotto, da qui].
Il fenomeno quindi è diffuso, concentrato, circoscritto soprattutto su internet, ma abbastanza diffuso.

Il complottista modello si sente una spanna superiore al resto degli individui: è un "risvegliato", uno che sa come sono andate le cose e cerca di spiegarle al "popolo bue" che dorme senza rendersi conto di essere una pedina in mano ai potenti. Il complottista sa e non si fa fregare. Mentre "gli altri" sono schiavi della propaganda, dei giornali e di Facebook, il complottista è libero, indipendente ed in guardia.
Ma usa la propaganda, i giornali e Facebook per far conoscere le sue idee. Registra un appello chiedendo di boicottare You Tube (il noto sito di condivisione video) e lo diffonde tramite... You Tube. Afferma che i quotidiani mentono continuamente con false notizie ma quando un giornale pubblica una notizia che fa comodo alla causa la mette in risalto: "l'hanno scritto anche nel giornale", mentre l'amico complottista più furbo si chiede "... e se l'hanno scritto sul giornale, cosa ci sarà sotto?".
È contro la globalizzazione ma si connette da lande sperdute con mezzo mondo via internet, è convinto che la televisione manipoli la realtà ma va in televisione se invitato.

Chi sposa le teorie del complotto ad occhi chiusi è schierato in una battaglia totale contro "gli autori del grande inganno" non compra oggetti "capitalistici", disprezza il consumismo (salvo non rendersi conto che egli stesso è un prodotto ed una vittima del "consumismo") e critica chi non la pensa come lui. Chi invece fa parte del suo stesso gruppo è un suo amico, indipendentemente dalle cose che dice.
Ho provato tempo fa a fare un banale esperimento sul campo.
Mi sono iscritto in un forum fortemente complottista, un nick anonimo ed un profilo generico ma con due particolari: il luogo di provenienza e la firma personale.
Venivo dal "confine della terra" e mi firmavo "Non sempre è vero che la falsa verità riesca a smentire la reale menzogna della realtà".


Cosa voglia dire quest'ultima frase non lo so neanche io, ho scelto delle parole a caso ma servivano a fare parte del gruppo.
Inizialmente ho appoggiato tutte le più strampalate teorie che apparivano nel forum, dagli avvistamenti UFO ai cerchi nel grano, tanti messaggi di benvenuto e quando facevo domande le risposte fioccavano, quasi a fare a gara a chi rispondesse per primo: spiegazioni accurate su qualsiasi mistero esistente sulla terra, persino l'esistenza dei giganti era raccontata con dovizia di particolari e disponibilità assoluta ad ogni mia richiesta di chiarimento. Dopo pochi giorni nei quali "sono stato al gioco" non ho più assecondato quello che si leggeva nel forum ed anzi ho cominciato a dubitare ed a dichiarare apertamente che io a quell'UFO non ci credevo o che i cerchi nel grano erano chiaramente opera umana e via, sempre più scettico, senza aggressività ma apertamente scettico, anche ironizzando su certe teorie (per esempio sul fatto che la "stirpe" dei fantomatici rettiliani che attualmente domina il mondo derivasse dall'incrocio tra uomini e rettili... ho chiesto come potessero fisicamente accoppiarsi uomini e rettili...).
Uno dei partecipanti alla discussione, dopo aver avuto un dubbio sulla mia "sanità mentale" è arrivato persino a commentare la mia firma demenziale scrivendo: "infatti, molto spesso, è vero il contrario".


Eh? Contrario di che?

Dal momento in cui ho cambiato repentinamente atteggiamento, in mezzo all'indifferenza sorta improvvisamente nei miei confronti, sono apparse prima delle offese velate e poi dei chiari insulti fino ad epiteti pesantissimi e volgari rivolti alla mia persona. Intendiamoci, io non offendevo nessuno, mettevo in dubbio ogni affermazione chiedendo di ragionare. Sono stato escluso dal gruppo e non ricevevo nemmeno risposta alle mie ulteriori domande.
Sono scappato prima di farmi prendere a borsettate.

L'esperienza è stata un simpatico test ma mi ha messo di fronte al concetto che il complottista è convinto che ciò in cui crede non può che essere la verità e lui, in quanto "risvegliato" non può essere vittima della disinformazione e della manipolazione, quella colpisce gli altri, il complottista non si crede né manipolato né manipolabile. Al contrario è convinto che chi non faccia parte del gruppo sia una "vittima del sistema". Si chiama "effetto della terza persona" (TPE Third-person effect) e definisce l'errata percezione che i media abbiano un forte effetto di persuasione sugli altri ma non su se stessi. Sono sempre gli altri che sbagliano, in sintesi.

Ed anche uno studio realizzato dall'università di Canterbury ha messo in evidenza come chi è orientato verso le ipotesi di complotto sottovaluta il condizionamento che riceve da ciò che legge o ascolta. In poche parole, il complottista si forma in ambienti complottistici ed ha poco da divagare quindi, è quella la sua formazione ma lui non se ne rende conto.

Lo studio ha concluso infatti: chi è sottoposto alla lettura di teorie di complotto e di cospirazione, non si rende pienamente conto di quanto queste influenzino il suo pensiero.

Sono stati creati due gruppi poco dopo la morte della principessa Diana d'Inghilterra.

Il primo gruppo doveva dare un'indicazione su quanto si trovasse d'accordo su alcune considerazioni sulla morte della principessa e sull'atteggiamento dei compagni di classe dell'altro gruppo sullo stesso argomento.

Il secondo gruppo doveva fare lo stesso: cosa ne pensava sui particolari sulla morte della principessa e come giudicava i compagni di classe dell'altro gruppo ma fu fornito di letteratura "complottista" sullo stesso avvenimento.

Il risultato fu che mentre il primo gruppo stimò con buona approssimazione l'atteggiamento dell'altro, il secondo gruppo, quello sottoposto a letture "cospirazioniste", sottovalutò il proprio atteggiamento. Non si resero conto in parole povere, di quanto quelle letture influenzarono il loro pensiero sull'argomento, considerandolo "non particolarmente influenzato".

Inutile quindi tentare di fargli cambiare idea, si chiuderebbe a riccio.
Metterlo davanti ai fatti che smentiscono le sue idee o affermazioni infatti è assolutamente inutile. Esiste il bisogno di coerenza: se si prende una decisione si ha più fiducia nella stessa. Gli scommettitori di corse ippiche, subito dopo la loro scelta, credono molto di più nella vittoria del cavallo su cui hanno puntato rispetto a prima. Ci si IMPONE di credere ad una risposta che si crede giusta. Oltretutto ogni tentativo di demolizione (anche giustificato!) di quella scelta, può essere visto come un'aggressione alla propria coerenza.

Per questo motivo il complottista si batte con tutte le forze: diffonde il proprio pensiero, cerca proseliti, attacca chi non la pensa come lui tacciandolo di complicità e collusione, insinua sospetti in ogni discussione ed anche in ambiti che apparentemente non hanno nulla a che vedere con certi argomenti, la parola giusta al momento giusto può sempre servire a scatenare il dibattito. Tipico ricorrere a "lettere aperte ai potenti del mondo" o a veri e propri appelli a personalità famose (religiose, politiche, giornalistiche), in una sorta di ululato alla luna piena che è in realtà una "richiesta di attenzione" che ha quasi sempre scopi ben poco nobili: semplice pubblicità. Il complottista ha bisogno di farsi sentire.

Ma non vedrete mai un vero complottista impegnarsi allo stesso modo e con la stessa veemenza per temi molto più sensibili e reali: l'inquinamento, la deforestazione, problemi quotidiani che mettono in gioco la sopravvivenza di tutti noi. Ma anche la fame nel mondo, tragedia quotidiana di interi continenti. Non c'è dubbio che un serio "ricercatore della verità" avrebbe molto più prestigio e dovere morale di trattare temi come questi piuttosto di parlare della telepatia ma i siti complottisti ed i loro guru ci rifileranno estenuanti video ed incredibili ragionamenti su ben altre cose. E gli spettatori applaudono.

Il complottista parla di UFO, alieni, raggi gamma e terra cava... già, la terra cava, tra i complotti c'è pure questo: noi non vivremmo all'esterno di una sfera, al suo interno... ma c'è anche chi diffonde l'idea che in realtà la Terra non sia né cava né rotonda ma... piatta... già, come si pensava qualche secolo fa. Argomenti "commerciali" quindi, anche in questi casi non mancano poster e t-shirts.
Non credo si possa paragonare l'importanza della fame nel mondo a quella dell'invasione aliena, eppure il complottista non andrà mai in TV a ribellarsi per il complotto delle industrie che inquinano l'aria, ci andrà per lamentarsi del poco spazio dedicato ai cerchi nel grano e per discutere se davvero il primo ministro italiano abbia costruito un mausoleo che contiene una camera criogenica per ibernarsi e così conservare il proprio corpo per una resurrezione futura (che Berlusconi sia un rettiliano, questo en passant sarebbe scontato).

Ma possibile che nei gruppi complottisti si bevano proprio tutto?
Non c'è mai nessuno che si ferma un attimo e riflette che forse si sta un po' esagerando?
Succede che qualcuno dei "risvegliati" torni tra i comuni mortali?

Può capitare, molti hanno fasi della vita "complottistiche" e poi tornano tra la "gente comune", è un po' come una fase adolescenziale di ribellione che può quindi rivelarsi temporanea o legata a certi stati d'animo, ma non dimentichiamo la "dipendenza dal campo", il contesto. Staccarsi dall'opinione del gruppo che si frequenta non è facile.
Si viene influenzati sicuramente dalle scelte del gruppo. Se tutti in un gruppo vedono un miracolo, avere il coraggio di dire di non averlo visto è da uomini di carattere e la scelta di seguire la tendenza comune è la più comoda e semplice ed anche contro l'evidenza, se in un gruppo si decide in un senso, la decisione opposta sarà molto difficoltosa non solo nel momento in cui la si è presa.

Ma prima dell'esistenza del termine complottismo, prima di internet, chi si sentiva perseguitato, osservato, seguito e controllato da fantomatici guardiani era un soggetto ben racchiuso in una diagnosi psichiatrica. Oggi con i nostri ritmi siamo in pochi ad essere completamente sereni ed in pace con noi stessi e dei tratti di fobia e psicosi appartengono tipicamente alla nostra società. È proprio l'evoluzione di alcuni tratti della personalità, come la diffidenza, l'insicurezza, l'orgoglio, fino al pregiudizio ed al fanatismo che si identifica in un disturbo di personalità ben preciso e che ha un nome: paranoia.
Il complottista "vero" è "semplicemente" paranoico.


Non mi riferisco naturalmente a chi vede una luce nel cielo e sogna sia un'astronave extraterrestre o a chi pensa che in fondo l'idea delle piramidi costruite dagli alieni sia affascinante ma di certo non va in Egitto alla ricerca di orme a tre dita, parlo proprio di chi condiziona la propria vita in funzione delle sue fobie. Chi guarda il cielo alla continua ricerca di un segno. È lui il paranoico.
Il complottista paranoico è assolutamente differente dal gonzo "credulone" che per colpa della sua ignoranza non capisce quello che gli gira attorno e prende per oro colato ogni affermazione che trova su Google.

Ignoranza quindi, stupidità, ingenuità, sono questi i terreni nei quali germoglia il complottismo da fiera, quello dei gadget e dei DVD, quello che si trova su internet ed in certe riviste in edicola.
La persona affetta da paranoia invece non è ingenua, né stupida, lo "stupido" per dirla alla Eco "può anche dire una cosa giusta, ma per ragioni sbagliate", il paranoico invece è fortemente condizionato dai suoi incubi tanto da farne ragione di vita e comportamento, è quello che per chi lo ascolta farneticare è "matto", sempre per dirla alla Eco:

"Il matto li riconosci subito. È uno stupido che non conosce i trucchi. Lo stupido la sua tesi cerca di dimostrarla, ha la sua logica sbilenca ma ce l’ha. Il matto invece non si preoccupa di avere logica, procede per cortocircuiti. Tutto per lui dimostra tutto. Il matto ha una idea fissa, e tutto quel che trova gli va bene per confermarla. Il matto lo riconosci dalla libertà che si prende nei confronti del dovere di prova, dalla disponibilità a trovare illuminazioni. E le parrà strano, ma il matto prima o poi tira fuori i Templari. [...] Ci sono i matti senza Templari, ma quelli con i Templari sono i più insidiosi" (da: Il pendolo di Foucault, Umberto Eco).

Il paranoico


Da Wikipedia:
Il termine "paranoia" indica una contingenza di disturbo mentale lucido, caratterizzato dall'impressione del paziente di essere perseguitato (o, più specificatamente, dall'impressione che qualcuno o qualcosa abbia intenzione di nuocergli). Questa condizione è spesso caratterizzabile come una degenerazione patologica di alcuni tratti caratteriali come la diffidenza, l'inclinazione al pregiudizio o l'insicurezza. Il sistema di credenze di tipo persecutorio viene elaborato dal paziente in modo lucido e sistematico, ovvero non viene in generale a mancare la funzione razionale. In questo senso la paranoia si può descrivere come un caso particolare di disturbo delirante.

Che il complottista (e come detto nella prima parte mi riferisco al complottista per fede, non all'appassionato di misteri) sia paranoico non è un'affermazione azzardata, ma esistono diversi gradi di paranoia e quelli meno gravi sono in genere compatibili con una vita sociale normale. Scavando nella personalità complottista spesso ci si rende conto che il soggetto che crede in certe teorie è tanto pervaso dalle sue idee che le ritiene oggettivamente credibili. È quello che succede nella fede religiosa. Non ha senso ed è inutile "convincere" o "spiegare fatti di fede" poiché la credenza è profonda, intima, niente e nessuno potrà eliminarla. Da questo punto di vista il complottista può essere definito anche come "fanatico": non ha mezzi termini, il suo ideale è corretto, quello di chi lo nega è marcio, perverso e falso.

Riguardo al complottismo comunemente detto è forse più adeguato il termine di pseudoparanoia che si differenzia dalla paranoia perché quasi sempre si esprime non con pensieri paranoici personali ed intimi ma con l'adesione a gruppi guidati da paranoici per ignoranza, mancanza di cultura o problemi di relazione e razionalità. Ci si affida insomma ad un "guru" che condiziona con la sua mancanza di adesione alla realtà, i suoi adepti.

Ogni cospirazione, ogni mistero dietro ad un fatto si autoalimenta, si complica, si ingrandisce. Se la "prova definitiva dell'esistenza degli alieni" viene smontata e si rivela una bufala, il complottista si affretterà a dirottare tutte le attenzioni sulla prossima "prova definitiva".
Non esiste un complotto parziale: il complotto è totale, distruttivo della realtà come la conosciamo.
È l'apoteosi della generalizzazione.

Così il cospirazionista "sincero" è quello che sa distinguere un mistero "reale" da uno "immaginario", mentre il cospirazionista "ipocrita" no: se in una discussione con un complottista emerge la sua convinzione che i cerchi nel grano sono messaggi extraterrestri realizzati con navicelle aliene e qualcuno chiede "non crederai anche alla terra cava?", il complottista, scatterà inorridito "per chi mi avete preso, per un pazzo?" senza rendersi conto che tra la teoria della terra cava ed i cerchi nel grano fatti dagli alieni non c'è in pratica differenza. Sono due bufale belle e buone e fanno davvero a gara per essere la più grossa.

Il complotto è talmente totale che pure gli altri complottisti potrebbero farne parte.
Per un complottista i governi ci nascondono l'esistenza degli alieni ma per l'altro i governi vogliono farci credere all'esistenza degli alieni che in realtà non esistono. Quindi per un complottista l'altro sarà un infiltrato disinformatore. È l'apoteosi del sospetto.

Il complottista arriva ad essere sospettoso se nel "gruppo" si intromette un altro sedicente cospirazionista che comincia ad elencare teorie totalmente bizzarre oppure a capovolgere le leggi della fisica, straparlare di altre dimensioni e poteri energetici. Quello che dice è talmente incredibile anche per il più estroverso dei complottisti che c'è una sola spiegazione per quella presenza: è un complotto.
I cospirazionisti sono convinti che vi siano degli "infiltrati" nei loro gruppi, inviati (da chi?) con lo scopo di deriderli, renderli poco credibili, ridicolizzarli...
In pratica un complotto contro i complottisti.


Queste ridicole teorie del complotto sono solo fumo per nascondere l'incredibile verità!

Se diffonde una voce falsa anche su un argomento serio ed importante, il complottista paranoico (diverso da quello "professionista") quando la sua previsione, la profezia, l'avvenimento non si compie, non smentisce e non corregge le sue affermazioni, semplicemente glissa, le fa scivolare nel dimenticatoio.
Ricordate il periodo dell'influenza suina?
Ricordate gli appelli disperati sulla vaccinazione obbligatoria, sui campi di concentramento per chi rifiutava il vaccino?
Ricordate la vaccinazione che era stata creata per decimare la popolazione mondiale? Per alcuni era il virus (creato in un laboratorio segreto, chissà perché) che era stato diffuso per distruggere la specie umana, per altri era il vaccino che aveva questo scopo. Alla fine non si è avverata né l'una né l'altra catastrofe.
Interi siti che parlavano di ghigliottine, bare nere allineate nei cimiteri, posti di blocco negli USA e migliaia di vittime causate dai vaccini assassini.
Avete sentito solo una di queste persone ritrattare le sue affermazioni quando dopo milioni di dosi di vaccino somministrate in tutto il mondo non si è avverata nessuna strage mondiale?
Non lo faranno mai. Non sarebbe un sospiro di sollievo per un allarme assurdo e rivelatosi falso ma una sconfitta personale, l'ammissione di uno stato di eccessivo sospetto.
Ed ora che i vaccini sono rimasti nei magazzini (e non c'è stato nessun ghigliottinato per fortuna...), gli amanti del complotto dicono che è stato un modo per far guadagnare le multinazionali (quando una delle cause di questo spreco sono state proprio le deliranti profezie dei catastrofisti). Ogni passo della vicenda, in qualsiasi modo si fosse evoluta, sarebbe stato un complotto.
Alla fine però i diabolici ideatori del genocidio mondiale che dopo aver messo in marcia un progetto mortale di enormi dimensioni, falliscono miseramente perché in "pochi" hanno usato i vaccini, si sono ritirati in silenzio proseguendo chissà quali altri progetti mostruosi. Poco importa se un gruppo di pazzi assassini avrebbero potuto radere al suolo una città con un ordigno nucleare o avvelenando gli acquedotti, oppure diffondendo un virus mortale in una metropoli, questi crudeli assassini hanno scelto la maniera più difficile per fallire miseramente. E si sono arresi subito. Nemmeno nei fumetti succedono cose del genere, saranno dei terribili pianificatori di stragi mondiali ma dai risultati sembrano più dei poveri pensionati falliti.

Nei gruppi complottisti trovano riparo le personalità paranoiche più estreme: anche gli altri esponenti del "gruppo" hanno i loro stessi timori catastrofisti, il paranoico non è più solo dunque, è perfettamente a suo agio.
Così compaiono personaggi dai tratti assolutamente patologici e non sono casi isolati.
Se il complottista gestisce un sito, controlla chi lo visita, traccia gli indirizzi IP, li archivia. Se scopre che una visita proviene da un ufficio istituzionale (polizia, ministero...) afferma di essere sorvegliato, è probabilmente convinto di avere i telefoni sotto controllo e di essere pedinato, esce poco da casa e sorveglia i dintorni della sua abitazione. Non ridete, succede eccome ed è gente che ha un seguito sul web.
Un seguace della teoria delle "scie chimiche" (le scie degli aerei sarebbero pericolosi agenti chimico-biologici pericolosi e velenosi contenenti metalli, vaccini, virus e batteri) scrive:


Barricarsi a casa per evitare le proprie paure.

L'oggetto della paranoia è alla fine il rifugio dallo stress emotivo che caratterizza il paranoico. La paranoia complottista può scaturire addirittura da traumi vissuti con forte sofferenza e che richiedono una fuga cosciente o meno dalla realtà come unico modo per assopirli. Esiste a tal proposito uno studio del 2006 che nota come in individui che hanno subìto violenze nell'età infantile, la credenza nel paranormale è maggiore rispetto al resto del campione. Credere all'irreale per coprire la realtà insomma.

La terapia della paranoia dipende dal grado del disturbo. Sarebbe ottimale anche identificare le eventuali cause del problema. Per molti infatti si tratta di un disturbo proveniente da una dipendenza psicofisica da internet (IAD). È una vera e propria dipendenza, esattamente come quella da sostanze tossiche.
Molti individui infatti hanno iniziato a manifestare i primi disturbi di paranoia proprio interessandosi delle teorie del complotto, avvertendo un'insicurezza in seguito ai proclami catastrofistici letti su internet e trasferiscono tutta la loro attività extralavorativa sulla rete, impegnandosi attivamente a ricercare informazioni "alternative" e diffondere queste paranoie che diventano il motivo principale della propria esistenza. Si trasferisce tutto il proprio vissuto in rete.
È quindi internet che spesso determina l'aggravamento di personalità già deboli.
Il primo passo consisterebbe con l'allontanamento dalla rete ed un sostegno psicologico, e nei casi importanti farmacologico, sarebbe utile a risolvere la maggioranza dei sintomi. Nel tempo si sono sperimentati con buon risultato i gruppi di sostegno e di autoaiuto. Il paranoico complottista inoltre tende ad isolarsi, fisicamente e sentimentalmente e quindi anche un inserimento in attività sociali potrebbe completare l'opera di recupero psicologico. Internet è notoriamente un mezzo di isolamento sociale, comunichiamo con tutto il mondo in un attimo ma chiusi da soli in una stanza.
In questo senso esistono diversi centri che studiano e curano la dipendenza da internet.
In alcuni individui il disturbo si attenua notevolmente con l'eventuale miglioramento delle condizioni sociali ed economiche.
La terza ed ultima parte della serie dedicata al complottismo è qui.

Alla prossima.

78 commenti:

  1. IRONIC MODE ON
    "Il complottista modello si sente una spanna superiore al resto degli individui: è un "risvegliato", uno che sa come sono andate le cose e cerca di spiegarle al "popolo bue" che dorme senza rendersi conto di essere una pedina in mano ai potenti. Il complottista sa e non si fa fregare"

    Non me ne parlare, circola in rete perfino un ginecologo dall'ego smisurato che scrive perfino di autismo e paranoia
    IRONIC MODE OFF

    RispondiElimina
  2. IRONIC MODE OFF
    C'è una bella differenza, Giordano, tra qualcuno che inventa di sana pianta delle cose e le spaccia per verità assolute e un ginecologo che parla di autismo portandoti però non le proprie opinioni personali, ma studi scientifici. Se non capisci quale sia la differenza tra le due cose, evidentemente non hai capito nulla del senso dei due articoli riguardanti il complottismo.
    IRONIC MODE ON
    Citazione: "solo lo sciocco non cambia idea"
    IRONIC MODE OFF
    Sono un ex credente, per ragioni che penso lo siano stati un pò tutti, per costrizione, essendo la formazione religiosa qualcosa che nella stragrande maggioranza delle famiglie viene considerata scontata e mai in discussione, ma, e non mi vergogno ad ammetterlo, sono stato anche un quasi complottista. Il motivo per cui credevo in alcune sciocchezze era il principio di autorità che mi legava negli anni in cui muovevo i primi sguardi su internet, per cui una parola scritta su un sito assumeva per forza di cose attendibilità e diventava fonte primaria senza bisogno di verifica.
    Per fortuna è durata poco.

    RispondiElimina
  3. Non me ne parlare, circola in rete perfino un ginecologo dall'ego smisurato che scrive perfino di autismo e paranoia

    Mamma mia, immagino chi possa partecipare al suo delirante blog...

    RispondiElimina
  4. Succede che qualcuno dei "risvegliati" torni tra i comuni mortali?

    Eccone uno.
    Fino a qualche anno fa ero un convinto sostenitore del complotto undicsettembrino.
    Fortuna ha voluto che mi sia imbattuto per caso del blog di Attivissimo dedicato all'argomento e, piano piano, mi sono reso conto dell'enormità delle sciocchezze che mi ero bevuto fino ad allora.

    @WeWee: non ho mai colto l'occasione di complimentarmi per il blog (e si che ti seguo praticamente dagli inizi)... beh, lo faccio ora. E grazie per il lavoro che fai.

    RispondiElimina
  5. @Grezzo
    "C'è una bella differenza, Giordano, tra qualcuno che inventa di sana pianta delle cose e le spaccia per verità assolute"

    A parte il fatto che ero veramente ironico, poi bisogna distinguere, perchè c'è chi si inventa tutto, chi poco, chi pochino, ci sono i bordeline (poi c'è chi poi si inventa per poi vendere, ma questo è un caso a parte), la malattia mentale ha molte sfacettaure. Tu piuttosto, che da buon adepto subito ti ergi a difesa del tuo vate, non penserai mica ci sia un complotto per screditarlo?;-)

    Sto ancora scherzando, mi piacerebbe solo far notare che se dobbiamo essere critici dobbiamo anche esserlo a 360 gradi e soprattutto con noi stessi.

    RispondiElimina
  6. @Wee Wee
    Puoi approfondire questo punto, per cortesia?

    "Ed ora che i vaccini sono rimasti nei magazzini (e non c'è stato nessun ghigliottinato per fortuna...), gli amanti del complotto dicono che è stato un modo per far guadagnare le multinazionali (quando una delle cause di questo spreco sono state proprio le deliranti profezie dei catastrofisti)"

    In che modo i catastrofisti avrebbero causato lo sperpero di denaro?

    RispondiElimina
  7. @ Giordano, mi sembra ovvio quello che intende WeWee: i catastrofisti si sono impegnati in una campagna per sconsigliare la vaccinazione, ergo i vaccini sono rimasti nei magazzini, e come conseguenza si tratta di denaro sprecato. Tieni presente che i vaccini sono creati a scopo preventivo, e in Italia la vaccinazione antinfluenzale è altamente consigliata solo per i soggetti a rischio per patologie pregresse in cui un quadro influenzale sarebbe estremamente pericoloso. "Grazie" ai catastrofisti moltissimi di quelli a cui era consigliato vaccinarsi anche per l'H1N1 sono stati convinti a non farlo (con tutti i rischi che avrebbe comportato una eventuale maggiore virulenza del ceppo), e dunque molte dosi sono rimaste inutilizzate. Il discorso mi sembra semplice.

    RispondiElimina
  8. Ecco, ora sono iper-curioso di leggere l'articolo finale!
    Spero di non dover aspettare molto, questo discorso è maledettamente appassionante!

    RispondiElimina
  9. Questo secondo articolo l'ho apprezzato molto più che non il primo: molto meno "frettoloso" (non inteso come lesivo alla forma o all'atteggiamento di chi l'avesse scritto, ma ripeto per necessità di sintesi: purtroppo la sintesi "ideale" non si riesce mai a raggiungere e si finisce per sfiorare solo la punta dell'iceberg) e piuttosto coerente.

    Ho avuto modo di appurare che il sistema del "gruppo" e la struttura a "branco" sia un fenomeno tipico delle community. Temo che esse non siano immuni dai fenomeni psicologici tipici di qualsiasi forma gregale.

    Ho apprezzato tantissimo il commento finale e faccio i miei più sentiti complimenti per tale - piacevolmente inaspettata - conclusione di articolo. Dalla webdipendenza si può uscire, soprattutto con l'aiuto di elementi esterni (amici, famiglia etc.).

    Attendo la terza parte, mi spiace solo per l'interruzione.

    RispondiElimina
  10. Ex complottista presente. Ne uscii grazie ai complottisti che le sparavano decisamente TROPPO grosse. Esempio: credo nell'esistenza degli alieni. Credevo che ci fossero casi di UFO che ammettevano come unica spiegazione quella aliena. Ma quando mi sono trovato quelli che sostenevano che Perez De Cuellar avesse assistito a un rapimento nel centro di Manhattan e nessuno ha detto nulla, beh...

    In questo senso, le scie chimiche o la teoria "no planes" sono fantastiche, nella loro assurdità palese. Se uno si beve pure quelle senza porsi qualche domanda, serve la terapia farmacologica.

    RispondiElimina
  11. Maledetti disinformatori... adesso volete anche rinchiudere i Santi Ricercatori Indipendenti in manicomio???




    Magari.....

    RispondiElimina
  12. @Grezzo
    Grazie, adesso ho capito ma mi sembra comunque riduttivo. Nessuna parola, in questo modo, sui medici dissidenti che l'hanno rifiutato, compresa la pediatra per i miei due figli, e il nostro medico di famiglia (non che c'entri molto ma è attiva in Emergency, chissà quanta salute starà togliendo alle popolazioni più povere) per mio padre cardiopatico (due infarti) e diabetico.
    Sarà stata colpa solo di cattiva comunicazione tra addetti ai lavori, ma non credo si possa dare la colpa a qualche squinternato se la campagna per l'H1N1 è stata un fiasco.

    RispondiElimina
  13. adesso ho capito ma mi sembra comunque riduttivo

    Quello che ti ha spiegato Grezzo (che è quello che intendevo io) è uno dei motivi dello spreco di denaro pubblico (come ho scritto nell'articolo), ne esistono altri. Per esempio la stima dell'OMS che si è rivelata errata. E' anche vero che una stima è per definizione solo una previsione e che quindi può essere anche totalmente sbagliata mentre un'indicazione medica è basata su dati precisi e non ci si sbaglia.

    Nessuna parola, in questo modo, sui medici dissidenti che l'hanno rifiutato

    Non c'è motivo di spendere parole per un medico che si assume le responsabilità di una sua prescrizione, succede ogni giorno. Anche io se sconsiglio una terapia me ne assumo le responsabilità (come quando la prescrivo), è proprio la nostra professione che lo prevede.
    Naturalmente sono sullo stesso piano sia i medici che hanno sconsigliato la vaccinazione ai loro pazienti che con il senno di poi non hanno avuto conseguenze sia quelli che hanno sconsigliato il vaccino a chi successivamente è deceduto a causa delle complicanze dell'influenza o ha avuto gravi problemi.

    Ho un caso che conosco da vicino ed il medico che tu definisci erroneamente "dissidente" mi ha personalmente detto che si è pentito amaramente di aver sconsigliato la vaccinazione ad una donna in gravidanza che poi è stata colpita da una grave infezione da H1N1, finendo in rianimazione intubata per 15 giorni ed in fin di vita.
    Oggi sta bene ma non ha un buon ricordo di quei giorni e di certo non si è sentita ben consigliata dal suo medico che oggi soffre profondamente per quel suo consiglio poco attento.

    --

    Agli "ex" complottisti, se desiderano darmi una risposta che mi interessa molto, per caso ricordate se il vostro periodo "complottista" coincise con una fase particolare della vita (non so, difficoltà lavorative, economiche, stress...)?
    Grazie.

    Un grazie ed un saluto inoltre ai nuovi arrivati ed ai vecchi ritrovati.

    RispondiElimina
  14. @Giordano:

    sulla questione dell'AH1N1 temo che molti abbiano confuso improbabili complotti con molto più evidenti conflitti d'interessi.

    Aggiornamenti e notizie a riguardo su www.attentiallebufale.it

    dal Maestro Sun Tzu:

    "L’unico vera arma quando cercano di imporre una pera a Luigino è di chiedere al vaccinatore su quali prove scientifiche si basano le sue raccomandazioni (le circolari ministeriali non valgono, fatevi dare gli studi e vediamoceli bene in questo forum)"

    RispondiElimina
  15. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  16. Il complottista:

    http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/Complottista

    @Grezzo

    i catastrofisti si sono impegnati in una campagna per sconsigliare la vaccinazione, ergo i vaccini sono rimasti nei magazzini, e come conseguenza si tratta di denaro sprecato [...]. Mi sembra semplice

    Secondo te quindi lo spreco e' consistito nel non usare (giustamente) i milioni di vaccini, non nel comprarli inutilmente... Logica ferrea, non c'e' che dire...

    Seguendo la stessa logica, non lamentiamoci quando un governo spende soldi (secondo me inutilmente) per comprare armamenti, la colpa del denaro sprecato e' dei pacifisti che ci obbligano a non usarli.

    RispondiElimina
  17. @Grezzo

    i catastrofisti si sono impegnati in una campagna per sconsigliare la vaccinazione, ergo i vaccini sono rimasti nei magazzini, e come conseguenza si tratta di denaro sprecato [...]. Mi sembra semplice

    Allora anche Tom Jefferson della Cochrane Collaboration è un catastrofista in quanto dice non vi è alcuna prova che i vaccini contro l'influenza stagionale(anche per l'H1N1) abbiano alcun effetto, specialmente negli anziani e nei bambini e che l'industria farmaceutica abbia sostanzialmente montato un caso.

    Ti ricordo che Tom Jefferson è probabilmente il maggiore esperto mondiale sulla qualità delle evidenze scientifiche a sostegno dei vaccini per l'influenza stagionale. Con tutto il rispetto per WeWee mi fido molto di più di quello che dice Tom Jefferson non per altro perchè per lavoro si occupa di revisioni sistematiche delle pubblicazioni scientifiche evidenziando i possibili conflitti di interesse degli autori. Quindi non è di parte e non farnetica complotti a prescindere contro le Big Pharma. In rete ci sono diverse sue interviste ma se vuoi ti segnalo io qualche cosa.

    Quindi se i tuoi ragionamenti si basano sulla EBM e sui lavori scientifici questa è la risposta che cerchi. Non credi?

    Infine ti segnalo una risultato interessante che ha dimostrato come l'assunzione di vitamina D abbia dato migliori risultati nel prevenire l'influenza stagionale.

    RispondiElimina
  18. @ Epsilon

    Mi sembra che tu non abbia letto la risposta di WeWee, io non sono un medico, ma appunto perchè ci vogliono studi scientifici, dimostrare una cosa con un'intervista mi sembra abbastanza riduttivo per uno dei massimi esperti, non ti pare?

    @ WeWee

    Per quanto riguarda il mio periodo complottista non mi pare sia coinciso con un periodo particolare della mia vita, semplicemente mi avvicinavo per la prima volta a internet (avevo 18 anni) e non conoscevo i tranelli in cui si può cadere dando per scontato che se qualcosa è scritta con una certa autorevolezza, deve essere per forza vera.

    RispondiElimina
  19. Ribadisco che è bene non entrare nei singoli argomenti, altrimenti andiamo assolutamente OT. Bene parlarne, citarli ma non discutiamone qui approfondendo, ne abbiamo avuto occasione e l'avremo in futuro, grazie.

    Secondo te quindi lo spreco e' consistito nel non usare (giustamente) i milioni di vaccini, non nel comprarli inutilmente... Logica ferrea, non c'e' che dire...

    Secondo te un governo che riceve la comunicazione di una possibile grave epidemia (che rischia di diventare anche gravissima) cosa avrebbe dovuto fare? Aspettare l'ecatombe o prepararsi in tempo?
    Non è fortunatamente successo nulla di grave ma avrei voluto vedere te e tanta altra gente se il governo non avesse "sprecato" denaro e l'epidemia avesse cominciato a falcidiare vite umane, a quel punto a quale complotto si sarebbe gridato? All'abbandono della popolazione o alla mancanza di prevenzione o a cosa?
    Dai, è la tua logica a fare buchi.
    Il governo ha fatto quello che doveva fare per proteggere TE e gli altri cittadini che poi sia stato un falso allarme bene così.

    Lo spreco è molto più evidente nel fatto che senza alcun motivo evidente tanta gente abbia rinunciato alla vaccinazione pur essendone candidata e si è ritrovata ricoverata in ospedale, assente dal lavoro, curata con farmaci.

    Tutte queste cose (l'assistenza, l'assenza, i farmaci) le abbiamo pagate tutti. Io preferisco pagare la prevenzione (a posteriori definita inutile...ma la prevenzione si fa a priori non a posteriori) piuttosto che i ricoveri.
    A Cambridge si dice "sò tutti bravi con le mutande degli altri"...(in realtà dicono diversamente).

    RispondiElimina
  20. caro medbunker la realta' delineata da questi due articoli e' purtroppo la sacrosanta verita'. Non dimentichiamoci pero' che va aggiunto un comportamento fondamentalmente strafottente e offensivo nei riguardi di chi ridicolizza (a ragione aggiungo) le teorie di questi personaggi e del loro circolo complottista. Avrai notato come nel mio ultimo video uno di questi personaggi parli con una totale mancanza di conoscenza elementare della storia e abbia un seguito enorme. Iperterriti fanno delle conferenze e la gente applaude alla fuga dei templari del 1314 a bordo delle caravelle di Colombo! Il complottista e' ignorante nella maggiorparte delle materie di cui parla eppure si arroga il diritto di parlarne come un esperto facendo figure barbine. Va altresi' detto come al complottista manchi il pur minimo senso di ironia e sia ossessionato dal piano di cancellare i tuoi video scomodi. Ci prova con le buone, con le cattive. Si presenta come amico o nemico, ma il suo scopo e quello di convincerti a togliere i tuoi video su youtube. Nei vari forum o nei vari commenti che lascia insieme ad offese di varia natura tende sempre a voler commentare fisica, chimica, storia, archeologia, filosofia e religione a modo suo senza per altro conoscere queste discipline. Non si rendono conto che piu' fanno questo e piu' sottolineano la scomodita' dei tuoi video o i tuoi articoli sul debunking, medico, ufologico, newage, duemiladodicista e complottista. Inoltre va detto che il complottista/millenonpiumille delle volte e' anche anacronistico. Seguivo su youtube una specie di studioso di bibbia e nei video sul 2009 parla ancora di unione sovietica, non sapendo che l'unione sovietica e' sparita venti anni fa, ma vaglielo a spiegare!

    RispondiElimina
  21. @EpSiLoN:
    Allora anche Tom Jefferson della Cochrane Collaboration [...]
    Ti ricordo che Tom Jefferson è probabilmente il maggiore esperto mondiale sulla qualità delle evidenze scientifiche [...]
    perchè per lavoro si occupa di revisioni sistematiche

    ...solo che revisioni sistematiche e meta-analisi non possono che essere fatte a posteriori. Dunque se le revisioni fatte oggi dicono che il vaccino di ieri e' stato inutile nulla possono dire sui vaccini di domani.

    Infine ti segnalo una risultato interessante che ha dimostrato come l'assunzione di vitamina D abbia dato migliori risultati nel prevenire l'influenza stagionale.

    E' una cospirazione: dietro ci stanno le multinazionali dei lettini solari..

    RispondiElimina
  22. @fabio:
    Secondo te quindi lo spreco e' consistito nel non usare (giustamente) i milioni di vaccini, non nel comprarli inutilmente... Logica ferrea, non c'e' che dire...

    Seguendo la stessa logica, non lamentiamoci quando un governo spende soldi (secondo me inutilmente) per comprare armamenti, la colpa del denaro sprecato e' dei pacifisti che ci obbligano a non usarli.


    Secondo te vaccini e armamenti nascono per lo stesso nobile scopo ?

    RispondiElimina
  23. @Grezzo & WeWee

    Caro Grezzo ti facevo meno svogliato quando ti ho invitato a cercare su internet le revisioni della Cochrane e magari anche sul personaggio Tom Jefferson (mi raccomando non il presidente :-) )Il massimo esperto di certo non usa solo una intervista per esprimere le sue opinioni ma si legge tutte le pubblicazioni del caso e non giusto quella che gli serve per mostrare ciò che vuole. Trovi un estratto dei suoi studi sui vaccini anche qui oppure puoi andare direttamente sul sito della Cochrane.Se poi non credi alle revisioni sistematiche potrei sostenere che sei tu il catastrofista che aveva annunciato la fine del mondo per mano dell'H1N1.

    @WeWee & @max(L)
    La prevenzione è sempre cosa buona e giusta ma visto che di influenze stagionali ne abbiamo viste tante qualcosa credo che avremmo anche imparato, no? L'H1N1 era una influenza come tutte le altre e quindi sempre per citare T.J. sarebbe stato sufficiente anche il semplice lavarsi le mani...e non solo per l'H1N1 ma per qualunque epidemia respiratoria. Ogni tanto dovremmo anche chiederci l'OMS o i CDC da quali fonti attingano le proprie direttive ed i propri allarmi.

    Non capisco come mai in questo blog se qualcuno cita un'articolo per mostrare quello che ha in mente tutti applaudono per l'avvenuta risoluzione del caso in questione. Se lo fanno altri, magari più bravi e qualificati e sopratutto in maniera approfondita c'è sempre chi insinua e sospetta. Mah!

    RispondiElimina
  24. Il complottista è più semplicemente uno sfigato, un boccalone arrogante e maleducato (perchè parla di quello che non sa), e che sopperisce alla scarsa cultura con l'arroganza e la tronfiaggine di sentirsi più furbo degli altri.
    In realtà questi pirlotti sono solo vittime di sè stessi e della loro pochezza intellettiva.
    Da compatire (e qualcuno anche da rinchiudere).

    RispondiElimina
  25. H1N1 non era come tutte le altre. Era più blanda la maggior parte delle volte. I problemi erano altri, che vado ad elencare (per l'ultima volta, l'anno scorso questa cosa l'avrò scritta mille volte ma vedo che non ci si sente da quell'orecchio)
    1) era una suina, ovvero una zoonosi, quindi non adattata all'essere umano. Poteva essere pericolosa, molto.
    2) aveva una facilità di diffusione più alta della stagionale
    3) era termoresistente, quindi si diffondeva anche in estate
    4) il (possibile) incrocio con l'aviaria (tutt'ora attiva) poteva essere devastante
    5) il (possibile e probabile) incrocio, che per quanto ne so non si è verificato, con la stagionale poteva essere molto pericoloso
    Per queste ragioni la vaccinazione era auspicabile, e per questo è stato comprato. Per fortuna è andato tutto bene.

    RispondiElimina
  26. "I complottisti non hanno squame"... a meno che non siano rettiliani.

    RispondiElimina
  27. @Giuliani
    Scusami se resto ancora su questo OT ma ho delle domande. Secondo quali studi questo incrocio sarebbe stato possibile? In passato è già accaduto che virus influenzali si incrociassero? Infine pure se fosse avvenuto questo incrocio per quale ragione sarebbe dovuta essere più pericolosa?

    RispondiElimina
  28. visto che di influenze stagionali ne abbiamo viste tante qualcosa credo che avremmo anche imparato, no? L'H1N1 era una influenza come tutte le altre

    No, non era come le altre e se è andata com'è andata è perchè....è andata bene, non si poteva stabilire a priori e se le cose avessero preso un'altra piega probabilmente avremmo assistito ad un vero e proprio allarme mondiale.
    Oltretutto non è che l'allarme sia caduto in prescrizione, può tornare e tornerà e niente esclude che un giorno (speriamo mai) possa accadere l'irreparabile.
    Certo, qualcuno dirà che in quel caso un virus letale sarà stato diffuso da strani personaggi ma le autorità non possono star dietro alle paranoie, devono prendere dei provvedimenti *prima* che avvenga il dramma.

    Se lo fanno altri, magari più bravi e qualificati e sopratutto in maniera approfondita c'è sempre chi insinua e sospetta.

    Chi è che insinua? Tu hai portato un dato e ti è stato risposto, io non sopporto chi "insinua", lo dovresti aver capito.
    A proposito, visto che criticavi il mio "rarissimi" riferito ai casi di reazioni avverse da vaccini linkando un articolo, ho fatto delle considerazioni che mi piacerebbe discutere, visto che lanciare un'insinuazione e poi quando chiarita passare oltre non è correttissimo.
    ;)

    RispondiElimina
  29. @WeWee

    Chi è che insinua?

    Non era per te...so bene che ti leggi quello che ti viene segnalato. Però un commento su Tom Jefferson a questo punto ci stava bene ;-)

    Per quanto riguarda i rarissimi ti ho risposto. Non scappo tranquillo...ho solo voglia di capire come sempre ;-)

    RispondiElimina
  30. Secondo quali studi questo incrocio sarebbe stato possibile?

    Non ti so citare gli studi, è una cosa risaputa che è presente in tutti i libri di virologia: il virus influenzale ha la capacità di incrociarsi con altri ceppi influenzali, si chiama "antigenic shift"

    In passato è già accaduto che virus influenzali si incrociassero?

    Sì, influenza spagnola del 1918. Secondo le stime più pessimistiche i morti furono tra i 50 e i 100 milioni. In quel caso si incrociarono virus aviario e umano in un suino.

    Infine pure se fosse avvenuto questo incrocio per quale ragione sarebbe dovuta essere più pericolosa?

    Non necessariamente. Poteva succedere l'opposto di quello che si teme (ovvero virus con la "facilità" di diffusione tra umani dell'aviaria e la "pericolosità" della suina), ma non si può sapere a priori, meglio pensare al caso peggiore (ovvero quello del virus ibrido che si diffonde come il virus suino e ha la pericolosità dell'aviaria)

    RispondiElimina
  31. @WeWee e @Giuliano

    alcune considerazioni "col senno di prima" tratte dal newsgroup it.scienza.medicina (thread http://tinyurl.com/23tw7l7), ad opera di un riconosciuto (almeno in ISM) "addetto ai lavori":

    1) Si può pensare che il vaccino funzioni per analogia a quello contro il virus dell'influenza "comune", ma questa è semplicemente una ipotesi che potrebbe benissimo rivelarsi non vera.

    2) Nel momento in cui le vaccinazioni inizieranno non si avranno certamente dati certi sulla sicurezza del vaccino, visto che non ci sarà stato tempo per condurre studi di ampiezza sufficiente. Quindi, oltre a non avere la certezza di una efficacia, ci sarà senza alcun dubbio anche il sospetto che il vaccino possa essere gravato di effetti collaterali che potrebbero diventare evidenti solo quando,
    conclusa la fase I-II condotta forzatamente in maniera affrrettata, esso sarà somministrato ad un numero notevole di persone. Siccome gli effetti collaterali potrebbero essere anche non immediati, il guaio potrebbe anche manifestarsi tardivamente.

    3) Questa influenza sembra avere inoltre un pattern di patogenicità polmonare molto particolare, nel quale il sistema immune potrebbe giocare un ruolo duplice, benefico e dannoso al tempo stesso (la faccio semplice, scusate). Ebbene, in questo caso particolare potrebbe anche succedere che le persone vaccinate non solo non si trovino protette, ma potrebbero addirittura avere una malattia più grave. E' già successo negli anni 60 con il vaccino contro il virus respiratorio sinciziale, e potrebbe succedere anche ora.

    4) Il virus potrebbe, come ho detto, mutare. Anche in questo caso il vaccino potrebbe avere un effetto deleterio, indirizzando (per un meccanismo che è chiamato "peccato originale" del sistema immune, che non sto a spiegare) la risposta contro epitopi del virus "pre-mutazione", e diminuendo l'efficacia della risposta stessa.

    5) Per ultimo, se davvero si volessero vaccinare la gran parte delle persone in gennaio, la protezione sarebbe attiva in un tempo nel quale la pandemia si sarebbe probabilmente esaurita da sola: insomma, come montare il condizionatore a novembre per difendersi dal caldo.

    RispondiElimina
  32. @Avvocato del Diavolo:

    1) giusto
    2) Non sono proprio d'accordo: gli ingredienti di base del vaccino non cambiano rispetto allo stagionale, quindi sono già testati. Cambia solo l'antigene contenuto.
    3) Potrebbe. Ma mi sentirei di escluderlo, perché nei vaccini non ci sono virus vitali, ma attenuati o uccisi (o parti di essi, addirittura), quindi la risposta immunitaria è più contenuta. Non conosco però la storia del vaccino anti virus respiratorio sinciziale.
    4) giusto
    5) più o meno giusto. Meglio essere coperti, visto che il virus suino ha mostrato di non essere sensibile alle stagioni, secondo me.

    Ma come dici, è un "senno di prima", ormai i giochi son fatti...

    RispondiElimina
  33. @WeWee:

    Lo spreco è molto più evidente nel fatto che senza alcun motivo evidente tanta gente abbia rinunciato alla vaccinazione pur essendone candidata e si è ritrovata ricoverata in ospedale, assente dal lavoro, curata con farmaci.

    Considerando le revisioni sistematiche Cochrane su efficacia e sicurezza dei vaccini antinfluenzali secondo EBM, potrebbe dire la stessa cosa anche il farmacista omeopata rimasto con gli scaffali pieni di Oscillococcinum per colpa di alcuni scettici malfidenti :-)

    P.S: mi associo alla richiesta di Epsilon di una tua opinione su Tom Jefferson. (e ora siamo in due :-) )

    RispondiElimina
  34. Caro WeWee, posso chiederti di "fare i nomi"? Quali forum sono quelli a cui hai partecipato? Quali i più deliranti nei quali ti sei imbattuto? Se non ti va di dirlo qui, accetto anche volentieri una email all'indirizzo col quale mi sono loggato :-) Mi incuriosisce davvero, ne ho trovati un po' cercando in rete ma non mi sembrano abbastanza estremi.

    RispondiElimina
  35. alcune considerazioni

    1) Vero

    2) Falso: il vaccino ha la stessa composizione dei vaccini già utilizzati nelle precedenti occasioni, cambia il ceppo virale considerato.

    3) Potrebbe, certo ma non c'è altra scelta, il rischio è comunque molto basso per il tipo di risposta anticorpale che non è contro un virus vivo.

    4) Anche in questo caso, potrebbe, certamente, ma non c'è altra scelta, si può preparare il vaccino con quello che conosciamo non con ipotesi su fatti non avvenuti. O sarebbe come somministrare un antibiotico senza avere segni di infezione.

    5) Forse sì. Ma il vaccino è prevenzione e protezione, la protezione non ha una data di scadenza precisa. Se fosse avvenuta una pandemia grave e prolungata meglio questo che niente.

    Comunque ripeto la richiesta di non approfondire i singoli argomenti oltre l'accenno e la considerazione generale, se entriamo nei vari temi complottistici non ne usciamo più (e non è nemmeno questo il tema del post).

    Ri-ri-grazie.

    RispondiElimina
  36. @WeWee: ti chiedo scusa, questo è l'ultimo post vaccini/OT, promesso! :-)

    Chiedo a te, Giuliano e a chiunque di esperto, a proposito del punto 4 di quelli che ho precedentemente elencato in merito al "peccato originale del sistema immune", può centrare qualcosa con quanto riscontrato/confermato in questo freschissimo studio? (azz..1 novembre 2010 :-) )

    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20887210

    Ciao e grazie

    RispondiElimina
  37. «Succede che qualcuno dei "risvegliati" torni tra i comuni mortali?»
    Io sono uno di questi.
    Sono uscito dal gregge complottista dopo essermi stancato delle enormi stronzate antirazionali di questi loschi individui, che avevo per tempo sostenuto, cercando di ritornare nel gruppo delle persone normali, avendo, per questa mia scelta, non poche difficoltà.
    C'è però il problema che, dopo essere stato per molto tempo un fedele sostenitore di tutte le peggiori idiozie complottistiche, esse hanno condizionato il mio cervello da "segnarmi" tutt'ora, e la mia principale "battaglia", a tutt'ora, è nel liberarmi di tutto ciò.
    Un altro grave problema è che, a tutt'ora, io sono "assediato" dai miei ex-colleghi complottisti su YouTube, specie da quelli signoraggisti, che ogni volta cercano di imporsi su di me, mi insultano, mi ridicolizzano e cercano di farmi tornare nel loro gregge. I complottisti sono una vera e propria setta, come Scientology o i Testimoni di Geova, che usano in massa la persuasione e il condizionamento sui loro adepti, e fanno passare tanti tormenti a quelle poche persone senzienti che cercano di uscire dal loro gregge di manipolatori. Lo stesso accade per persone come me, "rei" di non condividere le enormi sparate complottistiche e sensazionalistiche. Forse che questo sia un altro motivo per la loro adorazione verso la Repubblica Islamica dell'Iran, dove gli apostati della religione sono condannati a morte? Forse che sia questo il destino che costoro cercano di imporre a tutti i "miscredenti" scettici?
    Sono entrato nel gregge complottista a partire da ottobre-novembre 2008, e vi restai fino alla metà di quest'anno, quando decisi di "staccare la spina", di dire cioè BASTA all'enorme intruglio di stronzate dei complottisti, e soprattutto BASTA alla loro totale avversità verso la ragione, espressa alla grande dalle loro teorie farlocche. La colpa è esclusivamente mia, quella di aver dato credito a stronzate sostenute, non da esperti o studiosi seri, ma da farlocchieri, da ciarlatani, da diffusori di sensazionalismi vari tramite video circolanti su YouTube, lasciandomi condizionare dagli altri utenti che credevano convintamente in queste bestialità. Spero che mi serva questa lezione, di non dar più credito a certa gentaglia priva di scrupoli che ormai domina ampi spazi della rete, YouTube e Facebook in primis.

    RispondiElimina
  38. mi associo alla richiesta di Epsilon di una tua opinione su Tom Jefferson.

    Dice cose sensate e sulle quali riflettere. Non lo trovo per nulla poco attendibile. Non ho approfondito tutte le sue affermazioni ma fidandomi di quello che leggo devo dire che in alcune cose (per esempio relativamente all'efficacia del vaccino nei bambini piccoli) mi sembra ci veda bene. Su altre invece no, proprio per il "post hoc propter hoc" che ritengo una scappatoia troppo comoda per essere considerata attendibile.
    Una cosa che spesso viene sottovalutata è che per le malattie virali (=influenza) non esiste "cura" e quindi anche una numero relativamente piccolo di vite salvate (di fronte ad eventi avversi trascurabili) è già un buon risultato. Al contrario, senza nessuna protezione, l'alternativa è ammalarsi: a quel punto conta solo sperare nella banalità dell'infezione (o nella resistenza dell'infettato) ed oggi, in popolazioni che si spostano, si frequentano e stanno in gruppo sperare di passarla liscia potrebbe essere fatale, parlo in generale, naturalmente, non del caso dell'H1N1.

    Inoltre lui accusa i suoi detrattori di fare "cherry picking" ma anche lui non è senza peccato.

    La cosa che emerge comunque è che di questo argomento si dibatte pubblicamente e con argomenti alla portata di tutti, altro elemento a favore della tesi che la malafede delle istituzioni pubbliche è allo stato delle cose inventata e che di scienza si discute com'è giusto che sia.
    Ammetto comunque di non aver mai studiato bene le affermazioni di Jefferson ma lo farò appena possibile.

    RispondiElimina
  39. beh Enrico Complimenti davvero, non ritengo che sia cosa facile uscire dal gruppo sarebbe interessante che tu facessi un video a riguardo sarebbe utile a molti davvero.

    RispondiElimina
  40. Io ho frequentato per qualche giorno, il forum della "Flat Earth Society": non credo ci sia qualcuno li che creda veramente che la Terra sia piatta. Si tratta più che altro di persone che si divertono a fare sofismi per "smontare" le argomentazioni dei vari "Round Earthers".

    BTW che la Terra fosse tonda è risaputo dall'antica Grecia ed era ben noto anche nel medioevo anche ai contemporanei di Colombo.

    RispondiElimina
  41. Grazie Enrico: anche a te una piccola domanda (puoi non rispondere, non c'è alcun problema).

    Per caso il tuo periodo complottista, era associato ad una fase particolare della tua vita (stress, difficoltà lavorative, famigliari, economiche...ecc...)?
    Grazie e benvenuto.

    @Avvocato:

    Quello studio descrive un avvenimento che può essere benissimo legato a quello che hai riportato: il pericolo dell'inefficacia di una vaccinazione è sostanzialmente legato ad un errore di bersaglio. Se il virus muta, se non lo hai isolato correttamente, se cambia nel corso della stagione...insomma, il vaccino ha un bersaglio preciso e definito e se cambi bersaglio può essere inefficace ed anche deleterio.
    Ma questo è un fenomeno che avviene già in natura (la vaccinazione sfrutta quello che naturalmente avviene in natura, la risposta anticorpale) quando un virus per potersi replicare cambia alcuni suoi antigeni trovando via libera anche in un organismo già immunizzato. Non vorrei esagerare o sbagliarmi (non sono un immunologo) ma credo che se non esistesse questo fenomeno, l'essere umano sarebbe immune praticamente da tutte le malattie virali e batteriche.

    RispondiElimina
  42. Non vorrei esagerare o sbagliarmi (non sono un immunologo) ma credo che se non esistesse questo fenomeno, l'essere umano sarebbe immune praticamente da tutte le malattie virali e batteriche.

    Ni. Ci sono organismi che sfruttano mille diversi accorgimenti per sfuggire al sistema immunitario, basta pensare alla tubercolosi che si nasconde nei macrofagi. Tra i parassiti eucarioti ci sono quelli che cambiano forma (cioè non hanno una struttura rigida) e con molecole anch'esse "variabili", com il flagello del plasmodio della malaria, che non muta per genetica ma per il movimento. E' impossibile fare un vaccino o avere un'immunità efficace in questi casi. Ma sì, per mille altri casi effettivamente succede: la varicella, dopotutto, si prende solo una volta nella vita, no? :-)

    RispondiElimina
  43. EDIT: so che c'è il vaccino per la tbc, mi riferivo alla malaria. Per la tbc la difficoltà è prettamente immunitaria

    RispondiElimina
  44. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  45. Ammetto comunque di non aver mai studiato bene le affermazioni di Jefferson ma lo farò appena possibile.

    Ti invito a fare un post sul punto della situazione ad un anno di distanza dalla vaccinazione H1N1 in modo tale che possiamo discutere di tutto quello che sta uscendo fuori recentemente. In questo modo evitiamo di andare OT su altri argomenti.

    RispondiElimina
  46. @Talligalli:
    Sarebbe una buona idea, ma non credo di averne le capacità. Per ora, potrei limitarmi a fare un banale video di replica ad un recente video della famosissima coppia youtubiana dei Di Luciano (ComplottistiXCaso) sull'11/9.

    @WeWee:
    No, trattasi di semplice creduloneria, da cui sono in gran parte guarito per mia pura auto-volontà. Considera che ho ancora una tenera età, sono ancora piuttosto immaturo come mentalità, e anche molti complottisti hanno una mente infantile (tratto tipico dei gonzi complottisti e dei fedeli religiosi).

    RispondiElimina
  47. Tra il credente e il paranoico c'è una differenza molto importante: il crdente sa di credere a cose non razionalmente dimostrabili, di conseguenza non pensa che tutti gli altri siano pazzi o in malafede. Inoltre, se qualcosa di collegato alla sue fede, per esempio un miracolo, può essere sottoposto a verifiche razionali e scientifiche, è il primo a volerlo e, se il "miracolo" si dimostra una bufala, ne prende serenamente atto. Che poi tra i credenti ci siano anche un buon numero di paranoici, è vero. Basta andre in certi forum e porre domande razionali, per esempio, sulle presunte apparizioni di Medjugore per constatarlo tristemente. Ma non tutti i credenti sono così.

    RispondiElimina
  48. "Il complottista modello si sente una spanna superiore al resto degli individui: è un "risvegliato", uno che sa come sono andate le cose e cerca di spiegarle al "popolo bue" che dorme senza rendersi conto di essere una pedina in mano ai potenti. Il complottista sa e non si fa fregare"

    Cavolo, pare l'espansione "Maghi: Il Risveglio" del GDR del Mondo di Tenebra. LOL

    RispondiElimina
  49. Il pendolo di Foucault‎, libro bellissimo; ed ottimo articolo. E' bello sapere che ci sono persone che si impegnano nel tentativo di ripristinare la realtà dei fatti.

    P.S. Foucault‎ si scrive con una "u" dopo la o.

    RispondiElimina
  50. Ti invito a fare un post sul punto della situazione ad un anno di distanza dalla vaccinazione H1N1

    Prima o poi riparlerò dei vaccini, attualmente sono in fase di "rigetto" perchè è stato uno degli argomenti che mi ha più impegnato in questi mesi (e solo per "obblighi" di blog). Dopo la full immersion dell'influenza, dei vaccini e dell'autismo, ho voglia di cambiare un po' argomento anche per essere stimolato a scrivere perchè è davvero impegnativo approfondire ogni argomento e non posso nemmeno permettermi di scrivere sciocchezze. In ogni caso non è certo esaurito come tema e ne riparleremo.

    Foucault‎ si scrive con una "u" dopo la o.

    Grazie, correggo.

    RispondiElimina
  51. io ti invito invece a fare un bell'articolo su quelli che credono (e su youtube ce ne sono parecchi) che essere 0 negativo gli dia l'immunita' all'hiv!

    RispondiElimina
  52. Vi segnalo un libro che dal mio punto di vista è la sorgente dei complottisti. Personalmente non l'ho mai letto e nemmeno mi interessa. La premessa sembra presa direttamente da un film di fantascienza:

    Da migliaia di anni una razza proveniente da un'altra dimensione tiene soggiogata l'umanità... agendo sotto ai nostri occhi

    Leggete i commenti dei lettori qui e capirete come nasce un complottista.

    Ovviamente parla anche di vaccini...ma sono delle ca..te pazzesche.

    RispondiElimina
  53. @parpaglioni si si purtroppo sembra una delle ennesime mode complottiste, dichiarano che siccome e' una eredita' aliena il rhesus negativo credono che sono immuni.

    RispondiElimina
  54. Una volta ero in una libreria: ho sentito una commessa tessere le lodi di Icke... :| una esperienza fuori dal comune (infatti eravamo in una libreria :D).

    A proposito di chi è riuscito ad uscire dal tunnel del complottismo, si potrebbe fare una domanda complementare: conoscete qualcuno che ha fatto il percorso inverso? Da anticomplottista a complottista sfegatato?

    Ogni tanto questa domanda viene posta anche nel blog di Attivissimo, ma non mi pare che si sia mai verificata una tale migrazione (Elena e Turz, aiutatemi voi)

    RispondiElimina
  55. @ WeWee
    Come mai hai cambiato foto nel profilo?

    RispondiElimina
  56. Come mai hai cambiato foto nel profilo?

    Lo facevo più giovane :-P

    RispondiElimina
  57. Quello della foto sono io, mi ero stufato dell'avatar...

    Lo facevo più giovane

    Ho il fascino dell'uomo maturo...
    :P

    RispondiElimina
  58. Da anticomplottista a complottista sfegatato?

    Mi viene in mente solo Decollanz con Rebus, che è passato dall'avere ospite fisso Massimo Polidoro a dare voci ad ogni cialtrone complottista, dalla premiata ditta f.lli marcianò ai signoraggisti.

    RispondiElimina
  59. Da notare poi che i complottisti contro il vaccino avessero nel frattempo cambiato versione anche all'epoca (si leggano i commenti del link qui sotto)

    http://www.giornalettismo.com/archives/45981/vaccino-h1n1-cominciata-svendita/

    RispondiElimina
  60. Grazie, Wewee. Bellissimo articolo (in due parti), che tra l’altro conferma un sospetto (piuttosto ovvio) che ho sempre avuto: per credere a ste cagate devi essere: 1) ignorante, e vabbè, ci puó stare, l’importante è che una volta che ti venga mostrato il tuo errore lo accetti e modifichi le tue idee in accordo con i fatti. 2) malato di mente. In tal caso, inutile discutere. Questo articolo sarà incredibilmente utile per certe discussioni senza speranza.
    Hai capito i fatti e come stanno davvero le cose, ed ammetti di aver preso un granchio? Ottimo, non succede niente, tutti sbagliamo, ci si corregge e si va avanti.
    Hai ricevuto una spiegazione razionale e sensata dei fatti, ma la rifiuti per aggrapparti ostinatamente alle vaccate in cui credi? Pazienza, sei malato di mente e non ci si può far nulla, buona fortuna.
    Grazie ancora per l’ottimo lavoro svolto.
    A+, would read again.

    RispondiElimina
  61. @wewee. se devi fare un nuovo post sui vaccini ti volevo segnalare questo articolo.

    http://www.disinformazione.it/influenza_stagionale.htm

    è scritto da un medico che viene spesso invitato/citato da una radio locale che parecchi mesi fa ti consigliai di ascoltare in quanto avresti trovato parecchi spunti anche per il post che stiamo commentando.
    ciao

    RispondiElimina
  62. http://www.youtube.com/watch?v=6-mxX8swuNw
    un pò di pubblicità progresso

    RispondiElimina
  63. Arrestati per la truffa dell'mms!

    http://www.corriere.it/salute/10_novembre_03/farmaco-miracoloso-vendita-online_944dd3e4-e765-11df-a903-00144f02aabc.shtml

    RispondiElimina
  64. Finalmente :-) !!!!
    Queste sono le notizie che vorrei sempre sentire.

    RispondiElimina
  65. Ho letto con soddisfazione la notizia che l'MMS (alias: Varechina) è stato perseguito e sequestrato. Il farmaco (?) era consigliato in un sito che usa truffaldinamente il nome del Sole24ore e che non tanto stranamente è gemellato con il sito di Tanker Enemy. Chi somiglia si piglia. Una radio locale di Padova sponsorizza/organizza una conferenza sulle regole della Medicina Germanica al modico costo di 25€. La stessa radio ospita un medico omeopata che consiglia ai suoi ascoltatori di rivolgersi, in caso di bisogno, a Tullio Simoncini. Inutile aggiungere che la stessa radio ed il suo presidente, un veterinario, sconsiglia vaccini, chemioterapia mentre suggerisce rimedi omeopatici ed ayurvedici. Insomma: una bella compagnia!
    Il sito citato è il seguente: http://ilsole24h.blogspot.com/2010/10/influenza-stagionale-ce-anche-lmms.html

    RispondiElimina
  66. @robinet

    A cura del dottor Eugenio Serravalle - 2 novembre 2011

    azz...è il secondo articolo post-datato che leggo nel giro di pochi giorni ;-)

    RispondiElimina
  67. @avvocato del diavolo.
    non hai capito.... questa gente è TROPPO AVANTI!!! :)

    RispondiElimina
  68. Wee, wee, lo sai che io passo per un anti-complottista sfegatato. Tuttavia, vorrei dire qualcosa di buono nei riguardi dei complottisti. In fondo, fanno quello che possono per mantenere un po' di sanità mentale in un mondo insano anche cercando di mantenere un po' di spirito critico rispetto alle balle che ti raccontano quotidianamente in TV. La maggioranza non ci riescono, e diventano quegli antipatici, paranoici rompipalle che conosciamo.

    Ma è interessante leggere che alcuni di loro si sono "convertiti" - mi piacerebbe sapere se hanno "saltato il fosso" in modo simmetrico, passando alla fase acritica "tutto quello che raccontano in TV è vero" oppure se l'esperienza gli è stata utile per migliorare il loro spirito critico. Qualcuno dei convertiti mi può dare qualche informazione?

    RispondiElimina
  69. @Bardi.
    Io ho risolto alla radice... vivo senza la TV :-)

    In realtà comunque credo che diventi anti complottista chi impara ad esercitare il senso critico in modo corretto.... per cui stai attento a cosa raccontano i complottisti, ma anche a cosa dicono i giornali o la televisione.
    E poi le trasmissioni e le notizie complottiste ormai hanno invaso la tv e i quotidiani.

    RispondiElimina
  70. Rimanendo in tema complottismo, ho notato che i siti complottisti contengono sempre lunghissimi articoli in cui si parla di tutto e di niente. La "prosa complottista", da un punto di vista stilistico, ha due caratteristiche: possiede spesso titoli molto semplici e incisivi; in secondo luogo, i contenuti dell'articolo sono farraginosi e poco chiari, parlando di tutto e del contrario di tutto. Chi vuole farsi davvero un'idea chiara di un argomento complottista spesso avrà seri problemi di comprensione.
    Ovviamente ho letto anche articoli di altro tipo che hanno un titolo incisivo e sembrano macedonie di parole, ma la prosa dei complottisti è diversa per un motivo fondamentale: sembra essere scritta ad hoc per incutere angoscia e timore a chi li legge. E' questo che mi pare molto interessante: può dire molto sulla mentalità complottista. Il complottista cerca di tirare dalla sua parte più persone possibile. Consciamente lo fa perché vuole coinvolgerle nella sua causa, inconsciamente, credo, perché sa che angosciando gli altri si sente meno solo nella sua angoscia.

    RispondiElimina
  71. Ciao, sono un ex complottista. Lo sono stato per quasi due anni. Erano circa sei mesi che non giravo su internet alla ricerca di notizie alternative... è stato un caso finire qui, stavo cercando informazioni sugli additivi degli alimenti.
    Ti disegno il mio profilo.
    Mi curo da sempre con erbe e medicinali fitoterapici (è medicina "alternativa"? ) e vado dall'osteopata piuttosto che farmi sedute di Tecar.
    Ho fatto uso di sostanze psicoattive soprattutto nel mio periodo complottista.
    Vado da uno psicoterapeuta per risolvere i miei problemi legati al periodo perinatale.
    Sono uno stressato dal lavoro e nel periodo complottista subivo maggiormente lo stress, inoltre avevo smesso di vivere socialmente la realtà. Il mio io si era trasferito su internet.
    Confondevo il complottismo con l'essere alternativo e aggiornato.
    Mi ero introdotto al complottismo "grazie" a Zeitgeist (ho comunque sempre pensato che quel video ti faccia il lavaggio del cervello! ^^) prima pensavo fosse una cosa buona perchè la gente andava risvegliata, e lo divulgavo per lo stesso processo di autorità.
    Mi sono ripreso perchè mi sembrava assurdo trovare più versioni antagoniste sulla stessa questione, anche aver letto qualche debunking in rete mi ha aiutato a distaccarmi. Non facevo parte di nessun gruppo, come sempre sono rimasto solitario.
    Nonostante la liberazione dallo stato di complottista penso che in Italia non godiamo di una minima libertà di informazione. Questo genera sicuramente altra insicurezza che ci fa aggrappare alla verità più conveniente per il nostro tornaconto. Non è facile credere che i politici facciano qualcosa per il popolo quando siamo governati da cialtroni.
    Ora non so cosa sia vero e cosa sia falso di tutto ciò di cui mi sono cibato in quel periodo, sono tornato nel mio stato apolitico.
    Ho l'impressione che alcune dinamiche mediatiche influenzino enormemente la popolazione. Mi continuo a sentire una spanna sopra gli altri (ma non sopra voi) proprio perchè gli altri (cioè la maggior parte) è completamente obnubilata dallo stato di cose attuali, come in un bel mix di droghe, non si capisce più quale effetto faccia una e quale effetto faccia l'altra... si subisce e basta, annullando la funzione critica.
    Non so nemmeno se voglio davvero arrivare in fondo a tutte le "conoscenze" preferisco vivere la mia vita in funzione di ciò che faccio nel mondo reale, senza usare il mio tempo in maniera non proficua in dissertazioni o studi che probabilmente non avranno una risposta certa.
    ...ma di sicuro leggere te e i commenti di tutti voi ha avuto un effetto rincuorante.
    grazie per l'attenzione e scusate la lungaggine, spero di esser stato utile. :)

    RispondiElimina
  72. grazie per l'attenzione e scusate la lungaggine, spero di esser stato utile.

    Alessandro, tante grazie a te, sinceramente. La tua testimonianza è interessantissima e descrive un comportamento molto comune e che ricalca oltretutto due miei conoscenti che hanno avuto un'esperienza simile alla tua e che mi sono stati d'aiuto per la stesura degli articoli.
    Il tuo commento l'ho davvero apprezzato.
    Di nuovo grazie ed a presto.

    RispondiElimina
  73. @antonino. mi sa che abbiamo citato la medesima radio locale...

    RispondiElimina
  74. Ho appena scoperto questo blog e lo trovo veramente interessante! Vorrei riportare qualcosa sulla mia breve esperienza da "risvegliata"...
    Il mio periodo da complottista si è concentrato tra agosto e settembre del 2009, e mi ritrovo molto in alcuni elementi indicati nell'articolo: nel senso che è stato un periodo particolare, in cui ho sofferto di una lieve depressione dovuta alla rottura di una relazione sentimentale, cosa che mi aveva portata a stare quasi sempre chiusa in casa e a stretto contatto col Web.
    Come per Alessandro, anche per me è cominciato tutto con la visione del celebre "documentario" Zeitgeist, da lì poi ulteriori ricerche in Internet mi hanno portata a contatto col mondo del cospirazionismo; anche se non ho mai partecipato attivamente a forum o altri tipi di comunità virtuali, quindi non conosco per esperienza diretta quelle dinamiche di gruppo di cui si parla nel post.
    Tuttavia NWO, sette massoniche segrete, signoraggio ecc, stavano diventando il mio pane quotidiano. Di alcuni argomenti ho parlato anche con i miei familiari, che tuttavia non ne sono rimasti affatto convinti, anzi!
    Poco tempo dopo per fortuna ho ricominciato a ragionare, e in effetti questo è coinciso con la fine del periodo estivo e la ripresa delle mie attività sociali e universitarie... Mi sono semplicemente resa conto dell'infondatezza su cui si basavano molti degli assunti complottisti, e soprattutto ero stata messa in guardia dal fatto che non si parlava mai di argomenti più concreti, che insomma la modalità era quella di dire, per esempio, "è inutile parlare dei veri problemi politici, o dell'inquinamento ecc, perchè tanto il problema sta a monte, il problema VERO che vi sta dietro è talmente più grande che si deve prima sconfiggere quello...".
    In ogni caso il mio abbandono delle teorie cospirazioniste è stato in gran parte determinato da un miglioramento dei miei stati d'animo e dalla ripresa del contatto con le persone, cose che hanno permesso al mio cervello di riattivarsi... e sicuramente blog come questo possono aiutare tante altre persone a fermarsi un attimo a ragionare prima di sbandierare teorie campate in aria.
    Saluti a tutti!

    RispondiElimina
  75. @ elymania:

    grazie della testimonianza che coincide con quanto raccontatomi da altri complottisti "pentiti". La cosa più interessante è proprio questa: la fase complottista coincide con momenti meno brillanti della nostra vita e credo non sia una scoperta eclatante, l'ho anche scritto, quando un esame ci va male sono pochissime le persone disposte a riconoscere la propria impreparazione (che può esserci, ci mancherebbe) e quasi tutti parlano di eccessiva severità dell'esaminatore o di domande impossibili. E' un modo molto umano di giustificare le nostre mancanze. Se inciampi guardi il marciapiede, non la tua scarpa, umanissimo.

    E' bene comunque sottolineare che il complottista che non si "pente" mai è quasi sempre uno che "ci fa", per soldi, fama o altro, chiunque abbia un briciolo di coscienza capisce prima o poi di essere entrato in un pericoloso vortice di paranoia ed ignoranza.

    Grazie e benvenuta.

    RispondiElimina
  76. Faccio un commento anche qua:
    Lei scrive:

    «molti complottisti giustificano il loro uso di cannabis con il fatto che "faccia bene"»

    Premesso che io non mi faccio una canna da parecchi anni perché mi "prendeva male", che faccia bene no di certo, ma che abbia proprietà terapeutiche, mi corregga se sbaglio, mi sembra ormai quasi assodato.

    «...e che anche il proibizionismo faccia parte del complotto alle spalle dell'umanità.»
    Ma è una leggenda metropolitana quella secondo cui Hearst, che fece un enorme pressione mediatica per mettere fuori legge la cannabis, sfruttando ovviamente (e forse ingigantendo) gli effetti dannosi esistenti, temeva l'eventuali uso della canapa per produrre carta, visto che lui possedeva enormi proprietà boschive?

    RispondiElimina

I tuoi commenti sono benvenuti, ricorda però che discutere significa evitare le polemiche, usare toni civili ed educati, rispettare gli altri commentatori ed il proprietario del blog. Ti invito, prima di commentare, a leggere le regole del blog (qui) in modo da partecipare in maniera costruttiva ed utile. Ricorda inoltre che è proibito inserire link o indicare siti che non hanno base scientifica o consigliare cure mediche. Chi non rispetta queste semplici regole non potrà commentare.
I commenti che non rispettano le regole potranno essere cancellati, anche senza preavviso. Gli utenti che violassero ripetutamente le regole potranno essere esclusi definitivamente dal blog.

Grazie per la comprensione e...buona lettura!