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giovedì 11 marzo 2010

L'energia nelle mani (II parte)

Come ho scritto nella prima parte dell'articolo, la pranoterapia è una presunta cura che non ha mai dimostrato un'efficacia superiore al placebo, praticata da operatori che si definiscono "pranoterapeuti", che sarebbero dotati di particolari poteri in grado di migliorare il decorso di una patologia o di fornire effetti benefici a chi si sottopone alle loro cure.

La basi della pranoterapia non hanno nessun fondamento scientifico ed anche gli studi effettuati su questa pratica non hanno mai dimostrato effetto superiore al placebo.
I presunti "poteri" dei pranoterapeuti non sono mai stati dimostrati come reali e non hanno fondamenti scientifici.
E' qualcosa di lampante anche il fatto che gli stessi pranoterapeuti non sanno spiegare cosa produrrebbe il loro "fluido energetico" e come svolgerebbe la sua azione, nemmeno i presunti meccanismi fisiologici mossi dalla pranoterapia hanno spiegazioni differenti dalle solite parole nebbiose piene di termini pseudoscientifici che gonfiano la bocca ma non significano nulla.
Prendo ad esempio la definizione di pranoterapia dell'associazione nazionale pranoterapeuti e sensitivi (neretti miei):

La principale azione terapeutica esercitata dal Guaritore proviene da una emissione di biofotoni cerebrali. La trasmissione elettromagnetica cerebrale del Pranoterapeuta stimola per Biorisonanza l'attività cellulare cerebro-organica del paziente nelle stesse frequenze.

Tutte queste parole messe assieme, scientificamente, non significano praticamente nulla. Poi se uno vuole credere ad improbabili tramissioni elettromagnetiche cerebrali (che esistono in altri sensi, l'energia elettrica regola diverse funzioni cerebrali, ma non ha mai dimostrato di agire nei confronti dell'ambiente esterno al corpo umano) o a frequenze delle cellule, è libero di farlo.

Non sono comunque conosciuti casi di "guarigione inspiegabile" da riferire all'intervento di un pranoterapeuta.
Eppure molta gente è convinta che esistano persone dotate di poteri "sovrannaturali" che si sprigionano dalle mani e che questi poteri possano guarire dalle malattie.
In più (ed è la cosa più grave) esistono leggi e regolamenti che se non danno dignità scientifica alla pranoterapia la "ammettono" giustificandola con improbabili giri di parole senza alcun significato medico nè scientifico. Un esempio alla fine dell'articolo.
Esistono inoltre decine di "scuole di pranoterapia" (che rilasciano titoli senza alcun valore accademico), albi professionali (in genere gestiti dalle stesse scuole e che richiedono un pagamento per essere inseriti) senza alcun valore legale ed alcuni gruppi pseudoreligiosi che mischiano il "prana" con elementi mistici trasformandosi di fatto in vere e proprie sette.
Nel mondo ed in Italia sono tanti i casi di pranoterapeuti che hanno fatto notizia (a dire il vero più per comportamenti illegali che per successi sulla salute) ma ancora più interessanti sono quelli relativi alle dimostrazioni di efficacia richieste ma per un motivo o per un altro fallite.
Leggiamone qualcuna.

In Italia nel 1994 ci fu un caso che fece scalpore. Un pranoterapeuta di Vercelli sostenne di aver guarito diverse persone dall'AIDS.
Rivelazione clamorosa e c'erano medici disposti a credergli.
Il finale è sempre quello, identico a tutti gli altri casi di "guarigioni inspiegabili".
Perchè i fatti dicono che, al momento della richiesta dei documenti e delle cartelle cliniche, prima con delle scuse poi con rifiuti sempre più netti, queste cartelle non arrivarono mai. Del caso si occupò anche il CICAP, il noto comitato italiano che controlla le affermazioni sul paranormale (a proposito, chi ama "investigare" i misteri, le medicine alternative e le "bufale" e così approfondire le proprie curiosità in maniera seria e scientifica ed anche divertente, cominci a conoscere il CICAP, stimola il cervello)  ma anch'essi non riuscirono ad avere accesso a nessun documento nonostante l'interessamento di medici disposti a studiare i casi.
L'ordine dei medici della città esaminò la situazione e concluse che non esisteva nessuna evidenza di un effetto di guarigione da parte delle attività del pranoterapeuta. Per quel caso si scomodò persino il Prof. Aiuti che nel campo dell'AIDS faceva scuola.

Ma la "storia" dei fantastici risultati della pranoterapia era in quegli anni un "must". Persino il ministero della difesa statunitense cercò riscontri per utilizzare la pranoterapia sulle proprie forze armate e finanziò così nel 1996 uno studio per dimostrare gli effetti della pranoterapia e per distinguere la "vera pranoterapia" da quella "falsa" (?).
Fu effettuato uno studio su soldati ustionati in servizio e sui risultati del "tocco magico" sul dolore. Creati due gruppi, uno riceveva vere sedute di pranoterapia, l'altro no: le infermiere "mimavano" i gesti della pranoterapia senza conoscerne le tecniche e senza essere dotate del misterioso fluido energetico.
I risultati furono questi:

  • Alla richiesta di descrivere a voce l'intensità del dolore il gruppo trattato con pranoterapia diceva di sentire meno dolore rispetto al gruppo trattato con la finta tecnica.
  •  Alla richiesta di descrivere l'intensità del dolore su una scala grafica da 0 a 10 i risultati erano opposti. Il gruppo trattato con la pranoterapia valutava il dolore come più intenso.
  •  La richiesta di farmaci antidolorifici fu più alta nel gruppo trattato con pranoterapia rispetto all'altro.
  •  Le complicanze e la difficoltà di guarigione fu più elevata nel gruppo trattato con pranoterapia.
Il ministero della difesa pubblicò questi risultati con molta meno risonanza mediatica di quella utilizzata per pubblicizzare l'iniziativa.
Ma negli Stati Uniti la pranoterapia continuava ad avere successo e conseguentemente cominciarono ad avvenire le prime tragedie. Diverse diagnosi ritardate, pazienti giudicati guariti che invece non lo erano, tumori o problemi seri sottovalutati ed infine dei decessi.
Fu in quel momento, attorno alla metà degli anni '90 (prima la pranoterapia era considerata una stupida superstizione, fu solo negli anni '90 che qualcuno la volle paragonare ad una pratica "scientifica"), che si interessarono a questa pratica anche le autorità e gli scienziati.
Ma tutti gli studi continuavano a non mostrare nessuna capacità superiore al placebo nel migliorare una malattia o nel condizionare uno stato fisiologico. Negli USA si scatenarono tante polemiche ed una delle più "famose" pranoterapiste, Dolores Krieger (inventrice del TT ovvero Therapeutic Touch, in italiano "Tocco Terapeutico" una notissima scuola di pranoterapia) affermò di poter sentire l'aura e l'energia degli individui anche attraverso i vestiti, oltre una parete e ad occhi bendati e di poter inoltre identificare il fluido energetico anche di animali ed oggetti.

Queste affermazioni, pubblicate in molti giornali, scatenarono l'entusiasmo dei "credenti" ed i sorrisi degli scettici e tanti si offrirono per sperimentare le capacità dei sempre più numerosi pranoterapeuti che nascevano negli USA come funghi.

Un gruppo di infermiere del pronto soccorso di Philadelphia per esempio invitò un allievo della Krieger chiedendogli di provare le sue capacità "dal vivo" nel loro reparto e gli proposero il seguente esperimento:

le infermiere avrebbero selezionato 5 pazienti con varie patologie. Il pranoterapeuta ne avrebbe scelto uno che secondo lui aveva un'aura particolarmente evidente ed identificabile e dopo esser stato bendato e coperto da una parete di separazione avrebbe dovuto riconoscere solo con le mani, percependo l'aura, lo stesso paziente che nel frattempo sarebbe stato rimesso nel gruppo con gli altri.
Il pranoterapeuta rifiutò, dicendo che sarebbe stato bene per le infermiere iscriversi alla scuola per imparare da sole a fare questi esperimenti. Le infermiere anch'esse rifiutarono l'invito.
Nel 1996 la James Randi Foundation (organizzazione scettica di analisi dell'insolito) offrì 742.000 dollari a chi, pranoterapeuta, avesse dimostrato un effetto statisticamente significativo delle sue "terapie". Si presentò una sola persona alla prova e non riuscì a dimostrare le sue capacità.

Un piccolo particolare: negli Stati Uniti esistono più di 40.000 pranoterapeuti associali alla "Terapeutic Touch" della Krieger.
Un resoconto in inglese di quei memorabili esperimenti sulla pranoterapia lo troviamo qui.

Scese in campo anche il JAMA (Journal of the American Medical Association), prestigiosa rivista medica che nel 1998 provò sul campo il "tocco terapeutico" delle mani.
Chiamò 21 pranoterapeuti con esperienza diversa (da 1 a 27 anni di "professione").

Ogni pranoterapeuta era seduto davanti ad uno schermo e dietro questo, non visibile, vi era una bambina (Emily Rosa, di 9 anni, poi diventata quasi un simbolo per la sua partecipazione a questo esperimento: è tuttora la persona più giovane ad aver pubblicato come autore in una rivista scientifica). I pranoterapeuti dovevano mettere le mani in un contenitore e identificare, grazie alla loro capacità di percepire i "fluidi energetici" se l'aura della bambina fosse più vicina alla loro mano destra o la sinistra.
I risultati furono chiari, solo il 44% dei pranoterapeuti identificarono la mano giusta. Meno della metà. Quindi i pranoterapeuti non avevano nessun potere particolare (ed erano stati pure sfigati, visto che statisticamente una scelta a caso avrebbe portato al 50% di risposte esatte).
Emily diventò così "importante" che fu invitata quale ospite d'onore per annunciare l'assegnazione del premio Ig Nobel (si legge tutto unito, Ignobel...è una parodia dei premi Nobel che assegna un riconoscimento ufficiale alle ricerche ed agli studi che si distinguono per presentare dati falsi, ridicoli o insignificanti) a Doris Kreiger, pranoterapeuta autrice di una ricerca che secondo lei dimostrava gli effetti della pranoterapia


In questa immagine Emily presenta nel 1998 il premio IgNobel per la pranoterapeuta

Fino ad oggi questo risultato permane. Non è mai stato dimostrato, nè misurato un potere particolare nè particolari capacità della pranoterapia. Si tratta di placebo quindi, quando va bene.
Questo hanno concluso gli studi volti a dimostrare se non un effetto diretto su qualsiasi organo o meccanismo fisiologico umano, almeno nella cura di malattie "psicosomatiche" o mentali.
Per esempio nelle malattie psichiatriche non vi è nessun effetto sul cortisolo (che può rispecchiare la reazione allo stress dell'organismo) ma un lieve effetto sul livello di rilassamento. O sulla cura del dolore: vi è un modesto effetto sulla riduzione del sintomo.
Emerge chiaramente dagli studi che le uniche situazioni che ottengono beneficio da sedute di pranoterapia o che sfruttano presunti campi fisici, energie positive e flussi vari sono quelle legate all'ansia, al dolore, all'affaticamento, tutte condizioni, guardacaso, che ottengono effetti anche dalla somministrazione di placebo.

Qualche pranoterapeuta moderato cerca di insinuare l'idea che in realtà la sua categoria non pretende di "fare il medico", non afferma di guarire malattie importanti e non si sostituisce agli operatori sanitari.
Prima di tutto è bene sottolineare che ci sono corsi che rilasciano il "diploma di pranoterapeuta" dopo un corso di tre mesi (e dire che io ho studiato 11 anni) ma sono i pranoterapeuti stessi che dicono di guarire di tutto. Un esempio dal sito di un "operatore" che si definisce tra i più conosciuti e vincitore del "prestigioso" premio "Mano d'oro" (quante battute si potrebbero fare eh?). Questa persona, che dice dal suo sito di essere contro i ciarlatani, afferma di guarire:

Angina, Anoressia-Bulimia, Artrosi-Artrite-Periartrite, Asma allergica, Balbuzie, Blocchi psichici-Fobie, Bronchite cronica, Broncopolmonite, Cefalea vasomotoria, Cistite, Calcoli renali, Colite spastica, Congiuntivite-Orzaioli, Consolidamento di fratture, Dismenorrea-Mestruazioni dolorose, Dispnea, Diverticoli, Emicrania da artrosi cervicale, Emorragie, Endometriosi, Enfisema polmonare, Enuresi notturna, Epicondilite, Epilessia, Epistassi, Fibroma uterino, Flebiti-Ulcere varicose, Gastralgia, Geloni, Insonnia, Ipo e Ipertensione arteriosa, Laringite-Tonsillite, Mal di gola-Faringite, Micosi-Herpes, Nefrite, Nevralgia del trigemino, Nevriti-Neuriti, Otite, Piorrea-Granuloma-Ascesso, Porri e Verruche, Sciatica-Lombosciatalgia, Sindrome di Raynaud, Sindromi depressive-ansiose, Sinusite, Squilibri dell’udito (acufeni), Squilibri della vista (fosfeni), Sterilità di origine nervosa, Strappo muscolare, Tachicardia, Telogen effluvium (caduta di capelli), Torcicollo, Ulcera duodenale, Ulcera gastrica.

Neretti miei per sottolineare come questo pranoterapeuta affermi con tutta serenità di guarire le broncopolmoniti, come l'ulcera, i calcoli ed addirittura di risolvere le emorragie.
Un vero benefattore vero? E questo non è niente visto che esiste chi dice di guarire il cancro con la forza delle mani.
Il discorso del pranoterapeuta "buono e modesto" quindi, possiamo abbandonarlo.
Ma tutto questo non interessa a quanto pare ai pranoterapeuti che continuano a svolgere la loro attività associandosi in sempre più numerosi "gruppi" o formando improbabili albi professionali.
A questo proposito è interessante leggere qualche passo di uno dei tanti "codici deontologici" di un'associazione di pranoterapeuti.
Per questo codice è pranoterapeuta:
la persona che con le proprie competenze e caratteristiche energetiche è in grado di sostenete  (sic) e potenziare i processi rigenerativi ed omeostasici (sic) del cliente. Di conseguenza, egli appartiene di fatto all’ambito del sistema sanitario.
Nello stesso codice è definito come comportamento scorretto il fare pubblicità ingannevole. I pranoterapeuti quindi dovrebbero spiegare cosa fanno quando dicono di guarire i loro "pazienti".

Ed ora la fantastica delibera regionale della regione Toscana, è da riportare perchè presumo che qualche legislatore abbia perso qualche ora del suo tempo per formulare delle parole così precise, e corrette e che non si dica che noi italiani non abbiamo fantasia. E soprattutto sarà felice il contribuente toscano che con le sue economie aiuta la diffusione di queste pratiche.
In Toscana può praticare la pranoterapia chi:

con una approfondita conoscenza delle funzionalità bio-elettromagnetiche dell'organismo, delle leggi dell'omeostasi bioenergetica e dell'interazione di campo tra esseri umani come viene inteso dalle grandi filosofie orientali, opera attraverso l'apposizione delle mani sia a piccola distanza che a contatto superficiale su specifiche zone del corpo con tecniche codificate, per stimolare i processi vitali della persona al fine di mantenere e rafforzare lo stato di benessere; inoltre educa a comportamenti che contribuiscono al benessere della persona attraverso il suo riequilibrio bioenergetico.
Consiglio regionale della Toscana n°1 del 28/01/09
Questa è una legge regionale.
Chi ha preparato la legge dovrebbe però spiegarmi come si approfondisce la conoscenza delle leggi dell'omeostasi bioenergetica e dell'interazione di campo tra gli esseri umani e soprattutto, per iniziare, definirmi questi concetti.
Poi dovremmo passare alle prove di efficacia ed anche in quel caso mi sa che sarà dura dimostrare un effetto dell'imposizione delle mani sulle malattie.
Con questo, mi pare, possiamo chiudere.
Alla prossima.

27 commenti:

  1. Un delirio, semplicemente un delirio. Mi chiedo se un giorno la gente rinsavirà e prenderà a calci tutti questi cialtroni. Ma la cosa più incredibile è il classico (scusa i termini) farsi imbarcare di cazzate da parte di chi si avvicina a questi guaritori. Eppure i sintomi di cialtroneria ci sono tutti, dall'utilizzo di paroloni senza significato alla promessa di mirabolanti risultati che non esistono. Forse si sta semplicemente perdendo la capacità di distinguere ciò che è buono da ciò che è una presa per il sedere.

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  2. Grazie ancora per tutto questo lavoro incessante che fornisce anche a chi come me è interessato ma non è sufficientemente "competente" di portare prove tangibili dell'inutilità di certe pratiche. E' sempre un piacere leggerti, continua così.

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  3. Mi piacerebbe tanto sapere che cosa è un check-up cerebro-organico. Ci sono anche i saldi. Sinceramente, come fa la gente a farsi imbarcare di così tante stupidaggini?

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  4. WeWee: premetto che hai stra-ragione, nel precedente ed in questo post.

    Nello scorso hai scritto:
    "E' ben dimostrato che il rilassamento, la meditazione ed il benessere mentale specie se guidati da operatori esperti, influenzano (anche con ottimi risultati) la frequenza cardiaca, la risposta stessa agli stress, la reazione alle infiammazioni e l'attività del nervo vago (la cui influenza su tantissime nostre attività è enorme), non è quindi così improbabile che la pranoterapia agisca proprio su questi aspetti del nostro organismo."

    Questo è il punto!

    Chi si vende, chi vuole soldi, chi distrugge la medicina ufficiale a chiacchiere è solo un ladro.

    Perciò la parola stessa "pranoterapia" è legata a cose schifose.

    Però, come scrissi anche altrove, qualcosa il nostro corpo riesce a fare, semplicemente siamo poco allenati a farlo e le medicine sono preferite, proprio per evitare di "perdere tempo" ad allenarsi.

    Come per "farsi il fisico": meglio gli esercizi a corpo libero o gli steroidi e gli ellettrostimolatori?

    Sono scelte.

    L'importante è non farsi prendere in giro, ma nemmeno "tagliare" quello che abbiamo come potenzialità ma nessuno ci ha insegnato.
    Non parlo di paranormale, ma di funzioni "avanzate" del corpo umano.

    Tutto qui.
    :)

    E spero di essere riuscito a non farmi fraintendere. ;)

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  5. Sulla legge regionale toscana. Se non erro è passata all'UNANIMITÀ! Neppure un appello per le donne afghane riesce a passare all'unanimità, c'è sempre il rompiballe che vuole inserire la sua frase nell'appello e si astiene se non lo fai.

    Sui biofotoni. È (probabilmente) vero che alcune reazioni biologiche possono produrre una debolissima luminosità, talmente debole che servono strumenti sensibilissimi per rivelarla. Del resto emettiamo anche fotoni termici (calore) e pure una certa quantità di onde radio (sempre per effetto termico).

    Questo è stato cavalcato alla grande dai bio-alternativi, che ipotizzano (ovviamente contro tutte le evidenze) che questi fotoni servano a far comunicare tra di loro le cellule.

    I biofotoni cerebrali non li avevo mai sentiti: qualsiasi emissione di fotoni dal cervello infatti viene molto efficacemente schermata dal cranio, altrimenti potremmo VEDERE il cervello degli altri.

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  6. Sarebbe interessante sapere su quale fantasioso sistema si basano gli apparecchi per pranoterapeuti come questi. E c'è anche il rigeneratore dei poteri pranoterapeutici :D
    Secondo me sarebbe interessante approfondire il campo delle analisi alternative, come le varie mineralografie, analisi delle intolleranze alimentari (tutte fatte in modo fantasioso, ovviamente) ecc... In verità ne ho solo sentito parlare in modo vago, ma da quel che ho capito è un'importante entrata economica per molti alternativi che si inventano dei veri e propri laboratori. Anche le ditte che vendono apparecchi per pranoterapeuti a 100 euro al colpo probabilmente non se la passano male!

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  7. Ehm, mi correggo da sola, 750 euro al colpo minimo per l'apparecchio che rigenera le facoltà pranoterapeutiche, per la macchina del test energetico ce ne vogliono 2000. Non me la sento di commentare.

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  8. a quel che ho capito è un'importante entrata economica per molti alternativi che si inventano dei veri e propri laboratori.

    Sembrerà strano ma affermare che esiste un vero e proprio business dell'alternativo non è azzardato. Tra "esami", cure, corsi, diplomi ed oggettistica varia, il mercato dell'alternativo è uno dei più fiorenti al mondo.
    La situazione italiana comunque è soltanto una briciola di quello che esiste negli Stati Uniti ad esempio, dove nascono "guru" a giorni alterni che riescono ad aggregare enormi gruppi di fedeli.

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  9. Rigeneratore di poteri pranoterapeutici... In pratica vendono robaccia a chi è davvero convinto di avere degli strani poteri. Scommetto quello che volete che il "rigeneratore" è una specie di circuito integrato inutile che fa qualche rumore e un display che segnala roba random. Un pò come lo zapper.

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  10. @Gianni Comoretto:
    Sui biofotoni. È (probabilmente) vero che alcune reazioni biologiche possono produrre una debolissima luminosità, talmente debole che servono strumenti sensibilissimi per rivelarla.

    Mi permetto di sottolineare una simpatica eccezione: le lucciole d'estate si vedono benissimo anche ad occhio nudo.

    Questo è stato cavalcato alla grande dai bio-alternativi, che ipotizzano (ovviamente contro tutte le evidenze) che questi fotoni servano a far comunicare tra di loro le cellule.
    La qual cosa dal punto di vista teorico e in virtu' del fatto che la biologia e' il regno delle eccezioni non sarebbe piu' di tanto inverosimile. Se non fosse che, come hai sottolineato, i fatti, ahime' si scontrano con la teoria (e per alcuni dettagli la teoria si scontrerebbe persino con se stessa). D'altronde pare che la selezione naturale tra tutti i possibili meccanismi di comunicazione intercellulare gia' nella notte dei tempi si fosse decisa per segnali chimici ed elettrici.

    E tornando alle lucciole: si, i (bio)fotoni vengono emessi dalle femmine per attirare (legalmente..) i maschi, ma ovviamente non stiamo piu' parlando di comunicazione intercellulare.

    @WeWee:
    Sembrerà strano ma affermare che esiste un vero e proprio business dell'alternativo non è azzardato

    Onestamente non comprendo perche' possa suonare strano. Comunque uno dei miei preferiti e' il business alternativo delle megadosi di Vitamina C. Fossi in te penserei ad un bell'articoletto. Nel caso avrei parecchio materiale interessante.

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  11. Ho un conoscente fissato col reiki.... ha buttato via non sò quanti soldi in corsi e master. Lui è veramente convinto di avere mistici-poteri-cosmici. Non sò quante volte ha provato a farmi passare il mal di testa con esiti dal vano all'inutile.
    Quello che mi dà fastidio, visto che lui non si fà pagare, sono tutti soldi che butta via in guru e oggettistica inutile.

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  12. Onestamente non comprendo perche' possa suonare strano.

    Perchè uno degli argomenti degli alternativi è l'economicità e di questo ne fa una differenza con la medicina che "costa".

    megadosi di Vitamina C. Fossi in te penserei ad un bell'articoletto. Nel caso avrei parecchio materiale interessante.

    Perchè no, mi interessa e mi sto documentando da un bel po'. Soprattutto sui risultati incoraggianti sulla vit. C come chemioterapico endovena...interessante...

    tutti soldi che butta via in guru e oggettistica inutile.

    Vedi, se questo fosse fatto per "passione" (un appassionato di musica non necessariamente deve cantare, uno di religioni non per forza deve essere credente) non ci troverei nulla di male (io per le mie passioni ne ho spesi di soldi che per qualcuno sono "buttati") anzi, amo chi si appassiona ad un argomento, qualunque esso sia, il problema è quando si spende perchè si crede di apprendere un'arte segreta o una tecnica di guarigione. In questi casi sei quasi sempre vittima di qualcuno che ti plagia convincendoti che solo "comprando" il corso o il materiale o i libri diventerai capace di imprese straordinarie.
    Un po' quello che accade con gli elisir afrodisiaci: saper amare è un'arte, credere di comprare quest'arte acquistando una bottiglietta di pozione al supermercato è un'illusione.

    @Morfeo:

    Non parlo di paranormale, ma di funzioni "avanzate" del corpo umano.

    Non metto limiti alle potenzialità del corpo umano ma metto misure e dimostrazioni. Paranormale vuol dire proprio "qualsiasi fenomeno che in uno o più aspetti superi i limiti di ciò che è considerato fisicamente possibile secondo le assunzioni scientifiche del momento quindi tutto ciò che la scienza attualmente non spiega E' paranormale.


    PS: Non rispondo delle mie dichiarazioni di cui sopra in quanto ho 2 ore di sonno in 24 ore.
    Grazie della comprensione.
    ;)

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  13. Weewee sono d'accordo. Come dicevo mi dà fastidio lo sfruttamento. In alcuni altri casi è il fanatismo impositivo.
    Io posso capire che qualcuno abbia fede nel reiki, nello shitusu o quant'altro. Trovo invece molto fastidiosa la maniera in cui trattano come poveri esseri inferiori i non fedeli (in molti casi) e quanto rompono per tirare altra gente nel giro. Non sto parlando dei mega-guro truffaldini (tipo la Clark per intenderci), ma del fedele tipo dell'alternativo.
    Si tratta sostanzialmente dello stesso identico meccanismo psicologico del fanatismo religioso. Sostituisci dio con "le bio energie da equilibrare" e i santi con le vitamine\pratiche.

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  14. Sono d'accordo con l'assurdità del fanatismo impositivo relativo alle cure alternative ,ma non si può fare di tutta un'erba un fascio,c'è chi va contro la medicina per motivi personali che possono essere allacciati a credenze ,commercio ,problematiche individuali ecc.. chi invece come mè e credo molti altri, approfondisce la conoscenza dell'integrazione e ne trae beneficio.
    Ci sono medici di cui non faccio nomi ,che prescrivono l'integrazione e ne parlono in tv,sono medici laureati mica sciamani.
    Dopo la mia chemioterapia c'ho messo anni a tirar su il mio sistema immunitario e se ora riesco ad evitare antibiotici che prima erano indispensabili per le mie problematiche e farmaci per problemi venosi, lo devo a quell'integrazione suffragata da riferimenti scientifici che qui ogni tanto leggo essere tacciata per stregoneria o quasi.
    Ho detto la mia :)

    RispondiElimina
  15. chi invece come mè e credo molti altri, approfondisce la conoscenza dell'integrazione e ne trae beneficio.

    E fai bene. Ho sempre sostenuto che se ritieni che una medicina o un rimedio ti facciano star meglio fai bene ad usarlo. L'importante è informarsi e non da una sola fonte, poi ognuno è libero di scegliere.

    Ricorda che la maggioranza di chi cade nelle grinfie dei truffatori o dei guaritori è convinto di farlo per il proprio bene ed è sicuro della buonafede del suo guru. Il vero pericolo è questo: credere di farsi del bene ed invece sprofondare in un tunnel senza uscita.

    Ci sono medici di cui non faccio nomi ,che prescrivono l'integrazione e ne parlono in tv,sono medici laureati mica sciamani.

    Vedi, il termine "integrazione" è talmente vago e generico che fondamentalmente in medicina non ha che un'importanza (oggi) minima.
    Nella nostra epoca ed alle nostre latitudini praticamente nessun individuo ha bisogno di integrazioni.
    Si integra qualcosa di cui abbiamo bisogno ma che manca.
    In quel caso l'integrazione è vitale.
    Nei casi restanti, quasi sempre, è un modo esotico di buttare tempo e soldi.

    Ricordo quando ero piccolo la moda delle "cure ricostituenti" e di quante iniezioni (con fughe dalle stanze e rifugio sotto il letto) di vitamina C e D che mi faceva mia mamma. Non servivano (a me) praticamente a nulla ma il medico le prescriveva: "crescerai meglio". Eppure non è che i miei coetanei che non hanno provato lo sforacchiamento dei glutei siano "cresciuti peggio" o li vedo malandati mentre vagano disorientati per strada...

    L'integrazione va fatta SE e QUANDO il tuo organismo non riesce a sintetizzare come si deve una sostanza vitale o per motivi vari non puoi assumerne con la dieta.
    In caso contrario è una pratica inutile (e dispendiosa).

    quell'integrazione suffragata da riferimenti scientifici che qui ogni tanto leggo essere tacciata per stregoneria o quasi.

    E' molto difficile che sia tacciata di stregoneria una pratica con evidenze scientifiche. O meglio, spesso accade che le evidenze scientifiche dicano una cosa e gli utilizzatori ne interpretino un'altra (quante volte è successo!).

    Ti "rivelerò" un altro "segreto scientifico": se il tuo organismo è geneticamente programmato per non aver bisogno di antibiotici o farmaci molto probabilmente non ne avrai MAI bisogno e non dipende nè dall'integratore nè dallo stile di vita, nè da quello che mangi ma solo dai tuoi geni, tranne naturalmente cause "esogene" (traumi, infezioni, epidemie...).

    In caso contrario un salutista vivrebbe fino a 120 anni e Keith Richard (il chitarrista dei Rolling Stones) sarebbe morto parecchi decenni fa.

    Se vuoi estendere il mio esempio, nonostante gli stili e la qualità di vita, il tipo di alimentazione ed il livello sociale, gli esseri umani muoiono tutti praticamente alla stessa età (in media, naturalmente).
    Cosa fa la differenza?
    La possibilità di accedere alle cure fondamentali (antibiotici, chirurgia, vaccini): chi non le ha muore molto prima.


    Ciao.

    RispondiElimina
  16. Ti "rivelerò" un altro "segreto scientifico": se il tuo organismo è geneticamente programmato per non aver bisogno di antibiotici o farmaci molto probabilmente non ne avrai MAI bisogno e non dipende nè dall'integratore nè dallo stile di vita, nè da quello che mangi ma solo dai tuoi geni, tranne naturalmente cause "esogene" (traumi, infezioni, epidemie...).

    Grazie per la risposta

    Assunto che questo discorso sia applicabile anche a malattie importante ,mi potresti spiegare perchè il modo in cui ci alimentiamo influisce statisticamnte ad un calo di mortalita del 35% ?La genetica qui non c'entra mi pare,ma posso sbagliare non essendo competente.
    http://www.adnkronos.com/IGN/Mediacenter/Video_News/?id=3.1.108180365

    grazie

    RispondiElimina
  17. perchè il modo in cui ci alimentiamo influisce statisticamnte ad un calo di mortalita del 35% ?La genetica qui non c'entra mi pare

    C'entra pure in questo caso.
    Se si ha una predisposizione (genetica) per una malattia cardiovascolare e si vive con comportamenti a rischio (alimentazione? Sedentarietà?) probabilmente si soffrirà di problemi cardiovascolari molto presto.
    Se i geni sono predisposti per una malattia tumorale e si aggiungono comportamenti a rischio (il fumo? L'alimentazione?) probabilmente il tumore sarà favorito.

    Un'alimentazione sana elimina certi fattori di rischio e ne riduce altri.

    L'esempio più tipico è quello dei fumatori: tutti muoiono di tumore al polmone? Certamente no.
    Ed ancora: i non fumatori sono esenti dal tumore polmonare? Certamente no.
    E' un disegno già stabilito alla nostra nascita (dai nostri geni...)
    Però nel primo caso hai permesso ai geni che causano il tumore polmonare di provarci tante di quelle volte che prima o poi...

    Non so se l'esempio è proprio calzante ma se davanti ad una porta di una partita a calcio non metti un portiere perderai 10-0 se metti un normale portiere potresti pure non perdere ma la possibilità di subire reti c'è, gli attaccanti avversari tirano certe bombe...se invece c'è un fuoriclasse che le prende tutte la possibilità di segnare reti sarà minima, ridotta del 35% rispetto al primo caso, ad esempio...e quindi potresti pure vincere...

    E qui si torna agli integratori: si ha una carenza (congenita o acquisita)? L'integrazione è necessaria e fondamentale per la salute.

    Non hai carenze e ti nutri in maniera varia, completa ed equilibrata, favorendo gli alimenti più importanti a spese di quelli più inutili? Non c'è bisogno di nessuna integrazione, non per ottenere chissà quale risultato almeno.

    Naturalmente come detto prima se un integratore ti fa sentire meglio da qualsiasi punto di vista, assumilo pure (facendo attenzione ad eventuali rischi), non c'è motivo di prenderlo probabilmente ma nemmeno di evitarlo.
    Ho detto anche io la mia...
    ;)

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  18. ciao,complimenti per il blog, che seguo con attenzione, mi è anche servito a convincere un mio amico della malafede dell'omeopatia. Ho letto questo articolo su una macchina per vedere il cancro, http://tinyurl.com/ybr9abe , mi chiedevo il tuo parere su di essa

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  19. Ho letto questo articolo su una macchina per vedere il cancro

    Non conosco l'argomento dal punto di vista tecnico in maniera approfondita perchè c'è molto di fisica e meccanica che non è alla mia portata però conosco il Trimprob e so che l'apparecchio è stato sperimentato (con successo in alcuni casi e meno in altri) in diversi centri oncologici italiani.
    Buoni risultati all' IEO di Veronesi, al San Carlo di Milano ed in altri centri in tutta Italia tra i quali la chirurgia di Catanzaro per il cancro gastrico.
    Inoltre che io sappia l'apparecchio è in commercio (ma a quanto ho visto la sua produzione è stata sospesa...forse poche vendite?) e molti centri lo usano di routine.
    Credo che il primo problema sia quello dell'"interpretazione" dei dati: esistono pochissime persone addestrate ad utilizzare e leggere quello che il macchinario vede e quindi è un grosso rischio utilizzarlo per screening complessi poichè i falsi positivi sono riferiti principalmente a questo aspetto.

    Comunque il principio è molto interessante, le ultime sperimentazioni parlano di limiti tecnici ma di utilità nella diagnosi di certi tipi di cancro, soprattutto di quello prostatico. Credo che ne sentiremo discutere parecchio nei prossimi anni...

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  20. Ho letto anch'io l'articolo che ha linkato Marco. A parte il fastidio che si può provare per le varie sfumature complottiste del testo (perché ci dovrebbe essere un complotto su questa macchina diagnostica, boh?), la cosa che mi ha colpito è un'altra. Si parla esplicitamente di un 45% di possibilità di errore per un normale ecografo. Ma da che cosa deriva questo calcolo? E' giusto? Per quel che ne so io l'ecografia è considerata un primo esame in un iter diagnostico, so anche che non tutti gli organi si possono esaminare con una eco, ma una percentuale di errore del 45% mi sembra un tantino eccessiva. O comunque un'espressione impropria: con la eco individui un'anomalia ma hai bisogno di ulteriori analisi per formulare una diagnosi. Ma da quel che ho capito il funzionamento pratico del Trimprob non è molto differente: individua una massa ma non stabilisce la natura della patologia. Si può attualmente dichiarare che il Trimprob è più attendibile di una eco?

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  21. Si può attualmente dichiarare che il Trimprob è più attendibile di una eco?

    Credo sia questo il problema principale del Trimprob: in linea teorica sì, visto che a quanto pare sfrutta certe proprietà delle onde elettromagnetiche che reagirebbero differentemente quando attraversano un tessuto sano o uno malato.
    Il problema è che nonostante questo l'attendibilità diagnostica è bassa (per alcuni tumori).
    Credo non sia possibile paragonarlo ad un ecografo in quanto questo NON fa diagnosi di tumore, può porre il sospetto, anche un fortissimo sospetto ma è SOLO l'esame istologico che fa diagnosi di tumore. Un ecografo "vede" i tessuti ma non li distingue secondo la loro natura. Un tessuto tumorale può essere ecograficamente identico ad uno sano ed il sospetto può nascere per le sue dimensioni, la sede, i margini, la vascolarizzazione, per esempio.

    Per questo penso che se la scoperta del Trimprob è interessante, ancora servano sperimentazioni, almeno per capire in quali casi la sua attendibilità è un po' più "vicina" a quella di un esame istologico (che ha attendibilità vicina al 100%).

    A parte il fastidio che si può provare per le varie sfumature complottiste del testo (perché ci dovrebbe essere un complotto su questa macchina diagnostica, boh?)

    Beh, il complottista vede complotti ovunque ed entra tipicamente in un giro vizioso (fantastico l'esempio dell'ultima influenza: il virus è stato creato in laboratorio per sterminare la razza umana ma non vaccinatevi, il virus è inoffensivo...) senza fine. In questo caso il fatto che sia stato immaginato un complotto ma il Trimprob è utilizzato anche nell'istituto di Veronesi che per i complottisti equivale a Satana è un bel problema...
    :)

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  22. WeWee ha commentato.
    Ti "rivelerò" un altro "segreto scientifico": se il tuo organismo è geneticamente programmato per non aver bisogno di antibiotici o farmaci molto probabilmente non ne avrai MAI bisogno e non dipende nè dall'integratore nè dallo stile di vita, nè da quello che mangi ma solo dai tuoi geni, tranne naturalmente cause "esogene" (traumi, infezioni, epidemie...).

    Ritorno su questo discorso sono testa dura,
    secondo questa statistica : [url=http://ije.oxfordjournals.org/cgi/content/full/35/5/1272]http://ije.oxfordjournals.org/cgi/content/full/35/5/1272[/url]e se ho ben capito ,metto le mani avanti,la genetica dei genitori adottivi influisce sia negativamente che positivamente nei figli adottati ,quindi la mia domanda è questa e fà riferimento alla tua risposta sopra:
    Se io sono programmato dalla mia genetica a non ammalarmi perchè (secondo questo studio)mi ammalo delle stesse malattie del mio genitore adottivo?

    grazie :)

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  23. Interessante questo studio, non lo conoscevo...

    la genetica dei genitori adottivi influisce sia negativamente che positivamente nei figli adottati

    Non dovrebbe essere questo il risultato dello studio...è scritto infatti che:

    - I figli di genitori biologici (quindi dei VERI genitori) di classe sociale più alta sono a BASSO rischio di mortalità (meno rischio cardiovascolare e respiratorio).

    - La classe sociale dei padri di bambini adottati (quindi padri NON biologici) NON MODIFICA il rischio di mortalità dei figli adottati.
    In più: il rischio di mortalità dei figli derivante dal padre è "corretto" dal livello sociale raggiunto dall'adottato (in pratica anche se aveva un rischio più alto di ammalarsi, raggiungere un buon livello sociale diminuiva quel rischio) da adulto.

    Un po' ingarbugliato ma spero di essermi spiegato.

    Vale a dire: hanno più importanza i geni di cui sei fatto che l'ambiente in cui vivi.

    Questo non farebbe altro che confermare la fortissima componente genetica delle malattie: non è l'ambiente esterno che condiziona fortemente la tua salute (lo fa, ma non in maniera profonda, nello studio dice "condizionamento marginale") quanto i geni che "erediti" dai tuoi genitori (dal papà in questo caso).
    Puoi "migliorare" le tue aspettative di vita se vivi in un contesto sano e dignitoso ma il rischio di ammalarti dipende principalmente da "come sei stato concepito".

    Non credo di essere originale quando dico che secondo me il "segreto" (che non è poi tanto segreto) di tutte le malattie è nei nostri geni (nei quali è scritto pure quando dobbiamo morire).
    Quasi quasi preparo un articolo, l'argomento meriterebbe...

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  24. Diciamo anche che un'eventuale predisposizione genetica non palesa la malattia se non se ne verificano le condizioni.
    Mi spiego meglio.
    Se io (figlio adottivo) provengo da genitori senza problemi cardiovascolari manifesti, ma comunque con una predisposizione genetica a questi, se mi troverò a vivere in una nuova famiglia dove lo stress, l'ansia, i problemi lavorativi e le tensioni sono di casa, oltre magari ad un'alimentazione esageratamente ricca, probailmente svilupperò patologie cardiache o aterosclerotiche.
    Probabilmente, non certamente.
    Vale anche l'opposto.

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  25. quoto ottimomassimo, e chiedo: "nei geni" di chi? Voglio dire, posso essere pure un bulldozer "che se me pija l'AIDS lo stronco in una settimana" come si diceva a Roma anni fa, ma per certe infezioni forse è più influente come son fatti i patogeni di come son fatto io. Non è un mistero che dai virus ai parassiti, molti semplicemente se ne fregano delle nostre difese (penso al micobatterio della tubercolosi che cresce nei macrofagi, penso alla malaria, penso all'HIV o altri virus capaci di mutare velocemente), indipendentemente dal mio corredo genetico, semplicemente perché il loro è più adeguato per fargli svolgere il loro sporco compito, e il nostro abbia semplicemente "anche altre cose a cui pensare" oltre che difendersi :-)

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  26. Partire dal concetto che la pranopratica sia l'opera di maghi che compiono imprese straordinarie è una palese distorsione della realtà che denota comunque una superficiale conoscenza dell'argomento.
    Inviterei a leggere, del biologo cellulare, quindi medico, Prof. Bruce Lipton, il libro " La biologia delle credenze". Con questo libro e qualche nozione di quantistica forse cominceremmo a ghettizzare ed irridere un pochino meno il ruolo energetico ed il potere intrinseco di ogni essere vivente e non vivente . Detto questo, la scienza, che peraltro con la quantistica comincia ad attribuire grande importanza alle metodologie cosiddette olistiche, mai potrà comprendere l'unicità del grande programmatore che per convenzione chiamiamo Dio. Un po' mi fa sorridere la sottolineatura della " mancata valenza scientifica" come se tutto quello che accade e la scienza non capisce, non fosse possibile in virtù del fatto che la scienza non riesce a spiegare la cosa, invece di considerare il fatto che il piccolo uomo, in quanto componente del sistema, capirà sempre pochissimo del tutto che lo circonda, del sistema stesso.
    Perché basterebbe una piccola domanda, stupida se vogliamo, per mettere in crisi il tutto: Qualcuno sa spiegare perché abbiamo cinque dita per mano e non, per esempio, sette? Ecco che allora il non potere spiegare qualcosa non significa che quella cosa non possa essere. Io starei attento ad andare in un territorio così vasto, poi certo, i Superman cialtroni vanno banditi, ma la pranopratica equilibrata cerca solo di essere un complemento - quindi un supporto, un alleato - della medicina ortodossa dal punto di vista energetico ed emotivo senza avventurarsi nel mondo di maghi e fattucchiere. È un peccato banalizzare tutto l'argomento, anche perché molto spesso l'operatore serio presta quelle attenzioni alla persona in difficoltà che normalmente la medicina convenzionale non tiene in considerazione, essendo troppo spesso il paziente considerato un numero o semplicemente lo sfortunato portatore " casuale" di una patologia.
    Per finire, invito alla lettura di questa intervista rilasciata da un medico per avere qualche nozione e punti di vista in merito.
    Grazie per lo spazio concesso
    Buona serata
    Cordialmente

    Andrea

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  27. biologo cellulare, quindi medico, Prof. Bruce Lipton

    Biologo cellulare non vuole dire medico e comunque Bruce Lipton è un noto pseudoscienziato senza alcuna attendibilità scientifica.

    forse cominceremmo a ghettizzare ed irridere un pochino meno il ruolo energetico ed il potere intrinseco di ogni essere vivente e non vivente

    Il "ruolo energetico" di ogni essere vivente dipende dal contesto in cui si esamina. In fisiologia l'energia è il motore primo della vita, nella ciarlataneria è il motore primo della truffa, in pratica si usano termini come "energia" o "quantistico" buttati lì, tanto per fare scena ma in realtà senza alcun significato attendibile.

    come se tutto quello che accade e la scienza non capisce, non fosse possibile in virtù del fatto che la scienza non riesce a spiegare la cosa

    Anche qui c'è un grande equivoco. Non è che se una cosa non è conosciuta dalla scienza automaticamente diventa vera, se una cosa esiste, c'è, è dimostrata, si misura in qualche modo, a prescindere dalla scienza, esiste. Se una cosa non si dimostra, non si vede, non si misura, non è riproducibile, non è provata, è una ciarlataneria, c'è poco da fare e mi sembra anche normale sia così.
    Io posso dirti che nel garage nascondo un gigantosauro rosa invisibile con le orecchie lunghe, la scienza "non lo conosce", questo non significa che automaticamente esista ma che o sono impazzito o voglio prendere in giro il prossimo. Che poi ci sia anche chi voglia farsi prendere in giro ci sta...ma mi vergognerei un pochino ad arrabbiarmi perché gli altri non mi credono.

    come se tutto quello che accade e la scienza non capisce, non fosse possibile in virtù del fatto che la scienza non riesce a spiegare la cosa

    Appunto, è quello che ti ho spiegato prima, il fatto di sapere perché o di non saperlo non cambia il fato che le dita siano 5. Poi c'è chi, come Bruce Lipton o i pranoterapeuti o i ciarlatani dicono "qualcuno sa perché il prana scaturisce dalle mani e non dai capelli?"
    Queste si chiamano "fintoversie" (finte controversie): non è controverso che le dita siano 5, puoi non conoscerne il motivo ma se le conti sono 5. Non è controverso se i pranoterapeuti siano più bravi a curare l'ansia o il raffreddore, è dimostrato che i pranoterapeuti non curino nulla, anche perché si basano su concetti paranormali e stregoneschi mai dimostrati.

    http://medbunker.blogspot.it/2013/01/fintroversia-la-scienza-e-divisa.html

    Poi io capisco che c'è un mercato di poveri creduloni che credono a qualsiasi cosa e quindi c'è chi vende merce, finché si tratta di una cosa legale (per esempio pranoteapeuti che sottolineano di non curare malattie), facciano pure, ognuno butta i soldi come vuole (pensa agli astrologi...) ma per favore, non cerchiamo di dare dignità scientifica ad una vecchia superstizione. :)
    Saluti.

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