Prima di chiudere la serie di articoli dedicata ai vaccini, piccolo break.
Giusto per raccontare come una paziente poco informata o sprovveduta o ingenua, scegliete voi, può mettere a repentaglio la propria salute se non la propria vita. Di esempi ne abbiamo visti tanti, io ne vedo un bel po'.
Questo uno degli ultimi che mi è capitato.
Maggio 2009. Pomeriggio di ambulatorio.
Entra una paziente per una visita.
Una donna sui 35 anni, cultura media, buon aspetto anche se visibilmente sofferente, ha avuto un figlio qualche anno prima.
Si siede.
Giusto per raccontare come una paziente poco informata o sprovveduta o ingenua, scegliete voi, può mettere a repentaglio la propria salute se non la propria vita. Di esempi ne abbiamo visti tanti, io ne vedo un bel po'.
Questo uno degli ultimi che mi è capitato.
Maggio 2009. Pomeriggio di ambulatorio.
Entra una paziente per una visita.
Una donna sui 35 anni, cultura media, buon aspetto anche se visibilmente sofferente, ha avuto un figlio qualche anno prima.
Si siede.
Allora signora, perchè è qui?
"Ho un problema di stomaco. Da circa 2 anni ho continui dolori addominali e non digerisco bene. Dopo aver provato qualcosa consigliatomi dal medico di famiglia, parlo con una mia amica che mi consiglia un prodotto omeopatico."
Aspetti, un attimo...questi dolori come sono...dove? Hanno legami con qualche alimento, con il ciclo mestruale?
"No, mi venivano ogni tanto...prima...da un mese sono praticamente continui...".
Ha fatto degli esami? Il suo medico cosa le ha detto...?
"Il medico di famiglia mi aveva consigliato dei raggi all'addome...ma io mi vergognavo di dirgli che prendevo le pillole di omeopatia, così non li ho fatti e non sono tornata da lui per quasi un anno...".
Le hanno fatto qualcosa questi farmaci omeopatici?
"Sì, all'inizio sì, poi mi sono sentita male un paio di volte, sono anche svenuta dal dolore...e..."
...è andata all'ospedale almeno?
"No, sono andata dall'omeopata della mia amica che mi ha cambiato cura perchè quella consigliata era sbagliata e non poteva andare bene per me, mi ha fatto fare degli esami e mi ha cambiato terapia...dandomene una personalizzata..."
Vediamo? Gli esami dico, li ha portati?
"Certo...ecco...sono tutti qua..."
(mi consegna una busta con dentro dei fogli)
Controllo bioenergetico
Esame delle intolleranze
Mineralogramma del capello
Check up funzionale segmentario
Alcuni esami del sangue
Bilancio vegetativo e biofeedback
(PS: Per chi non l'avesse capito, si tratta di esami inutili e fumosi, tipici degli alternativi)
Mi scusi signora...ma ha fatto solo questi esami?? Cosa le ha detto questo omeopata??
"Dopo aver visto gli esami mi ha detto che ho un'intolleranza alimentare ed un'allergia ai metalli e ad altre cose e mi ha prescritto una dieta, dei fiori di Bach ed altre pillole omeopatiche..."
...e come è andata...meglio...?
"Insomma...all'inizio bene...poi male...cioè peggio...e poi era passato quasi un anno sono ingrassata, ho la pancia gonfia, un peso continuo...non mi sento bene...i dolori ci sono ancora...così mi sono decisa ad andare dal medico di famiglia che mi ha detto che era meglio venire qui...così..."
E quel medico l'ha più sentito?
"L'avevo chiamato per avvertirlo che stavo peggio ma quando mi ha detto che probabilmente avevo un blocco energetico sullo stomaco causato dall'ansia e che dovevo sottopormi a dei clisteri disintossicanti ho lasciato stare...io sono ansiosa ma il dolore c'è davvero..."
Ok...si prepari per la visita.
La signora si prepara. Ha l'addome rigonfio, enorme, sembra una donna in gravidanza al 6°-7° mese, è sofferente, pallida.
Non posso toccarle profondamente l'addome perchè prova molto dolore ma mi è bastato appoggiare la mano per sentire una massa molto grande. Eseguo la visita che è possibile effettuare con molta difficoltà visto il dolore e decido di fare una ecografia. L'infermiera presente è allibita e borbotta qualcosa.
L'immagine è risolutiva, la signora ha una massa addominale a contenuto liquido di almeno 28-30 cm. di diametro.
Le comunico la situazione, deve essere operata d'urgenza, rischia la peritonite se la massa (un'enorme cisti ovarica probabilmente) si rompesse. Oltretutto dal dolore e dai sintomi ho il sospetto che la cisti si sia "torta" (girata su se stessa sul proprio peduncolo) e questo se non risolto sarebbe un guaio.
Le spiego un po' di cose e le chiedo di andare al reparto per eseguire degli esami d'urgenza, l'indomani si sarebbe ricoverata per l'intervento chirurgico.
E' un po' spaventata, la tranquillizzo: -l'importante è che lei sia qui, domani risolverà il suo problema, stia tranquilla...-
Le chiedo: Per curiosità, ma quanto prendeva per ogni visita il suo omeopata?
"Dipende, per le viste prendeva 150 euro, per gli esami ci sono stati quelli da 200 euro ed uno mi è costato 500 euro..., gli avrò dato in meno di un anno circa 2500 euro....credo...medicine a parte....".
Ma non le ha mai detto di andare in ospedale, non le ha mai consigliato altri esami...un'ecografia...
"No, mi diceva che se andavo in ospedale mi avrebbero operata perchè i chirurghi non pensano ad altro ed operano chiunque..."
Mah...va bene signora...ci vediamo domani in sala operatoria.
L'indomani intervento abbastanza tranquillo, l'unica difficoltà era rappresentata dalla massa, troppo grande per essere estratta intera, così decidiamo di aspirarne il contenuto, la cisti, enorme, si sgonfia come un palloncino e così riusciamo ad estrarla e ad asportarla. Sono stati aspirati circa 5 litri di liquido. Le immagini della cisti sono abbastanza cruente e non credo siano adatte ad un pubblico "generico", quindi evito di pubblicarle, per capire di cosa sto parlando comunque, ho pesantemente modificato una foto della massa già asportata per renderla irriconoscibile, credo si intuiscano le dimensioni (la cisti è appoggiata su un telo bianco ed a destra si intravede un metro da sarto sul quale ho segnato i centimetri):
Quello che vedete nell'immagine sotto è parte del liquido aspirato, assieme a quei contenitori ne esiste un altro quasi pieno ma non è visibile perchè stava per essere inviato per l'esame istologico, il contenitore più grande contiene 2 litri di liquido quello più piccolo 1 litro, quello non visibile altri 2 litri circa.
La cisti è stata asportata assieme ad una tuba ed all'ovaio di destra.
L'aspetto non è particolarmente preoccupante, nel senso che non sospettiamo una natura maligna, ma sarà l'esame istologico a dare il responso definitivo, speriamo bene.
Estratta, sgonfiata senza contenuto, la cisti è un enorme palloncino floscio di circa 25 centimetri.
L'intervento termina, tutto a posto, post operatorio regolare. La signora sta bene.
Ditemi ancora che le medicine alternative non fanno male e che l'omeopatia funziona.
Anzi, ditelo alla signora.
Riflessione a margine: quel medico (era un medico omeopata) probabilmente non ha rischiato molto facendo quello che ha fatto se io invece avessi detto alla signora di curarsi con l'acqua fresca avrei rischiato tantissimo. Questo perchè lui "cura" con l'omeopatia che è nota essere inefficace e quindi non è obbligata a conseguire un risultato io invece, da medico "allopatico" sono obbligato dal contratto medico-paziente ad ottenere un risultato e non posso curare con l'acqua.
Si potrà quindi capire perchè un ciarlatano è molto più protetto e "legalmente autorizzato" di un medico con le carte in regola.
Riflettiamo per un attimo su cosa rappresenta una cosa del genere...
Nota: questa è una ricostruzione, sono stato autorizzato a raccontare la storia dalla stessa paziente (che legge questo blog) anche se ho cambiato alcuni elementi della vicenda per motivi di privacy rendendo l'intera storia non riconoscibile.
Alla prossima.
Una domanda WeWee: il fatto di prescrivere sostanze di cui è nota l'inefficacia, ma sopratutto il fatto che a prescriverle sia un medico, per cui dovrebbe valere il contratto medico-paziente, non può essere considerata una truffa o peggio, nel caso di danni gravi alla salute?
RispondiEliminail fatto che a prescriverle sia un medico, per cui dovrebbe valere il contratto medico-paziente, non può essere considerata una truffa o peggio, nel caso di danni gravi alla salute?
RispondiEliminaLe sostanze inefficaci (vedi omeopatia) come non hanno effetti positivi non ne hanno nemmeno di negativi, quindi non procurano danni alla salute. E' scientifico.
E' il paziente che non lo sa, per sua ignoranza.
L'eventuale "truffa" può sussistere quando si sottrae una persona a cure più efficaci ma questo in genere il medico omeopata lo sa e quindi conosce il suo limite d'azione.
Per ironia della sorte è più a rischio legale il medico che prescrive un farmaco che poi causa un effetto collaterale rarissimo (ma previsto) che un medico omeopata che dice di curare l'asma (per esempio) ma non lo cura, visto che l'omeopatia scientificamente non cura l'asma ed anche perchè in genere quando l'omeopata "tira troppo la corda" consiglia sempre di rivolgersi ad un medico "classico".
Per capirci meglio, i rimedi omeopatici NON hanno indicazioni, nè hanno una "scheda tecnica" (il foglietto illustrativo) e nemmeno controindicazioni.
Questo vuol dire che se prendi un granulo di Dulcamara per il raffreddore e questo non ti passa, l'omeopata potrà sempre dire che evidentemente non eri recettivo e che le tue energie vibrazionali neuratomiche non hanno risposto come dovevano.
La colpa sarà tua, non sua e nemmeno del rimedio.
Il contratto in quel caso presume che tu debba guarire con una cosa che non ha il "dovere" di guarirti, mentre la medicina ha questo dovere.
Cosa diversa le truffe dei guaritori alternativi, quelli che curano con pozioni o tisane, quelli promettono guarigioni che non ottengono e quindi compiono una truffa.
ma la donna ha avuto danni? e se sì quali? leggo che hai asportato l'ovaio di destra..
RispondiElimina"cura" con l'omeopatia che è nota essere inefficace e quindi non è obbligata a conseguire un risultato io invece, da medico "allopatico" sono obbligato dal contratto medico-paziente ad ottenere un risultato e non posso curare con l'acqua.
RispondiEliminaUno dei controsensi demenziali della nostra società priva di buon senso.
E poi c'è chi ottiene risarcimenti perché sul sellino della bici non stava scritto "non commestibile".
No comment.
Davvero allucinante ,
RispondiEliminapovera donna chissà quanto ha sofferto fisicamente con 5 kili nell'addome.
Per fortuna è finita bene ;
visto che ci legge, le faccio tanti auguri...
Anche con maghi e astrologhi funziona così, purtroppo: offrono un servizio ma non sono tenuti a garantirne il funzionamento, sarebbe interessante capire come queste incongruenze si sposano con i diritti fondamentali del consumatore. Un venditore di TV non può, giustamente, vendere apparecchi non funzionanti e pretendere di non sostituirli con buoni, paradossalmente invece la legge consente a ciarlatani di ogni specie di vendere numeri del lotto e pozioni "magiche" senza l'obbligo del commerciante a garantire la funzionalità del prodotto. Per questo motivo ancora non capisco perchè l'unico modo per arrestare questi truffatori sia accusarli di circonvenzione di incapace ed evasione fiscale, anzichè di truffa come sarebbe lecito aspettarsi.
RispondiEliminaMA il controllo energetico come si documenta? che è un indicatore di carica come sul dorso delle Duracell?
RispondiElimina"Le sostanze inefficaci (vedi omeopatia) come non hanno effetti positivi non ne hanno nemmeno di negativi, quindi non procurano danni alla salute. E' scientifico.
RispondiEliminaE' il paziente che non lo sa, per sua ignoranza"
Questo punto mi era chiaro e come sottolineato da te e brain-use è davvero un controsenso che un medico, anche se omeopata, non abbia praticamente alcuna responsabilità pur essendo consapevole di prescrivere acqua fresca. Discutendo di omeopatia e rimedi naturali con un mio amico mi sono sentito dare dell'ottuso perchè sostenevo l'inefficacia di questi metodi e questo non derica solo dall'ignoranza, ma anche dalla disinformazione visto che omeopatia e naturopatia in generale, vengono pubblicizzati su i maggiori quotidiani come ad esempio repubblica.
Un chiarimento...
RispondiEliminaMa se vado da un medico (omeopata), mi diagnostica una bronchite, non mi da una cura o me ne da una che sa essere inefficace o una cura che non è riconosciuta dall'evidenza scientifica.... non rischia niente?
Cioè non stiamo parlando di un medico che ti da una cura che non si rivela efficace, ma che l'evidenza scientifica prevede e suggerisce. Stiamo parlando di un medico che o non si è accorto di una ciste da cinque chili!! o se ne è accorto e, deliberatamente non ti ha curato!!!
Possibile che non rischia niente?
Una domanda: l'omeopata promette un cura e, spesso, fà di tutto per sconsigliare pratiche mediche tradizionali. Non può essere denunciato per inadempienza contrattuale (la promessa non mantenuta) e per lesioni?
RispondiEliminaSe non ho capito male, vuol dire che, in Italia (non so altrove) uno può darti ACQUA PURA facendotela pagare fior di euri e non essere legalmente responsabile della tua mancata guarigione.
RispondiEliminaOra capisco perché è pieno di medici omeopatici. Più soldi, meno rischi.
Mi associo agli auguri di simonetta, auspicando una pronta guarigione alla signora.
RispondiEliminaCerto e' che rimane molto amaro in bocca vedendo come molte persone, anche con una certa cultura, ma sostanzialmente con poca informazione, possano cadere nella trappola di certi ciarlatani che RUBANO soldi a chi e' psicologicamente debole, in quel momento!
E molto piu' amaro in bocca rimane vedendo come questi ciarlatani ne escano puliti!
Ora capisco perché è pieno di medici omeopatici. Più soldi, meno rischi.
RispondiEliminaE' quello che penso io.
I lavori carichi di responsabilità prevedono (giustamente) buoni compensi ma quando mantieni i compensi ed annulli le responsabilità...chiamali scemi...
PS: Quel medico può pure autodefinirsi omeopata ma a me sembra semplicemente un incompetente.
Ma scusate...
RispondiEliminaNOME e COGNOME di questo omeopata.
Almeno si diffonde tale "competenza" e chi sa cosa ha fatto decide se regalargli soldi.
NOME e COGNOME di questo omeopata.
RispondiEliminaNo, ho raccontato una storia e la storia appartiene a chi l'ha vissuta. A me solo l'autorizzazione a raccontarla, senza riferimenti.
Concordo con WeWee.
RispondiEliminaDel resto, mi permetto di dubitare che un altro sarebbe stato aprticolarmente diverso.
Forse più scrupoloso, ma la qualità del prodotto quella è e quella rimane.
Complimenti per il blog...
RispondiEliminaUn abbraccio.
Un grosso augurio alla signora...E purtroppo il mondo è pieno di simpatici professionisti della fuffa medica omeopatica.
RispondiEliminaCredo di non andare fuori argomento riportando questo commento di una persona che ha assistito sabato scorso alla conferenza di Simoncini, di cui si parlava qui.
RispondiEliminaFa molto pensare e, alle solite, non sai se provare più rabbia o cosa...
Particolare non irrilevante, è firmata con nome e cognome (che non riporto per precauzione di privacy).
Tullio Simoncini ci ha presentato una Idea Scientifica, argomentata, motivata con una logica, che produce dei risultati concreti. La correttezza della sua teoria viene semplicemente confermata dalla testimonianza diretta di centinaia di persone che si sono sottoposte alla sua cura, basata ...sul bicarbonato! Il tutto con dati, immagini, filmati, foto di persone che dicono come si è svolta la cura, basata su applicazioni di bicarbonato, con dosaggi imparati con anni di esperienza. Complimenti al Medico Tullio Simoncini, una bella persona, che spiega le cose in maniera semplice e diretta anche alle persone ingoranti come me in materia: un medico competente, a cui pur avendolo conosciuto in una sola mattinata, mi sento di riporre la mia fiducia senza remore in modo assoluto.
[grassetto mio, anche se sarebbe tutto da grassettare]
Michele.
Acar, mi vengono i brividi a leggere certi commenti.
RispondiEliminaPosso chiederti dove l'hai trovato?
Intanto io sarò presente ad un incontro con Tullio Simoncini.
RispondiEliminaMai visto di presenza, mi sembra il minimo andarlo a trovare. Quasi quasi mi presento...
Sarà la mia prima volta...se non dovessi tornare a casa sapete a chi pensare...
:D
"se non dovessi tornare a casa sapete a chi pensare..."
RispondiEliminaNon preoccuparti: conosco un omeopata che ti riportera` in vita. Eterna :-)
Ah, si, una mia ex amica si occupa di medicina naturale. E' dottoressa. Laureata in ...lettere.
@ Skeptic
RispondiEliminaVedi qui.
Comunque gli ho mandato una mail con qualche link e informandolo di aver riportato qui il suo commento.
Michele.
Ieri a striscia hanno fatto vedere l'ennesimo guaritore filippino che fa credere di poter operare a mani nude. Questo ennesimo pazzoide prima di questi spettacoli fa una pantomima e dice di essere posseduto da un medico tedesco morto nel 1917. Ma nel 2009 come si fa a cadere ancora in simili baggianate?
RispondiEliminaE' la prima volta che scrivo su questo blog, anche se lo seguo con molta attenzione fin dall'inizio. Lo trovo un'interessante momento di approfondimento per me che continuo a coltivare l'interesse in campo scientifico, pur studiando tutt'altro, e di questo ringrazio molto WeWee e tutti gli altri collaboratori.
RispondiEliminaMi scuso se vado subito OT, ma volevo chiedere lumi su un articolo che ho trovato sull'ultimo numero di Internazionale e che a mio parere è quanto meno poco chiaro. Il settimanale riporta alcuni contributi al dibattito americano sull'opportunità di iniziare lo screening mammografico non più a 40 ma a 50 anni e nel pezzo "Non esagerare con le diagnosi", tratto da The New York Times, due medici, Otis Brawley (direttore medico dell'American cancer society) e Barnett Kramer (del National institutes of health), sostengono la tesi per cui un eccesso di controlli e di prevenzione ha creato un problema di sovradiagnosi, per cui “vengono individuati tumori innocui che vengono curati come se fossero mortali ma in realtà non lo sono”.
Ora, non essendo un tecnico e non conoscendo i protocolli sanitari statunitensi, non riesco a capire se questa sia una strumentalizzazione o un problema reale. Otis Brawlery dichiara che “Se si esamina l'oncologia degli ultimi trentacinque-quarant'anni, si trovano soltanto ricerche su come curare il cancro e come diagnosticarlo in tempo. Non ci siamo mai fermati a chiederci se i tumori che trattiamo hanno davvero bisogno di una terapia”; mi pare che in medicina valga la regola del “peggior caso” e quindi nel caso specifico sia legittimo un “eccesso di zelo”, ma è vero che questo problema esiste? Oppure è una giustificazione del risparmio sulla prevenzione o, peggio ancora, un'apertura a certe idee antimediche-antiscientifiche che ultimamente circolano con prepotenza? Grazie
OT: ma ormiai mi sebrava chiaro che l'uranio impoverito non fosse sta bomba chimica mortale, eppure....
RispondiEliminaarticolo Repubblica
non riesco a capire se questa sia una strumentalizzazione o un problema reale.
RispondiEliminaE' un problema "realissimo" che ha creato (e sta creando con la polemica che negli USA è fortissima dopo l'articolo dei due medici) molte discussioni. Entrano in gioco diversi fattori, non solo scientifici ma non si tratta di pseudomedicina. E' comunque un momento di messa in discussione di una delle pratiche di diagnosi precoce più diffuse e questo personalmente mi è gradito. La medicina si evolve ed a volte cambia proprio grazie ad errori o a revisioni e passi indietro. In particolare in questi anni si stanno riesaminando i protocolli proprio dello screening mammografico, quelli per il tumore prostatico e quelli relativi alle TAC per i quali c'è molta preoccupazione per la quantità di radiazioni che si assorbono durante l'esame.
Entrano in gioco come dicevo diversi fattori, anche quello della "medicina difensiva", in poche e povere parole: se da me viene un uomo che ha battuto la testa e non presenta nessun sintomo è giusto sottoporlo a TAC esponendolo ad una dose di radiazioni pesante?
Sembra un quesito banale ma non lo è per niente poichè se quell'uomo per qualsiasi evenienza sviluppa un problema neurologico (anche totalmente slegato dal trauma cranico), il solo fatto di non aver prescritto una TAC esporrebbe il medico che l'ha visitato a sicure indagini e, forse, anche a conseguenze legali.
Medicina difensiva, ricorda questo termine, oggi condiziona gran parte della medicina.
Sullo screening mammografico pesano gli stessi dubbi: i medici SANNO che molte mammografie sono inutili o almeno eccessive ma se per caso una donna sviluppa un tumore maligno a 40 anni (e ne capitano...eccome) il medico che non gliel'ha prescritta perchè...non giustificata dalle linee guida, passerà sicuramente dei guai.
E poi potremo discutere dell'eccesso di tagli cesarei...insomma, va bene così, la discussione è il pane della scienza, ma che si giunga ad un accordo basato sulle evidenze.
Vedremo.
Nei blog che ho linkato tra i siti attinenti, essendo in lingua inglese, questo argomento è trattato continuamente e seguitissimo. Rientra poco negli argomenti del mio ma chissà...
ormiai mi sebrava chiaro che l'uranio impoverito non fosse sta bomba chimica mortale, eppure
RispondiEliminaNe discuteremo, mi sto documentando da settimane.
Sembra che (sembra, sottolineo) l'uranio impoverito sia un'altra triste storia che trasforma la pietà umana in scienza.
@Cristina
RispondiEliminaio di Brawley ho trovato quest'articolo in tal proposito Brawley and Kramer 23 Cancer Screening in Theory and in Practice J Clin Onc (2): 293. (2005)
dice che lo screening sopra i 50 porta a una chiara diminuizione della mortalità, mentre tra i 40 e i 49 non si vede una tale diminuizione, MA essendo le masse generalmente più piccole gli interventi sono più conservativi.
Oltre a questo discorso, l'overdiagnosi è da intendersi come il dover sottoporre il paziente a più esami. Spiego: ogni test medico ha una percentuale di falsi positivi, ovvero di persone indicate come malati anche se non lo sono.
Se tra le over 50 (% a caso) il 30% ha un tumore, e tra le over 40 solo il 5%, a fare lo screening alle seconde troverò molti più falsi positivi.
NON significa che saranno operate: successivi esami possono smascherare quello che solo sembrava un tumore.
Però la paziente si è fatta altri esami, nel frattempo.
Cosa diversa invece è l'overdiagnosis in pazienti anziani: se il tumore è particolarmente lento (uno su tutti, quello alla prostata) e il paziente particolarmente vecchio (o affetto d altre patologie), si pone infatti il problema se operare un tumore che verosimilmente non farà ora a uccidere il paziente -infatti a un 90enne più probabilmente si farà solo radio.
Se invece il paziente è un 30enne, per quanto lento possa essere, quel tumore con ogni probabilità diventerà maligno e lo ucciderà.
damn'd, wewee è stato più veloce :D
RispondiEliminaVediamo se riesco a chiarire la polemica americana. Questa polemica sorta negli States è relativa ad una comunicazione (dell'USPSTF: United States Preventative Services Task Force) uscita in questi giorni che ridiscuteva le linee guida sulla mammografia.
RispondiEliminaIn pratica si consiglia lo screening alle donne oltre i 50 anni (finora in quelle oltre i 40).
Il "ripensamento" comunque, non è legato ad una sorta di "fallimento" della metodica ma al fatto che lo screening ha un impatto economico altissimo (più alto di quello che ci aspettavamo) e non ha inciso in maniera significativa sulle guarigioni (non ha salvato le vite umane che si pensava potesse salvare...), in più c'è sempre l'ipotetico rischio radioattivo. Bisognava quindi "riequilibrare" le cose.
Questo non vuol dire che la mammografia non salvi vite umane, anzi, è dimostrato che le donne che non fanno mammografie muoiono più frequentemente di tumore mammario di chi le fa.
Il punto è che ci sono evidenze sul rischio di questo tipo di esami, soprattutto in donne che hanno predisposizione genetica per questo tumore.
A conti fatti quindi, nel bilancio rischi benefici, è molto più vantaggiosa la mammografia per donne over 50 rispetto alle over 40, questo perchè il possibile danno pesa molto di più a 40 anni (età meno frequente per comparsa del tumore) che a 50 (età tipica).
Per farla breve. Se su 10000 mammografie (in donne SANE) 1 provoca il cancro, molto meglio rischiare a 50 anni, età a rischio malattia che a 40 età più sicura. Con questa "ridistribuzione" si proverà a risolvere pure il problema economico ed a non rendere la metodica "inutile" ma anzi più specifica.
Non so se sono riuscito a non ingarbugliarmi...
Grazie, siete stati chiarissimi come sempre! La polemica politica americana non mi aveva fatto comprendere appieno la portata reale del problema dal punto di vista medico scientifico. Dunque non esiste un problema di "terapie eccessive" (come fatto intendere nell'articolo), ma un problema di overdiagnosi e di potenziale danno dato dagli strumenti diagnostici radiografici...
RispondiEliminaMi permetto una riflessione personale. Ho cercato di documentarmi su questo e su altri problemi scientifici attraverso la stampa internazionale. L'idea che mi sono fatta è che, nel moltiplicarsi delle fonti e dei media, sia sempre più difficile accedere ad una informazione scientifica divulgativa ma accurata. C'è quasi una separazione netta: da una parte la stampa di settore, dall'altra quella generalista che tende a travisare i problemi scientifici, spesso spostando il piano sul lato politico ed economico. Sicuramente questo non giova alla comprensione delle questioni, ma soprattutto induce a travisare i problemi (come stava capitando a me sul dibattito americano...).
Se giornali, anche autorevoli, su qusto dibattito introducono subito il taglio di lettura "-esami=+tagli alla sanità+risparmio", la discussione, sia in ambito scientifico che nell'opinione pubblica, viene subito viziata. Credo che questo stato di cose abbia un certo ruolo nella nascita di certi fenomeni complottisti o delle idee semplicistiche che vogliono la scienza asservita al potere.
Forse sono io che non ho letto abbastanza, ma purtroppo anche oltre oceano non ho trovato un approccio giornalistico scevro da questi meccanismi, e considerando che gli americani hanno una tradizione di divulgazione scientifica ben più ricca della nostra, me ne dispiaccio molto.
Ti capisco Cristina. Anch'io ho provato, in diverse occasioni e su svariati temi di carattere medico, ad informarmi da solo ed ho trovato difficoltà enormi, dovute anche alla mia ignoranza in materia. Purtroppo non si può sapere tutto di tutto e la difficoltà vera è decidere di chi fidarsi. Proprio per questo dico, per l'ennesima volta, grazie WeWee!
RispondiEliminaPer capire a chi è meglio credere, penso vi sia un solo sistema (per chi non è del mestire tipo medici e biologi): avere delle basi scientifiche. E' a mio avviso molto grave che in italia l'insegnamento della chimica e della biologia, e della scienza in generale, sia così poco valutato. Comunque, a chi non è pratico di scienza in generale, consiglio di provare con qualche buon libro divulgativo: la scienza non è difficile, ed è estremamente affascinante, vi catturerà! Buon divertimento :)
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RispondiEliminaIn effetti coltivo, parallelamente agli altri studi, la passione per la biologia, però mi interesso prevalentemente del regno vegetale e di insetti. Insomma, non sono proprio a digiuno di medicina, ma sicuramente devo approfondire la materia. D'altra parte, se non ci si accontenta di uno studio superficiale, bisogna fare una selezione delle proprie curiosità...
RispondiEliminaSarebbe bello avere una bibliografia di base per avvicinarsi alla biologia e alla medicina, un elenco di testi scientifici, adatti ad un lettore tenace ma profano.
Ehm... altra conferenza "stimolante".
RispondiEliminaPer chi è nel milanese.
Domenica 13 dicembre, ore 14:00, ingresso libero.
Sala Congressi presso la Biblioteca di Bollate (MI) – piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, 30.
Ecco il gustoso programma (con qualche mia sottolineatura).
ore 13,45 ‐ ingresso al pubblico, banchetto informativo, breve presentazione della conferenza a cura del gruppo Riprendiamoci il Pianeta.
ore 14,15 ‐ Dott. Alberto R. Mondini
Naturopata e presidente dell'ARPC (Associazione per la Ricerca e la Prevenzione del Cancro); autore dei libri “Kancropoli” e “Il tradimento della medicina”. Argomenti: le statistiche vere e false della medicina ufficiale; il cancro è veramente inguaribile? introduzione alla terapia anti‐cancro di Tullio Simoncini; come vivere senza malattie e senza medicine
ore 15,30 ‐ Dott. Giuseppe Genovesi (videointervista)
Professore del Dipartimento di fisiopatologia medica dell’ Università La Sapienza di Roma; presidente della Società italiana di PsicoNeuroEndocrinoImmunologia (PNEI). Argomenti: l’importanza della fisica quantistica nella medicina moderna.
ore 15,45 ‐ Dott. Mauro Stegagno
Medico chirurgo specializzato in medicina interna e cardiologia; medico di base dell’A.S.L. di Modena; fondatore di A.M.I.K.A. (Associazione Medica Internazionale Kinesiologia Applicata). Panoramica sui rischi dei vaccini, in particolare quelli contro l’influenza suina; l’importanza di un approccio olistico alla salute.
ore 16,45 ‐ Dott. Massimo Citro (videointervista)
Medico chirurgo specializzato in psicoterapia; ricercatore internazionale; scrittore.
Argomenti: i farmaci del futuro sono composti da acqua “impressionata” da onde elettromagnetiche.
ore 17,00 ‐ pausa
ore 17,15 ‐ Giorgio Tremante
Presidente dell'A.L.V. (associazione lesi dai vaccini). Da anni combatte per la chiarezza delle terapie farmacologiche. Argomenti: la sua testimonianza come padre di due figli uccisi dalla vaccinazione anti‐polio; le battaglie in corso; l'influenza A/H1N1.
ore 18,15 ‐ Dott. Dario Miedico
Medico legale e collaboratore della Federazione del COMILVA; fra i fondatori dell’Associazione Medicina Democratica. Argomenti: la posizione del COMILVA nei confronti delle vaccinazioni, in particolare sulle vaccinazioni H1N1; gli strumenti legali a disposizione del cittadino.
ore 19:15 ‐ Conclusione a cura del gruppo Riprendiamoci il Pianeta. Argomenti: punto della situazione; notizie di attualità.
CONFERENZA ORGANIZZATA DA:
gruppo Riprendiamoci il Pianeta ‐www.riprendiamociilpianeta.it
mail: info@riprendiamociilpianeta.it
gruppo Brescia NO‐NWO ‐ Facebook: “Brescia NO‐NWO”
mail: nonwobs@libero.it
Le Dauphin ‐ arte del benessere ‐ www.ledauphin.it
IN COLLABORAZIONE CON:
ass. A.R.P.C. ‐ Dott. Mondini
www.aerrepici.org
ass. A.M.I.K.A ‐ Dott. Stegagno
www.medamika.com
ass. A.L.V. ‐ G. Tremante
www.tremante.it
fed. COMILVA ‐ Dott. Miedico
www.comilva.org
MacroEdizioni
www.macroedizioni.it
Fitoben ‐ Il Fitobenessere
www.fitoben.it
Conferenza pubblicizzata anche dal David Icke Meetup, ci saranno anche loro come già a Firenze con Simoncini.
Chi può non se la perda. E magari provi a fare due parole con anche solo uno dei partecipanti che sembrano convinti, almeno far sorgere qualche dubbio, almeno quello.
Auguri,
Michele.
Ancora riguardo alla storia dell'"overdiagnosis".
RispondiEliminaNon per essere sempre bastiancontrario, ma consideriamo anche che la struttura privatistica (ospedali/assicurazioni)della medicina statunitense amplifica questo tipo di polemiche, in quanto stimola un conflitto di interessi (non salutare) tra la struttura medicale che è interessata per motivi economici alla "overdiagnosis" e "overtherapy" e le assicurazioni che , per le stesse ragioni, hanno interessi opposti.
Chi conosce il mondo della medicina statunitense sa bene dello spropositato numero di resezioni prostatiche e di bypass coronarici effettuati negli USA in confronto ai numeri europei, anche analizzati in gruppi sovrapponibili per età.
vale in ambedue i sensi però.
RispondiEliminaPer esempio negli USA è di pratica la l'emitiroidectomia per le neoplasie della tiroide, in Europa invece si va' sempre alla totale.
Perchè? in Europa, perchè si è visto che anche con tumori benigni, si ha la maggior parte delle volte una recidiva a qualche anno di distanza, e gli svantaggi sono solo la terapia sostituva -abbastanza blanda per la tiroide: una pillola al giorno ma, data l'enorme lentezza di eliminazione degli ormoni tiroidei, puoi anche dimenticartela per un giorno senza problemi.
Negli USA invece, con l'emi, si guadagnano alcuni anni senza terapia.
Terapia che, guarda a caso, ti dovrebbero pagare le assicurazioni ;)
Conferma di quanto dicevo.
RispondiEliminaIl mio discorso si riferiva infatti all'interventismo sia in senso diagnostico che terapeutico, non alla scelta terapeutica quando si decide di intervenire.
Comunque siamo OT e colgo l'occasione per ringraziare Wee Wee della sua attività, anche se a volte...dimentica di parlare anche delle ombre della professione e di quello che ci gira intorno.
...dimentica di parlare anche delle ombre della professione e di quello che ci gira intorno.
RispondiEliminaNon sarebbe l'argomento di questo blog, in ogni caso, visto che mi sembra giusto farlo (anche per una sorta di "par condicio" e perchè è interessante parlarne) ti posso dire che ho già pronti alcuni articoli dedicati ai "grandi errori" della medicina. Anche questa sarà una piccola serie.
L'argomento "politico" o economico però sarebbe fortemente OT e quindi non credo di trattarlo in maniera specifica.
@Cristina
RispondiEliminadipende da quanto sei tenace!
non so gli altri, ma io di testi adatti a un pubblico "interessato ma non studiante" non ne conosco :(
libri di testo, quelli sì, ma temo che quel che stai cercando tu sia qualcosa di meno impegnativo
Beh, per essere tenace, sì, sono tenace!
RispondiEliminaIn effetti per affrontare seriamente una materia la manualistica universitaria è imprescindibile, però mi piacerebbe avere qualche consiglio sui testi più adatti per avvicinarsi alla medicina...
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RispondiElimina@ cristina
RispondiEliminaEffettivamente di testi divulgativi buoni per avvicinarsi alla medicina non ne conosco: faccio il biologo e non ne ho bisogno, d'altra parte ne conosco molti di fisica, che per me è ovviamente materia assai più ostica.
Però sono convinto che qualcosa che spieghi in modo facile e chiaro le basi della biologia esista. Se fai tutt'altro, non penso ti convenga prendere in mano testi universitari: mica vorrai studiarti genetica, biochimica, biologia molecolare, anatomia, istologia, microbiologia. Insomma, puoi farlo, ma è un bell'impegno.
Io penso che un abbonamento a Le Scienze e una ripassata ad un buon libro di testo delle superiori sia più conveniente. Quello che conta è acquisisre la capacità di distinguere tra le cose idiote e campate per aria e la scienza vera.
Ero al quarto anno di liceo quando è uscita la panzana Di Bella. Dal primo servizio al telegiornale già sapevo che era una stupidaggine cosmica. Già allepoca sapevo che il creazionismo è una barzelletta e che gli OGM non sono velenosi.
Dubito che mi avrebbero preso in castagna con lo squalene.
Insomma, per me Le Scienze e libro di testo funzionano.
ciao ciao
In effetti l'abbonamento a Le Scienze a casa mia non è mai mancato, ed è una buona abitudine che coltivo tutt'ora. Per il resto ho già studiato un po' di chimica organica e microbiologia come basi per botanica ed entomologia, penso che con un po' di tempo potrei provare a studiare almeno anatomiae fisiologia!
RispondiEliminaComunque condivido: per individuare le panzane che girano basta un buon corso delle superiori, forse anche meno. Sono più o meno tutte di una banalità inconcepibile. Mi piace seguirle, con un misto di stordimento e incredulità, perché vorrei capire quali sono i meccanismi che stanno alla base della loro diffusione. E poi perché debunkandole si scoprono i fenomeni reali, le problematiche e le scoperte della medicina e della biologia che sono molto più affascinanti
guarda, se ti interessa capirci un po' di più, io anatomia la lascerei stare.
RispondiEliminaE' sicuramente utile la parte di istologia-anatomia microscopica, e molto interessante anche embriologia, ma anatomia in sè non ti sarebbe granchè utile.
Sfilze di descrizioni di cosa è sopra cosa e a lato di cosa, poggia su cosa -.-'
Ovvio, almeno che tu non parta proprio da zero, in quel caso di mini-manuali di anatomia ne trovi a bizzeffe in libreria.
fisiologia invece è un must!
(e di fisiologia invece si trova mooooolto meno, di popolare)
se vuoi qui, non sono libri divulgativi ma appunti di tutti e i 6 anni di uno studente... non è tuttotutto da prendere per oro colato, e non tutte le materie hanno tutti gli appunti..
ma è gratis, mal che vada non li leggi :D
Io per un approccio scientifico farei questo percorso:
RispondiElimina-Anatomia di base (utile per capire quello che leggiamo)
-Biologia di base (utile per comprendere i concetti successivi)
-Fisiologia (meno di base possibile...è dura eh? Volontà a quintali, ma è tutto lì il segreto...)
E poi c'è l'opzione "piccolo medico" per distinguere un sintomo dall'altro, per capire cos'è la diagnosi differenziale, per comprendere i meccanismi della patologia e di come il nostro corpo risponde alle malattie ma anche semplicemente per capire i giochi sottili di chi fa il guaritore (affascinanti per chi ama il doppio gioco e l'illusionismo).
-Clinica medica.
-Clinica chirurgica.
Se poi vogliamo esagerare: semeiotica medica.
E sei protagonista.
:)
Grazie mille per i consigli, penso che comincerò a studiare presto, l'argomento mi affascina!
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RispondiEliminaCaro We Wee, c'è una cosa che non riesco a capire e che mi fa arrabbiare tantissimo..
RispondiEliminaPerchè è permesso ai medici di base di prescrivere sostanze (non li posso chiamare farmaci) omeopatici ???
Lo studio medico di mio marito e di mia mamma è costituito da 3 medici veri di base, in cui due danno anche acqua fresca.
Facendo così non creano nella testa dei loro pazienti l'idea che l'omeopatia equivalga ai farmaci tradizionali ??
La ringrazio per la sua attenzione e aspetto di leggere una sua risposta.
Perchè è permesso ai medici di base di prescrivere sostanze (non li posso chiamare farmaci) omeopatici ???
RispondiEliminaPerchè non fanno male ed un medico dovrebbe sapere quando fermarsi e passare ai farmaci che curano.
Facendo così non creano nella testa dei loro pazienti l'idea che l'omeopatia equivalga ai farmaci tradizionali ??
L'omeopata DEVE agire così. Visto che si sfrutta l'effetto placebo, nel momento stesso che l'omeopata svelasse il trucco, i suoi rimedi non funzionerebbero più.
https://oggiscienza.it/2017/09/06/diploma-medicina-umanistica-bufale/
RispondiEliminaUn esempio recene dei danni degli alternativi: un post su Facebook dove si dice "la profilassi antimalarica si fa con l'omeopatia".
RispondiEliminaQuindi uno va, si e' fatto la profilassi omeopatica, si prende la malaria, magari quando gli viene la febbre dice al medico "io la profilassi l'ho fatta" e quando si scopre che, oh sorpresa, si tratta davvero di malaria e' troppo tardi.
Maddai, le medicine alternative che danni vuoi che facciano?